Dopo la sospensione di ChatGPT in Italia, il software di intelligenza artificiale realizzato da OpenAI che aveva raccolto milioni di dati senza verificare l'età degli utenti, si è aperta la strada a nuove alternative. Tra queste, PizzaGPT sta riscuotendo un grande successo grazie al suo nome simpatico e alla sua natura totalmente italiana.
PizzaGPT è stato creato dall'ingegnere italiano Lorenzo Cella, residente a Zurigo in Svizzera. Il progetto, nato solo poche settimane fa, sta già ottenendo risultati sorprendenti e per mantenerlo in piedi, Cella ha chiesto donazioni per coprire i costi elevati.
PizzaGPT utilizza le stesse API di ChatGPT, ma non registra alcun tipo di dato da parte degli utenti. Ogni volta che un utente fa una domanda a PizzaGPT, Cella spende alcuni centesimi per le API. Al momento, ci sono migliaia di utenti che utilizzano PizzaGPT e le donazioni sono l'unico modo per coprire le spese e mantenere attivo il progetto.
In sostanza, PizzaGPT è un clone di ChatGPT che funziona allo stesso modo, ma con una politica di privacy più rigida e con l'aggiunta di un tocco italiano. Il software sta guadagnando sempre più consensi tra gli utenti che cercano un'alternativa sicura ed efficiente a ChatGPT.