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lunedì 28 marzo 2016
La frequenza dei post conta su facebook ?
lunedì 21 marzo 2016
Quanto postare su LinkedIn?
Non più di una volta al giorno, dice HubSpot. LinkedIn non vuole affollare i feed degli utenti con troppi post di una stessa azienda, e il secondo post della giornata può facilmente “cannibalizzare” la visibilità del primo. Le pagine aziendali con almeno 100 follower totalizzano in genere 2 clic per ognuno dei primi 2 post della settimana, mentre il decimo genera solo 0,5 clic e il tasso di engagement cala ulteriormente per i successivi. I dati suggeriscono quindi di pubblicare da 2 a 5 post la settimana (cioè al massimo un post per giorno lavorativo): con più di 5 post si rischia di ridurre considerevolmente il ritorno sull'investimento effettuato per produrre il contenuto.
lunedì 14 marzo 2016
Quanti tweet pubblicare su twitter al giorno
HubSpot osserva che Twitter è un social network ancora prevalentemente “cronologico”, e quindi quanto più si posta tanto maggiori sono la visibilità e il numero di clic che si ottengono. Le aziende che hanno account con più 100 follower, ha calcolato HubSpot, “guadagnano” mediamente 2,5/3 clic per ogni tweet.
lunedì 7 marzo 2016
Quanti post mettere al giorno su facebook
Less is more: meno contenuti, maggiore qualità
mercoledì 2 marzo 2016
Gli algoritmi dei social network: mostrare i contenuti più rilevanti o nascondere la verità?
I social network utilizzano algoritmi per determinare la visibilità dei post degli utenti. Gli algoritmi sono utilizzati per ordinare i post in base a una serie di fattori, come l'engagement (come i like, i commenti, le condivisioni), la data e l'ora di pubblicazione e la relazione tra l'utente che pubblica il post e chi lo visualizza.
L'obiettivo degli algoritmi è quello di mostrare i contenuti più rilevanti per ogni utente, in modo che possano vedere i post che sono più interessanti per loro. Gli algoritmi possono anche essere utilizzati per limitare la diffusione di contenuti considerati inappropriati o pericolosi, come il bullismo, la violenza e la disinformazione.
Gli algoritmi utilizzati dai social network sono molto complessi e sono costantemente aggiornati per migliorare.
la loro capacità di mostrare i contenuti più rilevanti per gli utenti. Tuttavia, c'è stato un crescente dibattito sulla loro efficacia e su come influiscono sulla visibilità dei contenuti. Alcuni sostengono che gli algoritmi possono favorire i contenuti di alcuni utenti a discapito di altri, e che possono anche contribuire alla diffusione di notizie false o di disinformazione.
Inoltre, gli algoritmi possono essere influenzati da interessi commerciali e di marketing, e alcuni accusano i social media di utilizzare gli algoritmi per promuovere i contenuti sponsorizzati e aumentare le entrate pubblicitarie.
In generale, gli algoritmi utilizzati dai social network sono una parte importante della loro funzionalità e permettono di mostrare i contenuti più rilevanti per gli utenti, ma al contempo questi algoritmi hanno anche dei lati negativi e possono essere utilizzati per influire sulla visibilità dei contenuti in modi che possono non essere sempre trasparenti o etici.