mercoledì 28 novembre 2018

Unicode 12.0 a Marzo 2019 le nuove Emoji

Lo standard Unicode 12.0 verrà ufficializzato a marzo 2019 e, in attesa che venga approvato ufficialmente, il sito Emojipedia continua ad offrirci una panoramica delle emoji candidate a far parte dello standard.
 
Il portale si è aggiornato di recente con una nuova lista di icone, molte delle quali non sono altro che variazioni cromatiche di quelle già esistenti. Tra queste troviamo cuori, forme quadrate e circolari di vario colore, ma anche tante emoji originali che potrebbero giungere sui nostri dispositivi nel corso del 2019, come ad esempio quella dedicata al fenicottero, all’accetta, al costume da bagno in singolo pezzo e molto altro ancora.

Oltre alle tante emoji frivole, la lista include anche alcune dedicate a rappresentare meglio le disabilità, come ad esempio la sedia a rotelle motorizzata, il cane guida e le garze, solo per citarne una piccola selezione. Vi ricordiamo che a questo punto si tratta solo di potenziali candidati e che tutte le emoji mostrate potrebbero subire variazioni o non essere approvate.

Intanto è stata confermata la data di rilascio ufficiale di Unicode 11.0. Le 62 emoji incluse in questa versione dello standard saranno disponibili dal prossimo 5 giugno. Questo significa che tra pochi giorni le principali app social e di messaggistica potranno aggiornarsi per includere il supporto ufficiale ad Unicode 11.0, mentre dovremmo attendere il rilascio di iOS 12 e Android P per vedere nativamente sui principali dispositivi mobili.


mercoledì 21 novembre 2018

Quanti video ci sono su YouTube ?

Il canale di streaming YouTube è stato creato nel febbraio 2005 da tre ex dipendenti di PayPal (Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim) ed è stato acquistato da Google a novembre 2006 per 1,65 miliardi di dollari. Oggi è il terzo sito Internet più visitato al mondo, conta milioni di utenti e numeri pazzeschi. Ecco un elenco di dati e curiosità relative all'anno 2017. 



YOUTUBE, I DATI DEL 2017
- Il numero di persone che utilizzano YouTube è arrivato a 1,3 miliardi
- Ogni minuto vengono caricate trecento ore di video
- Ogni giorno vengono guardati quasi cinque miliardi di video
- Per un totale di un miliardo di ore di contenuti guardate al giorno
- E ogni giorno il numero di visitatori supera in media i 30 milioni
- Il numero di ore di video guardate su YT ogni mese: 3,25 miliardi
- In otto casi su dieci, l'età di coloro che guardano video è compresa tra 18 e 49 anni
- l'80% delle visualizzazioni avviene al di fuori degli Stati Uniti
- Ogni giorno circa 1 miliardo di video viene guardato da apparecchi mobili
- In media, ogni sessione di visualizzazione da mobile dura 40 minuti
- Fra gli utenti, il 38% è femmina e il 62 è maschio
- Più di metà dei video caricati proviene da dispositivi mobili
- L'incremento delle ore visualizzate è stato del 60% rispetto al 2016
- YouTube ha lanciato versioni locali in più di 88 paesi
- è possibile navigare su YT in 76 lingue diverse (il 95% della popolazione di Internet)
- Circa il 20% delle persone smette di guardare un video dopo i primi dieci secondi (motivo per il quale le intro sono diventate fondamentali)

mercoledì 14 novembre 2018

Acquisti online: come evitare le truffe

L'utilizzo di apparecchi elettronici ha rivoluzionato lo stile di vita delle persone sotto diversi aspetti: uno tra questi è senza alcun dubbio lo shopping.

Acquistare online ha numerosi vantaggi, è facile, veloce, i prodotti arrivano direttamente a casa nostra e si possono trovare offerte molto vantaggiose. Bisogna però prestare maggiore attenzione poiché realizzare truffe in Internet è molto semplice: è sufficiente creare un negozio on-line con prodotti a prezzi convenienti, registrare un sito Web e attendere che qualcuno abbocchi.
Esistono alcuni punti che ci possono far distinguere un sito di shopping on-line affidabile da un sito truffa.
Ecco la guida semplice da seguire per evitare di perdere tempo e soprattutto denaro.
 
Le informazioni di contatto
Fondamentale è controllare le informazioni di contatto come il numero di telefono fisso, l'indirizzo fisico (dietro ad un sito deve esserci sempre un vero negozio) e la P.IVA. Sono dei semplici elementi già sintomatici di affidabilità.
Un sito privo di tali dati non vuole probabilmente essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. Vi ricordiamo che è possibile verificare i dati fiscali sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate.
 
Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali
In rete è possibile trovare ottime occasioni, ma quando un'offerta si presenta troppo conveniente rispetto all'effettivo prezzo del prodotto che si intende acquistare è meglio verificare prima su altri siti: potrebbe essere un falso. Meglio scegliere negozi on-line di grandi catene già note (tra cui Amazon) per quanto riguarda la spedizione, l'assistenza e la garanzia del prodotto acquistato. Si può inoltre validare la presenza di certificati di sicurezza che permettano di controllare l'affidabilità del negozio on-line in caso di siti meno conosciuti.
 
Il pagamento
Bisognerebbe verificare che il negozio on-line presenti la possibilità di pagare non solo con la carta di credito ma anche con altri metodi. La maggior parte dei negozi online truffaldini si distingue infatti da quelli “reali” per il fatto che richiedano pagamenti solo ed esclusivamente con carta di credito. Un negozio online serio ed affidabile supporta invece almeno una modalità di pagamento alternativa, PayPal in primis. Alcuni negozi sponsorizzano altri metodi di pagamento oltre alla carta di credito sul sito Internet ma, al momento in cui si chiede il pagamento, mostrano solo quello con carta di credito: questo potrebbe essere sinonimo di truffa.
Inoltre, se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le app ufficiali dei relativi negozi per completare l'acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l'acquisto.
 
La spedizione
Oltre che controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna, è importante scegliere sempre una spedizione tracciabile e assicurata. Il costo potrebbe essere di poco superiore ma permette di sapere in modo certo e tempestivo dove si trova l'oggetto acquistato fino alla sua consegna.
 
Le recensioni
Un buon numero di recensioni positive è indice del fatto che il venditore o il negozio on-line è ben lontano dall'essere una truffa. è dunque fondamentale leggere diverse recensioni prima di effettuare un acquisto on-line sia sul negozio che sull'eventuale prodotto.
Bisogna però prestare attenzione anche alle recensioni false, quelle scritte dai venditori per invitare gli utenti agli acquisti. Spesso sono poco articolate, il recensore falso scrive solitamente “Ottimo!” o “Perfetto” e dà il massimo del punteggio al venditore.

Antivirus
Infine, un passo fondamentale per acquistare in sicurezza è utilizzare software e browser completi e aggiornati. Avendo sempre un buon antivirus aggiornato all'ultima versione sul proprio dispositivo informatico si ha maggiore protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet.
è necessario inoltre aggiornare all'ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.
 
Questi sono alcuni dei consigli per acquistare con tranquillità, evitando di essere truffati e usufruendo dei vantaggi che il progresso tecnologico ci ha portato ad oggi.
 
 

mercoledì 7 novembre 2018

I domini del futuro saranno con le Emoji ?

In futuro sarà possibile registrare un dominio composto da emoji ?

Di primo acchito inserire le emoji negli URL sembra un connubio perfetto nell'epoca in cui viviamo
Sono stravaganti, divertenti e rimangono impresse facilmente nella memoria. 
Specialmente i più giovani hanno adottato nello scambio quotidiano di messaggi i molteplici smiley
 
 

Il sito GoDaddy ha annunciato che nel giro di qualche anno potremmo assistere a domini estremamente semplici ma dall'enorme impatto visivo, pensati appositamente per i dispositivi mobile. 

Ad esempio, immaginate un dentista che sponsorizzerà la sua attività con un dominio semplice e alla portata di tutti come: www.😀.com.

Onnipresenti su tutti i messenger e sui social network.
I divertenti disegni pixelati sembrano aver fatto breccia in una lingua globale come l'inglese.

Quindi le emoji sono un logico sviluppo della comunicazione scritta? 

Nel linguaggio giovanile questi piccoli elementi grafici sono già diventati irrinunciabili. Nel frattempo tentano persino l'ingresso nella barra degli indirizzi sul browser, presentandosi negli URL. 

Ma come sarà possibile convertire le emoji in nomi dominio ? 
verranno utilizzati i Punycode. Una stringa in Punycode è composta esclusivamente da lettere dalla A alla Z, da cifre da 0 a 9 e dal trattino.

sabato 3 novembre 2018

Storia dei Domini dal 1969 al 2018

I nomi di dominio sono un elemento centrale del mondo di Internet. Consentono di sfogliare tutti i tipi di contenuti sul web in modo semplice senza dover ricordare una sequenza infinita di numeri. La loro storia è strettamente legata alla nascita di Internet e del Domain Name System. Oggi sono tanti i campi che offrono una vasta gamma di possibilità per ogni settore, hobby, attività.

Cronologia del settore dei nomi di dominio

L'industria dei nomi di dominio è naturalmente strettamente correlata alla nascita e allo sviluppo di Internet. Ecco alcuni dei momenti più importanti della storia dei nomi di dominio, in ordine cronologico, dalla nascita dell'organo di governo alle tappe fondamentali.


29 ottobre 1969 – primo messaggio inviato tramite la rete Arpanet

Alle 22:30 del 29 ottobre 1969 viene inviato il primo messaggio utilizzando Arpanet, la rete del dipartimento di difesa degli Stati Uniti. Si tratta del precursore di Internet.


1973 – registrati i numeri socket

Jon Postel registra sul suo notebook i numeri socket per Arpanet. Il suo registro diventerà l’Internet Assigned Numbers Authority (IANA), il quale coordina il Domain Name System (DNS).


1983 – per la prima volta vengono utilizzati i nomi di dominio

Data la rapida crescita della rete, l’utilizzo di un unico registro hostname era pressoché impossibile. Per la prima volta nella storia vengono utilizzati i primi domini tramite il DNS nell’Arpanet. I documenti di riferimento pubblicati all’IETF sono RFC 882 e RFC 883.


1984 – sono disponibili sette TLD

Nel 1984 sono sette i top-level domains disponibili ovvero: .COM, .ORG, .NET, .EDU, .GOV, .MIL. RFC 920 è il documento che descrive questi domini per scopi generali.


15 marzo 1985 – registrazione del primo dominio .COM

Era il 15 marzo 1985 e il primo dominio .COM al mondo fu registrato da Symbolics Inc., una società di computer con sede nel Massachusetts. La proprietà del dominio è cambiata nel corso degli anni ed è ora un museo sulla storia di Internet. Di seguito è riportato un elenco dei primi 10 domini registrati.

  • 15 marzo 1985 – symbolics.com
  • 24 aprile 1985 – bbn.com
  • 24 maggio 1985- think.com
  • 11 luglio 1985 – mcc.com
  • 30 settembre 1985 – dec.com
  • 7 novembre 1985 – northrop.com
  • 9 gennaio 1986 – xerox.com
  • 17 gennaio 1986 – sri.com
  • 3 marzo 1986 – hp.com
  • 5 marzo 1986 – bellcore.com


24 febbraio 1986 – la registrazione dei domini diventa pubblica

La registrazione di un dominio era limitata alle organizzazioni con accesso alla rete ARPA. Da questa data i nomi di dominio possono essere registrati da tutti.


1 gennaio 1988 – nasce .IT, dominio nazionale italiano

Nasce il dominio .IT, il ccTLD italiano gestito dal CNR di Pisa.


Novembre 1988 – nasce .INT

Su richiesta della NATO per un nome di dominio che il suo carattere di organizzazione internazionale nasce .INT, un TLD sponsorizzato.


1992 – InterNIC, per l’organizzazione della rete Internet

L’esponenziale crescita di Internet rese necessaria una nuova organizzazione: IANA e NSF si unirono in InterNIC, un ente in parte governativo con il compito di organizzare e far crescere i registri e i servizi del DNS.


1995 – registrare un nome di dominio ha ora un prezzo

Prima del 1995 chiunque volesse registrare un nome a dominio poteva farlo gratuitamente. La situazione è cambiata quando la National Science Foundation ha concesso a Network Solutions la possibilità di pagare per la registrazione. La prima tariffa per una registrazione di due anni è di circa $ 100.


1997 – saturazione dei domini .COM con tre lettere

Tutti le combinazioni di nomi di dominio con .COM a tre caratteri sono state registrate.


1998 – privatizzazione del DNS e ICANN

Su sollecitazione del presidente Clinton, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha emesso una proposta nel 1998 per privatizzare il Domain Name System (DNS), che è stato successivamente controllato dagli Stati Uniti. Un documento chiamato "Libro verde" è stato creato per aumentare la concorrenza sui mercati internazionali. Dopo molte critiche, è stato redatto un white paper, che è una versione modificata del precedente documento che ha portato alla formazione dell'ICANN.


1999 – venduto il dominio più costoso di sempre

Il dominio più costoso mai venduto è business.com, venduto alla modica cifra di 345 milioni di dollari. Leggi nel nostro articolo i 15 nomi di dominio più costosi di sempre.


16 novembre 2000 – sette nuovi gTLD

ICANN comunica l’introduzione di sette nuovi gTLD: .AERO, .BIZ., .COOP, .INFO, .MUSEUM, .NAME, e .PRO. Verranno resi disponibili nel corso dei successivi 4 anni.


2003 – Truth in Domain Names Act

Il Trust in Domain Names Act, in combinazione con il PROTECT Act, è un atto legislativo che stabilisce una punizione per chi registra nomi di dominio fraudolenti che attirano gli utenti a siti con materiale pornografico senza il loro consenso.


2004 – ancora nuovi gTLD

Tra il 2003 e il 2004 viene aperto un bando che porterà nel DNS i nuovi gTLD .ASIA, .CAT, .JOBS, .MOBI, .TEL e .TRAVEL.


2008 – elaborazione di una guida per la selezione di nuovi domini

ICANN inizia l’elaborazione di una guida per la candidatura di nuovi gTLD. La guida verrà aggiornata nel corso degli anni. L’ultima versione risale al 4 giugno 2012.


26 novembre 2012 – nuovo bando per nuovi gTLD

Entrano nella fase sunrise sette nuovi gTLD: .BIKE, .CLOTHING, .GURU, .HOLDINGS, .PLUMBING, .SINGLES, .VENTURES.


2012 – registrati 14.962 domini in 24 ore

Mike Mann, uno speculatore nel settore dei domini, nell’aprile 2012 registrò quasi 15 mila nomi di dominio nell’arco di 24 ore.


15 luglio 2013 – accordi su nuovi gTLD con caratteri non latini

In occasione di un incontro a Durban, Sud Africa, vengono firmati 4 documenti che permetteranno agli utenti di Internet di navigare su Internet nella propria lingua.


2013 – saturazione domini .COM con 4 lettere

A dicembre 2013, WhoAPI, una startup di analisi di dati dell’industria dei domini, comunica che era stata registrata ogni possibile combinazione di quattro lettere con il dominio .COM, pari a 456.976 combinazioni. Il 15 luglio 2013 entrano in scena i primi 4 nuovi gTLD.


2014 – più di 100 nuovi gTLD

Oltre ai gTLD già utilizzabili come .COM, .ORG e .EDU, si aggiungono oltre 100 nuovi gTLD, aumentando così le possibilità di registrazioni di nuovi nomi di dominio.


Ottobre 2015 – nasce il dominio .SRL

È disponibile per la registrazione il dominio .SRL, appositamente dedicato alle aziende con forma giuridica di Srl.


2018 – ampia scelta di gTLD

I gTLD disponibili per registrare un nome di dominio sono oltre 1.800.


venerdì 2 novembre 2018

IAB Forum – 14/15 novembre 2018



L’edizione 2017 di IAB Forum è stato il quarto evento europeo per numero di partecipanti. Molti gli ospiti di rilievo del panorama internazionale che hanno partecipato alla scorsa edizione (tra cui Julian Assange, famoso giornalista, programmatore, attivista australiano cofondatore di WikiLeaks) e certo è che l’edizione 2018 sarà pronta a stupire.

Ancora work in progress, si conoscono solo le date (14/15 novembre) e la location, ovvero la Fiera Milano Congressi.

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