venerdì 27 dicembre 2019

La lista delle parole più cercate su Google nel 2019

Anche quest’anno la classifica di Google "Un anno di ricerche 2019" racconta gli eventi più importanti attraverso le parole più digitate dagli italiani e cioè "i termini di ricerca per cui è stato rilevato il più alto picco quest'anno rispetto all'anno precedente.

Le 10 parole più cercate su Google nel 2019

1. Nadia Toffa
2. Notre Dame
3. Sanremo
4. Elezioni europee
5. Luke Perry
6. Governo
7. Joker
8. Mia Martini
9. Mahmood
10. Thanos

I 10 personaggi più cercati su Google nel 2019

1.Nadia Toffa
2. Luke Perry
3. Mia Martini
4. Mahmood
5. Mauro Icardi
6. Cameron Boyce
7. Matthijs De Ligt
8. Achille Lauro
9. Emma Marrone
10. Patty Pravo.

I 10 "come fare" più cercati su Google nel 2019

1.Domanda navigator
2. Cubo di Rubik
3. Valigia
4. Nodo alla cravatta
5. Passaporto
6. Boccoli
7. Testo argomentativo
8. Fattura elettronica
9. Aereo di carta
10. Chignon

I 5 "perché" più cercati su Google nel 2019

1. È caduto il governo
2. È stata rinviata Lazio-Udinese
3. Si chiamano Sardine
4. La Turchia attacca i curdi
5. Non siamo più tornati sulla Luna

I 5 "cosa significa" più cercati su Google nel 2019

1. Machu Picchu
2. Hollywood
3. Trigama
4. Flat tax
5. Dsga

Le 5 ricette più cercate su Google nel 2019

1. Pastiera napoletana
2. Tiramisù
3. Lenticchie
4. Colomba pasquale
5. Chiacchiere

Le 5 mete più cercate su Google nel 2019

1. Zanzibar
2. Croazia
3. Sardegna
4. Calabria
5. Puglia

lunedì 23 dicembre 2019

La classifica degli italiani più seguiti su TikTok nel 2019

Ad oggi conta 800 milioni di utenti iscritti in tutto il mondo, di cui ben 2,4 milioni di italiani, che lo usano per per 35 minuti al giorno. Stiamo parlando di TikTok, fenomeno social del 2019, che ha attirato l’attenzione di influencer e brand desiderosi di intercettare la Gen Z. L’Osservatorio sull’influencer marketing di Buzzoole ha stilato due classifiche dei migliori TikToker italiani del 2019: una considerando il numero dei follower e l’altra l’engagement per post, ossia il numero di interazioni medie per contenuto pubblicato durante il 2019.

Nella classifica per follower la medaglia d’oro va a Luciano Spinelli che con i suoi 7,1 milioni di seguaci è il più seguito di sulla piattaforma. Medaglia d’argento alle  gemelle Cassandra e Melissa con il loro account da 5,6 milioni di follower mentre bronzo per Marco Cellucci che con la sua contagiosa energia è arrivato ad avere 5,5 milioni di seguaci. Le ultime posizioni sono occupate da Virginia Montemaggi 4,5 milioni di seguaci ed Elisa Maino 4,3 Milioni di follower.


 fonte: forbes.it

mercoledì 18 dicembre 2019

Come funziona TikTok?

TikTok è una piattaforma social che permette di condividere brevi video musicali amatoriali (da 1 a 15 secondi) e per questo in tanti la considerano una sorta di karaoke 2.0. Ma come funziona?

La prima cosa da fare è scaricare l’app sullo smartphone. TikTok è gratuita ed è disponibile per dispositivi iOS e Android.

Usare TikTok è davvero semplice. Per entrare a fare parte del suo (enorme) mondo di musica e immagini non devi fare altro che caricare un breve video.

Come Twitter, Facebook e Instagram, anche TikTok è una community virtuale dove puoi seguire altri utenti (cliccando sulla foto con il “+” che compare nel video), essere seguito, lasciare “like”, condividere le clip che ti piacciono di più e le tue “reactions”.


 

sabato 7 dicembre 2019

Tik Tok il nuovo Social Network

Un nuovo Social Network sta scalando le classifiche dei social più utilizzati e scaricati. Dai dati pubblicati dal Fincial Times, infatti, 1 miliardo di persone si sono iscritte alla nuova piattaforma. Ogni giorno, in media, 150 milioni di persone sono utenti attivi e nel primo trimestre 2018 è risultata l'app più scaricata (quasi 46 milioni di download).

COSA E' TIK TOK

Un nuovo Social Network nato in Cina creata nel 2016 da Zhang Yiming. Inizialmente nasce come piattaforma di video musicali amatoriali. Successivamente ha allargato gli orizzonti e i video non sono più esclusivamente musicali.

Il successo è dato dal fatto che Tik Tok possa risultare come un vero e proprio karaoke allargato.  Gli effetti speciali a disposizione poi rendono il gioco davvero divertente.


giovedì 5 dicembre 2019

Cos'è TikTok?

Il continente cinese ci ha sempre sorpresi con novità a livello tecnologico. Tutti noi conosciamo la forte censura che il governo cinese applica rispetto ai sistemi occidentali, ma mai Mark Zuckerberg, e noi compresi, ci saremmo aspettati che nascesse un nuovo Social Network che potesse dare del filo da torcere al “zuckverso”.

venerdì 29 novembre 2019

Telegram e davvero sicuro ?

Telegram utilizza due cifrature differenti: una per i messaggi nel cloud di Telegram stesso (che - in teoria - possono quindi essere letti da un operatore di Telegram che ha le credenziali di accesso) ed una - End-To-End sulle chat segrete.

Infatti non tutti sanno che per Telegram, solo i messaggi nelle chat segrete sono coperti da cifratura End-To-End (di conseguenza questi messaggi non sono disponibili nel cloud e presenti solo sul terminale che ha inviato il messaggio stesso).

Ma chi ha effettivamente bisogno di una cifratura end-to-end per i propri messaggi? Quali comunicazioni così "segrete ed importanti" dovrai mai inviare o ricevere?


venerdì 22 novembre 2019

6 motivi per usare Telegram

  • Velocità: Ad oggi non esiste applicazione di messaggistica istantanea veloce come Telegram. Questo grazie all'organizzazione della sua infrastruttura decentralizzata, con più centri dati posizionati in tutto il globo, che consentono di connettersi al server più vicino.
  • Sicurezza: Molto importante è la possibilità di scrivere in chat segrete, dove ogni messaggio viene crittografato con la modalità end-to-end (inserita da poco anche su WhatsApp). Queste chat non lasciano tracce sui server, rendono possibile l'autodistruzione dei messaggi e ne impediscono l'inoltro.
  • Costo: Telegram è gratuito per qualsiasi utente. Possiede un API aperta (interfaccia di programmazione di un'applicazione; un insieme di procedure disponibili al programmatore informatico), utile per gli sviluppatori che vogliono creare applicazioni alternative.
  • Scambio file: A differenza di WhatsApp, in cui è possibile inviare file senza superare la soglia di 16 MB (150 MB se si utilizza anche un'altra applicazione della quale magari parleremo più in là), su Telegram la soglia limite di un file per essere inviato è di ben 1,5 GB.
  • Gruppi chat: Su WhatsApp il numero massimo di utenti per un gruppo è stato esteso da 50 a 100, e recentemente quest'app si è migliorata ancora, portando il limite a 256 contatti. Ad ogni modo ancora molto lontano dalla possibilità che offre Telegram che, grazie alla creazione dei supergruppi, alza il limite a 5000 partecipanti. I supergruppi inoltre hanno una cronologia unificata. Per questo motivo quando un messaggio viene cancellato, scompare per tutti i contatti, non solo per chi lo ha eliminato.
  • Canali: Sono la grande novità di Telegram, inserita poche settimane fa. I canali rappresentano uno strumento di fondamentale importanza per chiunque voglia poter gestire un mezzo di comunicazione che sia diretto, veloce e sicuro. Consentono, infatti, di inviare messaggi ad un pubblico vastissimo: non esiste limite al numero di membri che possono farne parte. A differenza delle “tipiche” chat, in cui due o più utenti conversano tra loro, nei canali possiamo identificare un “proprietario” del canale (relativi amministratori, se presenti) e i destinatari.

 

sabato 16 novembre 2019

Telegram alternativa a Whatsapp

Telegram è l’App che fa per te! Nata nel 2013 in Russia, rilasciata inizialmente per dispositivi iOS, è oggigiorno utilizzabile anche su dispositivi Android, Windows Phone e su PC, da browser o tramite l’App desktop per Windows, vantando la presenza di oltre 700 milioni di utenti attivi ogni mese.

Telegram è un’app di messaggistica istantanea che deve il suo successo a molteplici ragioni: garantisce privacy e sicurezza, permette la creazione e l’utilizzo di bot, consente l’impiego da qualsiasi device (smartphone, tablet e desktop, PC o Mac), offre la possibilità di chattare in segreto.


sabato 9 novembre 2019

WeChat l’App cinese del momento

WeChat App conta nel 2018 più di 1 miliardo di utenti attivi, con una media di circa 45 milioni di messaggi inviati ogni giorno. Un’App multitasking e multicanale in grado di generare possibilità di business ineguagliabili.

WeChat App, proprio come WhatsApp, è il sistema cinese di messaggistica istantanea. La super-App è anche un social media, un browser di ricerca, una piattaforma e-commerce, uno scanner di QR e un mobile wallet abilitato ai pagamenti.

WeChat è un’App gratuita scaricabile da qualsiasi store Apple, Android e Windows. Il primo passo da compiere per poter iniziare ad utilizzare l’App è creare un profilo. Una volta effettuata la registrazione, sarà necessario creare la propria rete di contatti. Il funzionamento è simile a un social network: basterà inviare una richiesta di amicizia al contatto selezionato per poter interagire con quest’ultimo.


sabato 2 novembre 2019

Arriva SisalPay, la carta prepagata dotata di Iban

In Italia il mercato dei pagamenti digitali è in costante aumento, si pensi al +9% dell’ anno scorso. La novità del momento è SisalPay, una carta prepagata Mastercard dotata di Iban che il gruppo Sisal ha deciso di promuovere per festeggiare il suo decimo anno di vita.

SisalPay: le info

SisalPay è una nuova carta prepagata del gruppo Sisal che potrà essere richiesta ed attivata in uno dei SisalPay abilitati senza pagare nulla. Per richiederla non si dovrà fare nient’altro che presentarsi ad un punto vendita SisalPay abilitato al servizio portando con sé il proprio documento di identità, il codice fiscale nonché lo smartphone. Presentando tale documentazione si potrà richiedere la carta al rivenditore che aiuterà il cliente nella sua sottoscrizione e risponderà ad ogni domanda che gli vorrà posta. Fatto ciò la carta risulterà subito attiva e si potrà usare il credito della prima ricarica per effettuare i primissimi acquisti.

Per quanto concerne la ricarica, anch’essa sarà veloce e si potrà effettuare negli oltre quaranta mila punti SisalPay presenti in tutta la penisola. I prelievi, invece, potranno essere eseguiti presso gli sportelli Atm e Bancomat sia in Italia che all’estero. Tra poco, poi, si potrà anche prelevare nei punti vendita SisalPay abilitati al servizio.

Le info su SisalPay

La SisalPay è una carta prepagata Mastercard disponibile già da tre mesi. È stata però presentata ufficialmente soltanto nei giorni scorsi e al momento può essere attivata in soli 5 mila punti vendita che aumenteranno nell’arco dell’anno. Come detto, essa è una carta prepagata Mastercard dotata di Iban senza però la necessità di avere un conto corrente bancario.

Il costo di attivazione, come detto, è pari a zero mentre il canone annuo è di 5 euro.

Il costo della ricarica, invece, è di 1.50 euro. Con essa è possibile effettuare acquisti sia in modalità online che negli esercizi commerciali convenzionati con Mastercard sia all’estero che nel nostro paese in tutta sicurezza e comodità grazie al 3D Secure. Inoltre, è possibile gestire e controllare la carta sul sito Sisalpay.it verificando in tempo reale il saldo, l’operatività e gestendo i limiti. Nel caso risulti necessario, infine, si potrà anche bloccarla.


sabato 26 ottobre 2019

Quanti siti ci sono nel web?

Il 6 agosto 1991 Tim Berners-Lee pubblicò dal Cern il primo sito web al mondo. Alla fine del 1992 online c’erano solo 3 siti internet, ma dall’anno successivo, quando il WWW divenne più accessibile,  in web ha iniziato a crescere a dismisura.

Tra i 3000 siti attivi nel 1994, c’era una neonata Yahoo!, che inizialmente si chiamava ‘Jerry and David’s Guide to the World Wide Web’. Quando 4 anni dopo Google piombò sulla scena, i siti erano saliti a oltre 2 milioni.

A distanza di più di 20 anni – durante i quali sono nate realtà oggi dominanti come Facebook, Youtube e Instagram – oggi il contatore ha toccato quota 1,71 miliardi di siti. Il picco, nel 2016 quando in tutto il web era popolato da oltre 1,76 miliardi di portali.

Ecco il grafico riassuntivo del sito Statista.com che racconta come è cresciuto il web in poco meno di 30 anni.


sabato 19 ottobre 2019

Cosa monitorare su Google Analytics

Google Analytics organizza i dati provenienti dall’attività degli utenti sul tuo sito internet in 5 rapporti:
  • IN TEMPO REALE: raccoglie i dati sull’attività sul sito nel momento in cui si verifica. Il rapporto è costantemente aggiornato e ogni hit viene segnalato pochi secondi dopo che si verifica.
  • PUBBLICO: fornisce informazioni approfondite sulle caratteristiche del segmento di pubblico raggiunto dal sito.
  • ACQUISIZIONE: permette di mettere a confronto il rendimento di canali di marketing diversi (ricerca organica, social, link diretti e referral).
  • COMPORTAMENTO: mostra il percorso seguito dagli utenti da una pagina o articolo a quello successivo. Questo rapporto permette di scoprire i contenuti che mantengono vivo l’interesse degli utenti che visitano il sito.
  • CONVERSIONI: monitora le azioni di conversione concreta svolte all’interno del sito, sulla base di obiettivi predefiniti. Le conversioni più “classiche” sono l’acquisto di un prodotto tramite e-commerce, l’iscrizione alla newsletter, la registrazione a un evento, ecc.

 Ciascuno dei quali relativo ad una dimensione specifica.

  • I rapporti Pubblico forniscono informazioni sugli utenti come età e sesso, provenienza geografica ecc.;
  • I rapporti Acquisizione specificano canali, sorgenti e mezzi attraverso cui gli utenti arrivano al tuo sito;
  • I rapporti Comportamento indicano le pagine più visualizzate, quelle di destinazione, di uscita ecc.;
  • I rapporti Conversioni forniscono preziose indicazioni sull’efficacia delle tue campagne;
  • I rapporti In tempo reale mostrano la situazione “in diretta” del tuo sito;

sabato 12 ottobre 2019

Come installare Google Analytics

Ottenere il codice di monitoraggio

Per ottenere questo codice di monitoraggio devi creare un account Google Analytics. Come? Facile: segui queste istruzioni passo passo!

1) Fai il login sul tuo account Google (se non ne hai uno, crealo);
2) Accedi alla home page di Google Analytics;
3) Fai click sul pulsante “Registra”;
4) Imposta il nome del tuo account, indica lo url del sito web, la categoria di appartenenza e un fuso orario;
5) Clicca sul pulsante “Ottieni l’id di monitoraggio” alla fine della pagina, e il codice sarà tuo!

Inserire il codice di monitoraggio nel sito

E’ possibile inserire il codice di monitoraggio di Google Analytics sul proprio sito in tre modi:

  • Manualmente, copiando e incollando lo snippet nell’header del sito (prima del tag </head>);
  • Attraverso Google Tag Manager (un’opzione interessante, che vedremo prossimamente in un’articolo ad hoc!);
  • Attraverso un plugin, se il tuo sito è fatto con un CMS (ad esempio, WordPress);

sabato 5 ottobre 2019

Cos’è Google Analytics ?

Google Analitycs è un servizio GRATUITO di Google che mette a disposizione degli utenti per MONITORARE IL PROPRIO SITO WEB. Analytics è un vero e proprio cruscotto che mostra le statistiche e i dati relativi agli accessi degli utenti nel vostro sito internet. Attraverso semplici sezioni, i dati sono organizzati in grafici e tabelle per essere più chiari possibile.

Google Analytics, in parole semplici, traccia e registra il traffico web fornendo statistiche complete su come i visitatori trovano e interagiscono con il tuo sito web/app

La prima cosa da dire è che questo è un servizio utilissimo per tutti quelli che hanno un sito internet, da installare assolutamente.

sabato 28 settembre 2019

Come creare un QR Code gratis

Come creare un QR Code gratis

Per creare QR code da computer puoi utilizzare anche un servizio online come : https://qrcode.tec-it.com/it


per generare codici in modo totalmente gratuito con all’interno tutte le informazioni che desideri. Vai quindi sulla homepage del sito e scegli il contenuto che vuoi includere nel codice, tra:

  • Dati originali
  • URL
  • Numero Telefonico
  • SMS
  • Twitter
  • WiFi
  • Email
  • Evento
  • vCard
  • MeCard
  • SEPA

Dopo aver deciso che tipo di contenuto desideri inserire nel tuo codice QR, scegli il colore che preferisci e clicca su Download QR code per salvare il file direttamente sul tuo computer.

sabato 21 settembre 2019

Quali informazioni può contenere un codice QR?

Il QR code viene impiegato per memorizzare link, informazioni di contatto, numeri di telefono, generalmente destinati ad essere letti tramite smartphone o tablet utilizzando la fotocamera.


Scopriamo quali tipologie di informazioni possono essere decifrate scannerizzando un codice QR:

  • Siti internet, URL e pagine web;
  • Informazioni di contatto: numeri di telefono e indirizzi email;
  • Contenuti grafici: immagini, fotografie, video e suoni;
  • Documenti in formato Word, PDF, etc.;
  • Moduli e link di pagamento;
  • Mappe;
  • Testo;
  • Biglietti da visita.

sabato 14 settembre 2019

Dove trovare le app per la lettura di QR code

Un buon numero di app per la lettura dei QR code è disponibile nel market di ogni sistema operativo.
I principali market sono:

  • Play Store (Android)
  • App Store (iOS)
  • Windows Store (Windows Phone).

Come scaricare un'applicazione per la lettura dei QR code?

Avvia l'applicazione del market del tuo sistema operativo, inserisci il termine “QR code reader” nel campo di ricerca e ti sarà mostrata una lista di risultati. Scegline una, scaricala ed installala.

Consigliamo le seguenti app per i dispositivi:
- iOS: QR Reader
- Android: QR Code Reader
- Windows Phone: QR Code Scan

sabato 7 settembre 2019

Cos’è il QR Code

QR Code è la contrazione di Quick Response Code, ovvero un codice a barre a risposta rapida. Si tratta di un simbolo che restituisce, ogni qualvolta viene inquadrato dalla fotocamera di uno smartphone, dati e informazioni all’utente.

Un QR code è in grado di memorizzare fino a 7089 cifre o 4296 caratteri, compresi i segni di punteggiatura e i caratteri speciali, il Codice può ugualmente codificare parole e frasi come gli indirizzi internet. 

Uno dei vantaggi dei QR code è che le chiavi dati della loro struttura includono duplicazioni. È grazie a queste ridondanze che fino al 30% della struttura del codice può subire danni senza compromettere la sua leggibilità sugli scanner.

martedì 20 agosto 2019

Generatori Sitemap Web

Di seguito sono riportati i collegamenti a strumenti che generano o gestiscono file in formato Sitemap XML, uno standard aperto definito su sitemaps.org e supportato dai motori di ricerca come Ask, Google, Microsoft Live Search e Yahoo!. I file Sitemap contengono in genere una raccolta di URL in un sito Web insieme ad alcuni metadati per questi URL. Gli strumenti seguenti generano in genere i file della Sitemap e dell'elenco URL XML "tipo-web" (alcuni potrebbero supportare anche altri formati).

Nota: Google non ha testato o verificato le funzioni o la sicurezza del software di terze parti elencato su questo sito. Si prega di indirizzare tutte le domande riguardanti il software all'autore del software. Ci auguriamo che questi strumenti vi piacciano!


Server-side Programs


CMS and Other Plugins


Downloadable Tools


Online Generators/Services


CMS with integrated Sitemap generators


Google News Sitemap Generators

I seguenti plug-in consentono agli editori di aggiornare i file Sitemap di Google News, una variante del protocollo sitemaps.org che descriviamo nel nostro Centro assistenza. Oltre alle normali proprietà dei file Sitemap, le Sitemap di Google News consentono agli editori di descrivere i tipi di contenuto che pubblicano, oltre a specificare i livelli di accesso per i singoli articoli. Ulteriori informazioni su Google News sono disponibili nel nostro Centro assistenza e nei forum di assistenza.


Code Snippets / Libraries

Se ritieni che uno strumento debba essere aggiunto o rimosso per un motivo legittimo, ti preghiamo di lasciare un commento nel Webmaster Help Forum.

venerdì 16 agosto 2019

Cosa vendere online

Prima di intraprendere qualunque attività di vendita di prodotti online, è fondamentale capire che tipo di prodotto vendere:
  • Prodotti popolari: molti siti internet hanno successo in quanto vendono cose molto richieste, ossia vestiti, giocattoli, elettronica, cibo… Tieni però in considerazione anche il fatto che si tratta di un’area che ha già molta concorrenza. Per avere successo con tali prodotti, potresti però proporli a prezzi più vantaggiosi, oppure adottare efficaci strategie pubblicitarie e di marketing.
  • Prodotti di nicchia: puoi anche provare a vendere prodotti destinati a una nicchia specifica di consumatori: prodotti per giardinaggio, dischi in vinile di artisti famosi del passato, strumenti da lavoro, oggetti che risolvono bisogni specifici, ecc. I prodotti di nicchia possono risultare molto più redditizi, visto che per quelli più popolari ci sono già tanti concorrenti.
  • Prodotti fatti a mano: se sei bravo a realizzare oggetti fatti a mano o anche nella produzione di frutta o ortaggi, potresti sfruttare questa capacità per venderli online ed ampliare la tua base di clienti.
  • Oggetti di seconda mano: possiedi molti oggetti usati in buono stato che non ti servono più? Potresti venderli a un buon prezzo (o metterli all’asta) e ricavarne profitto. Esistono diversi servizi online che possono consentirtelo.

martedì 13 agosto 2019

Come vendere online



Esistono tante possibilità per guadagnare online vendendo prodotti:

  • Aprire uno store virtuale su uno degli innumerevoli marketplace esistenti: questi siti permettono anche di entrare in contatto con i clienti che già visitano tali siti.
  • Aprire un sito di e-commerce: puoi anche aprire un tuo sito personale di e-commerce, nel quale occuparti anche di aspetti tecnici e pubblicitari, o rivolgerti ad esperti.
  • Avviare un’attività di dropshipping: metodo che consente di affidarti a dei fornitori e promuovere i loro prodotti. Il cliente si rivolgerà a te per il prodotto e tu dovrai fare la richiesta al fornitore. Pertanto, hai la possibilità di vendere senza possedere realmente l’oggetto. In questo caso, il tuo guadagno è rappresentato dalla differenza del prezzo tra il costo del dropshipper e il tuo prezzo di vendita finale.
  • Vendere con i social network: i social permettono di abbinare alle vendite anche la creazione di particolari gruppi di interesse. Ne consegue, che oltre ad essere ottimi per vendere prodotti popolari, sono molto indicati anche per i prodotti di nicchia, destinati a persone con interessi e bisogni specifici.

Vendere online con le piattaforme già esistenti

Per vendere online puoi scegliere di affidarti a piattaforme esistenti da anni e con già molti clienti, come:
  • eBay: sito che nacque come mercatino dell’usato online, ma da anni mette a disposizione anche la possibilità di vendere prodotti nuovi. Oggi dispone di tantissime proposte di prodotti, dai prezzi più disparati. Puoi sfruttare questo sito sia per i prodotti nuovi, ma anche per vendere i tuoi oggetti che non utilizzi più, scegliendo un prezzo fisso oppure facendo partire un’asta.
  • Amazon: è abbastanza semplice aggiungere la propria attività commerciale su questo famoso sito, che può vantare una platea di clienti vastissima.

Aprire un sito di e-commerce per i tuoi prodotti

Aprire un proprio sito di e-commerce può risultare l’operazione più costosa, perché oltre a dover sostenere le spese per il magazzino reale (se non già in tuo possesso) dovrai anche pagare per le spese del sito, affidandoti ad una persona competente in materia.
Per poter risparmiare, potresti almeno inizialmente affidarti a piattaforme che ti consentono di aprire un sito di e-commerce gratis, almeno all’inizio: ce ne sono molte tra cui scegliere. Nel caso di grandi ordini, potrebbero richiederti di passare ad un loro servizio a pagamento, ma in genere i costi da affrontare non sono eccessivi.

Vendere con il dropshipping

Come già evidenziato in precedenza, il dropshipping ti consente di non aprire un magazzino ma di vendere comunque i prodotti che desideri, guadagnando dalla differenza tra il prezzo del fornitore e il prezzo da te proposto. Per aprire un’attività di dropshipping puoi rivolgerti ad un sito specializzato come Oberlo.it.

Vendere online con i social network

Oggi le persone frequentano molto i social network come Facebook e Instagram. Attraverso queste due piattaforme è possibile costruirsi una propria clientela, creando pagine, gruppi o un profilo aziendale, e in tal modo riuscire a vendere i propri prodotti con i social.
Lavorando sui social, puoi proporre contenuti interessanti (immagini, notizie, video) per rendere vivo l’interesse del tuo pubblico, e allo stesso tempo pubblicizzare i tuoi prodotti con appositi post. Puoi anche integrare l’uso di Facebook o Instagram con l’uso di una piattaforma stabile di appoggio a cui reindirizzare la clientela: per esempio, un sito di e-commerce o un tuo canale di vendita su Amazon, eBay o gli altri siti prima descritti.

giovedì 1 agosto 2019

Migliori App Per Creare Storie Con Animazioni Spettacolari (Instagram, Facebook)

Ormai le storie sono presenti ovunque: da Facebook ad Instagram, passando per WhatsApp (stati in realtà).

Senza scordarci di Snapchat, la prima app a lanciare un servizio di questo tipo.
Ma di cosa si tratta? Di foto o brevi filmati pubblicati sul proprio profilo social.
Ad esempio su Instagram sono tante le possibilità di personalizzazione (da normale a effetto boomerang per creare gif senza audio, passando per il super-zoom, il rewind che permette di avvolgere il video all'indietro), passando per l'aggiunta di scritte, disegni con il mouse, filtri, gif, adesivi, fotomontaggi, clip musicali.
Noi però cercheremo d'integrare il tutto con alcune app.

  • Adobe Spark (Android, iOS): editor di storie, animazioni, layout, effetti animati, scritte formattate, filtri.
  • StoryArt (Android): 200 temi e tantissimi modelli per personalizzare le proprie storie e il layout. Presenti filtri grafici.
  • Vimage (Android, iOS): app che permette di aggiungere alle proprie foto degli effetti animati.
  • Fisheye Camera (Android): tramite quest'app sarà possibile distorcere la foto con angolazioni da 180 a 360°. E' inoltre possibile aggiungere overlay luminosi, maschere e modificare le foto.
  • Sparkle Camera (Android): sempre editing fotografico con distorsione, filtri, adesivi, scritte, contrasti bianco/nero. Inoltre è possibile ritagliare le foto e sovrapporre gli effetti.
  • Hype (iOS): video ed animazioni intriganti con font particolari.
  • InShot (Android): tra le più note app di editing per Instagram, l'unico problema è che c'è un fastidioso logo nella versione free.
  • PicPlayPost (Android, iOS): per aggiungere musica, audio, video, dissolvenze, testi animati.
  • 3D Glitch Photo Effects (Android con 3D): per ottenere video e foto con effetti psichedelici, acid, foto distorte, filtri analogici trippy e sfasamenti.

lunedì 29 luglio 2019

Cosa Succede Se Non Attivo La Modalità Aereo In Volo?

Prima di salire su un aereo tutti i dispositivi elettronici (Smartphone in particolare) devono essere spenti.

 

Questa è sempre stata la regola negli ultimi decenni, in prima approssimazione per eliminare qualsiasi tipo d'interferenza che potrebbe provocare un incidente aereo.
Il discorso è ovviamente estendibile anche a portatili, tablet ed iPod cioè a tutti quei dispositivi in grado di emanare onde elettromagnetiche.

 
COSA SUCCEDE NON ATTIVANDO LA MODALITA' AEREO?
Per evitare di spegnere il cellulare, ormai da anni, è stata implementata la funzione "modalità aereo" che detto in parole povere mette offline il dispositivo.
 

Essa sospende il segnale di trasmissione del dispositivo.
Come si sa, qualsiasi dispositivo elettronico, in maniera particolare i cellulari, producono delle onde radio. Potrete provare questo effetto avvicinando uno Smartphone ad una Radio, sentendo il fastidioso rumore provocato dalle onde radio.
Questa stessa interferenza si manifesta anche nel segnale radio degli aerei e il pilota ne sente il rumore direttamente in cuffia.
Se su ogni volo ci fossero 40 cellulari accesi, la ricerca di un segnale radio diventerebbe quasi impossibile.
Ecco perché molte compagnie chiedono ai passeggeri di attivare il flight mode sui dispositivi prima di partire.


Il rischio è che i segnali di cellulari e tablet facciano interferenza con quelli dell’aereo.
Le frequenze di un cellulare quindi disturbano le comunicazioni radio e danno fastidio ai piloti.
Di fatto ci sono stati episodi in cui i telefoni accesi a bordo hanno portato a delle complicazioni, a causa di una cattiva comprensione del comando della torre di controllo, due aerei stavano per partire in contemporanea.
Il rischio interferenze si manifesta soprattutto ad altezze limitate, dove vengono utilizzate le frequenze GSM.


In modalità aereo i sistemi di comunicazione mobile UMTS, LTE e GSM (il più fastidioso di tutti) vengono disattivati, e la ricerca di segnale quindi è annullata.
Anche la distanza del telefono dalla cabina di comando ha un influsso sull'interferenza.
Negli aerei più grandi, tra i piloti e i passeggeri c'è una stanza per l'equipaggio che contribuisce a schermare i segnali. Soltanto nei piccoli aerei a breve percorrenza c'è la possibilità che il segnale di un cellulare raggiunga il pilota, ma non è raro che la colpa sia di un membro dell'equipaggio.
 

Anche in modalità aereo, uno smartphone emette ancora qualche radiazione elettromagnetica (come fanno i dispositivi che non possono connettersi a internet, come ad esempio lettori MP3) ma sono sicuramente trascurabili.
La maggior parte delle compagnie aeree è in grado di gestire eventuali problemi che sorgono da un dispositivo Wi-Fi ma le telecomunicazioni come detto potrebbero essere disturbate (soprattutto in fase di decollo ed atterraggio).
 

Gli aerei di nuova generazione sono sicuramente meglio schermati contro le interferenze elettromagnetiche e ogni disturbo che può colpire un circuito elettrico dovuto a induzione elettromagnetica o a radiazione emessa da una sorgente esterna.
Per attivare la modalità aereo è sufficiente cliccare sull’icona a forma di aeroplano presente nelle impostazioni.
 

Fatto ciò verrà disabilitata la connessione Wi-Fi, connessione dati e Bluetooth.
La modalità aereo disattiva anche la ricezione cellulare. Ciò significa che non è possibile effettuare chiamate o mandare SMS.

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