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venerdì 4 settembre 2020

Motori di Ricerca alternativi a Google

Quali sono i motori di ricerca su internet più usati al mondo? Oltre a Google e Bing ci sono altri motori di ricerca importanti che, pur non avendo al stessa notorietà, sondano il web generando milioni di query giornaliere.

Per alcuni potrebbe essere una novità, ma il motore di ricerca Google non è affatto l’unico utilizzato su Internet al giorno d’oggi.

In effetti ci sono diversi motori di ricerca gratis che ambiscono a conquistare il trono oggi occupato da Google, sebbene nessuno di loro può al giorno d’oggi rappresentare una minaccia concreta.

Tuttavia esistono motori di ricerca alternativi a Google che vale la pena prendere in considerazione. L’elenco motoridiricerca più importanti viene presentata di seguito, tratteremo i primi dieci classificati:

  1. Google
  2. Bing
  3. Baidu
  4. Yahoo
  5. Yandex
  6. Ask
  7. DuckDuckGo
  8. Naver
  9. Seznam
  10. Ecosia

lunedì 13 maggio 2019

Differenze tra Google e DuckDuckGo

 

Il perno centrale su cui DuckDuckGo impronta la sua identità, ruota sulla tutela della privacy dei suoi utenti: in sostanza, DuckDuckGo promette di non registrare alcuna informazione, nemmeno l’IP, e di utilizzare cookies solo qualora sia strettamente necessario. Questa peculiarità, oltre ad essere apprezzata da chi non vuole tracciare le proprie ricerche, evita anche che il motore di ricerca restituisca risultati ad hoc, sulla base delle ricerche precedenti, dando priorità all’uno o all’altro risultato, tenendo conto dei passati click, proprio come fa Google.

Un esempio pratico? Immaginiamo di digitare spesso su Google la parola “scarpe” e di scegliere frequentemente link che rimandano alle scarpe col tacco. In una successiva ricerca, “scarpe da sposa”, Google ci proporrà come primo risultato le scarpe da sposa col tacco, basandosi sulle precedenti ricerche; DuckDuckGo no, proprio perché non tiene traccia delle nostre ricerche.
Da un lato questo può essere uno svantaggio, poiché potremmo imbatterci in scarpe che non rispecchiano le nostre esigenze, dall’altro però avremmo un variegato mondo di scelte a nostra disposizione.

Quando facciamo click sui link da Google o Bing anche in modalità incognito le voci di ricerca vengono inviate al sito che visitiamo nell’HTTP della stringa URL. Quando si apre una pagina, il dispositivo condivide automaticamente certe informazioni, come appunto l’indirizzo IP, che può essere utilizzato per identificarci.

DuckDuckGo è diverso: impedisce che questo tracciamento si verifichi e lo elimina dalle impostazioni predefinite nei risultati di ricerca. Qui i siti sanno che li abbiamo visitati, ma non con quale chiave di ricerca, e non possono accedere a informazioni personali per identificarci e offrirci servizi e pubblicità.

C’è anche una versione crittografata di DuckDuckGo che modifica in automatico i collegamenti ad alcuni siti, come Facebook, Wikipedia, Twitter, Amazon, per passare alle versioni crittografate.

lunedì 6 maggio 2019

DuckDuckGo il motore di ricerca che non ti segue

Cos’è e come funziona DuckDuckGo, il motore di ricerca anti-Google e garantisce la protezione della privacy.

Dopo essere stata sulla cresta dell’onda, la privacy oggi rimane in sordina ma c’è ancora chi lavora per difenderla. DuckDuckGo, il motore di ricerca “buono” che non traccia gli utenti ha appena rilasciato una nuova versione della sua app che è ancora più privata. Ora infatti l’applicazione consente di navigare con protezioni maggiori della navigazione privata offerta dai competitor, forza i siti a navigare su https, ovviamente tiene lontani tutti i sistemi di tracciamento e in più cripta alcuni dei dati ricevuti.
Chiamata DuckDuckGo Privacy Browser, l’applicazione è già disponibile gratuitamente su iOS e Android ma anche su Safari, come estensione che possiamo aggiungere, provare e, volendo, disattivare quando vogliamo.

Da DuckDuckGo a Qwant, c’è una nuova generazione di motori di ricerca che sfidano Google offrendo quello che su Big G è sempre più messo in discussione: la protezione della privacy.
Abbiamo già parlato ampiamente di Qwant e visto come funziona. DuckDuckGo, che si presenta come il motore di ricerca che non ti segue, è molto simile.

Promette di non utilizzare i cookie per tracciarti e di non raccogliere le informazioni personali di chi lo usa. Anche l’indirizzo IP è nascosto. “Proteggiamo la tua cronologia di ricerca anche da noi stessi”, dice il fondatore Gabriel Weinberg.

 

A differenza dei classici motori di ricerca come Google o Bing, quando si accede a una pagina da DuckDuckGo, il sito visitato non viene a sapere con quale percorso e chiavi di ricerca è stato trovato. DuckDuckGo è orientato anche a fornire risposte più rapide tramite meno clic grazie alle Instant Answers, funzioni open source e quindi soggette a correzioni e aggiornamenti da parte di qualsiasi sviluppatore.

Per usare DuckDuckGo basta andare sul sito duckduckgo.com e cliccare su Installa per aggiungere l’estensione su Google Chrome o Safari. È disponibile anche l’app per Android e iOS.
Già in homepage vengono mostrate le 3 caratteristiche principali del motore di ricerca che lo differenziano da Google:
1) Le informazioni personali non vengono memorizzate
2) Non vengono mostrate pubblicità in base alla cronologia di ricerca
3) Non c’è tracciamento, mai, mentre su Google e altri motori le ricerche vengono monitorate anche in modalità di navigazione in incognito.

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