mercoledì 29 aprile 2015

Burocrazia : Aprire un eCommerce

Per avviare un'attività commerciale on line è richiesta l'apertura della partita iva e l'iscrizione alla Camera di Commercio. Va anche data comunicazione dell'inizio dell'attività commerciale tramite la presentazione telematica delle pratiche SUAP (sportello unico per le attività produttive) presso la Camersa di Commercio che le girerà, poi, all'ufficio commercio del Comune di residenza dell'attività intrapresa. 


Ricordate che per espletare tutte le pratiche telematiche è necessario avere a disposizione la firma digitale (pec). Per ottenerla è necessario farne richiesta a InfoCamere SCpA oppure agli enti certificatori accreditati il cui elenco è possibile visionare qui: http://www.digitpa.gov.it/.

Vediamo nel dettaglio gli adempimenti previsti al fine di aprire un negozio online:
  • aprire la partita iva all'Agenzia delle Entrate territorialmente competente;
  • iscrivere la ditta o la società al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente;
  • dichiarare l'inizio attività al Comune;
Attraverso la Comunicazione Unica si possono adempiere agli obblighi di apertura delle posizioni Inps/Inail, la Camera di Commercio ed infine verso l'Agenzia delle Entrate.
è importante la creazione di una Pecposta elettronica certificata” e della firma elettronica per avviare l'attività.

giovedì 23 aprile 2015

Perché aprire un e-commerce

In un mondo sempre più veloce e sempre più orientato al digitale, il rischio di non restare al passo con i tempi è sempre maggiore. Per questo motivo molte aziende ci contattano per intraprendere la strada della vendita online. I vantaggi sono molti, ma grazie all'esperienza maturata nel settore abbiamo stilato una lista dei pro e dei contro che vogliamo condividere con voi per aiutarvi a capire se il commercio online fa per voi.
 


Gli aspetti positivi
A livello globale gli acquisti online aumentano costantemente
Moltissime analisi di mercato dimostrano chiaramente che la crescita è sempre più vertiginosa e che il trend è in costante aumento.

Puoi avere un negozio aperto 24 ore su 24
Il confine tra il giorno e la notte nel web non esiste ed è possibile vendere in qualsiasi orario e soprattutto fuso-orario.
Dati, molti dati
Esistono diversi software che permettono di analizzare il comportamento degli utenti che visitano il tuo sito. Puoi capire quale prodotto guardano di più, che tipologia di utenti visita il tuo sito, qual è il target che acquista i tuoi prodotti e molto altro. Tutto questo ti consente di studiare strategie e campagne pubblicitarie ad hoc e di lavorare sui tuoi punti di forza.

Puoi trasmettere la tua esperienza, la qualità del tuo prodotto ed il tuo portfolio
Feedback, valutazioni, punteggi, recensioni, sono tutti elementi che permettono di far capire ai tuoi potenziali clienti se il prodotto che vendi è stato gradito e se il servizio fornito si è rivelato in linea con le aspettative. Come insegnano molti grandi aziende, da Booking ad Amazon, da Groupon a Tripadvisor, le recensioni ed i pareri degli utenti incidono sempre di più nell'acquisto, aspetto molto difficile da replicare offline.

Il più ampio catalogo prodotti
In un negozio fisico, tangibile, sei vincolato da due cose: lo spazio a tua disposizione e lo spazio occupato dai tuoi prodotti. Nel web non hai limiti, puoi esporre tutte le tue collezioni e mettere in evidenza anche prodotti al momento non disponibili. Nel caso dei marketplace, puoi acquistare e rivendere merce “già venduta”, riducendo quasi a zero il tuo magazzino.

Gli aspetti difficili
Realizzare la piattaforma e pubblicare online un e-commerce è solo l'inizio delle attività, un pò come creare un allestimento ed inaugurare un negozio.
Vi è mai capitato di entrare per caso in un negozio molto bello che si trova fuori dalle direttrici principali? Ecco, questo è ciò che si ottiene con un buon sito ma senza una strategia per promuovere il posizionamento.
Se pensiamo ad un negozio “fisico”, le caratteristiche principali potrebbero essere:
  •     Allestimento
  •     Presentazione adeguata
  •     Personale che lo gestisca
  •     Una logistica per la merce in/out
  •     Attività di promozione
Ogni tanto, specie nelle grandi città, mi capita di entrare in negozi che si trovano in posizioni strategiche, che si basano più sul grande flusso di persone che sulla qualità del servizio o prodotto offerto, in questo caso il posizionamento è buono (e infatti non si ottiene gratis), ma come strategia non può più bastare. Il processo di acquisto da parte degli utenti, specie per determinati settori come la ristorazione, è sempre meno “istintivo” ed è supportato da ricerche e consultazioni.
Per fare in modo che i clienti visitino il nostro shop online ed acquistino i nostri prodotti o servizi, le attività analisi, comunicazione, promozione, pubblicizzazione, posizionamento e gestione sono fondamentali e non dovrebbero assolutamente essere sottovalutate.
Solitamente, nella realizzazione di un nuovo e-commerce, cerchiamo di seguire gli stessi criteri di un negozio fisico, che potrei riassumere in questo modo:
  • Far conoscere ai potenziali clienti i prodotti
  • Creare promozioni o iniziative per incentivare la vendita
  • Aggiornare periodicamente la vetrina dei prodotti
  • Ricontattare i clienti fidelizzati affinché tornino ad acquistare
  • Aggiornare periodicamente il negozio perfezionando sempre più l'esperienza di acquisto
  • Immedesimarsi in un potenziale acquirente cercare di vedere la propria attività “dall'esterno” e cercare di valutare oggettivamente i pro e i contro anche rispetto alla concorrenza
A meno che non abbiate la fortuna di avere dei prodotti unici al mondo (o in esclusiva), un mercato talmente di nicchia che i clienti a prescindere dalla qualità del vostro prodotto e del vostro sito devono acquistare per forza da voi (es. servizi della pubblica amministrazione, musei), in tutti gli altri casi bisognerebbe tenere presente che tutti vogliono vendere e che il mercato è sempre molto agguerrito.

giovedì 16 aprile 2015

eCommerce: vantaggi e svantaggi

Acquistare e vendere online è semplice, immediato e comodo. I principali plus del commercio elettronico sono sia di carattere generale, a livello di sistema, che specifici, per venditore ed acquirente. Vediamoli nel dettaglio.
 

I principali vantaggi per l'acquirenti possono essere identificati in:

  • Comodità: un eCommerce è aperto h24 tutti i giorni dell'anno. In pochi click e in qualsiasi luogo in cui ci si trova è possibile acquistare quello che si desidera. La possibilità di ricevere i prodotti a domicilio è sicuramente un importante valore aggiunto.
  • Convenienza: la scelta degli acquisti online è spesso mossa da promozioni, sconti e offerte. Questo aspetto non è strettamente connesso al lato economico, ma deve essere letto anche in termini di risparmio di tempo.
  • Informazione: acquistare online consente, prima di procedere con la scelta, di vagliare con calma, grazie alla grande mole di informazioni che facilmente si riescono a reperire, ai consigli e ai commenti di altri consumatori, alla vasta gamma di prodotti e di alternative proposte.

Mettiamoci ora nei panni di chi, invece, decide di intraprendere un'attività online. Quali sono i vantaggi di un eCommerce?

  • Attraverso l'apertura di un punto vendita online è possibile ridurre i costi, sia fissi che variabili che comporta una realtà fisica.
  • Un eCommerce consente inoltre di raccogliere una grande quantità di dati sui clienti. Infatti è possibile analizzare l'esperienza dell'utente all'interno dello store online.
  • L'apertura di un eCommerce consente di evitare di affidarsi a intermediari, riducendo i costi legati alla distribuzione. Questo consente di proporre i prodotti ad un prezzo inferiore mantenendo invariati i ricavi.
  • Le aziende che vendono prodotti o servizi su Internet per avere successo devono ottenere credibilità e visibilità nel Web e, per raggiungere questo risultato non è sufficiente disporre di un server sicuro. è necessario conoscere i bisogni e le esigenze degli utenti. Offrendo una buona user experience è possibile iniziare a costruire una solida brand reputation.
  • La rete permette di rintracciare il cliente in modo sempre più preciso: oggi sono tanti gli strumenti di analisi che permettono di raggiungere il target, creando dei messaggi promozionali efficaci. Il tutto seguendo un'attenta e precisa strategia eCommerce .

Questi sono i vantaggi più evidenti, che possono invogliare anche una piccola azienda ad investire sul web con il proprio eCommerce. Tuttavia esistono anche dei rischi che sottendono l'apertura di uno store online.

 Un aspetto critico dell'eCommerce è rappresentato dalla mancanza di contatto “fisico” . Quello che ancora convince a preferire il “negozio tradizionale” al web è la possibilità di vivere un'esperienza diretta con la merce (human touch). Il contatto umano e la fiducia che ne deriva, oltre ad avere subito disponibile il prodotto, sono aspetti chiave dell'esperienza di acquisto.

è possibile riassumere i rischi dell'eCommerce in 3 categorie principali:
  • Rischi di business: questi aspetti sono connessi alla mancanza di expertise nel settore del commercio elettronico, al rapido e sensibile cambiamento, alla forte competizione all'interazione tra canali elettronici e canali fisici ed infine alla mancanza di accordi per livelli di sicurezza con terze parti.
  • Rischi di mercato: incidono su domanda, redditività, tempi di consegna, canali di distribuzione, customer relationship, visibilità, innovazione di prodotti e servizi;
  • Rischi IT: sono connessi alla mancanza di politiche di sicurezza.

Conclusione

Prima di aprire un'attività online è opportuno indagare quelli che sono i principali vantaggi e svantaggi di un eCommerce rispetto a uno specifico segmento di mercato. 
Ogni business ha delle caratteristiche proprie che devono essere considerate, analizzate e studiate prima di iniziare la propria avventura.

giovedì 9 aprile 2015

6 Vantaggi di avere un Negozio online

  1. Costo di un sito ecommerce:
    a differenza di un negozio fisico, un negozio virtuale non ha spese di affitto e di “mantenimento” (luce, gas, telefono, rifiuti) e non ha bisogno di molto personale, per avviarlo però è necessaria una buona piattaforma e-commerce  e un buon programma per la gestione del magazzino. Se decidiamo di affidarci a uno dei marketplace già esistenti (come ebay) i costi base si limiteranno a quelli richiesti dal fornitore del servizio per mantenere “online” il negozio.
  2. Vendita diretta senza intermediari:
    se siamo artigiani, aprire un e-commerce  ci permette di vendere il nostro prodotto al cliente finale abbattendo i costi connessi agli intermediari.
  3. Ampliamento della platea dei possibili acquirenti:
    i negozi fisici hanno sempre una clientela limitata, spesso occasionale, molte volte non continuativa. L'e-commerce  permette di rivolgersi a un mercato incredibilmente vasto, potenzialmente senza confini geografici e composto da potenziali acquirenti in continua crescita.
  4. Servizio 24 ore su 24:
    un negozio online può essere paragonato a quello sotto casa, aperto però giorno e notte. I nostri potenziali acquirenti potranno accedervi, anche solo per dare un'occhiata ai prodotti, in qualunque momento, da qualunque dispositivo (Pc, smartphone, tablet).
  5. Magazzino sotto controllo in tempo reale:
    aprire un negozio online permette, attraverso software gestionali dedicati, di stabilire subito quali sono i prodotti più cercati e venduti in modo da ottimizzare l'approvvigionamento per avere minori giacenze di magazzino possibile e per smaltire i prodotti meno richiesti o fine serie attraverso offerte, promozioni e sconti. L'ecommerce permette quindi anche una gestione magazzino più efficiente se si sanno sfruttare i dati in tempo reale.
  6. Burocrazia e gestione più snella:
    fatturazione, ordini, cataloghi, spedizioni… Tutte le attività che spesso vengono considerate più noiose, come quelle amministrative, in un sito e-commerce diventano più veloci da gestire, perché svolte direttamente e unicamente tramite piattaforma.

venerdì 3 aprile 2015

Aprire un negozio online

In tempi di crisi molti negozianti hanno sofferto a causa di una drastica riduzione dei guadagni, tanti altri sono stati costretti a cessare la propria attività, ma il clima di austerità non sembra aver toccato il settore del commercio online, in continua espansione.


Secondo una ricerca condotta da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, nel 2013 il valore degli acquisti di beni o servizi online ha superato i 14 miliardi di euro e per il 2014 si prevede che arriverà a 18 miliardi. Gli italiani che hanno acquistato almeno una volta un bene o un servizio sul web sono circa 21,4 milioni e ogni acquisto effettuato, sia tramite negozio fisico sia online, risulta essere nella maggior parte dei casi direttamente influenzato dalle informazioni trovate grazie al web. 

Se abbiamo intenzione di avviare un'attività commerciale è quindi importantissimo sapere come aprire un negozio online perché i vantaggi offerti sono molteplici.

mercoledì 1 aprile 2015

Come funziona l'algoritmo Penguin di Google

L'algoritmo Penguin di Google è un algoritmo di ranking utilizzato per classificare i risultati di ricerca in base alla qualità dei link esterni che puntano a un sito web. Il suo obiettivo è penalizzare i siti web che utilizzano tecniche di link building scorrette o spammy e promuovere quelli con link di qualità.

Il funzionamento di Penguin si basa su un sistema di valutazione dei link esterni, che utilizza diversi fattori per determinare la qualità di un sito web. Questi fattori possono includere la qualità dei siti web che linkano, la quantità di link, la rilevanza dei link, la presenza di link di scarsa qualità e la presenza di link di ancoraggio esatti.

Il sistema di valutazione utilizzato da Penguin è in costante evoluzione e viene aggiornato periodicamente per migliorare la qualità dei risultati di ricerca. Gli aggiornamenti di Penguin possono avere un impatto significativo sulla visibilità del sito web nelle SERP (Search Engine Results Page) di Google, in particolare per i siti web che utilizzano tecniche di link building scorrette.

Penguin è stato lanciato per la prima volta nel 2012 e da allora sono stati rilasciati numerosi aggiornamenti. Gli aggiornamenti di Penguin non vengono annunciati da Google, ma vengono individuati dai professionisti del SEO (Search Engine Optimization) analizzando i cambiamenti nei risultati di ricerca.

Per evitare penalizzazioni da parte di Penguin, è importante che i siti web abbiano un profilo di link naturale, senza link di scarsa qualità, con una buona quantità di link di qualità, con link provenienti da siti web rilevanti e con una varietà di link di ancoraggio. Inoltre è importante evitare di utilizzare tecniche di link building scorrette o spammy.

Ultimo Post inserito

In Italia arriva "PIZZA GPT" il clone di ChatGpt per gl'italiani