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sabato 4 marzo 2023

Telefonare senza copertura cellulare: arriva il Wi-Fi Calling in Italia, ecco come funziona

In un mondo sempre più connesso, la telefonia mobile è diventata una necessità quotidiana per molti di noi. Tuttavia, ci sono ancora molte zone del territorio italiano che non godono di una copertura cellulare adeguata, soprattutto in aree rurali o remote.


Per fortuna, esiste una soluzione: il Wi-Fi Calling, ovvero la possibilità di effettuare chiamate e inviare messaggi di testo tramite la connessione Wi-Fi anziché la rete cellulare. In questo modo, è possibile comunicare anche in zone dove la copertura cellulare è debole o del tutto assente.

In Italia, il Wi-Fi Calling è stato introdotto da alcuni operatori telefonici, tra cui TIM, Vodafone e WindTre. Ma come funziona esattamente questa tecnologia?

Innanzitutto, è necessario che il dispositivo mobile supporti il Wi-Fi Calling. La maggior parte degli smartphone moderni è in grado di utilizzare questa funzione, ma è sempre meglio verificare le specifiche tecniche del proprio dispositivo per assicurarsi che sia compatibile.

Una volta verificata la compatibilità, è necessario attivare il Wi-Fi Calling dalle impostazioni del proprio dispositivo e, se necessario, effettuare un aggiornamento del firmware.

Una volta attivato, il Wi-Fi Calling utilizza la connessione Wi-Fi per effettuare e ricevere chiamate e messaggi di testo. La qualità delle chiamate dipende ovviamente dalla qualità della connessione Wi-Fi, ma in generale è paragonabile a quella delle chiamate effettuate tramite la rete cellulare.

Inoltre, il Wi-Fi Calling è una tecnologia molto conveniente per chi viaggia all'estero. Infatti, è possibile utilizzare questa funzione per chiamare e inviare messaggi di testo senza dover pagare i costi di roaming internazionale. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare le tariffe applicate dal proprio operatore telefonico per evitare eventuali costi aggiuntivi.

Va anche detto che il Wi-Fi Calling non è una tecnologia nuova, ma è stata introdotta da diversi anni in altri Paesi, come gli Stati Uniti. Tuttavia, solo di recente è stata adottata anche in Italia da alcuni operatori telefonici.


mercoledì 1 febbraio 2023

Come risparmiare batteria su Facebook

Facebook è una delle app più utilizzate al mondo, ma può essere anche una delle più pesanti per la batteria del tuo smartphone. Ecco alcuni consigli per ottimizzare l'utilizzo dell'app e risparmiare batteria.

Disattiva le notifiche push

Le notifiche push possono consumare molto della batteria del tuo dispositivo. Per disattivarle, accedi alle impostazioni di Facebook e seleziona "Notifiche". Da qui, potrai modificare le impostazioni per ricevere solo le notifiche più importanti o disattivarle completamente.


Disattiva i video automatici

I video automatici consumano molto della batteria del tuo dispositivo, specialmente se sono in alta definizione. Per disattivarli, accedi alle impostazioni di Facebook e seleziona "Video". Da qui, puoi selezionare "Solo Wi-Fi" per guardare i video solo quando sei connesso a una rete Wi-Fi o disattivare completamente i video automatici.


Scegli la modalità di risparmio batteria

Facebook ha una modalità di risparmio batteria che limita l'utilizzo della batteria da parte dell'app. Per attivarla, accedi alle impostazioni di Facebook e seleziona "Modalità di risparmio batteria". Questa modalità limita la sincronizzazione dei dati in background e la riproduzione automatica dei video.


Chiudi l'app quando non la usi

Per risparmiare batteria, è importante chiudere l'app di Facebook quando non la si sta utilizzando. Questo impedisce all'app di continuare a consumare batteria in background.


Utilizza un'app di risparmio batteria

Esistono molte app di risparmio batteria disponibili sul Play Store e su App Store che possono aiutarti a risparmiare batteria su Facebook e su altre app. Alcune di queste app includono Greenify, Battery Doctor e DU Battery Saver.

In sintesi, con questi semplici consigli puoi risparmiare batteria su Facebook e prolungare la durata della batteria del tuo dispositivo. Utilizza questi consigli per ottimizzare l'utilizzo dell'app e ottenere il massimo dal tuo smartphone.

mercoledì 21 dicembre 2022

Smartphone in classe vietato ma niente sanzioni

Nuova circolare che vieta l'uso degli smartphone in classe

È pertanto vietato l'uso dei telefoni cellulari durante le lezioni. L'utilizzo di dispositivi digitali nelle lezioni è consentito “solo previa autorizzazione del docente, per finalità integrative, didattiche e formative”. 

«L'interesse degli studenti che dobbiamo tutelare è quello di stare in classe ad imparare», commenta il ministro Giuseppe Valditara. Essere distratti dai telefoni cellulari non consente lezioni convenienti ed è anche irrispettoso nei confronti dell'insegnante la cui priorità è ripristinare l'autorità. L'interesse comune che intendo perseguire è una scuola seria che rimetta al centro l'apprendimento e l'impegno”.


Nessuna sanzione

"Noi non introduciamo sanzioni disciplinari con una circolare - conclude il ministro - facciamo riferimento al senso di responsabilità". Semmai, le sanzioni sono a discrezione delle singole scuole, che possono includerle nelle loro politiche.

Molte istituzioni hanno già vietato l'uso degli smartphone in classe

Alcuni college sono andati da soli a vietare completamente i telefoni cellulari all'interno e gli studenti devono mettere via i loro dispositivi e poi riportarli alla fine del corso.

Al Liceo Scientifico Majorana di Latina i ragazzi, sostenuti dai genitori, hanno litigato con il preside, che ha ordinato la consegna dei cellulari all'inizio delle lezioni. 

All'Itis Nullo Baldini di Ravenna, il rettore Antonio Grimaldi ha firmato una circolare in cui si legge: "L'obiettivo è garantire la migliore e più proficua attenzione agli alunni nelle loro attività didattiche, e favorire la loro socializzazione e combattere la dipendenza da smartphone sta diventando sempre più Comune.

Una decisione simile è stata presa anche dal liceo Malpighi di Bologna, dove non si può accendere (o tenere premuto) il cellulare nemmeno durante le pause. 

L'obiettivo è sempre quello di raggiungere la massima concentrazione durante le lezioni mattutine: "In questa proposta chiediamo loro di guardarsi l'un l'altro, concentrarsi su quello che stanno facendo e lavorare insieme", spiega la direttrice Elena Ugolini, già sottosegretaria alla Istruzione con Governo Monti.

giovedì 22 ottobre 2020

I migliori antivirus Android gratuiti

Di seguito è stata stilata la classifica per avere un’idea di quale sia il miglior antivirus per Android.
L’ordinamento è realizzato tenendo in considerazione come parametro principale il livello di protezione e come secondario quello di usabilità:

 

  1. Protezione 6 – Usabilità 6:
    Avast Mobile Security 6.7
    Bitdefender Mobile Security 3.2
    G Data Internet Security 26.1
    Kaspersky Lab Internet Security 11.15
    Norton Mobile Security 3.23
    PSafe DFNDR 5.0
    Sophos Mobile Security 7.1
    Tencent WeSecure 1.4
    Trend Micro Mobile Security & Antivirus 9.1
  2. Protezione 6 – Usabilità 5,5:
    McAfee Mobile Security 4.9
  3. Protezione 6 – Usabilità 5:
    Alibaba Mobile Security 5.5
  4. Protezione 6 – Usabilità 4:
    Antiy AVL 2.5
    Cheetah Mobile Security Master 4.2
  5. Protezione 5,5 – Usabilità 5,5:
    ESET Mobile Security & Antivirus 3.7
  6. Protezione 5,5 – Usabilità 5:
    AhnLab V3 Mobile Security 3.1
    Ikarus mobile.security 1.7
  7. Protezione 5 – Usabilità 5,5:
    F-Secure Safe 17.1
  8. Protezione 3 – Usabilità 6:
    NSHC Droid-X 3.0
  9. Protezione 2,5 – Usabilità 6:
    DU Group DU Antivirus – App Lock Free 3.2
  10. Protezione N/D – Usabilità 6:
    Google Play Protect 8.3
    Panda Security Mobile Security 3.2

Se intendete approfondire i valori dei vari test potete trovare ulteriori dettagli sulla pagina ufficiale dei test di AV-Test.


 

venerdì 16 ottobre 2020

Esistono antivirus per Smartphone ?

Esisotno? vengono utilizzati gli antivirus per smartphone o per tablet ?

Beh, possiamo dire che ne abbiamo viste davvero di tutti i colori in fatto di sicurezza: profili e password rubati, dati criptati e poi chiesto un riscatto, computer infettati per inviare spam e virus.

A questo punto ribaltiamo la domanda: perché gli hackers non dovrebbero interessarsi a uno strumento che abbiamo sempre con noi, e che può rivelarsi una miniera di informazioni utili per chi le sa utilizzare?

Gli smartphone e i tablet, soprattutto quelli con Android – in quanto un sistema operativo open source quindi con il codice sorgente a disposizione di chiunque – sono i più vulnerabili.

Quindi anche su Smartphone si possono installare Antivirus, nel prossimoarticolo vedremoalcuni antivirus per android... 



lunedì 29 luglio 2019

Cosa Succede Se Non Attivo La Modalità Aereo In Volo?

Prima di salire su un aereo tutti i dispositivi elettronici (Smartphone in particolare) devono essere spenti.

 

Questa è sempre stata la regola negli ultimi decenni, in prima approssimazione per eliminare qualsiasi tipo d'interferenza che potrebbe provocare un incidente aereo.
Il discorso è ovviamente estendibile anche a portatili, tablet ed iPod cioè a tutti quei dispositivi in grado di emanare onde elettromagnetiche.

 
COSA SUCCEDE NON ATTIVANDO LA MODALITA' AEREO?
Per evitare di spegnere il cellulare, ormai da anni, è stata implementata la funzione "modalità aereo" che detto in parole povere mette offline il dispositivo.
 

Essa sospende il segnale di trasmissione del dispositivo.
Come si sa, qualsiasi dispositivo elettronico, in maniera particolare i cellulari, producono delle onde radio. Potrete provare questo effetto avvicinando uno Smartphone ad una Radio, sentendo il fastidioso rumore provocato dalle onde radio.
Questa stessa interferenza si manifesta anche nel segnale radio degli aerei e il pilota ne sente il rumore direttamente in cuffia.
Se su ogni volo ci fossero 40 cellulari accesi, la ricerca di un segnale radio diventerebbe quasi impossibile.
Ecco perché molte compagnie chiedono ai passeggeri di attivare il flight mode sui dispositivi prima di partire.


Il rischio è che i segnali di cellulari e tablet facciano interferenza con quelli dell’aereo.
Le frequenze di un cellulare quindi disturbano le comunicazioni radio e danno fastidio ai piloti.
Di fatto ci sono stati episodi in cui i telefoni accesi a bordo hanno portato a delle complicazioni, a causa di una cattiva comprensione del comando della torre di controllo, due aerei stavano per partire in contemporanea.
Il rischio interferenze si manifesta soprattutto ad altezze limitate, dove vengono utilizzate le frequenze GSM.


In modalità aereo i sistemi di comunicazione mobile UMTS, LTE e GSM (il più fastidioso di tutti) vengono disattivati, e la ricerca di segnale quindi è annullata.
Anche la distanza del telefono dalla cabina di comando ha un influsso sull'interferenza.
Negli aerei più grandi, tra i piloti e i passeggeri c'è una stanza per l'equipaggio che contribuisce a schermare i segnali. Soltanto nei piccoli aerei a breve percorrenza c'è la possibilità che il segnale di un cellulare raggiunga il pilota, ma non è raro che la colpa sia di un membro dell'equipaggio.
 

Anche in modalità aereo, uno smartphone emette ancora qualche radiazione elettromagnetica (come fanno i dispositivi che non possono connettersi a internet, come ad esempio lettori MP3) ma sono sicuramente trascurabili.
La maggior parte delle compagnie aeree è in grado di gestire eventuali problemi che sorgono da un dispositivo Wi-Fi ma le telecomunicazioni come detto potrebbero essere disturbate (soprattutto in fase di decollo ed atterraggio).
 

Gli aerei di nuova generazione sono sicuramente meglio schermati contro le interferenze elettromagnetiche e ogni disturbo che può colpire un circuito elettrico dovuto a induzione elettromagnetica o a radiazione emessa da una sorgente esterna.
Per attivare la modalità aereo è sufficiente cliccare sull’icona a forma di aeroplano presente nelle impostazioni.
 

Fatto ciò verrà disabilitata la connessione Wi-Fi, connessione dati e Bluetooth.
La modalità aereo disattiva anche la ricezione cellulare. Ciò significa che non è possibile effettuare chiamate o mandare SMS.

domenica 25 dicembre 2016

Come bloccare siti indesiderati su iPhone e iPad

Bloccare l'accesso a dei siti indesiderati può rivelarsi di grande aiuto, soprattutto se siamo dei genitori che vogliono proteggere il proprio figlio da siti malevoli. I dispositivi Apple sono dotati di una funzione nativa che ci permette di impedire l'accesso a qualunque sito scelto da voi. I passaggi da seguire per bloccare i siti sono veramente facili. Non ci sarà bisogno di installare nessuna applicazione di terze parti dall'App Store, in quanto si andranno a sfruttare le impostazioni di iOS.

Impedire l'accesso ai siti indesiderati

Come abbiamo detto in precedenza, non sarà necessario installare applicazioni o browser di terze parti. Il sistema operativo di Apple, infatti, ci consente di bloccare l'accesso ad ogni singolo sito. Per abilitare il blocco basterà seguire i seguenti passaggi.
  1. Apriamo le Impostazioni del dispositivo;
  2. Selezioniamo la voce Generali;
  3. Nella nuova schermata selezioniamo la voce Restrizioni;
  4. Selezioniamo l'opzione Abilita restrizioni;
  5. Inseriamo un codice per proteggere le impostazioni;
  6. A questo punto scorriamo in basso e selezioniamo la voce Siti web;
  7. Nella nuova schermata selezioniamo l'opzione Limita i contenuti per adulti;
  8. Fatto questo, selezioniamo l'opzione Aggiungi un sito web, nella sezione Non consentire mai;
  9. Infine aggiungiamo l'URL del sito che vogliamo bloccare e selezioniamo la voce Fine.
In questo modo abbiamo bloccato l'accesso al sito in pochi passaggi. Non ci resterà altro che ripetere questa procedura per tutti i siti indesiderati che vogliamo bloccare.

venerdì 20 giugno 2014

Amazon lancia il suo primo smartphone: Fire Phone

È più piccolo di un Google Nexus e di un Samsung Galaxy, ma più grande di un Apple iPhone. 

Jeff Bezos ha mostrato il Fire Phone a un evento a Seattle, uno smartphone Amazon che misura 4,7 pollici in diagonale, rendendolo ideale per l'uso con una sola mano. Una delle novità più interessanti è la possibilità di scattare foto 3D e di poterle archiviare illimitatamente nel cloud (da Cnet)

Amazon sfida Apple e Samsung. E con il suo primo telefonino 3D “Fire Phone” entra di diritto nel mercato degli smartphone, dopo Kindle e Tablet PC, arricchendo la sua gamma di dispositivi. Il Fire Phone ha uno schermo da 4,7 pollici, "connettività diretta" a tutti i servizi di Amazon e una funzione "Firefly" che riconosce immagini, programmi TV e opere d'arte, un po' come Shazam per la musica. Firefly può anche scansionare i codici a barre dei singoli prodotti per creare liste della spesa.

"Devi essere paziente, lavorare e ossessionarti per i più piccoli dettagli", ha detto l'amministratore delegato del gigante dell'e-commerce Jeff Bezos mentre mostrava l'ultimo prodotto Amazon, che sarà disponibile negli Stati Uniti con AT&T a partire da $ 199. un contratto biennale.

venerdì 17 febbraio 2012

Gli smartphone hanno un indirizzo IP?

Se è connesso ad internet in qualche modo ovviamente sì ha un IP e se connesso alla stessa rete dati o eventualmente ad un router WiFi sarà sulla rete del gestore; nella quasi totalità dei casi è IP privato, salvo vari ritocchi, L'IP è sempre univoco e ce n'è solo uno.

Oltre all'IP assegnato dal tuo operatore telefonico per la tua connessione dati, hai anche un IP e un gateway per il Wi-Fi che ti consente di connetterti a tutti i PC della tua rete o di effettuare una connessione dati senza ricorrere a un operatore telefonico.


I telefoni e i computer collegati alla stessa rete hanno lo stesso indirizzo IP?

Hanno la stessa classe IP, ovvero se la subnet mask è 255.255.255.0 i primi tre numeri sono uguali, l'ultimo è diverso e identifica il dispositivo, ogni dispositivo in rete deve avere un numero finale diverso.

Di solito i PC fissi e i dispositivi noti vengono configurati manualmente, mentre gli IP dei dispositivi connessi al Wi-Fi vengono assegnati da DHCP in tutti i modem router, gli ambiti DHCP sono configurati, nell'esempio seguente presumo che DHCP sia configurato per assegnare IP da 201 a 240.

Ad Esempio :

Modem Router 192.168.1.1 (configurato). L'IP 192.168.1.1 sarà il gateway Internet per tutti i device.

Cellulare1 via Wi-Fi 192.168.1.201 (assegnato dal DHCP)

Cellulare2 via Wi-Fi 192.168.1.202 (assegnato dal DHCP)

Portatile1 via Wi-Fi 192.168.1.203 (assegnato dal DHCP)

Portatile2 via Wi-Fi 192.168.1.204 (assegnato dal DHCP)

PC1 via LAN 192.168.1.11 (configurato)

PC2 via LAN 192.168.1.12 (configurato)

IPCAM1 via LAN 192.168.1.51 (configurato)

IPCAM2 via LAN 192.168.1.52 (configurato)

IPCAM3 via Wi-Fi 192.168.1.205 (assegnato dal DHCP)

AP1 Wi-Fi via LAN 192.168.1.71 (configurato)

AP2 Wi-Fi via LAN 192.168.1.72 (configurato)

Stampante via LAN 192.168.101 (configurato)

Stampante via Wi-Fi 192.168.1.206 (assegnato dal DHCP)

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