domenica 28 dicembre 2014

Cosa hanno cercato glì Italiani su Google il 2014

“Un anno di ricerche su Google”, ex Zeitgeist, racconta gli interessi degli italiani e i nuovi trend emersi dalle ricerche degli ultimi 12 mesi

Dopo le occupazioni autunnali delle scuole, l’odore di castagne per strada e le luminarie a Natale, puntuale come un orologio svizzero, ecco arrivare la lista delle parole cercate su Google durante l’anno. Si tratta dei termini che hanno registrato il maggior incremento nelle ricerche sul motore, quindi quelle che hanno denotato un trend nell’arco dei 12 mesi trascorsi. Che, per dovere di cronaca, non vengono più raggruppate sotto il nome-insieme di “Zeitgeist“, ma di “Un anno di ricerche su Google” (decisamente più didascalico).
Le sezioni sono sempre molte, quindi bando ai preamboli.
 
 
Parole emergenti (in generale)

Decima posizione per “Sanremo2014” (di cui si parlava anche nella classifica annuale di Twitter); 

nona per “Temptation Island” (la trasmissioni che vedeva fidanzati innamorati vittime di tentazioni, appunto, provocate da avvenenti single); 

Ottava per “La Grande Bellezza“, il film di Paolo Sorrentino (protagonista di Oscar e Golden Globe); 

Settima per “Schumacher“, campione della F1 vittima di un brutto incidente sugli sci; 

sesta per il virus “ebola“

quinta per “istanze online” legate al mondo scolastico.

Il quarto posto va a l’inossidabile “Grande Fratello” (chissà se per seguirlo, o per prenderne parte), 

mentre sul podio ci sono l’attore “Robin Williams” (3), 
l'”iPhone6” (2), e in vetta i “Mondiali 2014” (e sono andati male per l’Italia, figurarsi se fossero andati meglio).

A tal proposito, i Mondiali si aggiudicano il primo posto anche della classifica degli eventi associati al 2014, mentre in quella delle star legate ai campionati del mondo di calcio, vince “Cristiano Ronaldo”.

domenica 21 dicembre 2014

Come Scegliere il Mouse

Le caratteristiche che ritengo fondamentali per la scelta di un mouse sono (in ordine di importanza):
  •     Forma/dimensioni
  •     Numero di pulsanti
  •     Materiale
  •     DPI (deve avere almeno 1600 DPI)
  •     Qualità del sensore
LA FORMA/DIMENSIONI
Ognuno di noi impugna il mouse in maniera differente e, anche se sembra una cosa di poco conto, capire qual’è il proprio stile è utile per poter scegliere la periferica che fa al caso nostro. Alcuni siti di produttori di mouse (come ad esempio Razer) hanno classificato gli stili di impugnatura in 3 tipi:
  • Palm Grip (appoggiare tutto il palmo sopra la superficie del mouse)
  • Fingertip Grip (toccare il mouse solo con le dita)
  • Claw Grip (presa ad “artiglio” con una piccola parte del palmo appoggiata sul retro e con le dita per fare gli spostamenti)
….anche se penso che questa guida in particolare sia una mossa sostanzialmente commerciale.
Fondamentalmente credo che per poter scegliere il mouse “perfetto” per lavorare/giocare si dovrebbe avere la possibilità di poterlo provare per almeno 8 ore di fila ma non sempre questo è possibile quindi a volte abbiamo bisogno di alcuni termini di paragone (anche se un po’ grossolani) per farsi un’ idea di ciò che potrebbe fare al caso nostro. Quando la forma e/o la dimensione è tale da impedire l’utilizzo dell’impugnatura a cui siamo abituati si verificano dei gravi disagi (almeno a me) soprattutto in quei casi dove, o per lavoro o per gioco, si deve utilizzare il mouse per più ore consecutive (lavoro di ufficio o gioco intenso).  Il cambio forzato e repentino di impugnatura e il successivo utilizzo del mouse  per più ore consecutive oltre a far perdere la precisione del puntatore può anche provocare crampi  e/o infiammazione ai tendini della mano. Navigando su vari forum ho letto di alcune persone che addirittura hanno forzatamente e volutamente imparato un nuovo stile di impugnatura pur di poter utilizzare l’ultimo modello “con 100000000 DPI, NUCLEARE, 900 macro programmabili etc.” ma dalla forma stravagante  …ognuno è libero di fare ciò che vuole ma questo genere di cose non fanno proprio al caso mio.

NUMERO DI PULSANTI
Leggendo in giro su forum e ascoltando vari pareri di giocatori più o meno esperti il numero di pulsanti a disposizione è un parametro molto importante. Anche per me lo è. Per giocare (specialmente agli FPS) ho necessariamente bisogno di 5 pulsanti (3 +2 laterali). Purtroppo molti dei mouse nuovi dalla forma classica e simmetrica hanno soltanto 3 pulsanti quindi vengono scartati dalla lista dei mouse appetibili mentre i mouse con 5 o più pulsanti, salvo eccezioni, spesso hanno delle forme elaborate e potenzialmente scomode . Chi si accontenta di 3 pulsanti può far finta di non aver letto questa parte.

MATERIALE
Una volta individuata la dimensione e la forma “perfetta” dobbiamo stabilire se la sensazione al tatto ci appaga e se si riesce a impugnarlo senza fare troppa fatica anche in situazioni “estreme” (come ad esempio d’estate senza aria condizionata) quando la mano inizia a sudare. Do molta importanza al materiale proprio perché purtroppo dopo qualche ora la mia mano tende a sudare molto, a volte perdo il grip e se la superficie è troppo liscia il mouse si trasforma in una sorta di saponetta bagnata.

DPI
Dot per inch (punti per pollice) che in parole povere è il numero di rilevamenti che fa il mouse. Più sono alti e più il mouse è sensibile agli spostamenti ma ciò  non significa necessariamente che il mouse sia più o meno preciso poiché tutto dipende dalla risoluzione del monitor che si utilizza. Usare una risoluzione di 1680 x 1050 e avere un mouse da 5000 DPI a parer mio è abbastanza inutile, a quella risoluzione bastano tranquillamente  1600 DPI. In pratica avere molti DPI su risoluzioni “basse” provoca soltanto un aumento della sensibilità del mouse e non un aumento di precisione. Chiaramente se si utilizza un mouse da 400 DPI su un monitor 1920 x 1800, anche aumentando al massimo la sensibilità via software si ottengono dei risultati abbastanza penosi specialmente per gli utenti “highsenser”. 

QUALITA’ DEL SENSORE
I sensori dei mouse moderni sono più o meno tutti performanti e supportano accelerazioni estreme. Io essendo un highsenser non faccio molto caso alle potenzialità dei sensori poiché non mi avvicinerò mai neanche lontanamente a quelle velocità di utilizzo e tutti i mouse che ho provato fino ad ora non mi hanno mai dato problemi di malfunzionamento o perdita di prestazioni. Durante i miei test ho provato anche a simulare velocità estreme disegnando cerchi curve e traiettorie senza rilevare ne errori visibili ne blocchi del sensore. L’unica cosa da prendere in considerazione secondo me sono le funzionalità di “prediction” che alcuni sensori hanno integrate. Qualcuno reputa queste funzioni che “smussano” le traiettorie un buon aiuto altri invece pensano che siano solo dannose poiché modificano la traiettoria originale. Anche questa è una cosa molto soggettiva. Con l’avvento dei nuovi sensori si è scatenata una diatriba tra chi ritiene superiore il sensore ottico rispetto a quello laser oppure tra quello a led e quello a infrarossi etc. Onestamente non ne ho idea. L’unica cosa certa è che il sensore laser funziona su + tipi di superfici rispetto a quello ottico.

domenica 14 dicembre 2014

Come Scegliere la Tastiera

Una buona tastiera, può facilitare e velocizzare il vostro lavoro oppure aiutarvi a giocare meglio. Una scomoda invece, oltre a farvi rallentare può anche in alcuni casi dare dei problemi a livello fisico, come per esempio alle dita o ai polsi. Quando acquistate un notebook, che sia questo per gioco o per lavoro, è quindi di fondamentale importanza verificare di persona che la tastiera sia comoda.
 
 
Gli aspetti chiave da cercare nella vostra futura tastiera
Gli esperti di ergonomia, hanno stilato un piccolo vademecum per capire meglio quali sono gli aspetti principali da sapere prima di acquistare una tastiera. Andiamo a conoscerli più nel dettaglio.

Posizionamento dei tasti
Tutti i notebook in commercio nel nostro Paese, hanno una testiera con layout QWERTY. A seconda della marca però, ci sono delle differenze sulla distribuzione dei tasti secondari, sulla dimensione e spaziatura dei tasti e sulla posizione dei tasti di impaginazione.
Per prima cosa, controllate che i tasti che usate abitualmente siano posizionati in maniera facile da trovare. Altro aspetto da guardare, è quello relativo ai tasti Pag su, Pag giù, Home e Fine.
Se questi tasti non si trovano nella tastiera, significa che per essere utilizzati bisognerà servirsi di una combinazione di tasti come per esempio: l’Alt GR, il blocco maiuscolo o il tasto Shift. Una cosa che sicuramente ci farà perdere tempo se stiamo lavorando, quindi controllate che tutti i tasti siano già presenti. Molto importante, questo aspetto, per una tastiera gaming per giocare comodamente.

Controllare la forma dei tasti e il poggiapolsi
I tasti per essere più comodi devono essere di forma concava, per facilitare il posizionamento naturale delle dita sulla tastiera. Se invece, sono di forma piatta le probabilità di fare doppie battiture durante la digitazione si alzano notevolmente.

Inoltre, i tasti devono avere una digitazione senza problemi. Appena premete il tasto, l’input al computer deve essere immediato. In caso di tastiere che richiedono di premere più volte i tasti, o che non rispondono subito ai comandi, è consigliato passare subito ad un’altra tastiera. Altro aspetto importante, è quello relativo ai poggiapolsi. Assicuratevi, che ci sia lo spazio necessario per appoggiare i polsi in maniera comoda mentre state scrivendo.

domenica 7 dicembre 2014

Come Scegliere il Monitor

Gli elementi da analizzare per scegliere un buon monitor per la grafica
Naturalmente prima di scegliere un buon monitor per la grafica devi pensare ad alcuni fattori che incidono sul risultato qualitativo del tuo contenuto multimediale. Scopriamoli insieme:
  • Aspect Ratio (Rapporto d'aspetto): sta a indicare la distanza tra la larghezza e l'altezza dello schermo (ad esempio quando vedi 16:9)
  • PPI (Pixel per pollice): questo fattore indica il numero dei pixel che sono contenuti in un pollice quadrato di display. Più pixel ci sono più la foto risulterà piacevole anche a distanza ravvicinata.
  • Risoluzione monitor PC: in poche parole è il numero dei pixel, orizzontali X verticali (riportando un tipico esempio 1920 X 1080)
  • Refresh rate: questo fattore incide sull'importanza dei fotogrammi. Più alto è il Refresh rate più le immagini saranno fluide.
  • Tempo di risposta: questo è un valore da tenere in considerazione e su cui bisogna spendere qualche parola in più. Tanto per cominciare ti indica il tempo che ci impiega un pixel ad effettuare il cambio di colore, esso viene misurato in millisecondi (ms).
Più il tempo di risposta è breve più diminuisce la probabilità che la vostra immagine diventi sfocata o si possano creare delle sovrapposizioni di immagini/colore. Questo è un fattore importantissimo soprattutto se non sai come scegliere un buon monitor per la grafica e soprattutto per il gaming.

3 tipologie di monitor differenti
Come in ogni cosa anche i monitor per PC si differenziano in base alla tipologia di utilizzo e delle caratteristiche. Vediamo insieme quali sono i tre monitor differenti:
  • TN(Twisted Nematic): il miglior monitor per PC soprattutto se ti serve per il gaming. Tutto questo grazie all'elevato Refresh rate che permette una fluidità assoluta delle immagini.
  • IPS(In-Plane Switching): questa tipologia è senza dubbio la migliore. Ed è la risposta più opportuna alla domanda “Come scegliere un buon monitor per la grafica”. Non solo l'IPS ha un ottimo angolo di visuale, ma anche i colori stessi sono perfetti.
  • VA(Vertical Alignment): la tipologia di monitor VA è un mix tra quelli IPS e TN. Anch'essi hanno un alto livello di refresh rate e un buon angolo di visuale, il contro è che i costi sono davvero eccessivi.
Grandezza dello schermo
La grandezza non è da trascurare, ovvio più lo schermo è grande e più ci si sente soddisfatti mentre si gioca o si lavora, ma se posto in spazi stretti e ravvicinati, oltre ad una resa dell'immagine non ottimale, potrebbe causarti stanchezza agli occhi o mal di testa dopo un utilizzo prolungato.
Quindi, se hai a disposizione uno spazio un po' limitato ed acquisti un 27 pollici, il problema riguarderà la nitidezza dell'immagine, in quanto a parità di pixel, le immagini sono molto più grandi, l'ideale sarebbe un 23 o 24 pollici.
Mentre se al contrario hai a disposizione un grande spazio sulla tua scrivania, un bel 27 pollici o più, va benissimo.

venerdì 5 dicembre 2014

Passo dopo passo: come assemblare il tuo PC da zero

Assemblare un PC da zero può sembrare un compito intimidatorio, ma con un po' di conoscenza e pazienza, è un compito abbastanza semplice che ti permette di avere il controllo totale sull'hardware del tuo computer. In questo articolo, ti guiderò attraverso i passaggi per assemblare il tuo PC da zero.

  1. Acquista i componenti: Prima di iniziare l'assemblaggio del tuo PC, devi acquistare tutti i componenti di cui hai bisogno. Questi includono la scheda madre, il processore, la RAM, il disco rigido o l'unità SSD, la scheda video e l'alimentatore. Assicurati di acquistare componenti compatibili tra loro e di verificare che soddisfino i requisiti del sistema.
  2. Prepara il tuo ambiente di lavoro: Prima di iniziare l'assemblaggio, assicurati di avere un ambiente pulito e ordinato. Un tavolo pulito e una buona illuminazione sono essenziali per lavorare in modo sicuro e preciso. Inoltre, indossare guanti in lattice per evitare di lasciare impronte sulle schede.
  3. Montare la scheda madre: Il primo passo per assemblare il tuo PC è montare la scheda madre nella custodia del PC. Assicurati di posizionare la scheda madre in modo corretto e di fissarla saldamente utilizzando le viti fornite.
  4. Installare il processore: Il prossimo passo è installare il processore nella scheda madre. Assicurati di posizionarlo in modo corretto e di fissarlo saldamente utilizzando il dissipatore di calore e la pasta termica.
  5. Installare la RAM: La RAM viene installata nei slot della scheda madre. Assicurati di inserirli in modo corretto e di fissarli saldamente.
  6. Installare il disco rigido o l'unità SSD: Il disco rigido o l'unità SSD viene installata nei bay della scheda madre. Assicurati di inserirli in modo corretto e di fissarli saldamente.
  7. Installare la scheda video: La scheda video viene installata nello slot PCI Express della scheda madre. Assicurati di inserirla in modo corretto e di fissarla saldamente.
  8. Installare l'alimentatore: L'alimentatore viene installato nella parte inferiore della custodia del PC. Assicurati di collegare tutti i cavi necessari alla scheda madre e agli altri componenti.
  9. Collegare i cavi: Una volta installati tutti i componenti, è necessario collegare i cavi per l'alimentazione e i cavi per il monitor, la tastiera e il mouse.
  10. Accendere il PC: Dopo aver collegato tutti i cavi, è possibile accendere il PC e verificare che tutto funzioni correttamente. Assicurati di verificare che il sistema operativo sia stato installato correttamente e che tutti i driver siano stati installati.

In sintesi, assemblare un PC da zero può sembrare un compito intimidatorio, ma con un po' di conoscenza e pazienza, è un compito abbastanza semplice che ti permette di avere il controllo totale sull'hardware del tuo computer. Seguendo questi passaggi, sarai in grado di assemblare il tuo PC da zero e goderti il tuo nuovo computer personalizzato.

martedì 2 dicembre 2014

Consigli per la scelta di un buon CASE per PC

I case di buona fattura, generalmente, sono molto più resistenti e meglio predisposti per fare un buon cable menagement ( gestione dei cavi ) e alloggiare i vari componenti.
Un buon case, dunque, per prima cosa deve avere l‘alloggio dell'alimentatore nella parte bassa in modo da non alterare il ricircolo dell'aria all'interno del case, questa caratteristica è ormai uno standard nei nuovi case, specialmente in quelli particolarmente costosi.

 

Un'altra caratteristica da controllare è la profondità interna del case, specialmente se si prevede di utilizzare schede video molto lunghe, prendete anche in considerazione che in alcuni case è possibile rimuovere dei bay interni, per creare dello spazio aggiuntivo per la scheda video.
Se non utilizzate una scheda audio dedicata vi potrebbe anche interessare la presenza delle porte jack sul pannello frontale e delle porte usb per poter facilmente collegare le vostre periferiche USB.
In commercio esistono anche dei case creati per ottenere la massima silenziosità, alcuni case sono dotati di pannelli fonoassorbenti e ventole a bassa rumorosità.
Alcuni case, inoltre, hanno anche dei filtri antipolvere, come il panteks enthoo pro M, che permettono di mantenere i componenti interni puliti più a lungo.
Se sei un amante degli impianti di raffreddamento, che siano dei custom loop o degli AIO, controlla che il case sia predisposto all'alloggiamento di radiatori e in quale posizione, oltre alla presenza della, ormai standard, finestra in plexiglass sul lato sinistro.
Controlla anche lo spazio presente tra il pannello laterale destre e il pannello interno del case, in quello spazio andranno tutti i cavi dei tuoi componenti se hai intenzione di far un cable menagement pulito.

Infine controlla il peso del case e i materiali utilizzati, ricorda che l'alluminio è ottimo per la dissipazione del calore ed è molto leggero ma l'acciaio è molto più resistente e pesante ed isola meglio i rumori e le vibrazioni.

Un ultimo consiglio che vi posso dare e di diffidare di tutti quei case totalmente in plastica o con alimentatore integrato, infatti per mantener bassi i prezzi gli alimentatori impiegati sono molto scadenti e generano un maggior consumo di corrente, inoltre i materiali utilizzati nel case sono spesso scadenti.


venerdì 28 novembre 2014

Quanti tipi e quale tipo di CASE PC Scegliere

Il case è l'involucro esterno del pc che contiene tutti i principali componenti. Processore, ram, scheda madre, scheda video, Hard disk e alimentatore.
Sebbene ne esistano varie forme e dimensioni, che variano anche in base al produttore, sono tutti conformi allo standard ATX ( come quello delle schede madri ).



Infatti in commercio esistono sostanzialmente due tipologie di case, i desktop, creati per star sdraiati sulla scrivania e i Tower, creati per esser disposti verticalmente sotto la scrivania.
I tower, a loro volta, si dividono in delle subcategorie: I Full Tower, i Mid Tower, i Low Tower, i Mini tower e i Micro tower.
Oltre queste tipologie, inoltre, esistono delle categorie meno diffuse, i Barebone e gli HTPC, che sono impiegati per particolari esigenze logistiche.
Con il cambiare della forma e della grandezza del case vi sono da considerare alcuni fattori:
  1. I case più grandi, generalmente, hanno una migliore areazione grazie a un maggior numero di ventole
  2. I case più grandi hanno più slot sul pannello frontale ( quando presenti  )
  3. I case più grandi possono ospitare più componenti al loro interno
  4. I case, dai low tower in giu, non ospitano schede madri ATX a pieno formato.

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