mercoledì 27 febbraio 2013

Cosa fa un WEB DESIGNER ?

Credo che un poco lo si diventi, un poco lo si sia sempre stati e man mano che si va avanti lo si scopra e lo si porti sempre maggiormente alla luce. Servono studi accademici ed esperienze sul campo. Credo che prendendo centinaia di persone che fanno questa stessa professione, si otterranno centinaia di risposte diverse. Personalmente ho fatto l’Università che mi ha dato grandi basi teoriche ma praticamente nulla di pratico, dopodiché ho iniziato a lavorare tramite uno stage non retribuito presso una grossa azienda e la sera frequentavo un corso pratico di programmi grafici. In azienda mi sono state date le basi di organizzazione sul lavoro e rudimenti di buon gusto, perché anche l’occhio deve essere educato, e nel corso serale mi sono stati insegnati i principali programmi di disegno e impaginazione, senza ai quali non puoi fare granché. Poi ho iniziato a lavorare presso altri studi di comunicazione dove tramite esperienza e suggerimenti di colleghi più anziani e assai preparati, sono riuscito ad imparare qualcosa e pian piano a diventare un professionista di questo settore.

 
Il fatto principale è che questo lavoro non finisce mai perché vai a vedere come sono impaginati i testi anche quando leggi il menù in pizzeria, cerchi i refusi, imprechi contro il carattere utilizzato e cerchi soluzioni alternative. è follia, certo: credo che anche una buona dose di questa sia necessaria.

Il web designer si occupa dell’aspetto visivo e del coinvolgimento emotivo di siti Web business to business e business to consumer . Il web designer risolve i problemi di comunicazione dei loro clienti, valorizzando l’identità del marchio in modo specificamente pensato per il web, sfruttandone i punti di forza, conoscendo le possibilità offerte dalla tecnologia. Collabora con il gruppo di lavoro e con i clienti per realizzare siti che siano accattivanti dal punto di vista grafico, abbiano un buon impatto visivo, siano semplice da navigare , compatibili con le esigenze dei visitatori e accessibili utilizzando browser e componenti diversi. A lui spetta il compito di coniugare design e navigazione mediante l’utilizzo delle tecnologie disponibili.
Le sue funzioni si articolano in diversi compiti, svolti in collaborazione con un team di lavoro.

Il web designer
è fondamentalmente un comunicatore, capace di coniugare le esigenze del cliente con quelle degli utenti. Egli infatti:
    comprende la tecnologia da usare, conoscendo le possibilità e i limiti che si possono incontrare nella realizzazione di un sito e ne discute con i clienti e gli altri professionisti impegnati nel progetto
    traduce le esigenze, i contenuti e il marchio del cliente in concetti strutturati adatti a un sito web, rispondendo alle esigenze degli utenti e proponendo prove a colori, adatte allo strumento su cui saranno veicolate e realizzabili dal punto di vista tecnico
    progetta i componenti necessari alla navigazione
    trasforma gli elementi di progettazione realizzati con software grafici (Photoshop e Illustrator per esempio) in componenti utilizzabili e modificabili su un sito Web
    prepara il layout delle pagine del sito utilizzando l’HTML e altri linguaggi di programmazione (JavaScript e fogli di stile) insieme a sviluppatori e tecnici web
    decide lo stile delle pagine web a livello di grafica, layout, tipografia, colori…
    prepara e presenta i contenuti in modo che risultino ben leggibili e ben strutturati seguendo le linee guida stabilite dal content manager
    è responsabile del mantenimento del sito, apporta le modifiche grafiche e di codice necessarie, aggiornando e curando il sito.

Quindi, nello specifico, che cosa fa un Web Designer?
  • deve riuscire a trasformare gli elementi di progettazione realizzati con software grafici (ad esempio Illustrator o Photoshop) in un linguaggio utilizzabile sul web;
  • decide lo stile grafico delle pagine web, scegliendo i layout più adatti, nonché i colori e i fonts;
  • dà vita a una struttura che risponda ai criteri di user experience e della SEO;
  • realizza le pagine utilizzando il linguaggio più appropriato (fogli di stile, linguaggio HTML o JavaScript).

mercoledì 20 febbraio 2013

Come si diventa un WEB DESIGNER ?

Al giorno d'oggi il ruolo del Web Designer è fondamentale per la Realizzazione di un sito web. Questa figura si occupa, appunto, del design del sito web, ma non solo. Il web designer deve rimanere aggiornato e al passo con i tempi, perché web design attualmente non concerne più esclusivamente l'aspetto visivo curato di un sito web, ma anche i perfezionamenti in grado da garantire la massima usabilità possibile. Insomma, il web designer deve saper coniugare aspetti grafici, usabilità e navigazione, utilizzando ogni tecnologia finora conosciuta.
 

Non si produce un web design di qualità senza una conoscenza multisettoriale che vada dalla programmazione alla grafica ad altri ambienti con i quali l'esperienza prima o poi mette un web designer in contatto. Ma, soprattutto, bisogna amare la tipografia: elemento fondamentale del web, il carattere nella sua scelta, dimensione, colore, contribuisce in maniera essenziale a dare forma ai contenuti.
Ci sono parecchie differenze nell'uso della tipografia sul web rispetto alla carta stampata: chi progetta un sito web deve essere consapevole che formato, colore, contrasto e leggibilità saranno, in base al dispositivo con cui l'utente effettuerà l'accesso (che ovviamente non può conoscere, quindi deve prevedere ogni alternativa), gli strumenti che veicoleranno – o squalificheranno – il messaggio contenutistico.

Croce e delizia di ogni webdesigner, la tipografia è quindi un aspetto essenziale su cui un sito si gioca il primo impatto e la leggibilità, usando i font come strumento ma anche come elemento grafico.

Chiunque progetti siti web sa quanto le incompatibilità cross-browser possano rendere un lavoro difficile e i risultati frustranti, per questo due giganti di internet e del design, ossia Google e Adobe, sono venuti incontro agli architetti del web fornendo uno strumento che semplifica la loro attività e migliora l'esperienza dell'utente.

Passando agli strumenti di lavoro più ampiamente utilizzati, sono essenzialmente software come editor per pagine web e fogli di stile e programmi di elaborazione grafica. Per una veloce panoramica sui più diffusi, blocchi note come Notepad++ o Sublime text su OS windows, Espresso o Coda su MAC e Gedit o Geany su GNU/Linux, grazie a sintassi e indentazione per una molteplicità di linguaggi, agevolano notevolmente la scrittura di codice markup come HTML o di stile in fogli CSS. Grafica raster o vettoriale può essere affrontata con i programmi della creative suite Adobe (PhotoShop, Illustrator) o con alternative libere come The Gimp – GNU Image Manipulation Program o Inkscape.

Accanto a questi più noti, una miriade di altri software che svolgono compiti analoghi, ognuno più o meno adatto alle esigenze di un particolare momento per un particolare compito. Attenzione, però, a non sopravvalutare i ferri del mestiere, tecnologia che non bisogna fare l'errore di rincorrere: i software servono a raggiungere un obiettivo e non importa chi usi quale né dove o come uno sia migliore di un altro. Un utente che affronta un'interfaccia non si domanda certo con quale tool sia stata sviluppata.

I linguaggi di base, pane quotidiano del web design, sono l'HTML per le pagine e il CSS per i fogli di stile collegati alle pagine, ma chiunque abbia dimestichezza con i CMS più diffusi un po' di PHP lo avrà sicuramente masticato. E con la ricchezza di animazioni cui i nostri gusti si sono abituati, prima dell'avvento della combo HTML5/CSS3 molti webdesigner avranno trovato entusiasmate il Javascript utilizzando il framework jQuery (non che oggi sia caduto in disuso, anzi).

Con il passare degli anni sempre più utenti si sono trovati a improvvisarsi web designer grazie al recente fiorire dei più svariati compositori WYSIWYG, site builder, editor drag and drop e cms con editor friendly user; spesso anche con buoni risultati: oggi chiunque può costruire il suo sito “in casa” scegliendo un tema e personalizzandolo a suo piacimento, con pochi euro, o addirittura gratuitamente, sui principali CMS come WordPress o Blogspot, senza conoscere una riga di codice. Una piccola rivoluzione digitale che ha portato il contenuto in primo piano lasciando che il “lavoro sporco” lo facciano le automatizzazioni sempre più in voga nel web quasi 3.0.

L'influenza dei social network ha fatto il resto, con un democratico quanto anonimo appiattimento dello stile di ogni comunicazione sullo stesso registro visivo di interfaccia. Un vantaggio che ha dato possibilità anche a chi non poteva permettersi un proprio spazio web di dire la sua e allo stesso tempo ha dotato le aziende e chiunque altro volesse o potesse di un'opportunità in più: dimostrare una propria personalità all'interno di Internet staccandosi dai social per emergere con stile, distinguersi e stimolare un'utenza sempre più esigente. Chiaramente grazie a figure professionali che fanno del miglioramento della reputazione sul web delle aziende il proprio mestiere, web designer in testa.

mercoledì 13 febbraio 2013

Significato di WEB DESIGNER

Web design significa, letteralmente, progettare siti web, curare lo sviluppo di un progetto sul web destinato a comunicare del contenuto all'utente. Definizione, questa, che lascia un po' il tempo che trova se non si vanno ad indagare le competenze coinvolte in un lavoro di progettazione web, se non si affrontano le funzioni di un'interfaccia web, se non si rivolgono tutte le attenzioni, quando si fa web design, alle attese di chi un sito lo usa. Dell'utente, quindi, destinatario del lavoro del web designer.
 

Il web design è il processo di pianificazione e la creazione di un sito web. Testo, immagini, media digitali ed elementi interattivi sono utilizzati dai web designer per produrre la pagina che viene vista sul browser web. I web designer utilizzano linguaggio di markup, in particolare HTML per la struttura e CSS per la presentazione, nonché JavaScript per aggiungere interattività allo sviluppo delle pagine.

Il web designer è colui che si occupa di realizzare e curare l'aspetto visivo e il coinvolgimento degli utenti sui siti web attraverso l'usabilità.

Il web designer quindi cura la comunicazione visiva dei clienti sul web, valorizzando l'identità del marchio in modo specificamente pensato per Internet, sfruttandone i punti di forza, conoscendo le possibilità offerte dalla tecnologia.

Collabora con altri professionisti (programmatori, esperti SEO, social media manager, esperti di marketing digitale) e con i clienti per realizzare siti che siano accattivanti dal punto di vista grafico, ma siano anche facili da navigare, compatibili con le esigenze dei visitatori e dei clienti ed anche accessibili utilizzando browser diversi e dispositivi mobili.

Al web designer spetta il compito di coniugare design e usabilità mediante l'utilizzo delle tecnologie disponibili. I Web Designer sono perciò tenuti ad avere una forte conoscenza di usabilità e sono inoltre tenuti a essere in regola con l'accessibilità del web le sue linee guida.

mercoledì 6 febbraio 2013

Tabella Codice ASCII Completa

Per inserire il carattere prescelto tenere premuto il tasto Alt e digitare il numero corrispondente, quindi rilasciare il tasto Alt.
I caratteri evidenziati nella cornice rossa possono risultare differenti a seconda del software utilizzato.
 
 

sabato 2 febbraio 2013

Che cos'è il codice ASCII ?

La sigla "ASCII" sta per: "American Standard Code for Information Interchange", cioe' "Standard americano per lo scambio di informazioni".
 
 

Un codice ASCII e' la rappresentazione numerica di un carattere in quanto il computer puo' solo capire numeri e codici. Per esempio il carattere "@" e' rappresentato dal codice ASCII "64", "Y" dall'"89", "+" dal "43", ecc.

Pero' un codice ASCII puo' anche rappresentare una specifica azione, come "vai a capo", codice ASCII "10", oppure "cancella", codice "127", ecc.

Il codice ASCII fu inventato molti anni fa per le comunicazioni fra telescriventi (infatti ci sono dei codici di comandi specifici che sono quasi incomprensibili, ma al tempo avevano la loro funzione), poi man mano e' diventato uno standard mondiale.

Parlando di un caso piu' pratico, quando qualcuno richiede un testo in formato ASCII, per esempio il vostro curriculum, oppure un articolo, ecc, significa che richiede un testo nel formato standard in modo che possa facilmente riutilizzarlo nei propri programmi.

Infatti il formato ASCII e' universalmente riconosciuto da tutti i computer, cosa che non e' vera nel caso di testi "formattati", cioe' con sottolineature, stili, grassetti, ecc.
Un file in formato ASCII puo' essere creato utilizzando il Blocco Note di Windows, oppure salvando in formato "solo testo" da un qualsiasi programma di videoscrittura, come Word o simili.

La memoria del computer conserva tutti i dati sotto forma digitale. Non esistono metodi per immagazzinare direttamente i caratteri. Ogni carattere possiede quindi il suo equivalente in codice digitale: è il codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange - tradotto «Codifica Americana Standard per lo Scambio d'Informazioni»). La codifica ASCII di base rappresentava i caratteri su 7 bit (cioè 128 caratteri possibili, da 0 a 127).

Le codifiche da 0 a 31 non sono dei caratteri. Si chiamano caratteri di controllo dato che permettono di fare delle azioni come: Ritorno a capo (CR); Bip sonoro (BEL); codifiche da 65 a 90 rappresentano le maiuscole; codifiche da 97 a 122 rappresentano le minuscole (basta modificare il sesto bit per passare dalle maiuscole alle minuscole, aggiungendo 32 al codice ASCII sulla base decimale). 


venerdì 1 febbraio 2013

Il codice ASCII: uno standard per la comunicazione tra i computer

Il codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange) è un sistema di codifica utilizzato per rappresentare le lettere, i numeri e i simboli su un computer. È stato sviluppato negli anni '60 per standardizzare la comunicazione tra i computer di diversi produttori.

Il codice ASCII utilizza sette bit per rappresentare ciascun carattere, il che significa che può rappresentare fino a 128 caratteri diversi. I primi 32 caratteri sono riservati per i comandi di controllo, come il ritorno a capo e la tabulazione, mentre i restanti 96 caratteri rappresentano lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli.

Il codice ASCII è stato utilizzato per molti anni come standard per la comunicazione tra i computer e ancora oggi è ampiamente utilizzato. Tuttavia, con l'espansione della globalizzazione e l'aumento dell'utilizzo di caratteri non latini, sono stati sviluppati nuovi set di codici, come Unicode, per supportare una gamma più ampia di caratteri.

Il codice ASCII è ancora utilizzato in molti sistemi informatici, in particolare nei sistemi operativi DOS e Windows, e in molte applicazioni di programmazione, come la programmazione in C. Inoltre, è ancora utilizzato in molti dispositivi come stampanti, scanner e dispositivi di input.

In sintesi, il codice ASCII è stato un importante passo avanti nello sviluppo dell'informatica, permettendo la standardizzazione della comunicazione tra i computer e consentendo lo sviluppo di software e hardware più avanzati. Anche se non è più l'unico standard utilizzato, continua ad essere ampiamente utilizzato e supportato nei sistemi informatici di oggi.

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