giovedì 29 novembre 2012

Pro e Contro di Blogger e WordPress

Analizziamo i pro e i contro delle due più diffuse piattaforme di Blog in Italia.


Creare un blog con Blogger
Vediamo quali sono i pro e i contro di questa piattaforma per creare il tuo blog.

Pro:
  •     è completamente gratuita;
  •     caratteristiche social integrate;
  •     puoi utilizzare programmi 3rd party o temi già fatti sulla piattaforma;
  •     lo spam è filtrato da Google.
Contro:
  •     solo 1 GB di storage;
  •     le immagini devono essere caricate attraverso piattaforme esterne, come Picasa;
  •     non possiedi veramente il tuo blog;
  •     non è possibile espanderne le funzionalità attraverso l'inserimento di plugin;
  •     è difficile da ottimizzare in chiave SEO.
Vediamo adesso le differenze tra Blogger e WordPress, nella sua versione gratuita .com. Questa versione è quella che più somiglia a Blogger.

Creare un Blog con WordPress.com

Versione hosted (sconsigliata da noi!)
Abbiamo visto che WordPress ha due versioni: WordPress.org e WordPress.com, rispettivamente quella hosted e quella self hosted.
WordPress.com è la versione gratuita, in cui il tuo sito viene ospitato sul server di WordPress chiamato Automattic.
Vediamo i lati positivi e negativi di questa piattaforma.

Pro:
  • è gratuita e molto semplice da impostare;
  • tutti i lavori di mantenimento come impostazione, aggiornamenti, spam, backup, sicurezza e molto altro sono gestite da WordPress.com.
Contro:
  • ci sono più di 200 temi gratuiti tra cui scegliere per il tuo sito, ma non è possibile caricarne uno diverso da quelli che offre la libreria;
  • non puoi utilizzare plugin, quindi non puoi aggiungere funzionalità come eCommerce, ottimizzazione SEO, area membri o altro;
  • non sei proprietario del blog;
  • non ti è permesso utilizzare piattaforme pubblicitarie come AdSense, Chitika, Amazon o altri, per inserire banner sul tuo sito;
  • per poter visualizzare delle pubblicità devi pagare un compenso annuo.
Le differenze tra Blogger e WordPress aumentano notevolmente se consideriamo la versione .org. Vediamo nel dettaglio quali funzionalità offre.

Creare un blog con WordPress.org
Differenze tra Blogger e WordPress - la Bacheca
Versione Self-hosted (quella consigliata da tutti, noi in primis!)
Questa versione di WordPress è senz'altro quella che offre maggiori funzionalità rispetto alle altre due piattaforme che ho citato sopra.
Potrai accedere a migliaia di temi, plugin, widget e molto altro ancora per personalizzare al massimo il tuo sito in termini di funzionalità e aspetto.
Potrai creare il tuo blog o sito in pochi e semplici passi, ed ottenere comunque un sito professionale. Grazie al nostro video corso WordPress, imparerai a usare questo potente strumento in maniera semplice e pratica.
Se vuoi utilizzare questa versione di WordPress devi registrare un tuo dominio ed ospitare il sito su uno spazio server a tua scelta.
Vediamo quali sono i pro e i contro della piattaforma.

Pro:
  •     sei il proprietario a tutti gli effetti del tuo blog e hai pieno controllo su di esso;
  •     potrai installare qualsiasi tema o plugin, anche quelli che non vengono proposti da WordPress.org;
  •     è SEO friendly;
  •     ci vogliono pochi minuti per impostare il tuo blog;
  •     completa gestione del codice;
  •     possibilità di utilizzare piattaforme pubblicitarie;
  •     il nome del tuo sito non verrà seguito da “WordPress.com” nell'URL;
Contro:
  •     devi acquistare un dominio e uno spazio web;
  •     devi impegnarti un minimo per diventare autonomo nel gestire le funzionalità del tuo sito web, ma con la nostra Assistenza Prioritaria gratuita sarà per te come avere un webmaster sempre al tuo fianco!
Conclusione
In questo articolo ti ho evidenziato le principali differenze tra Blogger e WordPress, ossia le principali piattaforme di blogging.

Sicuramente la scelta di un sito self-hosted è la più consigliata per chi necessita di maggiori funzionalità e desidera aggiungere nuove caratteristiche all'aspetto e all'organizzazione del proprio sito.

Inizialmente può essere più comodo utilizzare una piattaforma gratuita, successivamente sarà inevitabile optare per un provider a pagamento se vorrai prestazioni e opzioni di personalizzazione sempre più elevate.

Fai la tua scelta…





giovedì 22 novembre 2012

Conviene aprire un Blog oppure un Sito ?

Meglio aprire un Blog oppure un Sito ?  

Insomma, cosa è preferibile scegliere per avviare un business online? Dipende dal tipo di business. Se vuoi avviare un negozio online ad esempio, non dovrai mettere in piedi un blog. Al contrario, dovrai creare un sito web dinamico, utilizzando dei software appositi (tipo Oscommerce, Magento, PrestaShop, etc.). 


Se vuoi creare un forum trafficato dove poter inserire annunci pubblicitari o affiliazioni, dovrai usare un altro tipo di software (tipo vBulletin o phpBB). Se vuoi creare un portale? Forse la scelta migliore sarà Joomla.

Allora quali sono i punti di forza di un blog?  

Lo scopo principale di un blog è quello di creare autorevolezza. Il blogger infatti, scrive periodicamente degli articoli su un argomento che conosce bene, con lo scopo di mostrare  ai visitatori la sua competenza in quel settore. Una volta mostrata la competenza e instaurato un rapporto di fiducia con i visitatori, allora è possibile passare al passo successivo per monetizzare il lavoro. Un blog può anche essere utile per altri scopi. Ad esempio può essere affiancato ad un negozio online, al fine di portare traffico qualificato (visitatori potenzialmente interessati ai prodotti venduti nel negozio online). Portare traffico verso un negozio online infatti, non è semplicissimo. Il blog quindi può essere un valido aiuto in tal senso. Più un blog sarà competente, più riuscirà a stabilire relazioni con i visitatori e maggiori saranno le probabilità di successo. Ma come si monetizza un blog? Ecco alcuni sistemi:
  •     Vendita spazi pubblicitari
  •     Vendita link
  •     Affiliazioni
  •     Post a pagamento
  •     Membership
  •     Corsi e seminari a pagamento
  •     Vendita di prodotti
  •     Consulenze
  •     Contatti commerciali
Se vuoi approfondire questi aspetti, ti suggerisco di leggere un mio vecchio post sulle fonti di reddito attivo e passivo di un blog. I blog però hanno un grosso difetto: vanno aggiornati frequentemente. A differenza di un sito web vetrina ad esempio (che potrebbe restare immutato per anni), un blog ha bisogno continuamente di contenuti freschi. Il lavoro del blogger quindi, diventa cospicuo: sfornare articoli periodicamente. 
A volte capita che il blogger non sappia più cosa scrivere. A quel punto entra in crisi e se la passione che lo ha spinto ad aprire il blog non è forte, può darsi che decida di abbandonare tutto. I blog infatti hanno un alto tasso di abbandono. Si parte con il massimo dell'entusiasmo ma ben presto ci si accorge che il lavoro da svolgere è notevole.

Pro e contro di un blog

Ecco gli aspetti positivi di un blog:
  •     Consente di costruire autorevolezza
  •     Può essere monetizzato in vari modi
  •     Può essere di supporto per altri business (es.: negozi online)
  •     Consente di stabilire relazioni e sviluppare la fiducia con i clienti
  •     è facile da avviare
  •     Consente di inserire contenuti facilmente
Di contro un blog:
  •     Va aggiornato frequentemente
  •     Non è adatto per determinati tipi di business
Pro e contro di un sito web

Ecco gli aspetti positivi di un sito web:
  • Consente di sviluppare business specifici (negozi online, forum, servizi di prenotazioni, etc. )
  • Non va aggiornato frequentemente
Di contro però, un sito web:
  •     Non consente di interagire con i visitatori al fine di stabilire rapporti di fiducia
  •     Non consente di sviluppare autorevolezza intorno al gestore
  •     Non è facile da avviare
  •     Non consente di inserire contenuti facilmente

Conclusioni
Come vedi, la scelta di un blog o di un sito dipende strettamente dal modello di business che si intende intraprendere. Con questo articolo spero di aver fatto un po' di chiarezza sugli elementi che consentono di valutare quale piattaforma scegliere per la propria attività online. 


giovedì 15 novembre 2012

Come faccio a conoscere il mio indirizzo IP

Un indirizzo IP (Internet Protocol Address) è un codice numerico che identifica l'host collegato alla rete. Ogni dispositivo connesso alla rete ha il proprio indirizzo IP, il che lo rende riconoscibile. 
 

Uno dei tanti siti e www.ilmioip.it

Come faccio a sapere qual è il mio indirizzo IP pubblico e/o privato?

Mentre per sapere il tuo indirizzo IP pubblico basta visitare, ad esempio, questo sito, per sapere invece qual è il tuo indirizzo IP privato non devi fare altro che “chiederlo” o al tuo modem o, in alternativa, al tuo sistema operativo. L'indirizzo IP privato, infatti, ha la stessa forma dell'indirizzo IP pubblico, ma al contrario di quest'ultimo viene utilizzato per identificare uno specifico dispositivo all'interno dello stesso luogo, proprio per questo motivo viene chiamato privato. In altre parole, siccome a casa, in ufficio o all'università non c'è, di solito, un solo dispositivo, per poter quindi identificare singolarmente tutti questi dispositivi all'interno dello stesso posto, ognuno di questi dovrà a sua volta essere necessariamente dotato di un indirizzo IP privato. Ad esempio, a casa un computer può avere un indirizzo IP privato del tipo 192.168.1.101, una stampante di rete può averne uno del tipo 192.168.1.110, un iPhone può averne un altro del tipo 192.168.1.105, mentre l'unico indirizzo IP pubblico, statico o dinamico, necessario a navigare su Internet, salvo casi particolari, viene assegnato sempre e solo al proprio modem, che solitamente ha come indirizzo IP privato 192.168.1.1. C'è da dire, inoltre, che la scelta di quale indirizzo IP privato utilizzare sui vari dispositivi può essere fatta sia automaticamente dal modem in uso, mediante il cosiddetto DHCP, sia manualmente da te, attraverso le impostazioni TCP/IP del tuo sistema operativo.
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito quale differenza c'è tra indirizzo IP statico, dinamico, pubblico e privato.

giovedì 8 novembre 2012

Differenza tra IP dinamico e IP Statico

Cosa cambia tra IP statico e IP dinamico?

Ogni smartphone e ogni pc hanno un indirizzo IP privato: il tuo modem ADSL o il tuo router con FIBRA OTTICA, nel momento in cui stabiliscono un collegamento con la rete internet attraverso i tuoi dispositivi, assegnano a questi dispositivi un IP pubblico, per identificarli in maniera univoca.
 

L'assegnazione dell'IP pubblico viene effettuata dal tuo provider internet (ad esempio da TIM o da Vodafone) che può assegnarti un IP statico, cioè un indirizzo che non cambierà mai. In alternativa, come è consuetudine (gli indirizzi IP statici costano moltissimo!), ti verrà assegnato l'indirizzo dinamico, il che significa che il tuo indirizzo IP potrà cambiare a seconda delle necessità.
Puoi scoprire l'indirizzo IP del tuo pc o del tuo modem, in qualsiasi momento, sia consultando appositi siti, sia semplicemente aprendo la pagina principale del tuo modem.

Quando ti colleghi ad Internet mediante uno smartphone, un tablet, una console, una chiavetta USB, una smart TV, un decoder, o un qualsiasi altro dispositivo elettronico, ottieni automaticamente il permesso di navigare grazie, ad esempio, all'abbonamento ADSL, fibra, 3G, LTE o WiMAX offerto dal tuo ISP. Alla richiesta di connessione da parte del modem, integrato o meno nel tuo dispositivo, gli viene quindi automaticamente assegnato un determinato indirizzo IP che è allo stesso tempo sia dinamico che pubblico:

    dinamico perché, salvo particolari esigenze, essendo il numero degli indirizzi IP limitato, questo viene innanzitutto scelto tra i vari indirizzi IP a disposizione del tuo ISP, dopodiché viene assegnato e cambiato automaticamente ad ogni nuova connessione da parte del tuo modem;
    pubblico perché, proprio come scritto su Wikipedia, è allocato univocamente e potenzialmente accessibile da qualsiasi altro indirizzo IP pubblico. In altre parole, è anche un indirizzo IP pubblico poiché consente sia di identificare univocamente il dispositivo in questione, sia di fornire a quest'ultimo il percorso per essere raggiunto da tutti gli altri indirizzi IP pubblici.

Un indirizzo IP statico, invece, è comunque un indirizzo IP pubblico, ma questo viene assegnato ogni volta, ISP permettendo, sempre al medesimo dispositivo che per un motivo o per un altro ha la necessità di rimanere continuamente con quell'indirizzo, cioè proprio come avviene, ad esempio, nel caso dei server. In questo modo, però, essendo il numero degli indirizzi IP limitato, chi decide di utilizzare un indirizzo IP statico dovrà per forza pagare qualcosa in più rispetto a chi invece si accontenta di un classico indirizzo IP dinamico. C'è da dire, tuttavia, che ai fini della velocità della connessione ad Internet, avere un indirizzo IP statico o un indirizzo IP dinamico non ha alcuna importanza, infatti, è più una scelta dettata da esigenze particolari, come, ad esempio, avere il proprio computer raggiungibile sempre dall'esterno (operazione che, alle volte, può comportare più complicazioni che benefici).



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