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mercoledì 16 novembre 2022

Cos'è il Black Friday?

Il Black Friday è un evento annuale che si svolge il giorno dopo il Ringraziamento. È un giorno in cui molti punti vendita offrono grandi affari sui loro prodotti. Molte persone si riferiscono al Black Friday come all'inizio delle festività natalizie. Questo perché in questo periodo molte persone iniziano ad acquistare regali per i propri cari. I rivenditori pianificano le vendite del Black November in questo periodo in modo da poter capitalizzare l'enorme pubblico di acquirenti del Black Friday.


Date del Black Friday 2022 e 2023 :

  • 2022 : Venerdi 25 Novembre 
  • 2023 : Venerdi 24 Novembre 

Il Black Friday è un giorno in cui i rivenditori vendono molti articoli a prezzi molto scontati. Alcuni di questi articoli possono essere difficili da trovare altrove e il prezzo è solitamente molto inferiore al prezzo normale del negozio al dettaglio. Per massimizzare le vendite, molti negozi limitano il numero di articoli che accetteranno per resi o cambi durante il Black Friday. Dopotutto, non vogliono perdere questa enorme opportunità di profitto.

Molti consumatori pianificano i loro acquisti di elettronica durante il Black Friday. I rivenditori di elettronica offrono prezzi fortemente scontati su prodotti elettronici nuovi e ricondizionati durante questo periodo di tempo. Ciò consente ai consumatori di acquistare articoli di alta qualità a prezzi economici. Altri consumatori acquistano elettrodomestici e mobili durante il Black Friday perché anche questi sono acquisti di elettronica comuni. Anche se si tratta di prodotti di bassa qualità, le persone hanno difficoltà a distinguere tra l'elettronica economica e l'arredamento per la casa di fascia alta.

Molte persone acquistano anche regali per le feste durante il Black Friday. Molti venditori vendono idee regalo già realizzate che possono assemblare per i clienti. Funziona particolarmente bene con i bambini che hanno bisogno di qualcosa fatto da una persona vivente invece che da una macchina. Alcune persone acquistano regali per animali domestici durante questo periodo poiché molti venditori di animali domestici includono anche i loro animali nei loro articoli in saldo del Black Friday. Le persone acquistano anche regali per familiari e amici durante questo periodo. Molte persone si sentono in colpa per non aver dedicato abbastanza tempo a pensare agli altri durante le festività natalizie; lo shopping consente loro di fare entrambe le cose contemporaneamente.

Il termine "Black Friday" si riferisce al giorno dopo il Ringraziamento negli Stati Uniti ogni anno. Questo è il momento in cui molti punti vendita al dettaglio pianificano le vendite specificamente per i clienti interessati alle tendenze dello shopping natalizio. Molte persone fanno acquisti durante il Black Friday perché dà loro accesso a prodotti scontati da vari rivenditori. I produttori utilizzano questo evento redditizio per promuovere nuovi prodotti e farci divertire durante le vacanze!

giovedì 6 gennaio 2022

Scopri il potere della compravendita locale con Wallapop

Wallapop è un'app di compravendita locale lanciata nel 2013 a Barcellona, Spagna. La piattaforma permette a persone di vendere e acquistare beni usati in modo semplice e veloce. Gli utenti possono pubblicare annunci con foto e descrizioni dei loro oggetti in vendita, e altri utenti possono cercare e acquistare gli oggetti tramite l'app.

Wallapop si distingue dalle altre app di compravendita online grazie alla sua enfasi sull'uso locale. Gli annunci sono visualizzati sulla base della posizione geografica dell'utente, il che significa che gli utenti possono facilmente trovare e acquistare articoli nella loro zona. Questo rende più semplice per gli utenti incontrarsi di persona per la consegna dell'oggetto acquistato, riducendo così i costi di spedizione e aumentando la sicurezza delle transazioni.

L'app è disponibile gratuitamente per iOS e Android e si è espansa in diversi paesi in Europa e America Latina. Wallapop ha anche stretto partnership con alcune aziende per promuovere la loro presenza sulla piattaforma e offrire ai loro clienti un modo conveniente per vendere i loro prodotti usati.

mercoledì 5 gennaio 2022

Vinted: il sito di moda di seconda mano per un'esperienza semplice e sostenibile

Vinted è un sito di e-commerce di moda di seconda mano che consente agli utenti di vendere e acquistare abbigliamento e accessori usati. Fondato nel 2008 in Lituania, Vinted ha rapidamente guadagnato popolarità in tutta Europa e oggi è uno dei siti di vendita di abbigliamento di seconda mano più grandi del mondo.

Il successo di Vinted è dovuto alla sua semplicità d'uso e alla vasta selezione di prodotti. Gli utenti possono creare un profilo gratuito e iniziare a vendere i loro articoli indesiderati in pochi minuti. Vinted fornisce anche una piattaforma sicura e affidabile per le transazioni, rendendo facile per gli utenti effettuare acquisti o vendere articoli in tutta Europa.

Oltre alla sua comodità, Vinted è anche una piattaforma sostenibile. Con l'aumento della consapevolezza ambientale, sempre più persone stanno cercando di ridurre il loro impatto sull'ambiente attraverso la moda di seconda mano. Vinted incoraggia questa tendenza e offre un'alternativa più sostenibile al consumo di abbigliamento nuovo.

Un'altra caratteristica unica di Vinted è la sua comunità attiva. Gli utenti possono interagire con altri appassionati di moda e scambiare consigli e recensioni sui prodotti. Questa interazione sociale rende Vinted un'esperienza più coinvolgente rispetto ad altri siti di e-commerce, creando una vera e propria comunità di appassionati di moda.

In sintesi, Vinted è un sito di e-commerce di moda di seconda mano che offre una vasta selezione di prodotti, una piattaforma sicura e affidabile per le transazioni e un'esperienza coinvolgente per gli appassionati di moda. Con la sua semplicità d'uso e la sua missione sostenibile, Vinted continua ad attirare nuovi utenti e a crescere in tutta Europa.

domenica 2 gennaio 2022

La rinascita della moda di seconda mano: un mercato in espansione a livello globale e in Europa

La vendita di vestiti e oggetti usati sta vivendo una vera e propria rinascita negli ultimi anni, grazie all'aumento della consapevolezza ambientale e al diffondersi della mentalità del "riciclo" e del "riuso". Questo mercato è in continua crescita a livello globale, con un aumento del valore delle vendite del 40% nel 2021.

In Europa, questo trend è ancora più evidente, con un aumento delle vendite del 45% rispetto all'anno precedente. In particolare, il mercato italiano sta registrando una vera e propria esplosione, grazie alla crescente popolarità di siti come Vinted e Wallapop. Questi siti, che permettono agli utenti di vendere e acquistare abbigliamento e accessori usati, sono diventati una parte integrante della cultura della moda di seconda mano in Italia.

La popolarità di questi siti è dovuta alla loro semplicità d'uso e alla vasta selezione di prodotti. Gli utenti possono creare un profilo gratuito e iniziare a vendere i loro articoli indesiderati in pochi minuti. Inoltre, questi siti offrono anche una piattaforma sicura e affidabile per le transazioni, rendendo facile per gli utenti effettuare acquisti o vendere articoli.

Inoltre, la moda di seconda mano è anche una scelta più sostenibile rispetto all'acquisto di abbigliamento nuovo. Con l'aumento della consapevolezza ambientale, sempre più persone stanno cercando di ridurre il loro impatto sull'ambiente attraverso la moda di seconda mano. Questo rende la moda di seconda mano una tendenza sempre più popolare, soprattutto tra i giovani consumatori.

In sintesi, la vendita di vestiti e oggetti usati sta vivendo una rinascita a livello globale e in Europa, con un mercato in continua crescita. In particolare, il mercato italiano sta registrando una vera e propria esplosione, grazie alla crescente popolarità di siti come Vinted e Wallapop. Questi siti offrono una semplice piattaforma per la vendita e l'acquisto di articoli usati, rendendo la moda di seconda mano una scelta sempre più popolare e sostenibile.

lunedì 21 dicembre 2020

e-Commerce, con il secondo lockdown cresce del 32%

Anche durante il secondo lockdown, gli italiani si sono affidati sempre di più all’eCommerce e ai pagamenti digitali per effettuare acquisti in sicurezza, confermando il trend di crescita già riscontrato in primavera e che non sembra destinato a fermarsi al termine della pandemia. Così emerge dall’ultima indagine della mobile Bank N26 secondo cui il volume totale degli acquisti sui siti di eCommerce è infatti aumentato del 32% rispetto al periodo antecedente il secondo lockdown, arrivando a rappresentare quasi un terzo del totale delle spese degli italiani.

Cresce del 21% il numero totale delle transazioni online, con un aumento particolarmente significativo nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni (+22%). Notevole anche la crescita del 64% del numero di acquisti eCommerce rispetto allo stesso numero di giorni durante il primo lockdown, grazie anche alle giornate del Black Friday e del Cyber Monday, che hanno convinto molte persone ad acquistare online i regali di Natale avvantaggiandosi di interessanti sconti.

fonte: Wallstreetitalia.com

giovedì 17 dicembre 2020

Natale, spedizioni in tilt

Spedizioni in tilt per Natale, tutti i principali vettori che consegnano pacchi si trovano in difficoltà per la consegna. Quest’anno il volume di richieste è davvero esorbitante, colpa anche del Covid che dissuade molti all’acquisto di persona e spinge a fare shopping online.

La corsa ai regali di Natale 2020 sta avendo come risultato un blocco nelle spedizioni. Poste Italiane, Dhl, Ups, Bartolini si trovano bloccati: magazzini pieni di ordini da smistare e consegnare, molti non ne accettano più perché manca il posto. Così com’era accaduto con l’assalto alla spesa online, ai tempi del primo grande lockdown in Italia, così capita durante le Feste con lo shopping virtuale.

Nei magazzini Dhl si stima siano in giacenza 30mila pacchi, tanto che il vettore ha sospeso l’accettazione di alcune spedizioni, Poste Italiane ne ha 80mila e Ups 50mila. Il rischio maggiore riguarda la merce deperibile, per questo tipo di pacchi c’è infatti il pericolo che arrivino al destinatario non più commestibili, anche se si spera che il sistema di consegna venga sbloccato al più presto.

Ritardi nelle spedizioni

I corrieri non garantiscono tempi di consegna accurati, il ché si traduce nell’incubo peggiore di chi è solito spedire, soprattutto per le Feste, il tradizionale “pacco da giù”. Questo contiene infatti generi alimentari di ogni sorta, dalle Regioni del Sud Italia, destinato principalmente a studenti fuori sede e a chi vive lontano da casa. Uno dei pensieri più amati potrebbe dunque rischiare di non arrivare per Natale, così come tanti altri regali che dovrebbero essere consegnati dal corriere.

fonte: notizie.it

lunedì 16 novembre 2020

Covid: più spesa online dopo il lockdown

La pandemia ha messo il turbo agli acquisti online degli italiani: nel 2020 il 37% dei food shopper online ha aumentato la spesa destinata ai prodotti alimentari sui canali online ma ben uno su quattro (24%) ha aumentato - di oltre il 5% rispetto al 2019 - la spesa per prodotti non food. È quanto emerge dall'Osservatorio 'The World after Lockdown' curato da Nomisma e Crif che ha coinvolto un panel omnibus di mille italiani tra i 18 e i 65 anni.

L'e-commerce ha subito una spinta complessiva: il 70% degli intervistati ha fatto almeno un acquisto sul web nell'ultimo anno e gli italiani hanno continuato a fare spesa digitale anche dopo il lockdown.

Per quanto riguarda la spesa alimentare online questa per lo più avviene tramite i siti delle insegne della grande distribuzione (73%) ma crescono canali alternativi: il 13% ha provato servizi e app specializzate come Cortilia o Tannico.

La maggior parte predilige la consegna a casa (78%), il 16% propende per il ritiro presso il punto vendita. Esploso l'utilizzo dei locker (6%), prima quasi sconosciuto. Chi compra cibo e bevande online lo fa soprattutto per la possibilità di acquistare 24 ore su 24 (27%), per evitare code (18%), per non spostarsi da casa (17%). Chi è ancora legato al negozio fisico non vuole rinunciare al piacere di fare la spesa dal vivo (37%), al poter vedere/toccare i prodotti (21%) e poi per i costi di spedizione considerati alti (10%) e per prezzi non sempre convenienti dei prodotti (9%). 

fonte: ansa.it

 

sabato 11 luglio 2020

eCommerce, crescita nel 2020 prevista al +26 per cento

Accelera la crescita degli acquisti online di prodotti: l'eCommerce raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019. Sono i dati resi noti in settimana dall'Osservatorio B2c del Politecnico di Milano.

Ma gli elementi caratterizzanti di questi dati sono almeno tre: innanzitutto una maggiore penetrazione del mondo dell'eCommerce rispetto al totale retail, passando dal 6 all'8%. Il secondo dato è che mentre i settori più maturi storicamente nell'ambito del commercio elettronico salgono con un tasso sostenuto, quelli che stanno dando la maggiore spinta sono i comparti emergenti, come il food&grocery che genera 2,5 miliardi di euro (+56%) e l'arredamento e home living, con un giro d'affari di 2,3 miliardi di euro e un indice di crescita che si attesta sul +30%. Complice anche il lungo lockdown dovuto alla pandemia da Covid19, - e questo è il terzo dato - reggono e crescono sia l'informatica che l'elettronica di consumo (sei miliardi di euro di fatturato e un +18% rispetto al 2019), l'abbigliamento (3,9 miliardi e un +21%) e anche l'editoria (1,2 miliardi di euro e un + 16%). Le cifre complessive parlano chiaro: gli acquisti on line fatti dai consumatori italiani varranno, nel 2020, 22,7 miliardi di euro, ben 4,7 miliardi in più rispetto al 2019. Si tratta dell'incremento in valore assoluto più alto di sempre. La fotografia scattata dall'Osservatorio del Politecnico di Milano non lascia ombre: l'eCommerce è ormai diventato parte integrante del mercato complessivo italiano e i consumatori si stanno sempre più orientando verso questo tipo di acquisto.

fonte: LaRepubblica.it

lunedì 22 giugno 2020

Per vendere su eBay e obligatorio la partita iva ?

Per iniziare a vendere su eBay non è necessario aprire Partita IVA, qualora la tua attività sia sporadica e non continuativa.

Una persona può vendere su eBay senza partita Iva anche oggetti di propria creazione, purché avvenga nell’ambito e nei confini del puro hobby, ossia in modo sporadico e occasionale.

Tuttavia, il reddito così conseguito va dichiarato e concorrerà alla formazione del reddito complessivo.

Per vendere su eBay, occorre, preliminarmente registrarsi e creare un account.

La procedura è molto semplice. Avere la possibilità di vendere su eBay non è un’operazione destinata solamente ai commercianti.

La vendita su eBay, segue percorsi differenti a seconda che si tratti di un venditore privato o di un commerciante. Vediamo, quindi, come creare il proprio negozio online sfruttando tutte le potenzialità offerte da eBay.

Ci sono diversi tipi di account e in questa fase è bene scegliere quello adatto a noi, in base a quanto vogliamo vendere su eBay.

Se hai intenzione di vendere sporadicamente, allora puoi anche accontentarti di un account standard eBay. Qualora la tua intenzione è, invece, di vendere oggetti con una certa continuità e disponi di una partita IVA, allora la tua scelta cade per un account business eBay.


mercoledì 20 maggio 2020

Boom dell’e-commerce

La chiusura forzata del paese per contrastare il contagio ha cambiato radicalmente le abitudini degli italiani. Tra queste, da tempo, c’è quella di fare gli acquisti online. Secondo le stime appena pubblicate da Netcomm, in Italia sono stati 2 milioni i nuovi consumatori online tra gennaio e maggio (in tutto il mercato conta 29 milioni, quasi la metà della popolazione) e, di questi, 1,3 milioni sono da attribuire all’impatto dell’emergenza sanitaria che ha costretto la maggior parte della popolazione a casa tra smart working e altre attività. Negli stessi mesi dello scorso anno il numero di nuovi arrivati nella piazza dell’eCommerce era stato di appena 700mila persone.

Pet care, cibi freschi e confezionati, prodotti per la cura della casa e della persona sono i settori che hanno visto gli incrementi maggiori. E il lockdown ha ricordato alle aziende l’importanza di digitalizzarsi

Con due milioni di nuovi clienti tra gennaio e maggio, l’e-commerce in Italia ha fatto un salto evolutivo di dieci anni. Ma è ancora consistente il ritardo della distribuzione, soprattutto in termini organizzativi e di competenze digitali

L’edizione in live streaming  di Netcomm Forum, pur con qualche problema tecnologico (d’altro canto un live streaming per oltre 2000 iscritti è qualcosa che in questi tempi straordinari è di per sé un fatto straordinario), ha fatto il punto sull’evoluzione dell’e-commerce, «che non è più solo un’opzione, ma una strategia chiave per lo sviluppo del proprio business e per la ripresa economica del nostro paese», come ha notato Roberto Liscia, presidente di Netcomm.

E nella Caporetto dei consumi, l’e-commerce è il settore che crescerà di più (fino a +55%) a livello mondiale con l’impatto del Covid-19, seguito da modern food retail (fino a +23%) e vendita all’ingrosso di prodotti farmaceutici (fino a +15%). E anche nei settori più colpiti, anche online, il 77% dei merchant online ha dichiarato di aver acquisito nuovi clienti durante questa fase di emergenza sanitaria.

L’azzeramento del turismo e, in buona parte dell’abbigliamento, non sono compensate certo dalla crescita a due cifre del food & grocery e dell’arredamento, tuttavia è opinione diffusa che molti cambiamenti diventeranno strutturali nel prossimo quadro di un’Italia più digitale.

sabato 9 maggio 2020

Serve la partita iva per vendere e-commerce ?

Un'attività di vendita online in Italia è assolutamente comparata ad una offline, quindi un ecommerce per il fisco italiano è come un negozio fisico. e valgono le stesse regole.

Se volete aprire un negozio di e-commerce su internet necessito di partita iva, il privato non può.

Se hai gia una p.iva e vuoi avere anche un e-commerce la p.iva è unica, siccome sei già iscritto al registro imprese.

ti sarà sufficiente andare dal tuo ragioniere che ti segue per la fiscalità e la contabilità e spiegare cosa vuoi fare.

con una semplice variazione potrai intraprendere l'attività online in perfetta legalità. il reddito si sommerà a quello che già hai e sconterà una tassazione unica.




 

 

venerdì 16 agosto 2019

Cosa vendere online

Prima di intraprendere qualunque attività di vendita di prodotti online, è fondamentale capire che tipo di prodotto vendere:
  • Prodotti popolari: molti siti internet hanno successo in quanto vendono cose molto richieste, ossia vestiti, giocattoli, elettronica, cibo… Tieni però in considerazione anche il fatto che si tratta di un’area che ha già molta concorrenza. Per avere successo con tali prodotti, potresti però proporli a prezzi più vantaggiosi, oppure adottare efficaci strategie pubblicitarie e di marketing.
  • Prodotti di nicchia: puoi anche provare a vendere prodotti destinati a una nicchia specifica di consumatori: prodotti per giardinaggio, dischi in vinile di artisti famosi del passato, strumenti da lavoro, oggetti che risolvono bisogni specifici, ecc. I prodotti di nicchia possono risultare molto più redditizi, visto che per quelli più popolari ci sono già tanti concorrenti.
  • Prodotti fatti a mano: se sei bravo a realizzare oggetti fatti a mano o anche nella produzione di frutta o ortaggi, potresti sfruttare questa capacità per venderli online ed ampliare la tua base di clienti.
  • Oggetti di seconda mano: possiedi molti oggetti usati in buono stato che non ti servono più? Potresti venderli a un buon prezzo (o metterli all’asta) e ricavarne profitto. Esistono diversi servizi online che possono consentirtelo.

martedì 13 agosto 2019

Come vendere online



Esistono tante possibilità per guadagnare online vendendo prodotti:

  • Aprire uno store virtuale su uno degli innumerevoli marketplace esistenti: questi siti permettono anche di entrare in contatto con i clienti che già visitano tali siti.
  • Aprire un sito di e-commerce: puoi anche aprire un tuo sito personale di e-commerce, nel quale occuparti anche di aspetti tecnici e pubblicitari, o rivolgerti ad esperti.
  • Avviare un’attività di dropshipping: metodo che consente di affidarti a dei fornitori e promuovere i loro prodotti. Il cliente si rivolgerà a te per il prodotto e tu dovrai fare la richiesta al fornitore. Pertanto, hai la possibilità di vendere senza possedere realmente l’oggetto. In questo caso, il tuo guadagno è rappresentato dalla differenza del prezzo tra il costo del dropshipper e il tuo prezzo di vendita finale.
  • Vendere con i social network: i social permettono di abbinare alle vendite anche la creazione di particolari gruppi di interesse. Ne consegue, che oltre ad essere ottimi per vendere prodotti popolari, sono molto indicati anche per i prodotti di nicchia, destinati a persone con interessi e bisogni specifici.

Vendere online con le piattaforme già esistenti

Per vendere online puoi scegliere di affidarti a piattaforme esistenti da anni e con già molti clienti, come:
  • eBay: sito che nacque come mercatino dell’usato online, ma da anni mette a disposizione anche la possibilità di vendere prodotti nuovi. Oggi dispone di tantissime proposte di prodotti, dai prezzi più disparati. Puoi sfruttare questo sito sia per i prodotti nuovi, ma anche per vendere i tuoi oggetti che non utilizzi più, scegliendo un prezzo fisso oppure facendo partire un’asta.
  • Amazon: è abbastanza semplice aggiungere la propria attività commerciale su questo famoso sito, che può vantare una platea di clienti vastissima.

Aprire un sito di e-commerce per i tuoi prodotti

Aprire un proprio sito di e-commerce può risultare l’operazione più costosa, perché oltre a dover sostenere le spese per il magazzino reale (se non già in tuo possesso) dovrai anche pagare per le spese del sito, affidandoti ad una persona competente in materia.
Per poter risparmiare, potresti almeno inizialmente affidarti a piattaforme che ti consentono di aprire un sito di e-commerce gratis, almeno all’inizio: ce ne sono molte tra cui scegliere. Nel caso di grandi ordini, potrebbero richiederti di passare ad un loro servizio a pagamento, ma in genere i costi da affrontare non sono eccessivi.

Vendere con il dropshipping

Come già evidenziato in precedenza, il dropshipping ti consente di non aprire un magazzino ma di vendere comunque i prodotti che desideri, guadagnando dalla differenza tra il prezzo del fornitore e il prezzo da te proposto. Per aprire un’attività di dropshipping puoi rivolgerti ad un sito specializzato come Oberlo.it.

Vendere online con i social network

Oggi le persone frequentano molto i social network come Facebook e Instagram. Attraverso queste due piattaforme è possibile costruirsi una propria clientela, creando pagine, gruppi o un profilo aziendale, e in tal modo riuscire a vendere i propri prodotti con i social.
Lavorando sui social, puoi proporre contenuti interessanti (immagini, notizie, video) per rendere vivo l’interesse del tuo pubblico, e allo stesso tempo pubblicizzare i tuoi prodotti con appositi post. Puoi anche integrare l’uso di Facebook o Instagram con l’uso di una piattaforma stabile di appoggio a cui reindirizzare la clientela: per esempio, un sito di e-commerce o un tuo canale di vendita su Amazon, eBay o gli altri siti prima descritti.

lunedì 22 luglio 2019

e-Commerce, quanto conta la fase post-vendita?

In un contesto nel quale lo scenario è diventato competitivo anche per settori meno maturi, le attività post-vendita rivestono pertanto la stessa importanza delle iniziative di marketing. Ecco perché.


Nella costellazione di attivià che riguardano la vendita online sempre troppo poca attenzione viene dedicata alle fasi post-vendita il cui ruolo assume un peso via via superiore man mano che sfocia non solo nel rilevamento della soddisfazione del cliente, ma anche nell’attivazione di aspetti più di carattere marketing.
Se infatti partiamo dall’idea che lanciare un’iniziativa di vendita online (sia che si tratti di un sito proprietario che della presenza su un marketplace) implichi in misura maggiore rispetto ad un negozio su strada sforzi per acquisire visibilità allora comprendiamo quanto l’insieme di azioni che posso essere messe in campo dopo la vendita possano supportare la fidelizzazione del cliente, il passaparola, la buona reputazione del marchio e la sua notorietà.
Ecco perché un buon eCommerce manager – figura che deve tanto confrontarsi con l’esterno quanto con l’organizzazione interna dell’impresa – deve seguire le seguenti aree:

  • la gestione, sul piano logistico ed amministrativo, dei recessi;
  • l’organizzazione del customer care;
  • l’allestimento di comunicazioni automatizzate per l’invio di customer feedback e di inviti a condividerli online per accrescere la reputazione del brand;
  • la profilazione del cliente per favorire successive iniziative di upselling e cross-selling attraverso mail automatizzate e forme di marketing automation, anche in intelligenti attività di retargeting;
  • la valutazione di tecniche di referral marketing;
  • la predisposizione di comunicazioni da inserire nel packaging.
In un contesto nel quale lo scenario è diventato competitivo anche per settori meno maturi, le attività post-vendita rivestono pertanto la stessa importanza sia delle iniziative di marketing che delle operations di preparazione e consegna del bene commercializzato.

fonte: Andrea Boscaro - The Vortex

giovedì 11 aprile 2019

Migliori Siti Cinesi Per Fare Acquisti

Se volete comprare un nuovo smartphone o tablet Android risparmiando?
Volete comprare uno smartphone o un tablet Android dalla Cina, ma non sapete quali siti sono sicuri e affidabili?

 

Questo articolo fa per voi.
Ovviamente vi consiglio sempre di ricercare feedback prima di fare acquisti.
Un sito sicuro oggi, non è detto che lo sia anche domani.


 Migliori siti:

mercoledì 14 novembre 2018

Acquisti online: come evitare le truffe

L'utilizzo di apparecchi elettronici ha rivoluzionato lo stile di vita delle persone sotto diversi aspetti: uno tra questi è senza alcun dubbio lo shopping.

Acquistare online ha numerosi vantaggi, è facile, veloce, i prodotti arrivano direttamente a casa nostra e si possono trovare offerte molto vantaggiose. Bisogna però prestare maggiore attenzione poiché realizzare truffe in Internet è molto semplice: è sufficiente creare un negozio on-line con prodotti a prezzi convenienti, registrare un sito Web e attendere che qualcuno abbocchi.
Esistono alcuni punti che ci possono far distinguere un sito di shopping on-line affidabile da un sito truffa.
Ecco la guida semplice da seguire per evitare di perdere tempo e soprattutto denaro.
 
Le informazioni di contatto
Fondamentale è controllare le informazioni di contatto come il numero di telefono fisso, l'indirizzo fisico (dietro ad un sito deve esserci sempre un vero negozio) e la P.IVA. Sono dei semplici elementi già sintomatici di affidabilità.
Un sito privo di tali dati non vuole probabilmente essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. Vi ricordiamo che è possibile verificare i dati fiscali sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate.
 
Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali
In rete è possibile trovare ottime occasioni, ma quando un'offerta si presenta troppo conveniente rispetto all'effettivo prezzo del prodotto che si intende acquistare è meglio verificare prima su altri siti: potrebbe essere un falso. Meglio scegliere negozi on-line di grandi catene già note (tra cui Amazon) per quanto riguarda la spedizione, l'assistenza e la garanzia del prodotto acquistato. Si può inoltre validare la presenza di certificati di sicurezza che permettano di controllare l'affidabilità del negozio on-line in caso di siti meno conosciuti.
 
Il pagamento
Bisognerebbe verificare che il negozio on-line presenti la possibilità di pagare non solo con la carta di credito ma anche con altri metodi. La maggior parte dei negozi online truffaldini si distingue infatti da quelli “reali” per il fatto che richiedano pagamenti solo ed esclusivamente con carta di credito. Un negozio online serio ed affidabile supporta invece almeno una modalità di pagamento alternativa, PayPal in primis. Alcuni negozi sponsorizzano altri metodi di pagamento oltre alla carta di credito sul sito Internet ma, al momento in cui si chiede il pagamento, mostrano solo quello con carta di credito: questo potrebbe essere sinonimo di truffa.
Inoltre, se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le app ufficiali dei relativi negozi per completare l'acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l'acquisto.
 
La spedizione
Oltre che controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna, è importante scegliere sempre una spedizione tracciabile e assicurata. Il costo potrebbe essere di poco superiore ma permette di sapere in modo certo e tempestivo dove si trova l'oggetto acquistato fino alla sua consegna.
 
Le recensioni
Un buon numero di recensioni positive è indice del fatto che il venditore o il negozio on-line è ben lontano dall'essere una truffa. è dunque fondamentale leggere diverse recensioni prima di effettuare un acquisto on-line sia sul negozio che sull'eventuale prodotto.
Bisogna però prestare attenzione anche alle recensioni false, quelle scritte dai venditori per invitare gli utenti agli acquisti. Spesso sono poco articolate, il recensore falso scrive solitamente “Ottimo!” o “Perfetto” e dà il massimo del punteggio al venditore.

Antivirus
Infine, un passo fondamentale per acquistare in sicurezza è utilizzare software e browser completi e aggiornati. Avendo sempre un buon antivirus aggiornato all'ultima versione sul proprio dispositivo informatico si ha maggiore protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet.
è necessario inoltre aggiornare all'ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.
 
Questi sono alcuni dei consigli per acquistare con tranquillità, evitando di essere truffati e usufruendo dei vantaggi che il progresso tecnologico ci ha portato ad oggi.
 
 

mercoledì 26 settembre 2018

Il futuro dell' e-commerce nel 2028



La ricerca “E-commerce in Italia” di Casaleggio Associati è lo studio del mercato e-commerce italiano dal punto di vista dei numeri, dei trend e delle strategie adottate dai principali operatori del mercato.
Dal 2007 la ricerca ed il convegno “E-commerce in Italia” realizzati da Casaleggio Associati rappresentano un importante appuntamento di networking e aggiornamento per gli operatori del commercio elettronico in Italia, con un’ampia copertura da parte dei media di settore.
La partecipazione è riservata ai merchant e-commerce: imprenditori, amministratori delegati, direttori generali, responsabili marketing, responsabili e-commerce e responsabili Internet.

lunedì 28 dicembre 2015

Gli oggetti più venduti su ebay il 2015

Su eBay puoi trovare di tutto, come recita lo slogan del famoso sito di eCommerce che nel nostro Paese ha aperto i battenti nel 2001, diventando punto di riferimento degli acquisti online per molti eShopper. In Italia il sito vanta 3,5 milioni di utenti attivi e considerato che l'uso di Internet nel nostro Paese è ancora limitato e circoscritto ad una nicchia di persone, il volume degli utenti è sorprendente; proprio per questo la classifica delle vendite più gettonate su eBay offre una mappa variegata di oggetti in forte crescita negli acquisti che riflettono stili e tendenze del momento.


Quello che conta è la velocità dell'offerta, la capacità di cercare i prodotti, il fiuto per gli affari, la voglia di sfidare il mercato virtuale pagando meno possibile e la capacità di avere una base economica utile su cui contare. Per alcuni è una necessità dettata dal risparmio, per altri è un hobby dettata da una mania da collezione e curiosità per il prodotto raro ed unico. Legato a ricordi del passato o tendenze del momento surreali o glamour eccessive. Come le richieste di cercare “corone da principesse” o quelle copie dei vestiti da sposa che hanno indossato modelle o personaggi famosi.

Secondo i dati e le analisi fatte da Ebay si sono precipitati in molti alla ricerca degli accessori per praticare Pilates e Yoga. Come se, dopo la guerra al vestito per il matrimonio da favola, fosse necessario fornirsi di tappetini e accessori per rilassarsi un po', una volta tornati alla propria realtà quotidiana. E non solo i tappetini. Anche l'abbigliamento per praticare sport e yoga ha sconvolto il campo di battaglia dell'e-commerce nell'anno da poco finito. 

Lo stile di vita sta cambiando e va di moda praticare la filosofia orientale che mette (almeno) in equilibrio i sette chakra ai tempi della crisi o della ripresa. Così sono stati venduti 530.000 jumpsuit e oltre 430.000 pantaloni per fare yoga.

Evidentemente fare una ricerca di mercato sui desideri degli utenti di ebay non è cosa facile. Ci sono circa 45 milioni di articoli in movimento e la moda ebay sta conquistando anche il mondo delle applicazioni virtuali. Nel mondo ci sono 152 milioni di acquirenti attivi nel mondo. Oltre 800 milioni di inserzioni in vendita in ogni momento. Un fatturato mobile in crescita del 289 % con applicazioni disponibili in 190 paesi e 282 milioni di applicazioni ebay scaricate a livello globale.

martedì 7 luglio 2015

Quanto è importante avere un sito web ?

In una strategia di marketing, che voi siate un piccolo negoziante o un grande brand, avere un sito web, ancor meglio se un e-commerce, è fondamentale: possiamo affermare però che avere un sito è solo una base di partenza, perché sono poi altre le variabili che entrano in gioco quando si parla di successo sul web.


Innanzitutto, è fondamentale il modo in cui è costruito il suddetto sito. Parliamo di veste grafica, di contenuti, di accessibilità e dell'intuitività di navigazione: un sito lento, che vi fa aspettare “ore” (nella realtà, quando navighiamo su internet pochi secondi sono percepiti come interminabili) prima di caricare la pagina successiva, o che non è intuitivo, ovvero non ci guida attraverso la scoperta delle varie pagine, non potrà avere successo o, perlomeno, non avrà mai il successo che potrebbe avere se fosse sviluppato in modo professionale. Come accennato sopra, anche le immagini e i contenuti rivestono un'importanza fondamentale, soprattutto per un e-commerce, che ha il compito di esporci visivamente la merce in vendita e di descriverci i dettagli di ciò che vorremmo comprare.

L'ideale sarebbe richiedere lo sviluppo ad un professionista che, con le proprie conoscenze, è in grado di mettere online un sito attrattivo dal punto di vista grafico e funzionale: ma non siamo ancora arrivati a parlare di cosa renderà questo sito facilmente trovabile sul web e quali sono le tecniche che fanno sì che, cercando una parola su Google, un utente riesca a trovare proprio un determinato sito piuttosto di un altro.

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