lunedì 30 aprile 2012

I dati sull’ecommerce in Italia nel 2012

Il 17 aprile CASALEGGIO ASSOCIATI ha presentato il focus annuale sull’ecommerce in Italia nel 2012.

E’ un rapporto molto interessante che esamina molti aspetti del settore e che è scaricabile alla voce e-Commerce in Italia 2012.



L’ecommerce in Italia recupera sull’Europa.

Nell’attuale situazione di crisi economica e di compressione dei consumi, l’ecommerce cresce anno su anno in tutta Europa. I mercati più importanti sono il Regno Unito, la Germania e la Francia.
In Italia, da un paio di anni, l’ecommerce cresce con un valore superiore alla crescita generale in Europa.
Il rapporto stima che in Europa i consumatori online siano 381,5 milioni con una media di 27,5 ore per persona, dato riferito al mese di dicembre 2011.

    In Italia gli utenti attivi a dicembre 2011 sono stati 27,6 milioni  e l’audience online cresce nel giorno medio del 7,3%.
    Il fatturato delle vendite online si attesta sui 18,97 miliardi di euro nel 2011.


La mia opinione è che la crescita dell’ecommerce in Italia avvenga in coincidenza con una profonda trasformazione della rete commerciale italiana e che questa trasformazione abbia più valore delle innovazioni tecnologiche e della diffusione dell’adsl.


Alcune tendenze dell’ecommerce in Italia.

I produttori vogliono saltare l’intermediazione commerciale. Questo aspetto è particolarmente vero e si nota nelle aziende che producono moda, tessile abbigliamento, e che per molti anni erano restie alla vendita online.

Il mobile guida le integrazioni online offline. La rete serve a portare clienti nei negozi fisici che abbiano compiuto una ricerca online, oppure a creare nuove esperienze del cliente sempre all’interno dei punti vendita.

Crescono esperienze multicanale e formati flessibili. A fianco dei grandi pure players (coloro che vendono solo online) è la presenza ubiqua, ricercabile, rintracciabile che fa la differenza tra un commercio statico ed uno dinamico. Ci sono sicuramente da superare molti problemi di logistica, di tempo di consegna, ma appare una strada obbligata.

Prezzi dinamici, vendite a tempo, occasioni.
Al di là del successo di Groupon, Privalia, Vente Privee, le vendite istantanee cambiano il rapporto tra il cliente ed il prodotto creando un senso di urgenza, ma anche di appartenenza. Alla luce del successo di questi formati, che possono anche essere declinati nei propri siti ecommerce, appare molto sterile la periodica polemica sui saldi e sui prezzi di vendita.
Internet e la vendita online stanno cambiando la percezione del prezzo ed il modo di comporre e gestire la marginalità sui prezzi di vendita.

I social media ed un marketing interattivo.

Le intenzioni di acquisto cominciano con una ricerca online, una forte integrazione con i social media e con i protocolli Open Graph di Facebook riesce a costruire profili demografici e di utilizzo del sito che si integrano con la tradizionale web analytics.

Perché i clienti scelgono uno o l’altro prodotto?

    Credibilità del marchio 49%
    Ampiezza della gamma 32%
    Fidelizzazione dei clienti 31%
    Politiche di prezzo 22%
    Servizi aggiuntivi 13%
    Tempi di consegna 9%

E’ evidente che se un operatore non è un marchio molto conosciuto deve necessariamente far leva sugli altri valori. Il cliente perdona tempi di consegna lunghi ad un brand molto noto, ma esige la consegna immediata da un nuovo attore. E del resto la politica di crescita del brand comincia con la massima affidabilità sulla corrispondenza tra prodotto descritto e consegnato e tempi veloci di rimessa della merce.

Marketing online.

    Keyword adverting 23%
    SEO 17%
    Email marketing 12%
    Social media 11%
    Comparatori 11%
    Affiliazione 5%
    Stampa 5%
    Banner 5%
    Televisione 3%
    Radio 1%

Interessante notare che il livello di soddisfazione delle aziende protagoniste sullo studio è inversamente proporzionale all’investimento il social media marketing. Se il mix dell’investimento è più orientato al PPC e all’email marketing il livello di soddisfazione aumenta: segno che bisogna ancora trovare un giusto modo di investire sui social media –  e molte aziende lo hanno fatto. 

Opportunità internazionali.

Le aziende italiane sono ancora poco orientate a mercati diversi dal mercato nazionale, nonostante esista un interesse per i prodotti italiani. E’ un problema di lingua, di minorità, di imposizione fiscale, di politica dei prezzi e di costi di spedizione e consegna.
C’è una importante azione di lobbyng a Bruxelles per unificare le politiche nazionali  a favore delle vendite transfrontaliere, condotta da diversi operatori e sostenuta anche da eBay.

Al di là delle situazioni contingenti, va sottolineato che esiste grande spazio per la crescita dell’ecommerce dei prodotti italiani in altri mercati e che se questo spazio non sarà preso dai produttori, distributori e commercianti italiani, non resterà certo vuoto, ma sarà preso da sicuramente da altri competitori agguerriti. 

lunedì 23 aprile 2012

Differenza tra Blog e sito web

La differenza tra blog e sito web

Prima di tutto occorre capire bene cosa è un sito web e cosa è un blog. Il blog è una particolare tipologia di sito web che soddisfa i seguenti requisiti:
  • è un sito web dinamico
  • è un sito web interattivo
  • è un sito web aggiornato frequentemente
Un sito web al contrario:
  • Può essere sia statico che dinamico
  • Può essere  interattivo, ma molto spesso non lo è
  • Non deve essere aggiornato frequentemente

in realtà non c'è una vera e propria differenza perché il blog è un tipo di sito web. Però ci sono delle prospettive diverse rispetto alla staticità di un portale o di una vetrina online. Il punto è proprio questo: il blog rappresenta il movimento, la continua evoluzione.

Due sono le caratteristiche fondamentali del blog che poi tracciano la differenza con gli altri siti: il mutamento perpetuo della home page e l'interazione. Se vai sulla home page di My Social Web ogni giorno (più o meno) trovi un contenuto differente, non c'è mai lo stesso post. Questo Google lo apprezza, e anche le persone ne riconoscono il valore. Avere articoli freschi dedicati a un argomento vuol dire poter affrontare il topic nel modo migliore.

Senza dimenticare che ogni contenuto è una porta aperta per far entrare potenziali clienti sulle tue landing page preferite. Senza dimenticare i lettori che possono interagire e lasciare commenti. Questo lo puoi fare con un sito web tradizionale? Rispondo io con sicurezza: no, non è possibile.

Con il blog, invece, si apre una fase interattiva del rapporto tra chi scrive e chi legge. Le differenze sono chiare: evoluzione dei contenuti e confronto con il lettore. Ora voglio approfondire la domanda: cosa è un blog? Dipende da come lo vuoi usare, dalla prospettiva che hai scelto. 

venerdì 20 aprile 2012

Blog o sito web: Quale scegliere per le tue esigenze di business

Decidere se creare un blog o un sito web dipende dalle tue esigenze specifiche e dai tuoi obiettivi. Entrambi hanno i loro pro e contro, quindi è importante considerare attentamente le tue opzioni prima di prendere una decisione.

Un sito web è generalmente utilizzato per presentare informazioni statiche su un'azienda o un'attività. Ad esempio, un sito web di un'azienda potrebbe includere informazioni sui prodotti o servizi offerti, sulla storia dell'azienda e sui contatti. Un sito web è spesso utilizzato come vetrina per mostrare il proprio lavoro e per generare lead. Un sito web è statico, ovvero una volta creato non viene modificato con grande frequenza, se non per eventuali aggiornamenti.

Un blog, invece, è una piattaforma dinamica in cui si possono pubblicare articoli regolarmente. I blog possono essere utilizzati per condividere pensieri, opinioni e notizie su un argomento specifico. Ad esempio, un blog personale potrebbe includere post su viaggi, cucina o tecnologia. Un blog può essere utilizzato per generare traffico e aumentare la visibilità online.

Entrambi i tipi di siti web possono essere utilizzati per generare entrate attraverso la pubblicità o la vendita di prodotti o servizi. Tuttavia, un blog ha maggiori possibilità di creare un seguito di lettori fedeli che visitano regolarmente il sito per nuovi contenuti. Inoltre un blog può essere utilizzato per costruire relazioni con i lettori e creare una community.

In generale, se stai cercando di presentare informazioni statiche sulla tua azienda o attività e vuoi generare lead, un sito web potrebbe essere la scelta migliore. Se invece vuoi condividere pensieri, opinioni e notizie regolarmente e vuoi generare traffico e aumentare la tua visibilità online, un blog potrebbe essere la scelta migliore.

In ogni caso, la decisione finale dipende dalle tue esigenze specifiche e dai tuoi obiettivi. Si consiglia di valutare attentamente le tue opzioni e di pianificare il contenuto del tuo sito web prima di prendere una decisione.

lunedì 16 aprile 2012

Blog Aziendale o personale

Cos’è un Blog aziendale

Il blog aziendale è uno strumento che viene inserito in una strategia di inbound marketing per ottenere vantaggi. In che modo? Grazie alla pubblicazione di contenuti di qualità che soddisfano le esigenze: attraverso il blog intercetti le ricerche informazionali, la maggioranza delle query.

Le persone vogliono informazioni. E tu devi dare la risposta giusta. Devi essere la miglior soluzione possibile. Cos’è un blog aziendale? Un tramite, uno strumento per accorciare le distanze tra chi cerca e chi offre. Lo fai offrendo a costo zero le tue competenze, in questo modo ti fai trovare.

Il blog aziendale è un investimento. In questo caso io inserisco l’attività del libero professionista, del freelance, di chi vuole usare il blog per promuovere la propria attività. Lo ripeto, il blog è un investimento. Non una spesa, non un costo ma un modo per guadagnare di più nel lungo periodo.


Cosa è un blog personale

Il blog personale è qualcosa di diverso dall’universo aziendale. La parola d’ordine è libertà. Non hai legami, non hai strutture che ti frenano. Sei libero di esporre i tuoi pensieri per lasciar correre le parole sul foglio di carta. Il blog personale è un modo spettacolare per dare voce alla creatività.

E, soprattutto, per fare in modo che le persone leggano il tuo lavoro. In questo modo puoi esporre il talento, puoi fare in modo che ci sia un feedback da parte del pubblico. Ogni forma di creatività ha bisogno del confronto. Voglio sapere se ciò che ho scritto vale e riesce a conquistare.

Ma non solo. Il blog è anche introspezione, un modo per guardarti dentro. L’ho sempre detto: devi trovare un modo per scrivere senza padrone. Solo per te stesso, per accontentare il tuo desiderio espressivo. Cosa è un blog personale? Una valvola di sfogo, un modo per esprimere il proprio essere. 

martedì 10 aprile 2012

Perché creare un blog: i vantaggi dello scrivere e condividere i tuoi pensieri

Creare un blog può sembrare un'attività intimidatoria, ma in realtà, ci sono molti vantaggi nello scrivere e condividere i tuoi pensieri con il mondo.

In primo luogo, un blog può essere utilizzato come una piattaforma per esprimere te stesso. Ti dà la possibilità di condividere le tue idee, opinioni e esperienze con un pubblico ampio, indipendentemente dalla tua professione o esperienza. Inoltre, scrivendo regolarmente su un blog, ti aiuterà a sviluppare e migliorare le tue abilità di scrittura.

In secondo luogo, un blog può essere utilizzato come strumento di marketing per la tua attività o professione. Condividere i tuoi pensieri e le tue conoscenze nel tuo settore può aiutarti a costruire la tua reputazione come esperto e aumentare la tua visibilità online. Inoltre, un blog può essere utilizzato per generare traffico verso il tuo sito web e, di conseguenza, aumentare le tue entrate.

In terzo luogo, un blog può essere utilizzato per creare una community di lettori interessati alle stesse cose. Condividere i tuoi pensieri e le tue esperienze con gli altri può aiutarti a creare connessioni significative e a scoprire persone con interessi simili.

In ultimo, un blog può essere un'ottima fonte di ispirazione e motivazione. Scrivere regolarmente su un argomento che ti appassiona può aiutarti a mantenere la tua motivazione e a trovare nuove idee.

In generale, creare un blog è un'attività che può portare molti benefici sia per la tua crescita personale che professionale. Ti dà la possibilità di esprimere te stesso, di costruire la tua reputazione, di creare connessioni significative e di trovare ispirazione e motivazione. Quindi, se sei interessato a scrivere e condividere i tuoi pensieri con il mondo, creare un blog potrebbe essere la scelta giusta per te.

lunedì 9 aprile 2012

Come aprire e scrivere un Blog

Come si scrive un Blog

Date queste differenze la domanda è chiara: come si scrive un blog? Un progetto personale e uno aziendale hanno le stesse dinamiche? No, ci sono ampie differenze da valutare. Il motivo è semplice: il blog aziendale deve essere al servizio dell’attività. Deve seguire un piano editoriale.




Ma, soprattutto, deve raggiungere degli obiettivi. Gli articoli devono essere pensati per rispondere alle domande delle persone che l’imprenditore vuole portare sul suo sito web. Cosa è il blog aziendale? Uno strumento per guadagnare di più, quindi la scrittura deve seguire le regole del gioco.

Il blog è un’estensione del tuo mondo.Un blog personale, invece, può essere affrontato con maggiore libertà. Non ci sono limiti e vincoli, puoi scrivere come preferisci. Non devi avere per forza un calendario editoriale da rispettare, puoi improvvisare e trasformare il blog in un’estensione del tuo mondo. Qualcosa di magico e di irripetibile, potenzialmente senza limiti.

Tutto questo diventa complicato quando decidi di trasformare la tua attività amatoriale in un reddito. Monetizzare vuol dire dirigersi verso una visione imprenditoriale del blog, devi scendere a compromessi. Devi dare al pubblico ciò che vuole per ottenere traffico, e per guadagnare con il blog.

Come aprire un blog

In questo caso non ci sono dubbi: con una piattaforma self hosted. Questo vuol dire che devi ignorare le realtà a costo zero. Molti vogliono aprire un blog gratis e guadagnare, altri vogliono solo aggiornare il proprio diario online. In ogni caso conviene essere indipendente.

Con i servizi gratuiti puoi aprire un blog in pochi minuti. Senza spendere un euro. Però non puoi personalizzare il codice, non puoi montare plugin, spesso non puoi lavorare su un testo SEO oriented. La mia idea? Acquista un dominio, compra un hosting e vai sereno con WordPress. 

lunedì 2 aprile 2012

Perche aprire un Blog ?

I motivi possono essere diversi. Ho detto che il blog (da web log) nasce per condividere idee, esperienze, consigli. Quindi la prima spinta è questa: parlare delle proprie passioni a un pubblico diverso da quello che incontri ogni giorno sotto casa. Cos'è un blog, pensaci bene. Un mezzo per entrare in contatto con un mondo diverso. Con persone differenti.


Puoi aprire un blog nel quale racchiudere pensieri, racconti, informazioni. Come, ad esempio, ricette. Quindi le categorie di blog si moltiplicano: food blog, beauty blog, tech blog, travel blog. Ecco la scintilla per trasformare il blog in qualcosa di diverso: uno strumento per monetizzare. Per guadagnare online e fare soldi con gli articoli.

Perché aprire un blog? Per fatturare. E per spingere la propria azienda, per fare in modo che dei contatti potenzialmente interessati al tuo prodotto o servizio leggano i post per poi raggiungere le sezioni per la vendita o la richiesta di un preventivo. 

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