martedì 28 luglio 2015

Consigli SEO: Velocità del sito web

Posizionarsi su Google con un sito lento è possibile, ma certamente difficile. Avete mai misurato i tempi di caricamento dell'home page del vostro sito web?

La velocità del sito web influisce sia sull'esperienza di navigazioneche sul posizionamento. Se il vostro dominio è su di un server “condominio” con oltre 1000 siti web ospitati, l'esperienza di navigazione dei vostri visitatori non sarà buonissima. Come risultato i visitatori abbandoneranno le pagine. Avere “meno visitatori” oltre a tradursi in minori opportunità di affari, si traduce in peggiore posizione su Google.


Per diminuire i tempi di caricamento del sito web avete almeno due strade da seguire: appoggiarvi ad un hosting di qualità e ottimizzare il sito web.

Se spendete meno di 50 euro all'anno per l'hosting (netti senza ricarico dell'agenzia), supererete gli avversari solo con le keywords senza concorrenti. Ciò significa che sarete primi su risultati inutili.
Migliore è l'hosting, migliore sarà il rendimento sui motori. Cercate di scegliere il miglior hosting tenendo conto di quanto potete spendere e di quanto spendono i vostri avversari. Essere al pari degli avversari però non è sufficiente, dovete fare meglio.

L'hosting da solo però non è sufficiente a migliorare la velocità di caricamento. Anche la scelta dei contenuti (immagini pesanti, video, iframe e contenuti condivisi) influiscono sul caricamento delle pagine.

Vi consiglio di togliere tutto ciò che è inutile. Se possibile, preferite l'essenzialità e la velocità quando costruite le pagine del sito.

martedì 21 luglio 2015

Consigli SEO: Contenuti Unici

Non è sufficiente aggiornare, bisogna pubblicare dei contenuti unici. Quelli che prima non sono stati pubblicati da nessuno e sono originali. 

Ovviamente i contenuti pubblicati devono essere strettamente collegati agli obiettivi che vuoi ottenere, inutile pubblicare degli articoli lontani dai tuoi temi principali.


Adesso un piccola domanda per le care Blogger della categoria Lifestyle: come fate a uscire nelle ricerche di Google e per che cosa? Una discussione interessante sui blog Lifestyle è nei commenti di questo articolo: Come trovare l'argomento per il blog e partire quasi sicure di essere lette.

Attenzione alle collaborazioni con le aziende!

Google promuove i contenuti che non sono stati pubblicati da nessuna parte. Se quindi ti capita di collaborare con qualche azienda non copiare dal loro sito la descrizione del prodotto!Così fanno tantissimi blogger e ciò li penalizza nelle ricerche, perché il contenuto non è originale. Cerca di descrivere il prodotto con le tue parole, prende più tempo, ma nel lungo periodo ti premia.
Lo stesso ragionamento vale per i tuoi articoli già pubblicati in qualche portale che tu vorresti ripubblicare sul tuo sito. Non farlo perché ti penalizzi da sola.

Puoi verificare se qualcuno copia i contenuti del tuo sito con Copy Scape. L'utilizzo è molto semplice, inserisci il link al tuo blog e ti dice dove sono pubblicati in rete i contenuti del tuo sito.

martedì 14 luglio 2015

Consigli SEO: Aggiorna il sito spesso

Le pagine non attualizzate, dove non succede nulla sono poco considerate da Google. Che contenuti interessanti puoi trovare su una pagina del genere oppure su una che si aggiorna ogni sei mesi? 

Se sul sito si pubblicano i contenuti nuovi, arrivano i visitatori e per Google è il segno che sul sito c'è non solo qualcosa di nuovo e aggiornato da far vedere, ma anche di interessante.


E' uno dei motivi per i quali io consiglio di sponsorizzare su Facebook i singoli blog post. Permettono di far uscire dalla casa di Zuckerberg le persone e inviarle al tuo blog. Se le persone sono interessate al contenuto sicuramente compieranno qualche azione sul tuo blog se solo glielo permetti. Si iscrivono alla newsletter, cliccano Mi piace sulla pagina dalla like box o ti aggiungono al feed oppure condividono l'articolo con i social plugin.

martedì 7 luglio 2015

Quanto è importante avere un sito web ?

In una strategia di marketing, che voi siate un piccolo negoziante o un grande brand, avere un sito web, ancor meglio se un e-commerce, è fondamentale: possiamo affermare però che avere un sito è solo una base di partenza, perché sono poi altre le variabili che entrano in gioco quando si parla di successo sul web.


Innanzitutto, è fondamentale il modo in cui è costruito il suddetto sito. Parliamo di veste grafica, di contenuti, di accessibilità e dell'intuitività di navigazione: un sito lento, che vi fa aspettare “ore” (nella realtà, quando navighiamo su internet pochi secondi sono percepiti come interminabili) prima di caricare la pagina successiva, o che non è intuitivo, ovvero non ci guida attraverso la scoperta delle varie pagine, non potrà avere successo o, perlomeno, non avrà mai il successo che potrebbe avere se fosse sviluppato in modo professionale. Come accennato sopra, anche le immagini e i contenuti rivestono un'importanza fondamentale, soprattutto per un e-commerce, che ha il compito di esporci visivamente la merce in vendita e di descriverci i dettagli di ciò che vorremmo comprare.

L'ideale sarebbe richiedere lo sviluppo ad un professionista che, con le proprie conoscenze, è in grado di mettere online un sito attrattivo dal punto di vista grafico e funzionale: ma non siamo ancora arrivati a parlare di cosa renderà questo sito facilmente trovabile sul web e quali sono le tecniche che fanno sì che, cercando una parola su Google, un utente riesca a trovare proprio un determinato sito piuttosto di un altro.

mercoledì 1 luglio 2015

L'obsolescenza programmata: un equilibrio delicato tra economia e sostenibilità

L'obsolescenza programmata è una strategia utilizzata dalle aziende per far sì che i propri prodotti diventino obsoleti o meno funzionali dopo un certo periodo di tempo. Ciò può essere fatto attraverso una serie di meccanismi, come la progettazione di componenti che si deteriorano facilmente, la limitazione del supporto software, o la creazione di nuove versioni di prodotto che rendono quelle vecchie obsolete.

L'obsolescenza programmata è spesso utilizzata per incoraggiare i consumatori a sostituire i loro prodotti con nuovi modelli più recenti, il che può aumentare le vendite e i profitti per le aziende. Tuttavia, ci sono anche alcuni effetti negativi per i consumatori e per l'ambiente.

I consumatori possono sentirsi costretti a sostituire i prodotti che funzionano ancora bene solo perché non sono più supportati o non possono più essere aggiornati. Inoltre, l'obsolescenza programmata può portare a una maggiore produzione di rifiuti elettronici, poiché i prodotti obsoleti devono essere sostituiti più frequentemente.

Ci sono stati tentativi di limitare l'obsolescenza programmata attraverso la legislazione. Ad esempio, in Francia è stata introdotta una legge che vieta alle aziende di rendere i loro prodotti obsoleti attraverso aggiornamenti software e che richiede loro di fornire supporto per i prodotti per almeno due anni dopo la fine della produzione.

In generale, l'obsolescenza programmata è una questione complessa che coinvolge interessi economici, sociali e ambientali. È importante che le aziende, i consumatori e le autorità governative lavorino insieme per trovare un equilibrio tra la necessità di incoraggiare la crescita economica e la necessità di proteggere i consumatori e l'ambiente.

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