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sabato 11 febbraio 2023

Meta (Facebook) ripristina gli account di Trump su Facebook e Instagram: un passo verso la riappacificazione?

La decisione di Meta (ex Facebook) di ripristinare gli account di Donald Trump su Facebook e Instagram è stata accolta con una reazione contrastante. Dopo l'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021, Facebook aveva bandito l'allora presidente degli Stati Uniti dagli account Facebook e Instagram, sostenendo che i suoi post avessero incitato alla violenza. Questa mossa aveva suscitato una forte reazione da parte dei sostenitori di Trump e degli oppositori della censura online.

La decisione di ripristinare gli account di Trump, presa il 21 ottobre 2021, ha sollevato la questione della riappacificazione tra l'ex presidente e i social media. In questo articolo, esamineremo le ragioni dietro la decisione di Meta, le reazioni alla decisione e il futuro del rapporto tra Trump e i social media.


Ragioni del ripristino degli account di Trump

Secondo quanto riferito, la decisione di Meta di ripristinare gli account di Trump è stata presa dopo che l'ex presidente ha presentato una richiesta formale per il ripristino dei suoi account. La società ha dichiarato che la sua decisione si basava sulla sua politica di consentire a tutti di esprimersi sulla piattaforma, purché rispettino le regole della comunità. Meta ha dichiarato inoltre che gli account di Trump sarebbero stati soggetti alle stesse regole di tutti gli altri utenti e che sarebbero stati rimossi in caso di violazione delle regole.


Reazioni alla decisione di Meta

La decisione di Meta di ripristinare gli account di Trump ha suscitato una forte reazione da parte dei sostenitori di Trump e dei critici della società. I sostenitori di Trump hanno elogiato la mossa come una vittoria per la libertà di espressione e come un passo verso la fine della censura online. D'altra parte, i critici hanno condannato la decisione di Meta, affermando che la società stava dando un palcoscenico a un individuo che aveva dimostrato di essere pericoloso per la democrazia.

Inoltre, ci sono state preoccupazioni sulla potenziale violazione delle norme antitrust da parte di Meta, in quanto l'azienda detiene una posizione dominante nel mercato dei social media. Molti critici hanno sostenuto che la società sta cercando di fare pace con l'amministrazione Trump per evitare un'ulteriore regolamentazione.


Futuro del rapporto tra Trump e i social media

La decisione di Meta di ripristinare gli account di Trump potrebbe essere un primo passo verso la riappacificazione tra l'ex presidente e i social media. Tuttavia, rimane da vedere se Trump userà i suoi account per esprimere opinioni controverse che potrebbero violare le regole della comunità.

Inoltre, la decisione di Meta potrebbe avere un impatto sulle regole di moderazione dei contenuti dei social media. Le piattaforme potrebbero sentirsi costrette a diventare più permissive nei confronti dei politici e dei personaggi pubblici

domenica 5 febbraio 2023

Nostr il primo social network decentralizzato. La fine di Facebook e Twitter?

Il mondo dei social network ha subito una rivoluzione negli ultimi anni, con la crescente preoccupazione per la privacy e la sicurezza dei dati personali degli utenti. NOSTR arriva come un'alternativa innovativa a Facebook e Twitter, offrendo un'esperienza social completamente decentralizzata e sicura per tutti i suoi utenti.


NOSTR è stato creato sulla base di una blockchain pubblica, rendendolo completamente decentralizzato e immune alle vulnerabilità della sicurezza centralizzata. Inoltre, NOSTR garantisce la massima privacy degli utenti, in quanto i loro dati personali e le loro attività di social networking sono protetti dalla crittografia end-to-end.

NOSTR è una piattaforma completamente open-source, il che significa che chiunque può controllare il codice sorgente e contribuire allo sviluppo della piattaforma. Inoltre, NOSTR offre una vasta gamma di funzionalità di social networking, tra cui la messaggistica diretta, la creazione di gruppi e la condivisione di contenuti.

In un mondo sempre più orientato alla sicurezza e alla privacy, NOSTR si distingue come una piattaforma innovativa che si preoccupa davvero degli utenti e dei loro dati.

In conclusione, NOSTR è il futuro dei social network decentralizzati. Con la sua sicurezza, privacy e funzionalità avanzate, rappresenta una vera e propria alternativa ai social network centralizzati come Facebook e Twitter. Vi invitiamo a provare NOSTR e a scoprire il futuro del social networking decentralizzato!

sabato 26 novembre 2022

Mastodon il più grande social network decentralizzato

Mastodon è il più grande social network decentralizzato

Fa parte di fediverse, una community internazionale di oltre 6 milioni di iscritti distribuiti su circa 16.000 server unici, il cui obiettivo è riportare i social media nelle mani dell'utente. A differenza dei social network tradizionali, è open source, non raccoglie dati sugli abbonati, non ha pubblicità o algoritmi segreti per decidere cosa devi vedere. Il master italiano gestito dal gruppo devol e altri progetti fediverse possono essere iscritti .


A differenza dei social network tradizionali, è open source, non raccoglie dati sugli abbonati, non ha pubblicità o algoritmi segreti per decidere cosa guardare. Puoi iscriverti al principale server italiano da qui. Su diversi server (istanze), gli utenti possono creare le cosiddette "identità". Le identità sono in grado di comunicare attraverso i confini dell'istanza perché il software in esecuzione sul server supporta uno o più protocolli di comunicazione che seguono standard aperti.

Come identità su fedeverse, puoi scambiare messaggi privati ​​o altri dati con altre identità o seguire messaggi da altre identità. In alcuni casi, è anche possibile divulgare o condividere dati (video, audio, testo e altri file) pubblicamente o a un gruppo selezionato di identità e consentire ad altre identità di modificare i nostri dati (come calendari o rubriche).

A livello globale, il numero di utenti di Mastodon è alle stelle e l'hashtag #TwitterMigration va avanti da giorni. Eugen Rochko, fondatore e sviluppatore principale di Mastodon, ha riferito che 18.000 persone si sono registrate per un account solo una settimana prima dell'acquisizione di Twitter. Venerdì 28 ottobre le nuove iscrizioni sono state 70.000.

venerdì 14 ottobre 2022

BeReal, il nuovo social anti Instagram


BeReal è il nuovo tipo di social media che è arrivato sui nostri telefoni, lo sentiamo in questi giorni. Come funziona è semplice: qualunque cosa tu stia facendo, l'app ti ricorderà con una notifica che è ora che tu pubblichi una foto. Questo è quando hai solo due minuti per creare il contenuto più "autentico" e pubblicarlo. BeReal utilizza le fotocamere integrate ed esterne del tuo telefono per ottenere doppi scatti (foto classiche e selfie) che possono essere condivisi con amici o Pages. 

L'app è stata lanciata in Francia due anni fa dai creatori Alexis Barreyat e Kévin Perreau, ma ha iniziato a prendere piede a livello internazionale solo a metà del 2022. Ad oggi, la piattaforma conta 21,6 milioni di utenti attivi mensili e 2,93 milioni di utenti accedono all'app ogni giorno.

Niente like, nessun follower, nessun filtro e influencer per l'app dell'autenticità che sta spopolando (tra i giovani e non solo) grazie a una trovata senza precedenti.

Ciò che lo rende unico è che tutti gli utenti vengono avvisati in momenti diversi ogni giorno e da quel momento hanno due minuti per scattare foto con la fotocamera interna ed esterna.

Le due immagini scattate contemporaneamente ritraggono accuratamente quello che stavi facendo in quel momento e, una volta pubblicate, ti renderanno parte della community.

Questo è un approccio molto diverso rispetto ad altre app come Instagram e TikTok, che mirano a mantenere gli utenti sulla piattaforma il più a lungo possibile.

I limiti di Be Real rendono questo social network più "reale" e spontaneo: per guardare, devi partecipare!


lunedì 22 agosto 2022

I social Network influiranno alle elezioni Politiche 2022 ?

Il 25 settembre gli italiani sono chiamati alle urne

Le ultime tendenze dei social media indicano che le elezioni generali saranno fortemente influenzate dal candidato che otterrà il maggior numero di follower su Facebook, retweet su Twitter e like su Instagram.

Secondo un recente sondaggio condotto tra gli elettori di tutte le fasce demografiche, il 71% dichiara che sarebbe più propenso a votare per un candidato se i suoi account sui social media fossero interessanti e divertenti da leggere. Ciò significa che se i candidati vogliono conquistare gli elettori, devono impegnarsi a fondo per entrare in contatto con loro su piattaforme di social media come Facebook, Twitter e Instagram.

E non si tratta solo di avere grandi numeri: agli elettori interessa anche il coinvolgimento dei vostri post! Non serve a nulla avere milioni di follower se i vostri tweet sono noiosi o offensivi, perché le persone non vi seguiranno invece di interessarsi a ciò che avete da dire.


domenica 15 agosto 2021

I social più usati in Italia

La risposta arriva da Blogmeter, istituto di ricerca social certificato ASSIRM, che lo scorso anno ha rinnovato la ricerca “Italiani e Social Media”. Dall'analisi di Blogmeter è emerso che il social più apprezzato dagli italiani è ancora 

Facebook, col 90% degli utenti, 

seguito da YouTube (89%) 

e da Instagram, al terzo posto con il 73% degli iscritti. 

Mentre TikTok, il social cinese amato dai più giovani, dal 16% risulta essere in crescita. 

Per quanto riguarda, invece, i servizi di messaggistica, WhatsApp, Messenger, Skype, Telegram, Viber e WeChat sono i più gettonati.

giovedì 15 luglio 2021

Vediamo il nuovo social ClubHouse

 

E' un "nuovo" Social Network che si basa unicamente sull'utilizzo dei messaggi vocali. Niente immagini o testi quindi.

Per il momento funziona solo su IOS quindi niente Android, ma la piattaforma è ancora in fase beta quindi in futuro potrebbe ampliare la sua offerta.

Una piattaforma su cui gli utenti possono partecipare a conversazioni in diverse chat room su una vasta gamma di argomenti come musica, film, cultura, razza, tecnologia e bellezza. Saranno in grado di vedere chi altro c'è e quali profili hanno.

Ha ha il vantaggio che si possono creare rapide connessioni aziendali, quindi anche questo social è monetizzabile.

Altra cosa: funziona solo su invito, quindi pur possedendo un Iphone non si può liberamente accedervi.

Su Clubhouse, ogni tipo di comunicazione tra gli utenti avviene in delle chat room, a cui possono partecipare anche migliaia di utenti in contemporanea. A scegliere i temi di discussione sono gli utenti stessi: si possono generare conversazioni libere, come quelle tra amici, oppure ci si può collegare a stanze organizzate in stile conferenza dove gli user si radunano intorno a un interlocutore singolo per l’ascolto di tematiche ben definite.

Alcune cose da puntualizzare, ad ora:

  • si accede solo su invito.
  • l'app è disponibile solo su iOS (come lo è stato anche Instagram nel 2010, per citarne uno…).
  • una volta entrato nel "club" a tua volta hai due inviti per invitare chi vuoi; se sei parecchio attivo, l'app ti fornirà altri inviti.
  • l'app ti chiederà la condivisione dei contatti che hai in rubrica: se un numero che hai in rubrica si registra senza invito, ossia è nella lista d'attesa, Clubhouse ti chiederà se vuoi farlo accedere o meno.
  • cosa non da poco tu sei il padrino di chi inviti: se il tuo invitato fa casini e si mette a trollare...

martedì 15 giugno 2021

Parler: Il Social Senza Censura

Dopo le elezioni, molti conservatori e alcuni estremisti si sono diretti a Parler, un'app di social media conservatrice finanziata dal megadonatore repubblicano Rebekah Mercer, che si autodefinisce uno spin off di Twitter per la libertà di parola.

Ma il miliardario Bill Gates non è un fan della piattaforma, definendo alcuni dei suoi contenuti "roba da pazzi".

Se qualcuno va da Parler, sta dicendo: "Mi piacciono le cose pazze", ha detto Gates martedì al The New York Times DealBook Summit. "Se vuoi negare l'Olocausto, ehi, Parler sarà fantastico per te", ha detto Gates.

(A ottobre, Facebook ha annunciato il divieto di contenuti che negano o distorcono l'Olocausto, classificandolo come incitamento all'odio. Parler, tuttavia, non controlla alcun contenuto sulla sua piattaforma, quindi gli argomenti popolari ma controversi che appaiono sul sito includono la frode elettorale, l'Olocausto negazione e commenti antisemiti, secondo l'Anti-Defamation League.)

Parler, fondata da Mercer, John Matze e Jared Thomson nel 2018, è stata l'app più scaricata per utenti Android e iPhone durante la settimana dal 9 novembre al 15 novembre, secondo SensorTower, una società di marketing intelligence che tiene traccia delle app download. Per la settimana che inizia il 16 novembre, Parler è finora sceso al n. 2 tra gli utenti Android e al n. 11 tra gli utenti iPhone.

L'app ha attratto la conduttrice di Fox Business Maria Bartiromo, il senatore repubblicano del Texas Ted Cruz e le celebrità Kristie Alley e Scott Baio. Il 12 novembre, Wired ha riferito che Parler è cresciuto da 4,5 milioni di utenti a oltre 8 milioni, rispetto ai 330 milioni di utenti di Twitter e agli oltre 2 miliardi di Facebook.

Molti conservatori di alto profilo hanno esortato i propri follower a unirsi a Parler dopo che Twitter e Facebook hanno aggiunto avvisi ai post che diffondono disinformazione, inclusi i post condivisi dal presidente Donald Trump su frodi elettorali e elettorali.

Gates, che è stato preso di mira dai teorici della cospirazione anti-vaxxer online (che credono che Gates stia cercando di microchipare gli esseri umani attraverso i vaccini contro il coronavirus, un'accusa a cui non c'è verità), ha affermato che è necessaria una regolamentazione per gestire la disinformazione sulle piattaforme di social media.

"I servizi di Facebook sono il modo principale in cui le persone accedono alle notizie e vengono attratte da storie sempre più estreme, inclusi alcuni di questi anti-vaccini o cose cospirative", ha affermato Gates a DealBook.

"Quindi quella persona che non ha iniziato dicendo: 'Voglio cose pazze', viene attratta e vede cose che sono molto stimolanti ed è qui che è quasi una debolezza umana", ha detto Gates.

Chiedere alle piattaforme di social media di "essere l'arbitro di tutte queste cose è piuttosto difficile", ha detto Gates. Ma negli ultimi mesi, in particolare riguardo alle informazioni mediche, Gates ha affermato che piattaforme di social media come Facebook e Twitter hanno fatto un lavoro migliore nello screening dei post e nell'aggiunta di etichette alla disinformazione.

"Penso che stiamo trovando la nostra strada, che sarà o lasciare tutto il tempo o responsabilità oggettiva, che sai se hai una responsabilità oggettiva, non è chiaro se possono anche rimanere in affari", ha detto Gates a DealBook . (La responsabilità oggettiva è un costrutto legale che considera una parte responsabile per le lesioni causate dalle sue azioni o prodotti, senza la necessità di negligenza o colpa.)

Un portavoce di Twitter dice a CNBC Make It che i suoi utenti sono quelli che hanno richiesto "più contesto intorno a contenuti di alto profilo che hanno il potenziale per causare danni offline, in particolare intorno alle elezioni".

I rappresentanti di Parler e Facebook non hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di Make It.


lunedì 27 luglio 2020

I siti più visitati in Italia nel 2020

Confrontando la top 10 del 2019 con quella del 2020, non ci sono grosse variazioni. Ai colossi del web come Google, Facebook e YouTube, si affiancano Wikipedia, il re dello shop online Amazon e i due siti di informazione più letti in Italia, che risultano essere Repubblica.it e, da quest’anno, Corriere.it, che passa dalla diciassettesima alla decina posizione in classifica. Sempre più consultazione da dispositivi mobili per i siti di news. Gli accessi di Affaritaliani sono mobili per circa il 93% delle visite.

Nella top 11-50 troviamo una predominanza di 3 tipologie di siti:

  • siti di meteo;
  • siti per adulti;
  • siti di informazione/news.

 

giovedì 1 agosto 2019

Migliori App Per Creare Storie Con Animazioni Spettacolari (Instagram, Facebook)

Ormai le storie sono presenti ovunque: da Facebook ad Instagram, passando per WhatsApp (stati in realtà).

Senza scordarci di Snapchat, la prima app a lanciare un servizio di questo tipo.
Ma di cosa si tratta? Di foto o brevi filmati pubblicati sul proprio profilo social.
Ad esempio su Instagram sono tante le possibilità di personalizzazione (da normale a effetto boomerang per creare gif senza audio, passando per il super-zoom, il rewind che permette di avvolgere il video all'indietro), passando per l'aggiunta di scritte, disegni con il mouse, filtri, gif, adesivi, fotomontaggi, clip musicali.
Noi però cercheremo d'integrare il tutto con alcune app.

  • Adobe Spark (Android, iOS): editor di storie, animazioni, layout, effetti animati, scritte formattate, filtri.
  • StoryArt (Android): 200 temi e tantissimi modelli per personalizzare le proprie storie e il layout. Presenti filtri grafici.
  • Vimage (Android, iOS): app che permette di aggiungere alle proprie foto degli effetti animati.
  • Fisheye Camera (Android): tramite quest'app sarà possibile distorcere la foto con angolazioni da 180 a 360°. E' inoltre possibile aggiungere overlay luminosi, maschere e modificare le foto.
  • Sparkle Camera (Android): sempre editing fotografico con distorsione, filtri, adesivi, scritte, contrasti bianco/nero. Inoltre è possibile ritagliare le foto e sovrapporre gli effetti.
  • Hype (iOS): video ed animazioni intriganti con font particolari.
  • InShot (Android): tra le più note app di editing per Instagram, l'unico problema è che c'è un fastidioso logo nella versione free.
  • PicPlayPost (Android, iOS): per aggiungere musica, audio, video, dissolvenze, testi animati.
  • 3D Glitch Photo Effects (Android con 3D): per ottenere video e foto con effetti psichedelici, acid, foto distorte, filtri analogici trippy e sfasamenti.

lunedì 20 maggio 2019

Come Guadagnare Con Instagram (Influencer)

Per guadagnare su Instagram è fondamentale diventare "Influencer", ovvero il classico utente da "social" con migliaia/milioni di followers.


In Italia arrivare già ad un 10mila followers è un ottimo risultato per monetizzare.
Una cosa importante da fare è convertire il proprio profilo da "privato" ad "aziendale" (Impostazioni/Account/Passa ad un profilo aziendale), grazie a ciò avrete stats più accurato sulla situazione del vostro account (like, followers, orari di punta per pubblicare, etc).
La foto di profilo e in generale il vostro account devono essere ben curati.
Inoltre l'utilizzo di hashtag è fondamentale.
Persone note non avranno difficoltà a stringere accordi con brand famosi, diverso il discorso per chi non ha il "nome".
Questo sistema di monetizzazione prevede di stringere un accordo con un'azienda ed iniziare a pubblicizzare i loro prodotti, mostrandoli in foto (indossati).
Ovviamente non è una cosa alla portata di tutti e prima che l'azienda accetti la partnership eseguirà una serie di verifiche sul vostro profilo.

AZIENDE INTERMEDIARIE E CIRCUITI DI AFFILIAZIONE
Tra le aziende e piattaforme che fanno da intermediarie con quelle che interessate a prendere accordi di questo tipo, vi sono:


Invece i circuiti di affiliazione più noti sono:

lunedì 11 marzo 2019

Quali saranno i social piu usati nel 2020 ?

 

Si stima che entro il 2020 su Instagram ci saranno circa 29,1 milioni di nuovi utenti solo negli Stati Uniti. Se vi sembrano pochi, tenete presente che è una cifra pari a metà della popolazione italiana.  

 
(fonte: emarketer.com)


lunedì 4 marzo 2019

Cosa succede ogni 60 secondi in rete ?

 

Quanti movimenti e dati vengono scambiati in Rete in un solo minuto? Ecco, spicchio per spicchio, la sorprendente analisi sviluppata dall’americana Qmee.
Il motore di ricerca più usato al mondo, Google, viene contattato ogni 60 secondi per 2 milioni di richieste immesse nella sua maschera.
Facebook pubblica 41mila post (messaggi di stato, condivisioni, immagini e così via) ogni secondo, mentre ogni 60 si cliccano 1,8 milioni di “mi piace” e 350 GB di dati passano per i server.
Sono 204 milioni le email spedite in media ogni minuto.
Anche i siti internet continuano a crescere, ne nascono infatti ogni minuto 571 nuovi, dai più grandi ai più piccoli.
Per quanto riguarda invece la registrazione dei domini presso i registri nazionali, ogni 60 secondi ne vengono approvati 70 nuovi.
In tutto il mondo si caricano circa 72 ore di video su YouTube in ogni singolo minuto.
Quanto a Twitter invece, ogni minuto vengono pubblicati 278mila tweet da 140 caratteri (secondo i dati di Global Web Index gli utenti attivi nel mondo sarebbero ormai 288 milioni).
Amazon, sito mondiale di e-commerce, raccoglie ogni 60 secondi vendite per 83mila dollari, pari a circa 62mila euro.
Gli acquisti di album o di singoli brani procedono, dal catalogo online di Apple iTunes, a ritmo di 14mila pezzi.
In poche decine di secondi si chiacchiera molto su Skype: 1,4 milioni di connessioni passano per il servizio VoIP per telefonare da internet più usato al mondo.
Mentre su Instagram, il social per la condivisione di immagini via cellulare, si pubblicano 3600 foto addirittura al secondo, e i dati ufficiali di Instagram stesso parlano di 8500 “like”al secondo.
Il mondo del lavoro e della ricerca di posizioni aziendali aperte macina pagine viste a ritmo di 11mila “ricerche professionali” al minuto, e il dato è relativo solo al social professionale LinkedIn.
Quanto si scrive e si pubblica sui blog? Via WordPress, oggi la piattaforma più diffusa, ogni minuto si aggiungono 347 nuovi post.
Su Flickr, piattaforma di pubblicazione di immagini per professionisti e amatori, si visualizzano 20 milioni di scatti.
Il social network che cataloga immagini Pinterest registra 11mila utenti attivi nel minuto, anche se questa piattaforma continua a essere amata soprattutto in America e in particolare dalle donne.
Su Tumblr, il sistema di pubblicazione focalizzato sulle immagini, si immettono 20mila nuove foto al minuto.
Anche la musica si muove velocemente di minuto in minuto: su Spotify, piattaforma per ascoltare gratuitamente canzoni in streaming, vengono caricati 14 brani ogni 60 secondi.
Su Snapchat, il sistema di condivisione che permette di autodistruggere i file dopo poco tempo dalla loro ricezione, passano 104mila foto al minuto.
Dalle pagine web di Walmart, il gigante americano della grande distribuzione, partono 17mila transazioni per acquisto di beni di consumo.


(testi di Eva Perasso da Corriere.it)

mercoledì 20 dicembre 2017

Social media 2017: Le tendenze che hanno segnato l'anno


Il mondo dei social media è in continua evoluzione e ogni anno ci sono numerosi cambiamenti e tendenze che influenzano la fruizione dei contenuti da parte degli utenti. 

Ecco i principali fatti salienti nel mondo dei social media nel 2017:

  1. La crescita degli utenti: La maggior parte delle piattaforme social ha registrato un aumento degli utenti nel corso del 2017. Ad esempio, Facebook ha superato i 2 miliardi di utenti attivi mensili, mentre Instagram ha raggiunto i 800 milioni di utenti mensili.
  2. L'ascesa delle storie: L'introduzione delle "storie" ha cambiato il modo in cui gli utenti condividono i loro contenuti. Inizialmente lanciate da Snapchat, le storie sono state successivamente introdotte su Instagram e Facebook, consentendo agli utenti di condividere rapidamente contenuti effimeri.
  3. L'importanza della video advertising: Nel corso del 2017, sempre più marchi hanno adottato il video advertising come mezzo principale per promuovere i loro prodotti e servizi sui social media. Piattaforme come Facebook e Instagram hanno sviluppato funzionalità di video advertising sempre più avanzate, permettendo ai marketer di raggiungere il loro pubblico in modo più efficace.
  4. La diffusione delle chatbot: L'uso dei chatbot per il customer service è diventato sempre più comune nel corso del 2017. Piattaforme come Facebook Messenger hanno introdotto funzionalità avanzate di chatbot, consentendo ai brand di fornire un'esperienza più personalizzata ai propri clienti.
  5. La lota contro le fake news: Nel 2017, la diffusione delle fake news ha rappresentato un problema sempre più grave sui social media. Piattaforme come Facebook e Twitter hanno introdotto misure per contrastare la diffusione di notizie false, attraverso l'utilizzo di algoritmi avanzati e la collaborazione con organizzazioni di fact-checking.
  6. L'aumento dell'engagement degli influencer: Gli influencer hanno continuato a svolgere un ruolo importante nel marketing sui social media nel corso del 2017. Tuttavia, molte marche hanno iniziato a collaborare con micro-influencer, piuttosto che con i grandi nomi, allo scopo di ottenere un engagement più autentico e una maggiore fedeltà del pubblico.

In sintesi, il 2017 è stato un anno di evoluzione costante nel mondo dei social media, caratterizzato da una maggiore attenzione alle storie, al video advertising e alle chatbot, insieme a una lotta crescente contro le fake news e una maggiore attenzione agli influencer di nicchia.


martedì 7 novembre 2017

Età minima per iscriversi sui Social ?

I tre Social più diffusi sono Instagram, Facebook, SnapChat e naturalmente WhatsApp, per non creare confusione abbiamo deciso di leggere le Termini e Condizioni d'uso di ogni Social.
Vediamoli in dettaglio:

FACEBOOK: Età minima 13 anni compiuti
"Per creare un account su Facebook, bisogna avere almeno 13 anni (in alcune giurisdizioni, il limite di età può essere superiore). La creazione di un account con informazioni false costituisce una violazione delle nostre condizioni d'uso. Lo stesso vale per gli account registrati per conto di persone sotto i 13 anni".
Facebook invita a segnalare la presenza di ragazzi sotto tale fascia, account falsi 

INSTAGRAMEtà minima 13 anni compiuti
Il primo punto dei Termini di Condizione d'uso del Social afferma che:
"L'uso dei Servizi è riservato agli utenti che abbiano almeno 13 anni".

WHATSAPP:
Qui sul web c'è molta confusione, in tanti scrivono 16 anni come limite d'età ma occorre fare chiarezza e affidarsi al documento ufficiale sui Termini e Privacy rilasciato sul sito ufficiale.
"L'utente deve avere almeno 13 anni per utilizzare i Servizi (o età superiore necessaria nella sua nazione affinché sia autorizzato a usare i nostri Servizi senza il consenso dei genitori). Oltre ad avere l'età minima richiesta per usare i nostri Servizi in base alle leggi applicabili, ove l'utente non abbia l'età richiesta per poter accettare i Termini nella sua nazione, il suo genitore o il suo tutore devono accettarli a suo nome."

SNAPCHATEtà minima 13 anni compiuti
Anche in questo caso, come primo punto dei Termini di Servizio troviamo il limite d'età:
"Nessuno al di sotto dei 13 anni d'età può creare un account o utilizzare i Servizi".


venerdì 28 luglio 2017

Esistono alternative a facebook ?

Vediamo quali possono essere le alternative valide al colosso dei social network, facebook :

Twitter
Decisamente più essenziale rispetto al più illustre concorrente, Twitter sta prendendo piede anche in Italia. L'ampliamento dei caratteri impiegabili nei messaggi, la facilità di utilizzo e il contemporaneo scivolone di Facebook, potrebbero risultare determinanti per la sua definitiva ascesa.

Path
Un ibrido tra Instagram e Facebook , non abbiamo parlato di Instagram perché facente ormai parte di Facebook. C'è un social network che però riesce a raccogliere le principali caratteristiche di entrambe le piattaforme: stiamo parlando di Path.

Come Instagram, si tratta di una piattaforma basata su app, che nei browser non trova il suo habitat naturale. Tra i tanti contenuti condivisibili citiamo foto, brevi messaggi, informazioni su libri letti, film visti e tanto altro…

Raftr
Ricordate come Facebook è nato come strumento per connettere gli studenti universitari? Raftr è rimasto legato a quella tipologia di social.

Questa piattaforma raccoglie una quantità minima di informazioni personali quando si registra un account. Tutti i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per “fini aziendali interni”, secondo la politica sulla privacy di Raftr, e qualsiasi cosa condivisa con fornitori esterni non avrebbe “informazioni di identificazione personale per l'utente”.

Vero
Se in passato avete barattato (più o meno consapevolmente) le vostre informazioni personali con un servizio, Vero cambia decisamente rotta: questo social network guadagna tramite abbonamenti, non da pubblicità.

Nonostante ciò, i prezzi per l'eventuale modello di abbonamento devono ancora essere annunciati.

VKontakte
Detto anche il Facebook dell'est , molte persone, a causa di censure discutibili su Facebook, si sono recentemente spostati sulla versione russa di questo social network. Effettivamente il servizio appare come un clone, con molte funzioni piuttosto simili risultando una delle alternative a Facebook più interessanti.


martedì 20 dicembre 2016

Le 10 notizie più curiose dei social media del 2016


Il 2016 è stato un anno pieno di sorprese e innovazioni nei social media, con tante novità e cambiamenti che hanno fatto la storia del settore. Ecco alcune curiosità dei social media del 2016:

  1. Snapchat ha lanciato le Stories, una nuova funzionalità che ha permesso agli utenti di creare video e foto che scompaiono dopo 24 ore. Questa novità ha avuto un enorme successo e ha ispirato anche altre piattaforme come Instagram e Facebook.
  2. Twitter ha raddoppiato il limite dei caratteri per i tweet, passando da 140 a 280 caratteri. Questa decisione ha incontrato pareri contrastanti, con alcuni utenti entusiasti e altri che temevano di perdere l'essenza del microblogging.
  3. Instagram ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Boomerang, che permette di creare brevi video in loop. Questa novità ha subito catturato l'attenzione degli utenti e ha avuto un grande successo.
  4. Facebook ha lanciato le Live Video, che permettono agli utenti di trasmettere in diretta video sul proprio profilo. Questa funzionalità è stata utilizzata per condividere eventi in tempo reale, come concerti e manifestazioni, ma anche per creare contenuti spontanei e personali.
  5. Pinterest ha introdotto la funzione di ricerca visiva, che consente agli utenti di trovare immagini simili a quelle che cercano. Questa novità ha reso più facile la ricerca di prodotti e ispirazioni, e ha fatto di Pinterest una piattaforma ancora più utile per chi cerca ispirazione.
  6. YouTube ha lanciato YouTube Red, un servizio di abbonamento che offre video senza pubblicità e contenuti esclusivi. Questa novità ha fatto discutere molto, con alcuni critici che hanno temuto che questo servizio avrebbe creato un divario tra gli utenti che possono permetterselo e quelli che no.
  7. LinkedIn è stato acquistato da Microsoft per 26,2 miliardi di dollari, una mossa strategica che ha permesso alla società di entrare nel mercato dei social media professionali.
  8. Periscope, la piattaforma di streaming video in diretta, ha avuto un grande successo durante le elezioni presidenziali americane, con molti giornalisti che hanno utilizzato la piattaforma per trasmettere eventi elettorali e interviste.
  9. Vine, la piattaforma di video in loop di Twitter, ha annunciato la chiusura a fine anno, causando grande dispiacere tra gli utenti. Vine aveva creato una vera e propria cultura del video creativo e spontaneo, diventando un punto di riferimento per molti creatori di contenuti.
  10. Infine, il 2016 è stato l'anno del bot di Facebook, con l'introduzione dei bot per Messenger. Questi bot consentono alle aziende di fornire assistenza e supporto ai clienti attraverso la piattaforma di messaggistica, creando nuove opportunità di business e di interazione con gli utenti.

lunedì 28 marzo 2016

La frequenza dei post conta su facebook ?

Come LinkedIn, anche Facebook fa in modo di non riempire i feed degli utenti con i post di una stessa azienda, e il secondo post della giornata in genere “oscura” il primo
 
 
In più, sostiene HubSpot, se i post sono numerosi ma l'engagement è basso, l'algoritmo di Facebook potrebbe anche “punire” la pagina rendendo i post poco visibili. Le pagine con almeno 100 fan ricevono in media un clic per ognuno dei primi due post, mentre per per ogni post successivo l'interazione continua a calare. La stima di HubSpot è che il numero ottimale di post per avere massima esposizione su Facebook sia fra i 2 e i 5 alla settimana

A meno che i post non ricevano tanti like o commenti (non meno di 5 interazioni): in questo caso Facebook – che guarda soprattutto all'engagement – premierà la pagina, mostrandone più post nei feed degli utenti. Non è facile avere visibilità sulla piattaforma più affollata del pianeta, ma è comunque necessario presidiarla, dice HubSpot. Molte persone (e molte aziende) fanno ricerche su Facebook e una pagina aziendale inattiva non è mai un buon segnale. Inoltre, è più facile che un “buon” post diventi virale su Facebook che non su LinkedIn o Twitter. E la viralità su Facebook porta inevitabilmente grandi numeri.

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