giovedì 29 dicembre 2016

Bloccare l’accesso ad alcuni siti con il Mac

Mac OS integra probabilmente la migliore gestione dei controlli parentali disponibile per computer: ecco la procedura da seguire qualora si volesse bloccare l'accesso ad alcuni siti con il Mac.
Ecco la nostra guida su come bloccare l'accesso ad alcuni siti con il Mac.
 
 
In ambiente aziendale i MAC sono molto utilizzati, soprattutto in ambito grafico, e se sei a capo di un'azienda devi evitare che i tuoi dipendenti bazzichino su Facebook, YouTube ed affini forse è meglio provvedere a bloccare suddetti siti in modo da evitare distrazioni.
Nel seguente articolo andremo a vedere alcuni metodi per bloccare qualunque sito web su MAC in modo da impedire l'accesso ai siti web che reputate da dover evitare.

Esistono diversi modi per bloccare un sito web su OSx, tutti sono molto semplici, il primo metodo prevede  l'utilizzo di un programmino, mentre nel secondo si va a modificare direttamente il file hosts con la possibilità di creare una lista di siti da oscurare.

1° metodo per bloccare un sito web su MAC OSx
Il primo metodo prevede il download di un programma. SelfControl per MAC permette di bloccare qualsiasi sito web tramite una semplice interfaccia grafica. Inoltre con SelfControl è possibile anche impostare un lasso di tempo in cui bloccare un sito web con la possibilità di impostare da un minimo di 15 minuti ad un massimo di 24 ore oltre la classica possibilità di bloccarlo definitivamente.
Una volta installato il programma, cliccate sul pulsante Modifica lista di blocco e cliccando sul pulsante + sarà possibile inserire ed aggiungere tutti i siti web da bloccare ed impostare la durata del blocco. Infine clicchiamo su Inizia per avviare il blocco dei siti web su OS x.

2° metodo per bloccare un sito web su MAC OS x
Il secondo metodo prevede la modifica del file hosts. Per modificare il file hosts dobbiamo prima trovare la posizione del file hosts che si trova in /etc/hosts e per andare a modificarlo bisogna aprire il Terminale e digitare sudo nano /etc/hosts. Ora date invio e digitare la vostra password utente per accedere al file di hosts.
Una volta aperto il documento recatevi in fondo al file di testo e digitate il seguente testo per bloccare il sito internet da bloccare che ad esempio www.sitodablocccare.it:

127.0.0.1 www.sitodablocccare.it

Quindi salvata il file premendo ctrl+o e poi Invio ed infine uscite dall'editor. Ora dovrete digitare sempre da terminale la seguente stringa sudo dscacheutil -flushcache per cancellare la cache DNS.
Finito! Ora i siti web selezionati sono bloccati sul vostro MAC OS x.

mercoledì 28 dicembre 2016

I 10 siti web più visitati in Italia nel 2016: Quali sono e perché li abbiamo preferiti


 

Ecco una lista dei 10 siti web più visitati in Italia nel 2016, in base ai dati di Alexa:

  1. Google.it - Il motore di ricerca più popolare al mondo è anche il sito web più visitato in Italia. È un sito che offre una vasta gamma di servizi, tra cui ricerca di testo, immagini, mappe, video, notizie e altro ancora.
  2. Facebook.com - Il social network più grande del mondo è anche uno dei siti web più visitati in Italia. Facebook offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui la messaggistica istantanea, la condivisione di foto e video, le notizie e molto altro.
  3. Youtube.com - Il sito web di video sharing più grande del mondo è anche uno dei siti web più visitati in Italia. Offre una vasta gamma di contenuti video, tra cui clip musicali, filmati amatoriali, tutorial e altro ancora.
  4. Google.com - La versione globale del motore di ricerca di Google è anche uno dei siti web più visitati in Italia. Offre gli stessi servizi di Google.it, ma in lingua inglese.
  5. Wikipedia.org - L'enciclopedia online più grande del mondo è anche uno dei siti web più visitati in Italia. Offre informazioni su una vasta gamma di argomenti, tra cui storia, scienza, tecnologia, cultura e altro ancora.
  6. Amazon.it - Il sito web di shopping online più grande al mondo è anche uno dei siti web più visitati in Italia. Offre una vasta gamma di prodotti, tra cui libri, film, musica, videogiochi, elettronica, moda, alimentari e molto altro.
  7. Libero.it - Uno dei primi siti web italiani, Libero.it offre una vasta gamma di servizi, tra cui la posta elettronica, la ricerca, le notizie, la community e altro ancora.
  8. Repubblica.it - Il sito web di uno dei principali giornali italiani, La Repubblica, offre notizie, politica, economia, cultura, sport e altro ancora.
  9. Virgilio.it - Un altro dei primi siti web italiani, Virgilio.it offre una vasta gamma di servizi, tra cui la posta elettronica, la ricerca, le notizie, la community e altro ancora.
  10. Ebay.it - Il sito web di aste online più grande al mondo è anche uno dei siti web più visitati in Italia. Offre una vasta gamma di prodotti, tra cui oggetti usati, articoli per la casa, giocattoli, elettronica e altro ancora.

domenica 25 dicembre 2016

Come bloccare siti indesiderati su iPhone e iPad

Bloccare l'accesso a dei siti indesiderati può rivelarsi di grande aiuto, soprattutto se siamo dei genitori che vogliono proteggere il proprio figlio da siti malevoli. I dispositivi Apple sono dotati di una funzione nativa che ci permette di impedire l'accesso a qualunque sito scelto da voi. I passaggi da seguire per bloccare i siti sono veramente facili. Non ci sarà bisogno di installare nessuna applicazione di terze parti dall'App Store, in quanto si andranno a sfruttare le impostazioni di iOS.

Impedire l'accesso ai siti indesiderati

Come abbiamo detto in precedenza, non sarà necessario installare applicazioni o browser di terze parti. Il sistema operativo di Apple, infatti, ci consente di bloccare l'accesso ad ogni singolo sito. Per abilitare il blocco basterà seguire i seguenti passaggi.
  1. Apriamo le Impostazioni del dispositivo;
  2. Selezioniamo la voce Generali;
  3. Nella nuova schermata selezioniamo la voce Restrizioni;
  4. Selezioniamo l'opzione Abilita restrizioni;
  5. Inseriamo un codice per proteggere le impostazioni;
  6. A questo punto scorriamo in basso e selezioniamo la voce Siti web;
  7. Nella nuova schermata selezioniamo l'opzione Limita i contenuti per adulti;
  8. Fatto questo, selezioniamo l'opzione Aggiungi un sito web, nella sezione Non consentire mai;
  9. Infine aggiungiamo l'URL del sito che vogliamo bloccare e selezioniamo la voce Fine.
In questo modo abbiamo bloccato l'accesso al sito in pochi passaggi. Non ci resterà altro che ripetere questa procedura per tutti i siti indesiderati che vogliamo bloccare.

venerdì 23 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Internet Explorer

Come bloccare un sito in Internet Explorer. Qui, a differenza degli altri due browser, non dovete scaricare nessun componente aggiuntivo, ma vi basterà solo recarvi sull'icona dell'ingranaggio presente in alto a destra della vostra pagina. Poi, procedete in questo modo:
  • Selezionate la voce “Opzioni Internet” dal menù;
  • Si aprirà una scheda: cliccate su “Contenuto”;
  • Cliccate poi su “Attiva” per rendere operativa la funzione dedicata al Controllo verificato;
  • Adesso, recatevi sulla scheda “Siti approvati”;
  • Inserite l'url del sito che intendete bloccare;
  • Spuntate “Mai”
Dopo questa fase, aprite la scheda “Generale” e mettete una spunta alla voce “Visualizzazione di siti senza classificazione”: in questo modo, impedirete al browser di bloccare tutti i siti, limitandosi a quelli selezionati – appunto – con “Mai”. Anche qui, infine, è possibile inserire una password per limitare l'accesso alle opzioni prestabilite.


giovedì 22 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Chrome

Anche per bloccare un sito internet in Chrome occorre soltanto una semplice estensione da scaricare sul Web Store del browser. Ecco come procedere:
  • Collegatevi al Chrome Web Store;
  • Cliccate sul pulsante “Aggiungi” in alto a destra dell'estensione TinyFilter;
  • A questo punto si aprirà una finestra: cliccate su “Aggiungi”
Ora, avete praticamente terminato il tutto. Per bloccare un sito, non dovete far altro che collegarvi ad esso e cliccare sull'iconcina di TinyFilter che trovate in alto a destra nella barra degli strumenti di Chrome. Da qui dovete solo selezionare la voce “Block this site” e poi “Ok”. Il sito web fastidioso è finalmente bloccato!
 
 
Sebbene non sia possibile impostare un tempo di blocco come accade per Firefox, è invece possibile immettere una password per evitare che qualcuno modifichi le vostre impostazioni.

martedì 20 dicembre 2016

Le 10 notizie più curiose dei social media del 2016


Il 2016 è stato un anno pieno di sorprese e innovazioni nei social media, con tante novità e cambiamenti che hanno fatto la storia del settore. Ecco alcune curiosità dei social media del 2016:

  1. Snapchat ha lanciato le Stories, una nuova funzionalità che ha permesso agli utenti di creare video e foto che scompaiono dopo 24 ore. Questa novità ha avuto un enorme successo e ha ispirato anche altre piattaforme come Instagram e Facebook.
  2. Twitter ha raddoppiato il limite dei caratteri per i tweet, passando da 140 a 280 caratteri. Questa decisione ha incontrato pareri contrastanti, con alcuni utenti entusiasti e altri che temevano di perdere l'essenza del microblogging.
  3. Instagram ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Boomerang, che permette di creare brevi video in loop. Questa novità ha subito catturato l'attenzione degli utenti e ha avuto un grande successo.
  4. Facebook ha lanciato le Live Video, che permettono agli utenti di trasmettere in diretta video sul proprio profilo. Questa funzionalità è stata utilizzata per condividere eventi in tempo reale, come concerti e manifestazioni, ma anche per creare contenuti spontanei e personali.
  5. Pinterest ha introdotto la funzione di ricerca visiva, che consente agli utenti di trovare immagini simili a quelle che cercano. Questa novità ha reso più facile la ricerca di prodotti e ispirazioni, e ha fatto di Pinterest una piattaforma ancora più utile per chi cerca ispirazione.
  6. YouTube ha lanciato YouTube Red, un servizio di abbonamento che offre video senza pubblicità e contenuti esclusivi. Questa novità ha fatto discutere molto, con alcuni critici che hanno temuto che questo servizio avrebbe creato un divario tra gli utenti che possono permetterselo e quelli che no.
  7. LinkedIn è stato acquistato da Microsoft per 26,2 miliardi di dollari, una mossa strategica che ha permesso alla società di entrare nel mercato dei social media professionali.
  8. Periscope, la piattaforma di streaming video in diretta, ha avuto un grande successo durante le elezioni presidenziali americane, con molti giornalisti che hanno utilizzato la piattaforma per trasmettere eventi elettorali e interviste.
  9. Vine, la piattaforma di video in loop di Twitter, ha annunciato la chiusura a fine anno, causando grande dispiacere tra gli utenti. Vine aveva creato una vera e propria cultura del video creativo e spontaneo, diventando un punto di riferimento per molti creatori di contenuti.
  10. Infine, il 2016 è stato l'anno del bot di Facebook, con l'introduzione dei bot per Messenger. Questi bot consentono alle aziende di fornire assistenza e supporto ai clienti attraverso la piattaforma di messaggistica, creando nuove opportunità di business e di interazione con gli utenti.

giovedì 15 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Firefox

La domanda è sempre la stessa: come posso bloccare un sito? Beh, se utilizzate Firefox per navigare in rete, per risolvere il problema non dovete far altro che recarvi sulla pagina dei componenti aggiuntivi del browser e scaricare un'estensione gratuita: LeechBlock.
 
 
La procedura da adottare è la seguente:
  •     Accedete alla pagina dei componenti aggiuntivi di Firefox;
  •     Cliccate su LeechBlock “Aggiungi a Firefox”;
  •     Poi procedete con “Installa adesso”
  •     E per finire “Riavvia adesso”
A questo punto, dopo il riavvio del browser, l'estensione sarà attiva. Adesso non resta altro che recarvi nella sezione “Strumenti” di Firefox, selezionare LeechBlog e procedere su “Options”. Nel box appena apertosi dovrete inserire l'url dei siti che volete bloccare, una per riga.

Consiglio: il blocco può essere impostato anche per un periodo di tempo preciso, tipo dalle ore 9:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì. In alternativa, si può sempre spuntare l'opzione che prevede il blocco permanente del sito web.

Il programma permette inoltre anche di creare fino a 6 schede diverse di liste di siti internet da bloccare, e di aggiungere una password per impedire a terzi utenti di modificare le impostazioni.

giovedì 8 dicembre 2016

Inviare e-mail nascondendo i destinatari

Il Ccn: questo sconosciuto

Su richiesta di un caro amico dedico un articolo ad un errore che purtroppo viene sempre più spesso fatto da chi invia una mail a più destinatari.
Mi riferisco ad un errore banale che può rivelarsi lesivo nei confronti della tutela dei dati personali dei destinatari dell'email.

L'errore in questione consiste nell'inserire tutti gli indirizzi dei destinatari nel campo A:  quando si scrive l'email.

Così facendo, chiunque riceve l'email, può vedere nomi ed indirizzi di tutti gli altri destinatari, cosa non solo deprecabile, ma palesemente contraria alle vigenti normative in tema di privacy, in quanto costituisce un veicolo per la diffusione non consentita di indirizzi di posta elettronica che magari non erano mai stati resi pubblici ma solamente comunicati per uso personale.


Da anni informo tutti coloro che fanno simili errori su quale sia la corretta procedura da seguire, ma visto che il problema è sempre più diffuso spiegherò meglio come si possono nascondere i destinatari di un'email e come evitare degli errori comuni nell'utilizzo della posta elettronica.

Sono facilmente individuabili i campi principali dell'email:
Da: indica il mittente del messaggio.
A… è la riga in cui va inserito il destinatario del messaggio.
Cc… è la riga in cui può essere inserito un destinatario per conoscenza al messaggio (Cc sta per Copia Carbone).

Oggetto: indica l'oggetto dell'email.

Il rettangolo bianco sotto l'Oggetto è lo spazio destinato al testo dell'email.
I campi hanno una logica ben precisa. Premesso che inviare un'email senza Oggetto è poco corretto (è bene sempre chiarire di cosa si parla, anche per dare modo al destinatario di avere un'idea del contenuto prima ancora di aprire l'email), vediamo come procedere nell'inserimento del destinatario in differenti casistiche.


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