venerdì 29 luglio 2016

Perché le landing page sono così importanti ?

Perché dirigere il traffico che arriva da pubblicità, e-mail, o social media alla HomePage  è un'occasione persa!  Se invece devii il flusso di traffico verso una landing page, puoi aumentare la probabilità di conversione!
 
 
Ti faccio un esempio: immagina di avere un annuncio di Google AdWords per una delle tue migliori keyword "ho i prodotti più belli del mondo". Se un utente ci cliccasse e finisse in HomePage, cosa dovrebbe fare? Molto probabilmente uscirebbe dalla pagina ASAP!

Se invece cliccando sull'inserzione fosse stato indirizzato ad una landing page che gli dimostra che i tuoi prodotti sono effettivamente i migliori del mondo, e che può scaricare una guida gratuita sui prezzi dei tuoi prodotti, sicuramente saprà cosa deve fare e sarà più propenso a compilare il form e, quindi, a convertirsi.

Ora hai capito perchè creare landing page è così fondamentale? 

venerdì 22 luglio 2016

Cos’è una landing page ?

La landing page, in italiano pagina di atterraggio, è una pagina web dedicata, dove l'utente atterra dopo aver cliccato un link, un banner pubblicitario o un annuncio presente sui social network o sul web.


Sono realizzate per accogliere l'utente al quale avete somministrato la vostra pubblicità online e ottenere un primo contatto (lead) o addirittura una vendita.

Quando si realizzano delle campagne pubblicitarie utilizzando banner, e-mail marketing o link sponsorizzati, infatti, è preferibile non utilizzare una pagina generica del vostro sito web, in particolar modo se la campagna nasce per sponsorizzare un servizio o un prodotto specifico. In questi casi è meglio realizzare una pagina a se stante, che aiuta a incrementare il tasso di conversione da visitatore a contatto.

Una pagina per convertire un utente in contatto

Il form: come trasformare i visitatori in contatti
Per capire appieno cos'è una landing page, è necessario focalizzarsi sul form che viene inserito all'interno di essa. Questo elemento è un modulo che ogni visitatore può compilare per ottenere un'offerta scaricabile in cambio delle proprie informazioni. Una volta inserite le proprie informazioni nel form, queste verranno catalogate all'interno del database aziendale e il visitatore diventerà a tutti gli effetti un lead. Ma i benefici di un mezzo simile non si limitano semplicemente alla raccolta dati, bensì compilando il form un individuo dà il suo consenso per iniziare un'attività di comunicazione con la tua impresa.

sabato 16 luglio 2016

Quando creare una landing page: le opportunità per convertire i visitatori in clienti

Una landing page è una pagina web progettata per convertire i visitatori in clienti o lead. Di solito, una landing page è utilizzata per promuovere un prodotto o servizio specifico o per raccogliere informazioni sui visitatori, come l'indirizzo email o il numero di telefono.

Ci sono diverse situazioni in cui può essere utile creare una landing page:

  1. Lanciare un nuovo prodotto o servizio: una landing page è un ottimo modo per presentare un nuovo prodotto o servizio e raccogliere informazioni sui potenziali clienti interessati.
  2. Condurre una campagna di marketing: una landing page è un ottimo modo per raccogliere informazioni sui visitatori interessati ad una campagna di marketing specifica.
  3. Condurre una campagna di email marketing: una landing page è un ottimo modo per raccogliere indirizzi email per una campagna di email marketing.
  4. Condurre una campagna di social media: una landing page è un ottimo modo per condurre una campagna di social media e raccogliere informazioni sui visitatori interessati.
  5. Condurre una campagna di annunci pay-per-click: una landing page è un ottimo modo per condurre una campagna di annunci pay-per-click e convertire i visitatori in clienti.

In generale, una landing page è uno strumento utile per qualsiasi azienda che vuole convertire i visitatori in clienti o lead, quindi è importante valutare la necessità di crearne una per la propria attività a seconda degli obiettivi di marketing.

venerdì 15 luglio 2016

Come inserire i dati per i motori di ricerca

Ottimizziamo le pagine generiche del tuo sito web.
Le pagine generiche sono tutte quelle pagine non specifiche del sito. Ad esempio la scheda di un prodotto o la scheda di una news e´ una pagina specifica, come l´elenco dei prodotti di una categoria o l´elenco degli aventi. Mentre la Home page, il contatti, sono pagine generiche.


TITLE: e´ il titolo della pagina, e in questo caso soprattutto della home page del sito web. Si consiglia di limitare la lunghezza tra 50 e 80 caratteri.

In visualizzazione e´ anche cio´ che viene scritto sul titolo della finestra del Browser.

METATITLE: e´ ancora il titolo della pagina, e in questo caso soprattutto della home page e delle pagine generiche del sito web, ma rivolto specificamente ai motori ("meta" dati). Si consiglia di limitare la lunghezza tra 50 e 80 caratteri.

DESCRIPTION: E´ un testo che descrive il contenuto delle pagine del tuo sito web. Puoi dilungarti un po´ di piu´ che non nel title per descrivere dettagliatamente di cosa tratta il tuo sito web. Ricorda sempre di usare nelle descrizioni parole che ti interessano e di dettagliare al meglio. Piu´ sei specifico piu´ il tuo sito web aumentera´ la probabilita´ di essere nelle liste dei primi risultati dei motori di ricerca.

KEYWORD: per keyword si intendono le "parole chiave". E´ sufficiente descrivere con 3 parole chiave brevemente, di cosa tratta il sito web. Negli ultimi tempi i motori di ricerca non considerano importanti le keyword. Si vocifera anche che alcuni motori, quali ad esempio Google, le consideri assolutamente indifferenti, oppure dannose se poi all´interno dei contenuti, non si riscontrano le stesse parole inserite nelle keyword.

venerdì 8 luglio 2016

Professione Youtuber

Tra le nuove professioni a cui la tecnologia ha aperto le porte c'è un mestiere insolito: lo Youtuber. Ma cosa fa di preciso uno youtuber? Posta video su youtube, semplice. E li condivide, aspettando che diventino virali.


Francesco Sole, nella vita reale Gabrile Dotti, è un ragazzo di Modena di 21 anni che, fino a poco fa, studiava economia. I suoi video parlano di come affrontare gli esami, descrivono scenari di vita quotidiana in compagnia di telefonini e chat, raccontano vissuti sui social media e trattano  di situazioni sentimentali. In 12 mesi, con 11 video, Francesco, ha raggiunto la quota di 194.623 iscritti.

Fare lo youtuber è una vera è propria professione: si guadagnano  fino a 1000/1200 euro al mese attraverso pubblicità e partnership. Non è facile emergere per i giovani nel contesto lavorativo ma, attraverso il web, una persona può ottenere visibilità in poco tempo. Francesco dice che, nella giungla del web, trovare un video montato con cura è difficile. Studiare i dettagli è importante per farsi notare.

I mezzi sono gratis: in rete si trovano gli strumenti per farsi conoscere. Si può guardare al web come mezzo per farsi notare. Non ci si deve muovere a caso: bisogna analizzare i social media, conoscere gli stumenti a disposizione, studiare anfratti, punti di forza e attrattive. Facebook  è lo strumento principe per diffondere video: è il social media con più eco virale, sostiene Francesco. I video non si riprendono, si “scrivono” con iMovie e Final Cut.
Il web è uno strumento per “far passare idee” e permette alle persone di identificarsi nei modelli sociali dominanti: veicola contenuti e punti di vista.  Quando un video diventa virale, viene diffuso dalla rete in maniera esponenziale. Il lato oscuro della medaglia, in questo mestiere, è la variazione costante nei ricavi.

Il mestiere “youtuber” si può paragonare a una condizione di lavoro autonomo: producendo video si guadagna, restando fermi si perde popolarità. E, se scende il livello di popolarità, si perde gran parte del lavoro svolto. Si lavora cercando di riuscire a mantenere costante nel tempo il numero di visualizzazioni. Ed ecco la principale problematica: non bisogna mai abbassare mai la guardia.

Difficile rimanere sempre sulla “cresta dell'onda”. Per questo motivo, non bisogna guardare a questo lavoro come un approdo ma, vedere in esso un punto di partenza per arrivare ad altri lidi. Fondamentali sono il differenziarsi rispetto agli altri, la cura nel montaggio e il raccontare situazioni quotidiane in cui le persone si possano rispecchiare. La chiave sta nel parlare ai giovani con il linguaggio dei giovani.

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