lunedì 25 febbraio 2019

Come caricare un album di foto e video su Instagram

A partire da oggi, è possibile condividere fino a dieci foto e video in un unico post su Instagram. Con questo nuovo aggiornamento (10.9) non dovremo più scegliere la foto o il video migliore di un’esperienza che desideriamo ricordare. 

Ma come fare? Dopo aver aggiornato l’App è possibile inserire un album seguendo queste istruzioni. Innanzitutto bisogna selezionare la classica icona che permette di scegliere una nuova foto o video, quella rappresentata dal simbolo (+), selezionare libreria e successivamente il simbolo mostrato nell’immagine accanto. A questo punto sarà possibile inserire fino a 10 foto o video che comporranno il nostro nuovo album. Come sempre, le foto verranno condivise in formato 1:1 quindi quadrato e sarà possibile modificarle con gli appositi filtri. Sarà anche possibile modificare l’ordine di visualizzazione delle foto, cliccando su una di esse e spostandolo nella posizione desiderata, mentre per rimuoverne una, dopo averla selezionata, bisognerà trascinarla nel simbolo indicante il cestino. Dopo aver terminato l’editing, occorre cliccare su avanti e poi..Condividere! Il nuovo album è pronto per essere visualizzato dai vostri amici!

Quando vorremo caricare un post sul nostro feed, vedremo una nuova icona che ci consentirà di selezionare più foto e video. Potremo controllare l’aspetto finale del post in modo estremamente semplice. Toccando e tenendo premuta un’immagine potremo modificare l’ordine, applicare un filtro contemporaneamente su più foto o modificarle una alla volta. Per adesso questi post possono essere accompagnati da un’unica didascalia e possono essere caricati solo nel formato 1:1 (vedi aggiornamento 31/08)

Nel profilo che visiteremo sarà presente un’icona ad indicarci che ci sono più contenuti da vedere e nel nostro feed potremo riconoscere un album dai puntini blu che indicano che ci sono altre foto/video da scoprire. Potremmo mettere “Mi piace” e commentare come già facciamo oggi, con un tap.

lunedì 18 febbraio 2019

Vale la pena produrre contenuti video?


Da quando il video si è fatto strada nel marketing, non ha mai mostrato segnali di arresto. E questo è particolarmente vero per i video live, da sempre popolari su YouTube, e poi esplosi su Facebook e Instagram, al punto che ora riceviamo una notifica ogni volta che qualcuno inizia un video in diretta.
Perché piacciono tanto? Perché sono immediati, autentici e attendibili: l'esatta tipologia di contenuto che cerca l'utente medio sui social media.
Secondo uno studio del gruppo Aberdeen:
  • Le strategie video generano ogni anno il 66% in più di lead qualificati.
  • Non solo, la notorietà del marchio aumenta del 54%.
Inoltre, sempre secondo l'indagine di Wyzowl, di cui abbiamo parlato poc'anzi:

  • L'83% dei team di marketing riconosce che il video porta loro un buon ROI e l'82% di loro ritiene che sia la chiave vincente della loro strategia;
  • Il 73% di quelli che ancora non usano il video ha acquistato un prodotto dopo aver visto un video;
  • Il 97% delle aziende che utilizzano i video esplicativi sostiene che aiutino gli utenti a comprendere meglio il proprio business;
  • Il 94% delle aziende vede il video come uno strumento utile;
  • L'81% degli intervistati ha visto un aumento delle vendite e il 53% ha dichiarato che le chiamate al servizio clienti sono diminuite.
Questi numeri dimostrano che investire in contenuti video può generare un enorme valore aggiunto per l'azienda e può contribuire al raggiungimento di importanti obiettivi di business.

lunedì 11 febbraio 2019

Video Marketing sarà il futuro digitale ?


Secondo gli esperti, nel 2019, i contenuti video continueranno a crescere: I'80% di ciò che consumeremo online sarà un video.

Il video marketing è diventato un potente strumento per entrare in contatto con i clienti esistenti e quelli potenziali. Ma soprattutto è emerso che è uno di quei format che genera il maggior ROI (ritorno d'investimento). Ecco perché l'81% dei dipartimenti di marketing ha introdotto questa tipologia di contenuti nelle proprie strategie pubblicitarie nel 2018.

Negli ultimi anni, il video ha generato una vera e propria rivoluzione, portando di fatto gli esperti del settore ad affermare che 'sarà il futuro del content marketing'. A supportare tale previsione ci sono anche diversi dati. Il rapporto di Wyzowl, 'The State of Video Marketing 2019' rivela:
  • L'87% delle aziende utilizzerà il video come strumento di marketing nel 2019;
  • L'83% dei team di marketing riconosce che il video porta loro un buon ritorno di investimento;
  • Il 79% degli utenti ammette di aver deciso di acquistare un software o un'applicazione dopo aver visto un video;
  • L'81% dei team di marketing ammette che i video hanno aiutato loro a generare leads;
  • L'87% degli utenti intervistati ha dichiarato che per quest'anno vorrebbe vedere più video dei brand.

mercoledì 6 febbraio 2019

Come si fa Social Listening ?



In primo luogo, devi definire quali sono i tuoi obiettivi prima di iniziare le attività di social media listening. Chiediti qual è il motivo per il quale stai utilizzando il social media listening e imposta le tue ricerche di conseguenza. La ricerca può includere:
  • Mention del tuo brand, dei tuoi prodotti e servizi;
  • Mention del tuo brand, dei tuoi prodotti e servizi in relazione ad altri termini che si riferiscono alla qualità del servizio (es: non funziona, aiuto...)
  • Riconoscimento di intere frasi o critiche.

Tra gli obiettivi più frequenti troviamo:
  • Individuare gli influencer più popolari
  • Migliorare il customer service
  • Identificare gli hashtag e le keyword più performanti
  • Gestire al meglio i prodotti e servizi online grazie a feedback in tempo reale

lunedì 4 febbraio 2019

Cos'è il social listening ?


Social Listening, molti ne parlano, ma non sembra esserci ancora una definizione concreta.
Mi piace definirlo così:
Il Social Listening è un processo circolare e incrementale votato alla massimizzazione delle performance, online e non, mediante attività di raccolta dati, trattamento, analisi e produzione di strategie orientate all’ascolto e dall’ascolto della rete
È il processo di monitoraggio delle conversazioni su specifici argomenti, parole chiave, frasi, brand o settori. È più della somma delle mention e dei commenti sui social, le app o i blog.

Il concetto può apparire complesso, ma in realtà è solo molto articolato.
Partiamo da un assunto noto ma non banale: ciascun utente sulla rete, con attività più  o  meno volontarie, è un produttore di dati.

Brand e soggetti privati possono individuare in questi dati tutta una serie di informazioni che possono risultare cruciali per le strategie che si vanno ad applicare.
Essere presenti  in rete vuol dire essere esposti alla pubblica opinione.
Come facciamo a conoscerla? Come facciamo a sapere se sulla rete un gruppo di opinione sta seminando  informazioni scorrette, o negative, sul nostro  conto?
Abbiamo bisogno di fare attività di ascolto e ricerca.
Abbiamo bisogno di fare social listening.

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