Visualizzazione post con etichetta e-mail. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta e-mail. Mostra tutti i post

giovedì 8 dicembre 2016

Inviare e-mail nascondendo i destinatari

Il Ccn: questo sconosciuto

Su richiesta di un caro amico dedico un articolo ad un errore che purtroppo viene sempre più spesso fatto da chi invia una mail a più destinatari.
Mi riferisco ad un errore banale che può rivelarsi lesivo nei confronti della tutela dei dati personali dei destinatari dell'email.

L'errore in questione consiste nell'inserire tutti gli indirizzi dei destinatari nel campo A:  quando si scrive l'email.

Così facendo, chiunque riceve l'email, può vedere nomi ed indirizzi di tutti gli altri destinatari, cosa non solo deprecabile, ma palesemente contraria alle vigenti normative in tema di privacy, in quanto costituisce un veicolo per la diffusione non consentita di indirizzi di posta elettronica che magari non erano mai stati resi pubblici ma solamente comunicati per uso personale.


Da anni informo tutti coloro che fanno simili errori su quale sia la corretta procedura da seguire, ma visto che il problema è sempre più diffuso spiegherò meglio come si possono nascondere i destinatari di un'email e come evitare degli errori comuni nell'utilizzo della posta elettronica.

Sono facilmente individuabili i campi principali dell'email:
Da: indica il mittente del messaggio.
A… è la riga in cui va inserito il destinatario del messaggio.
Cc… è la riga in cui può essere inserito un destinatario per conoscenza al messaggio (Cc sta per Copia Carbone).

Oggetto: indica l'oggetto dell'email.

Il rettangolo bianco sotto l'Oggetto è lo spazio destinato al testo dell'email.
I campi hanno una logica ben precisa. Premesso che inviare un'email senza Oggetto è poco corretto (è bene sempre chiarire di cosa si parla, anche per dare modo al destinatario di avere un'idea del contenuto prima ancora di aprire l'email), vediamo come procedere nell'inserimento del destinatario in differenti casistiche.


domenica 7 febbraio 2016

Che cos’è la PEC ?

Tranquilli…NON è una malattia contagiosa!  PEC è l'acronimo di Posta Elettronica Certificata.

E' un sistema che consente l'invio di messaggi email conferendo valore legale al processo di consegna dei messaggi, essendo fornita al mittente la documentazione elettronica attestante l'invio e la consegna di documenti informatici.
Ciò che rende la trasmissione PEC valida agli effetti di legge, sono le ricevute elettroniche che i Gestori PEC emettono, “certificando”:
  • l'avvenuto invio di un documento informatico da parte del mittente;
  • l'avvenuta ricezione dello stesso documento da parte del destinatario;
  • i riferimenti temporali della trasmissione.
Per trasmissione PEC si intende uno scambio di messaggi email tra due indirizzi  di posta elettronica  che si avvalgono ENTRAMBI del servizio di certificazione fornito da un Gestore PEC.



martedì 2 febbraio 2016

L'invenzione della posta elettronica: come tutto ha avuto inizio

Le e-mail (posta elettronica) sono state inventate da un ingegnere di computer americano di nome Raymond Tomlinson (in foto) nel 1972. 

Tomlinson, lavorava per l'azienda Bolt Beranek and Newman (BBN), un'azienda che aveva un contratto con l'Agenzia governativa degli Stati Uniti per la ricerca di informazioni (ARPA) per sviluppare il sistema di comunicazione di rete chiamato ARPANET.

Tomlinson ha utilizzato il sistema di posta elettronica per inviare un messaggio a se stesso, utilizzando il simbolo @ per separare il nome utente dalla destinazione. Questo è stato considerato come la prima e-mail mai inviata. Il testo del messaggio non è stato conservato, ma Tomlinson ha confermato che era un messaggio di prova e non conteneva informazioni significative.

La posta elettronica è diventata rapidamente una delle principali forme di comunicazione a livello mondiale, grazie alla sua capacità di inviare messaggi istantaneamente a qualsiasi parte del mondo. Oggi, le e-mail sono utilizzate per scopi personali e professionali e sono diventate una parte integrante della nostra vita quotidiana.

Tomlinson ha utilizzato il sistema di posta elettronica per inviare messaggi ad altri utenti connessi all'ARPANET, ma all'inizio era utilizzato principalmente per scopi accademici e di ricerca. Tuttavia, la popolarità della posta elettronica è cresciuta rapidamente negli anni '80 e '90, con la diffusione delle reti informatiche e l'aumento del numero di utenti.

Con l'avvento dell'Internet commerciale negli anni '90, la posta elettronica è diventata ancora più diffusa e facile da utilizzare. Oggi, le e-mail sono utilizzate per scopi personali e professionali in tutto il mondo, e sono diventate una parte importante della vita quotidiana per la maggior parte delle persone.

Nel corso degli anni, la posta elettronica è stata migliorata con diverse funzionalità, come allegati, rubriche, filtri spam, e altri sistemi per rendere la comunicazione più semplice e veloce. Oggi la posta elettronica è diventata anche una parte importante dell'ecosistema aziendale, dove molte organizzazioni utilizzano la posta elettronica come principale mezzo di comunicazione interna ed esterna.

giovedì 28 gennaio 2016

Perché nella e-mail si usa la chiocciola ?

Il simbolo della chiocciola, @ comunemente usato negli indirizzi email, indica il dominio che ospita la singola casella di posta elettronica ed ha origini molto antiche.

Già nel medioevo gli amanuensi lo utilizzavano al posto della preposizione di luogo latina "ad" . Successivamente fu impiegato lo stesso simbolo nei mercati fiorentini del '500 ad indicare l'anfora, un'antica unità di misura.
 
 
Più recentemente, negli anni '70, l'ingegnere informatico americano Ray Tomlinson, anche noto come uno dei padri di internet, introdusse la chiocciola nel mondo dei computer. Fu proprio lui, infatti, ad inventare un sistema di posta elettronica da utilizzare su Arpanet, l'antenato del web. 

Trovò il simbolo della chiocciola sulla tastiera e pensò di inserirlo tra il nome del destinatario e il percorso per arrivare al server ospite, avvalendosi proprio del significato originario della chiocciola, ovvero letteralmente "presso".

Ultimo Post inserito

In Italia arriva "PIZZA GPT" il clone di ChatGpt per gl'italiani