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lunedì 29 aprile 2019

Quanto costa Dropbox

Dropbox prevede una serie di piani tariffari, tuttavia è possibile registrarsi gratuitamente, usufruendo del servizio di cloud storage senza pagare nulla, ottenendo uno spazio d’archiviazione fino a un massimo di 2 GB. Per aumentare tale valore è possibile sottoscrivere uno degli abbonamenti a pagamento, scegliendo tra due opzioni per gli utenti singoli e due piani per i gruppi e le aziende. Per ogni soluzione si può ottenere un periodo di prova di 15 giorni, per testare il servizio e alla fine decidere se confermare o annullare l’iscrizione.

 

Nel primo caso si può richiedere il profilo Dropbox Plus, che a 8,25€ al mese propone fino a 1 TB di spazio d’archiviazione, la cronologia a 30 giorni, la cancellazione automatica dei file in caso di furto o smarrimento dei dispositivi collegati, l’autenticazione a due fattori, l’integrazione con il pacchetto Office 365 e l’assistenza prioritaria via email. In alternativa è possibile attivare il piano Dropbox Professional a 16,58€ al mese, che include tutte le funzionalità dell’opzione precedente, più l’assistenza via chat, l’accesso al servizio Dropbox Showcase, il controllo di sicurezza dei link condivisi, la cronologia a 120 giorni e fino a 2 TB di spazio in cloud.
Per quanto riguarda i piani tariffari per i team e le aziende, Dropbox prevede due soluzioni: l’opzione Standard e quella Advanced. La prima richiede un pagamento di 12,5€ al mese per ogni utente registrato, offrendo tutti i servizi di Dropbox Professional più il programma di gestione dei gruppi, la console d’amministrazione e fino a 3 TB di spazio d’archiviazione. La versione Advanced invece comprende anche spazio su cloud illimitato, sistema di approvazione dei dispositivi collegati, programma di monitoraggio e supporto telefonico, con un costo di 20€ per ogni utente.

lunedì 22 aprile 2019

Che cos’è Dropbox

 

 

Dropbox è un servizio di cloud storage per privati e imprese, che mette a disposizione degli utenti un sistema di file hosting per salvare in cloud qualsiasi genere di risorsa. Il servizio è gestito dalla società Dropbox Inc. con sede negli Stati Uniti, un’azienda nata nel 2007 e oggi uno dei leader mondiali nel settore del cloud computing, insieme a Google Drive, iCloud e Amazon Drive. Con Dropbox è possibile salvare su server esterni i propri file, compresi documenti, foto, video e software, utilizzare il servizio di sincronizzazione automatica e richiedere uno spazio cloud privato.
In particolare la società americana fornisce un pacchetto gratuito, con cui è possibile usufruire di uno spazio d’archiviazione fino a 2GB, altrimenti sono disponibili una serie di piani tariffari a pagamento, per aumentare lo spazio in base alle proprie esigenze private e professionali. Attualmente Dropbox conta milioni di clienti in tutto il mondo, fornisce un’interfaccia grafica anche in italiano, inoltre offre tantissime funzionalità innovative e, oltre al sito ufficiale, anche una nuova applicazione per i dispositivi mobili, compatibile con smartphone e tablet Android e iOS.

Come funziona Dropbox 

Dropbox consente di salvare in cloud i file, caricandoli su server di proprietà della società americana, per liberare spazio all’interno del proprio computer o dispositivo mobile. Inoltre permette di sincronizzare i file con altri programmi, per gestire allo stesso tempo la medesima risorsa da terminali differenti. In questo modo un utente può salvare un video in Dropbox, dopodiché un’altra persona può editare il filmato, mentre un ulteriore utente può lavorare successivamente sulla risorsa, ad esempio inserendo dei sottotitoli o usando il video per campagne di marketing.
Con la condivisione dei file è possibile operare da remoto in maniera semplice ed efficiente, si possono gestire gruppi di lavoro con sedi in tutto il mondo, in più il servizio è disponibile anche in modalità offline. Si possono anche creare vari livelli di accesso, per consentire ad ogni utente di visualizzare soltanto alcune risorse. Con Dropbox è possibile evitare rischi per i propri documenti, legati al furto o allo smarrimento dei terminali, e mantenere i file di lavoro al sicuro poiché in qualsiasi momento basta richiedere una copia della cartella, grazia a un sistema di backup automatico.

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