giovedì 28 giugno 2012

Che cosa vuol dire essere una Food Blogger ?

Sentiamo parlare sempre più spesso di food e di food blogger. Dall’inglese food, cioè “ cibo” e blog “ diario”, nasce in America nel 1997 il primo blog dedicato alla cucina. Si chiama Chow ed era, inizialmente, una bacheca, dove scambiarsi opinioni sui posti, dove andare a mangiare. 

Oggi “Chow” si è sviluppato fino a diventare una vera realtà imprenditoriale con 22 dipendenti. In Italia, invece, occorre aspettare il 2005 quando “cavoletto di Bruxelles” mette on line il suo quadernetto di ricette fatte in casa e inizia ad essere seguito da milioni di persone. 


Oggi, i blog che trattano di cucina si sono moltiplicati a dismisura, diventando più numerosi di una colonia di formiche. Nel Bel Paese sono stati individuati 2.300 food blogger, ma si tratta di un numero destinato a crescere, visto il successo che sta conoscendo questo fenomeno grazie ad internet. Chi ha abilità in cucina, condivide il suo sapere e la sua esperienza sul web. 

Tuttavia, cosa significa essere una food blogger? Una food blogger è colei la quale ha una passione smodata per la cucina, ama sperimentare nuove ricette e vedere la soddisfazione negli occhi dei propri commensali. La vera food blogger ha ogni genere di utensile per preparare cibi deliziosi ed esteticamente perfetti, disponendo di una cucina fornita di ogni tipo di spezia. Ha una cultura immensa per quello che riguarda ogni altro genere di stoviglia colorata come tovagliette, bicchieri, piatti. 

Sì, perché la food blogger, non è solo una cuoca sopraffina, una ricercatrice accurata e una profonda conoscitrice del lievito madre, cioccolato plastico, pasta di zucchero, agar agar, glucosio, daikon, ma è anche e soprattutto una fotografa provetta. Infatti, il cibo non deve solo essere preparato, ma deve essere allestito accuratamente con piatti, sottopiatti, tovaglie, tovaglioli, ciotoline colorate e bicchieri in vetro fumè, per essere fotografato e mostrato al mondo intero con tutto il suo splendore. 

Certo questo va a scapito dei poveri commensali che devono aspettare il tempo dello scatto, ma la nostra food blogger avrà studiato i tempi in modo che il pranzo preparato non arrivi troppo freddo a tavola. Ecco, questo in teoria e sulle riviste patinate! Nella realtà, la nostra food blogger si deve ingegnare ogni volta per creare qualcosa che sia esteticamente appetibile e dal gusto ottimo. Perciò, capita che qualcosa riesca bello ma insipido, o buonissimo ma impresentabile. 

Oppure capita che una torta sia venuta buonissima ed esteticamente perfetta, ma che passino figli e marito dalla cucina, i quali, tagliandone un pezzo, riempiranno la loro bocca, borbottando “ è buoniffima”. Così, si lascia la nostra povera food blogger esterrefatta (e anche un po’ soddisfatta) e alla ricerca di un espediente che permetta di fotografare la torta sbocconcellata. Per diventare una brava food blogger è necessario aprire un proprio diario virtuale, in cui inserire delle ricette originali oppure recensire quelle assaporate in ristoranti e osterie. Inoltre, deve poter offrire buoni suggerimenti per fare la spesa o per cucinare. è necessario, oltre a tutto, possedere delle buone conoscenze nel settore informatico e dei SEO.

In secondo luogo, occorre dotarsi di una buona macchina fotografica e conoscenza dell’arte fotografica, per ottenere abilmente foto ed immagini preferibilmente ad alta risoluzione. Così, si presenta il piatto in modo accattivante, così da far venire l’acquolina in bocca a chi sta cercando sul web una specialità da preparare in cucina. Se non possiede tutti gli articoli di arredamento richiesti, si arrangerà a far girare le poche cose che ha, in modo che siano sempre nuove, ricorrendo molte volte a un bel close up (primo piano). In questo modo, si rende tutto il resto dell’arredamento un po’ sfocato e non distinguibile, con tratti di colore che rendono la foto allegra e interessante. Per ultimo ma non meno importante, è il rapportare tutto questo in ogni articolo del suo blog, scritto con dovizia di particolari, ammaliando il lettore e spingendolo ad andare subito in cucina per riprodurre subito la ricetta. 

è ovvio che il racconto di cui sopra è il frutto della mia personale esperienza, raccontata in modo goliardico e autoironico. Però, essere food blogger ha anche i suoi vantaggi, perché attraverso i commenti e le condivisioni sui social network si ha la possibilità di conoscere tante altre colleghe e colleghi sparsi per il mondo. Si hanno, così, tante belle opportunità di creare amicizie che da virtuali diventano reali (cito, ad esempio, l’amicizia con Sabrina del blog “il Ricettario di Sabrina” o la partecipazione ad un bellissimo gruppo coeso nel cucinare buon cibo, nella condivisione e nell’amicizia come “le bloggalline”). 

giovedì 21 giugno 2012

Che cos' è un VLOG ?

“Vlog” è un termine molto diffuso negli Stati Uniti, che inizia a prendere piede da poco tempo anche in italia: il suo significato, detto in parole povere, potrebbe spiegarsi con la definizione: “video-blog”. Il Blog, come è ormai risaputo da anni, è un sito (un po’ come questo) che raccoglie post (articoli redatti anche da persone comuni, non solo giornalisti) sugli argomenti più disparati, da racconti di vita quotidiana ad opinioni su attualità, politica, costume, spettacolo,ecc. Questi articoli sono pubblicati con una certa frequenza, un po’ come si tiene un “diario” personale. Considerate un diario personale creato sotto forma di video, spesso pubblicati su piattaforme come youtube, ed ecco a voi il VLOG! (Video-Blog, appunto).


Il o LA Vlogger, sono coloro che amano esprimersi con questo affascinante mezzo di comunicazione. Come si noterà leggendo il mio profilo (o anche le note sul mio lavoro a questo link) quella dei vlog non è certo la mia unica occupazione o passione, ma ho deciso di chiamare così questo sito, poichè raccoglie da più fonti tutto ciò che amo “riversare” di particolare nel web: non solo i vlog personali, ma i miei scatti fotografici preferiti, i miei tutorial, i miei video più demenziali e ironici, i miei lavori più importanti, le mie conversazioni con i lettori e tanto altro. Perchè nella vita di un Vlogger ogni sfumatura è importante. E qui ce ne sono davvero tante!! 

venerdì 15 giugno 2012

Vlogging: la potenza dei video blog per costruire relazioni, aumentare la visibilità e generare entrate

I vlog, o video blog, sono una forma di comunicazione digitale in cui gli utenti condividono contenuti video su una varietà di argomenti. Essi sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni, con una crescente quantità di utenti che si rivolgono ai vlog per intrattenimento, informazioni e ispirazione. In questo articolo esploreremo alcune delle caratteristiche dei vlog e vedremo come essi possono essere utilizzati per raggiungere un pubblico ampio.



In primo luogo, i vlog sono un ottimo modo per costruire una relazione con il tuo pubblico. Attraverso i video, gli utenti possono vedere e sentire il vero te, con la tua personalità e la tua voce, e questo può aiutare a creare un senso di connessione e di fiducia con il tuo pubblico. Inoltre, i vlog ti permettono di mostrare la tua autenticità e di condividere la tua vera storia, il che può aiutare a creare una comunità di fan fedeli.

In secondo luogo, i vlog sono un ottimo modo per aumentare la visibilità e la portata. Con così tanta concorrenza sui social media, può essere difficile farsi notare tra la folla. I vlog ti danno la possibilità di distinguerti dalla concorrenza e di raggiungere un pubblico più ampio, sia attraverso la condivisione dei tuoi video sui social media, sia attraverso la creazione di un canale YouTube proprio.

Infine, i vlog possono essere utilizzati per generare entrate. Ci sono diversi modi per monetizzare i vlog, tra cui la pubblicità, le sponsorizzazioni e la vendita di prodotti correlati. Tuttavia è importante creare un pubblico affezionato prima di pensare di monetizzare il proprio vlog.

In conclusione, i vlog sono una forma potente di comunicazione digitale che possono essere utilizzati per costruire relazioni con il pubblico, aumentare la visibilità e la portata, e generare entrate. Se sei interessato a creare un vlog, ricorda di scegliere un argomento che ti appassiona, essere autentico e costante nella pubblicazione dei tuoi video e avere una buona pianificazione.

giovedì 14 giugno 2012

Dal BLOG al VLOG : Cosa significa ?

Dal blog al vlog: in Inghilterra spopolano i vlogger, che cosa significa?

Chi è dunque un vlogger e che cos'è un vlog? La pagina inglese di Wikipedia definisce un vlog (o video log) come una forma di blog che usa come mezzo il video. Blog è la fusione dei termini web e log ("booklog", giornale di navigazione) 


Ne avevo già parlato a sufficienza qualche mese fa delle gaffe (o forse è meglio definirla semplicemente come pura ignoranza) di diversi politici italiani alle prese con l'inglese, per cui, nonostante l'europarlamentare PD Gianni Pittella mi abbia recentemente fornito un altro ghiotto assist (ecco il video, due minuti di spasso e inglese alla Totò), preferisco passare ad altro e parlare di vlogger e vlog, due neologismi provenienti dalla lingua di Her Majesty Elizabeth II e  destinati nel giro di poco tempo a entrare anche nella nostra lingua.

A dire il vero, non credo che l'attuale Regina, quasi novantenne, sia a conoscenza nemmeno dell'esistenza, oltre che del significato, dei due termini. La distanza tra la velocità alla quale si muovono la maggior parte degli uomini e delle donne al potere e quella a cui viaggia il resto del pianeta è siderale non solo nella nostra Italia. Così va il mondo, al giorno d'oggi.

Chi è dunque un vlogger e che cos'è un vlog? La pagina inglese di Wikipedia definisce un vlog (o video log) come una forma di blog che usa come mezzo il video. Scusandomi per la spiegazione a scatole cinesi, è opportuno a questo punto chiarire il significato di blog: derivante dalla fusione di web e log, il termine indica una pagina della Rete sulla quale vengono pubblicati con una certa periodicità contenuti di carattere informativo.

Se in Italia vanno per ora di moda i blogger, tanto che anche il sito del Fatto Quotidiano ormai da tempo lascia loro uno spazio considerevole in home page, in Inghilterra sono i vlogger a spopolare specialmente tra i giovani, anche perché i vlogger di maggiore successo sono poco più che ventenni. è il caso per esempio del ventiduenne Dan Howell, ex-studente di giurisprudenza diventato famoso al punto di avere due milioni di iscritti al suo canale YouTube danisnotonfire. Un'altra celebrità del mondo del vlogging è Phil Lester, laureato in Linguistica, che con il suo canale YouTube ha raggiunto quattro mesi fa i due milioni di subscribers.

Non è quindi una coincidenza se i due, che sono anche grandi amici, sono stati messi sotto contratto da BBC Radio1 e conducono la trasmissione della domenica sera.

C'è, si diceva all'inizio, un mondo fatto in gran parte di giovani che viaggia a una certa velocità ed è sintonizzato – è proprio il caso di dirlo! – su determinate frequenze. Ai Pittella o al/alla monarca di turno si richiederebbe quantomeno di interessarsene e di guardare a esso con curiosità, se non, addirittura, di provare a sviluppare nei suoi confronti un minimo grado di empatia… See you! 

giovedì 7 giugno 2012

Significato di Blogger

Il punto di partenza è questo: trovare una definizione. Non essendoci fonti ufficiali per me il blogger è colui che scrive su un blog. O meglio, che pubblica su un blog. Perché potrebbe trattarsi anche di un vlogger, ovvero di una persona legata al visual. E che si dedica solo alle foto. Quindi in questo caso parlerò di vlog, ma non voglio cadere nell'estrema precisione.


Scrivere per comunicare, pubblicare per creare confronto. La definizione di blogger si lega con la stessa natura dello strumento. Cos'è un blog? Un tipo di sito web con due caratteristiche fondamentali: la sequenza temporali delle pubblicazioni, potenzialmente infinita, e la possibilità di creare discussioni alla fine di ogni pubblicazione. Un progetto senza queste caratteristiche non è un blog e una persona che non accetta queste sfumature non è un blogger.

Quindi Salvatore Aranzulla che chiude i commenti non è un blogger? No, dal mio punto di vista è un divulgatore. Se vuoi essere blogger devi accettare il confronto. Altrimenti fai altro, diffondi idee e crei conoscenza. Ma non fai blogging. Ma la domanda adesso è un'altra, ed è la più pericolosa. 

sabato 2 giugno 2012

Quando e stato realizzato il primo Blog al Mondo ?

Il primo blog noto è stato creato nel 1994 da un programmatore di nome Justin Hall, mentre era ancora uno studente universitario. Il blog, chiamato "Links.net", era originariamente destinato a condividere i suoi pensieri personali con i suoi amici, ma presto si è trasformato in uno dei primi esempi di un diario online. A quel tempo non esisteva ancora il termine "blog" e la funzionalità di commenti non era presente, tuttavia la sua idea di condividere contenuti personali regolarmente ha dato origine a quello che oggi conosciamo come blog.

I diari online hanno iniziato a prendere piede negli Stati Uniti nel 1995-97. In effetti, la sua "data di nascita" è stata simbolicamente fissata al 18 luglio 1997, quando l'americano Dave Winer (nella foto) ha creato il permesso di pubblicare. blog.


Tuttavia, il 23 dicembre dello stesso anno, fu pubblicato il primo blog chiamato RobotWisdom. Il pioniere Jorn Barger, un commerciante con la passione per la caccia, ha deciso di creare una propria pagina attraverso la quale condividere i risultati della ricerca legati alla sua passione. Quindi è una sorta di condivisione di link, da qui ha coniato il termine blog.

Alcuni anni dopo, nel 1999, Peter Merlhoz ha inventato l'acronimo di "blog" sul suo sito web ancora attivo, Peterme.com.

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