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lunedì 17 giugno 2019

Requisiti per monetizzare su youtube

Requisiti minimi di idoneità per l'adesione

  1. Rispettare tutte le norme del Programma partner di YouTube.
  2. Vivere in un paese o una regione in cui è disponibile il Programma partner di YouTube.
  3. Avere più di 4000 ore di visualizzazione pubbliche negli ultimi 12 mesi.
  4. Avere più di 1000 iscritti.
  5. Possedere un account AdSense collegato.

Elenco di controllo per la domanda di adesione al Programma partner di YouTube

Chiunque può presentare domanda di adesione al Programma partner di YouTube, a condizione che rispetti alcune linee guida. Questo elenco di controllo ha lo scopo di guidarti nella procedura di presentazione della domanda.
  1. Assicurati che il tuo canale segua le nostre norme e linee guida. Quando presenti la domanda, il tuo canale verrà sottoposto a una procedura di revisione standard per verificare che sia conforme alle nostre norme e linee guida. Verranno ammessi al programma soltanto i canali che le rispettano. Inoltre, sottoponiamo i canali che aderiscono al programma a continui controlli per assicurarci che continuino a soddisfare le nostre norme e linee guida.
  2. Assicurati di avere un solo account AdSense. Dopo aver aderito al programma, avrai bisogno di un account AdSense per ricevere i pagamenti. Se ne hai già uno, utilizza un account AdSense già approvato. Puoi collegare tutti i tuoi canali a un solo account AdSense. Se non disponi di un account AdSense, puoi crearne uno al momento della domanda di adesione al Programma partner di YouTube.
  3. Assicurati di avere almeno 1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazione pubbliche. Per valutare le domande di adesione dei canali al Programma partner di YouTube, abbiamo bisogno di contesto. Quando un canale raggiunge questa soglia, in genere significa che ha una buona quantità di contenuti. La soglia ci aiuta a stabilire con cognizione di causa se il tuo canale rispetta le nostre norme e linee guida.
  4. Presenta la domanda di adesione al programma YPP. Puoi presentare la domanda di adesione in qualsiasi momento, ma il tuo canale verrà sottoposto a revisione soltanto quando raggiungerà le soglie richieste. Segui queste istruzioni:
    1. Accedi a YouTube.
    2. In alto a destra, seleziona l'icona dell'account > Creator Studio.
    3. Nel menu a sinistra, seleziona Canale > Stato e funzioni.
    4. Sotto "Monetizzazione", fai clic su Attiva.
    5. Segui i passaggi sullo schermo.
  5. Ottieni la revisione. Quando il tuo canale raggiunge la soglia del Programma partner di YouTube relativa a ore di visualizzazione e iscritti, viene inserito automaticamente in una coda di revisione. I nostri sistemi automatici e i nostri revisori esamineranno i contenuti del tuo canale per verificare che rispettino tutte le nostre linee guida. Puoi verificare lo stato della tua domanda in qualsiasi momento alla pagina https://www.youtube.com/account_monetization.
    • La tua domanda di adesione al Programma partner di YouTube viene accettata: congratulazioni! Ecco un elenco di domande frequenti che ci vengono poste dai creator che fanno da poco parte del programma.
    • La tua domanda di adesione al Programma partner di YouTube viene rifiutata: i nostri revisori hanno riscontrato che una parte significativa del tuo canale non rispetta le nostre norme e linee guida. Puoi presentare nuovamente la domanda 30 giorni dopo il rifiuto. Consulta le domande frequenti per scoprire suggerimenti su come migliorare le probabilità di successo della tua domanda di adesione.

fonte: support.google.com

sabato 14 aprile 2018

Definizione e Significato dei parametri Adsense

All'interno del pannello amministrativo di Google Adsense troverete una serie di parametri che indicheranno il livello di prestazioni – ovvero il rendimento – raggiunto dalle vostre campagne pubblicitarie.
 
 
Impressioni
Il numero di visualizzazioni dei banner del sito o del canale Adsense.

Clic
Il numero di click sui banner del sito o del canale Adsense.

CPC
Il CPC (Cost Per Clic) è uno dei parametri più facili da comprendere: indica, in media, quanto è disposto a spendere un inserzionista per un singolo clic su un proprio banner. Tale costo è stabilito in modo autonomo dall'inserzionista, e può variare anche di molto: ci sono click che costano pochi centesimi, ma ce ne sono altri che possono arrivare anche a decine di euro.

CTR
Un parametro che chi fa SEO dovrebbe già conoscere, e che qui si applica ai banner: un CTR (percentuale di clic o Clic-Through Rate) indica in qualche modo la percentuale di successo della campagna. Ad esempio se hai un CTR del 2% (solitamente una buona percentuale, considerando vari fatti) significa che su 100 visualizzazioni di pagina hai ricevuto 2 click.

RPM
Si tratta di uno dei parametri considerati più importanti dai blogger che usano Adsense, perchè fornisce una stima delle entrate potenziali rispetto a mille visualizzazione del banner. La prima cosa da capire su RPM (Page revenue per thousand impressions) è sulle visualizzazioni: quelle di un sito non sempre coincidono con quelle di un banner. Quest'ultimo, infatti, potrebbe non essere effettivamente visto dall'utente, potrebbe essere ignorato o non caricato per tempo (ad esempio se sul sito c'è una percentuale di rimbalzo troppo elevata). RPM pertanto rappresenta indirettamente i potenziali guadagni, spesso puramente indicativi, che si possono raggiungere rispetto al numero di visualizzazioni dei banner. Gli inserzionisti potrebbero infatti imprevedibilmente decidere di investire più o meno su un certo banner, variando quindi nei fatti i guadagni effettivi raggiungibili.
RPM viene infine espresso da una semplice formula che divide i guadagni stimati per il numero di visualizzazioni della pagina, e lo moltiplica per 1000.

sabato 7 aprile 2018

Adsense in Italia: funziona?

Google Adsense è molto diffuso a livello mondiale ma anche nei siti web italiani; tuttavia, ad oggi, sembrano pochi quelli che possono vantare guadagni considerevoli in merito. Ci sono notizie (non ufficiali) di siti che riescono a raggiungere anche diverse migliaia di euro mensili, ma ce ne sono anche moltissimi altri che guadagnano poco o nulla. I siti che funzionano meglio, di norma, difficilmente tendono a condividere i “segreti” dei propri guadagni, anche se appare evidente che sia molto utile investire su determinati contenuti e lasciare perdere Adsense su molti altri.


I contenuti che funzionano meglio per Adsense, di norma, come per qualsiasi altro programma di affiliazioni, sono di solito quelli relativi a domande e risposte interessanti  per i clienti di una certa nicchia (tutorial, how to ecc.), e quelli per cui esiste un buon mercato sul web e le persone sono disposte a spendere (pay per sale), o quantomeno ad iscriversi ad un certo programma o newsletter (pay per lead). Per avere un'idea dei settori in cui si spende maggiormente basta consultare il tool di Google Adwords per le parole chiave: per ogni ricerca che faremo troveremo il costo medio speso dagli inserzionisti su quella parola chiave, e potremo capire meglio su quali argomenti sia meglio o sia più conveniente investire in termini di content marketing o copywriting.

Quanto si guadagna?

Domanda molto interessante quanto malposta: il problema è capire di cosa si occupa il tuo sito e quanto potenziale commerciale, in genere, ci possa essere in esso. Se sul tuo sito riesci a vendere tranquillamente pubbliredazionali o guest post, c'è almeno un'azienda disposta a pagare per un banner sul tuo sito, allora posso immaginare che un potenziale ci sia. Diversamente, dovrai lavorare un po' su contenuti, layout, struttura, SEO e marketing prima di poter fare qualsiasi discorso relativo a guadagni che non siano molto piccoli e/o accidentali.

Guadagnare con Adsense senza avere sito: come fare?

Non ho molta esperienza in merito ma ci sono molti che puntano Adsense pur senza avere un sito; è il caso di moltissimi Youtuber, ad esempio. Un altro esempio (per quanto spesso non virtuoso) ma certamente diffuso sono, inoltre, le app di ogni genere (incluse i giochi per smartphone) che monetizzano le proprie sezioni mediante Google Adsense.

mercoledì 28 marzo 2018

Siti con contenuti vietati per Adsense

Quali sono i contenuti da evitare per non essere bannati da Adsense?
Intanto tutti quei contenuti che vanno contro la moralità: insomma quelli illegali.
In questo articolo vedremo appunto i contenuti vietati da Adsense.

VENDITE VIETATE

1) Vendita di birra o bevande a elevato tasso alcolico
2) Vendita di tabacco o prodotti correlati al tabacco(sigarette e quant'altro)
3) Vendita di farmaci che richiedono prescrizione medica
4) Vendita di armi o munizioni (ad esempio, armi da fuoco, taser, componenti di armi da fuoco, coltelli da combattimento, proiettili o pistole stordenti)
5) Vendita di imitazioni di articoli di marca e di altre merci contraffatte
6) Vendita o distribuzione di esercitazioni scritte o tesi universitarie

Sembra essere chiaro che non vengono penalizzate pagine che parlano di queste tematiche, ma solo quelle che ne fanno e-commerce o commercio tradizionale.

CONTENUTI VIETATI
1) Contenuti pornografici o destinati a un pubblico adulto
2) Contenuti violenti o che incitano all'odio(è abbastanza palese il fatto che immagini raffiguranti una qualsiasi forma di violenza vengano considerate proibiti, idem per i testi)
3) Contenuti correlati a intolleranza razziale o diffamazione di individui, gruppi o organizzazioni
4) Oscenità eccessive(parolacce?)
5) Contenuti di pirateria informatica e sul crack di prodotti software(vengono infatti considerati incompatibili con il programma Adsense tutti quei siti dove si promuovano programmi, trucchi, siti, iniziative di pirateria informatica e di crack di qualsiasi tipo di software: sono compresi quindi siti di password, di key-generator, siti crackati, software intrusivi, spiegazioni e trucchi per hacker)
6) Contenuti correlati al gioco d'azzardo(sono ritenuti incompatibili con Adsense sia i siti che propongono queste attività di gioco, ma anche quelle che fanno promozione a siti terzi; difficile dire se siano soggette a rischio anche le pagine che ne parlano semplicemente, come ad esempio quelle che spiegano come uscire da vizio del gioco d'azzardo)
7) Contenuti correlati a sostanze stupefacenti e oggetti riconducibili al consumo di sostanze stupefacenti
8) Contenuti relativi a programmi che offrono compensi agli utenti in cambio di clic su annunci o offerte oppure per svolgere ricerche, navigare su siti web o leggere email
9) Qualsiasi altro contenuto che sia illegale, promuova attività illecite o vìoli i diritti legali di terzi(basterebbe che un qualsiasi contenuto del vostro sito violi in diritto di copyright di qualcuno, ed ecco che il vostro account Adsense verrebbe bannato)

Ecco la guida completa con link diretto al Supporto Google Adsense:

Fai clic su uno dei seguenti link per essere reindirizzato alle norme corrispondenti:


mercoledì 21 marzo 2018

Come attivare Adsense su Blogger (Blog.Spot)

Se hai un blog o un sito personale, ancora oggi una buona opportunità per guadagnare soldi dalla pubblicità.

Concorrenza 
Rispetto a qualche anno fa però le difficoltà sono maggiori, sia perchè i network pubblicitari sono più selettivi, sia perchè comunque, anche a causa della crisi economica globale, i rendimenti sono molto inferiori ed è quindi necessario avere molte visite per poter guadagnare cifre rilevanti.
Come già spiegato in altri articoli, si può guadagnare con un blog o un sito internet con Adsense, il programma Google dedicato ai publisher (ossia ai gestori di siti) che vogliono mettere pubblicità online.

Adsense è il modo più semplice per inserire pubblicità perchè completamente automatico, basta soltanto copiare e incollare un codice nelle pagine del sito e lasciare che gli annunci siano gestiti autonomamente da Google.
I rendimenti sono buoni, i pagamenti puntuali e l'affidabilità è massima.

Richiesta d'iscrizione Adsense
L'unico problema è che per richiedere l'iscrizione e l'attivazione di Adsense ci vuole un sito che rispetti le regole ed i requisiti richiesti dal regolamento.

Il processo di attivazione di Adsense richiede da parte del proprietario del blog molta maturità e, precisamente, che il sito sia ben curato e ben scritto.
Ci sono degli standard di qualità rilevanti dai quali oggi non si può prescindere e sono:

- Un blog di almeno 6 mesi è necessaria in molti paesi.
- 30 o 40 pagine scritte bene, informative, interessanti e non copiate da altri.
- Un blog statico e non fatto in flash, con solo video o con modelli di templates dinamici.
- Un blog pubblicato su dominio personale oppure su un URL BlogSpot .

I siti blogspot sono quelli creati con la piattaforma Blogger che, essendo di Google, permette di pubblicare annunci pubblicitari anche senza comprare un dominio personale.

Come detto, il sito deve essere poi abbastanza maturo (almeno 6 mesi) perchè nessuna azienda che paga per mettere pubblicità vorrebbe vedere i suoi annunci su un sito vuoto o di scarso valore e reputazione.

Chi vuole guadagnare da AdSense dovrà quindi prima attendere di avere un traffico di visitatori costante e pubblicare nuovi articoli periodicamente, attirando lettori e visite, senza fare spam e senza copiare da altri.
Ovvio quindi che un blog anche vecchio di un anno può essere rifiutato da Adsense se non ha abbastanza contenuti e se non viene mantenuto aggiornato continuamente.
  
 

mercoledì 28 febbraio 2018

Plug-in Google Adsense per Wordpress: Addio

WordPress era l'unico CMS ad avere un plug-in dedicato ufficiale per la gestione degli annunci pubblicitari Google Adsense. “Era”. Perché anche se il plugin è ancora attivo, Google ha annunciato il 2 marzo che da maggio 2017 il plug-in non sarà più disponibile.

Per questo motivo, nella barra laterale di questo sito trovi uno spazio che si chiama “PUBBLICITA', TEST PER GOOGLE ADSENSE”. Sto facendo una serie di esperimenti per gestire gli annunci nelle modalità suggerite da Google e per stilare una breve guida che sarà a beneficio degli abbonati di Wolf.
Non ha senso cercare altri plugin: la mossa di Google è chiara, vogliono far da loro e non affidarsi a terze parti. D'altro canto, tutti i plug-in esistenti per gli altri CMS erano non-ufficiali.


Sai che puoi monetizzare il tuo blog o sito Web in WordPress ricorrendo a Google AdSense? Se ancora non lo conosci, Google AdSense è il sistema pubblicitario di display advertising di Mountain View, che permette agli utenti di un sito di vedere le pubblicità sugli spazi vuoti delle pagine Web.

Con queste pubblicità e mostrando testi, immagini, video e altre amenità interattive, gli amministratori dei blog e dei siti Web possono guadagnare sulla base dei clic (cost-per-clic o CPC) che ricevono sulle finestre di pubblicità mostrate.

In generale, occorre attrezzarsi per inserire gli annunci utilizzando QuickStart, che è uno strumento semplificato che Google mette a disposizione di chi pubblica contenuti e vuole monetizzarli con gli annunci di Google Adsense. Oppure per inserire gli annunci in spazi appositi utilizzando il codice fornito da Google e inserendoli nell'html del sito.

martedì 14 febbraio 2017

Come aprire un account AdSense?

Per aprire un account AdSense devi avere un sito internet, un forum o uno spazio web ed all'interno del sito internet / blog devono essere presenti dei contenuti (altrimenti rischi che la tua domanda venga respinta).
Una volta effettuato l'accesso alla pagina google.com/adsense/signup?hl=it Google ti dice subito cosa serve per avere un account AdSense:
  • Devi avere almeno 18 anni e disporre di un account Google verificato
  • Devi avere un sito internet o contenuti conformi al regolamento del programma da monetizzare
  • Devi avere un indirizzo postale dove ricevere estratti conti o posta da Google
Subito dopo il primo passaggio viene chiesto su quali sito internet pubblicherai gli annunci AdSense e qual è la lingua dei contenuti. Solamente dopo aver inserito queste informazioni potrai procedere con l'invio della domanda di adesione al tuo account AdSense.


martedì 7 febbraio 2017

Quanto paga Adsense?

Adsense paga al Publisher una parte di quello che fattura all'azienda che ha fatto pubblicità sul tuo sito, ovvero l'Advertiser. I guadagni con Adsense sono quindi in stretta relazione con quanto paga l'Advertiser a Google per ogni clic su quell'annuncio e di conseguenza ogni argomento, o parola chiave, avrà un diverso costo.

Le statistiche ci indicano come la maggior parte dei Publisher (l'80%) guadagna una cifra tra i 10 e i 50 € al mese e il CPC (costo per clic) medio si aggira intorno a 0,25/cent. Se  questo può essere vero per la maggior parte dei Publisher, dipende strettamente da quanto traffico ricevono, a quanto ammonta il costo per clic e ad altri fattori che andremo a vedere tra poco. Quello che voglio farti capire è semplice: se conosciamo la formula esatta per guadagnare con Google Adsense determinate somme, possiamo mettere in atto le azioni per raggiungere o e avvicinarci il più possibile all'obiettivo.


sabato 28 gennaio 2017

Differenza tra Google AdSense e Google Ads?

Che differenza c’è tra Google AdSense e Google Ads?

è facile fare confusione tra AdSense ed Ads, cerchiamo di fare chiarezza:

AdSense permette ai proprietari di siti e blog di diffondere pubblicità sulle loro piattaforme, e questo lo abbiamo già detto.

Ads permette, al contrario, agli inserzionisti di comprare link sponsorizzati sui siti internet. Senza entrare troppo nel dettaglio, Google Ads è in pratica una vendita di link all’asta.

Come guadagnare con AdSense?

Molti siti web basano la loro strategia di guadagno solo ed esclusivamente su AdSense. Infatti, si possono guadagnare (molti) soldi utilizzando questo servizio.

Ci sono diversi fattori che influenzano il rendimento degli annunci di AdSense. Tra questi vi sono:

  •     La posizione degli annunci.
  •     La personalizzazione con il tema del sito web.
  •     Il numero di visitatori.
  •     Gli argomenti trattati sul sito.
Per aumentare i tuoi guadagni tramite Google AdSense, le cose fondamentali da fare sono due: aumentare il traffico del sito e fare in modo che gli utenti clicchino sugli annunci.
 
 

sabato 21 gennaio 2017

Che cos'è Google Adsense

CHE COS'è GOOGLE ADSENSE?
In parole molto semplici si tratta di modo per monetizzare il tuo sito che paga in relazione alle visite e ai clic che gli utenti fanno sugli annunci pubblicitari, inseriti nelle tue pagine web. Ti sarà capitato milioni di volte di vedere i blocchi pubblicitari nell'intestazione, nella barra laterale o nel piè di pagina. Non sono sempre annunci Google AdSense, possono appartenere anche ad altri gestori, tuttavia il programma continua a essere una delle piattaforme pubblicitarie più popolari per i proprietari di siti web.




AdSense ha alcune regole perché funzioni in maniera ottimale; farsi aiutare da un team di esperti per capirne i meccanismi è sicuramente la scelta più giusta. Quel che è importante sta nel fatto che si tratta di un modo semplice e sicuro per monetizzare un sito.

CHI PUò USARLO?
Chiunque abbia almeno 18 anni e sia proprietario di un sito web, che sia in linea con i requisiti richiesti dal programma, può registrarsi e ricavare profitto da AdSense. I criteri riguardano soprattutto il contenuto del sito: deve avere post, articoli, foto o video originali, che non siano violenti, razzisti o non adatti alla pubblicazione. In generale quasi tutti i proprietari di un sito possono iscriversi alla piattaforma.

COME GUADAGNARE DA ADSENSE?
Esistono due modi in cui puoi guadagnare investendo annunci AdSense sul tuo sito:

I clic, vieni pagato per le persone che fisicamente cliccano sull'annuncio e si collegano al sito web dell'inserzionista.

Le impressioni, vieni pagato per il numero di visualizzazioni di pagina della tua pagina o del post con l'annuncio.

Importante da sottolineare il fatto che la tecnologia AdSense è avanzata, in quanto mostra ai tuoi visitatori annunci mirati ai loro interessi. Dal momento che il tuo pubblico vede gli annunci focalizzati su ciò che gli piace, è più probabile che faccia clic sui tuoi annunci. Qui scatta il ritorno economico.
Puoi ottenere risultati anche quando il tuo pubblico non fa clic, attraverso le impressioni, ma in misura minore rispetto alla modalità precedente. Perché AdSense ti faccia guadagnare denaro, è una buona idea avere un pubblico fedele, contenuti di prima qualità e perfette tecniche di ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization).

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