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sabato 21 febbraio 2015

Come funziona un UPS ?

Poniamo il caso che si presenti un'interruzione di corrente(blackout) ed il nostro pc, collegato ad un ups, resti sprovvisto di alimentazione elettrica.
Anzichè spegnersi bruscamente facendoci perdere tutti i nostri dati l'ups interverrà prontamente azionando il proprio inverter interno, questo farà sì che l'autonomia delle batterie venga trasformata in corrente continua, alimentando così il nostro computer e concedendoci il tempo di spegnerlo correttamente salvandone i dati.


Questa autonomia accumulata, generata dalle batterie interne, permetterà di fornire energia al nostro pc anche durante un blackout, alimentandolo per tutta la durata delle sue batterie interne. Solitamente viene definita autonomia standard un'autonomia di 10 minuti a pieno carico(vedremo più avanti nella guida che cosa significa).

Per quanto riguarda invece i picchi e sbalzi di tensione dei quali abbiamo parlato precedentemente, l'ups è dotato di appositi filtri interni che stabilizzano la corrente proveniente dalla nostra presa prima di giungere ai nostri apparecchi connessi:
  • La corrente proveniente dalla nostra presa entra all'interno del gruppo di continuità;
  • Successivamente viene pulita e stabilizzata passando attraverso appositi filtri chiamati EMI;
  • La corrente in uscita che alimenterà i dispositivi connessi sarà pulita e corretta dal filtro stabilizzatore EMI che allungherà notevolmente la vita dei nostri componenti interni.

Esistono tuttavia differenti tipologie di macchine ups, ognuna per specifiche esigenze a seconda dello strumento da proteggere.
Per effettuare una scelta mirata ti spiegherò come funzionano le diverse tipologie di ups e quali sono le principali differenze, questo ti aiuterà a trovare il soccorritore giusto per te:

Gruppo di Continuità Offline Standby: Questa gamma di gruppi di continuità solitamente è la più economica e base. Non essendo macchine online non entrano in funzione immediatamente al verificarsi di un blackout ma solo 5-10 millisecondi dopo l'inizio dell'interruzione di corrente.
Per questo motivo questa tipologia di ups non è molto indicata per la protezione dei server(che necessitano di un intervento immediato) ma può essere però una buona scelta per i computer, elettrodomestici e apparecchiature leggermente meno sensibili.
Non sono presenti i filtri EMI per la stabilizzazione della corrente in uscita. Molti soccorritori di questa tipologia sono commercializzati in forme simili ad una ciabatta dotata di tante prese.

lunedì 16 febbraio 2015

Come scegliere il proprio gruppo di continuità (UPS): consigli e fattori da considerare

Per scegliere il proprio gruppo di continuità (UPS) in base alle proprie esigenze, è importante considerare i seguenti fattori:

  1. Potenza: è importante scegliere un UPS con una potenza sufficiente per alimentare i propri dispositivi. La potenza totale richiesta si può calcolare moltiplicando la tensione per la corrente.
  2. Autonomia: è importante considerare quanto tempo si vuole che il proprio UPS continui a funzionare in caso di interruzione di corrente. Più lunga è l'autonomia, maggiore è la protezione contro le interruzioni di corrente.
  3. Numero di prese: è importante considerare il numero di dispositivi che si vogliono alimentare con il proprio UPS e scegliere un modello con un numero sufficiente di prese.
  4. Funzioni avanzate: alcuni UPS offrono funzioni avanzate come la possibilità di gestire l'alimentazione a distanza, la protezione da surriscaldamento, e la protezione da sovratensioni.
  5. Dimensioni e peso : se si prevede di spostare spesso l'UPS, è importante scegliere un modello leggero e compatto.
  6. Garanzia e supporto: è importante scegliere un UPS di un produttore affidabile che offra una garanzia adeguata e un buon supporto clienti.

In generale è sempre importante fare riferimento alle specifiche tecniche del prodotto per capire se soddisfa le proprie esigenze e se è adeguato all'utilizzo che ne si vuole fare.

sabato 14 febbraio 2015

Che cos’è un Gruppo di Continuità e a Cosa Serve?

Il Gruppo di Continuità, anche chiamato Ups o Uninterruptible Power Supply, è una macchina dotata di batterie interne in genere da 12 volt, che al verificarsi di un'interruzione di corrente fornisce un’autonomia utile per mantenere acceso il nostro computer(o altro dispositivo), proteggendo inoltre i componenti interni da sbalzi di corrente che potrebbero danneggiare il nostro hardware, sopratutto nelle macchine molto sensibili come ad esempio i server, pc, tv, illuminazione.  


 
Il primo vantaggio dell’Uninterruptible Power Supply è quindi quello di poter fornire autonomia al verificarsi di un black out, soprattutto nel caso in cui il nostro dispositivo connesso(come nel caso di un server), non possa subire nemmeno una piccola microinterruzione che finirebbe per danneggiare o peggio bruciare i componenti interni della macchina.

Un secondo vantaggio è sicuramente quello di pulire la corrente in ingresso da possibili picchi di tensione presenti normalmente all'interno dei nostri impianti, l'ups restituirà in uscita una corrente pulita e stabile che proteggerà i componenti hardware del nostro computer, modem router, stampante, console, scanner e monitor(nel campo dell’informatica), ma anche altri dispositivi della tua casa come televisori, stufe a pellet, pompe sommerse e altri.

Ora che conosci meglio i principali vantaggi derivanti dall’utilizzo del gruppo di continuità e soprattutto sai cos’è un ups, andiamo ora a spiegare come funziona questa preziosa macchina più in dettaglio.

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