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mercoledì 28 ottobre 2020

I browser più utilizzati su mobile?

La scelta è quasi sempre tra Safari (per chi ha l’iPhone) e Chrome (gli utenti Android). Una scelta facile, persino scontata

In Italia svetta dunque Safari con il 37.77% e Chrome Mobile è solo secondo al 34.58%, d'altronde molti degli utenti Android utilizzano senza problemi il browser stock del sistema del robottino, sono il 20.17% in totale nel Bel Paese. 

In Europa va molto di moda Safari, il browser Apple è primo in classifica nel Regno Unito, Francia, Italia, Svezia, Belgio e Olanda, addirittura in Danimarca è usato dal 72.78 percento degli utenti. Chrome è invece il secondo in classifica, con il più alto tasso di adozione del continente in Austria (49.92%) e buoni risultati sopra il 30% anche in Francia, Germania, Italia, Grecia, Olanda, Spagna, Polonia e Svezia.

Situazione simile a quella europea anche in America del Nord, con Safari leader in USA grazie ad un sontuoso 58.28%, segue Chrome con il 31.15% e Android stock con il 7.72%. In America del Sud è Chrome invece il preferito, Safari è infatti sempre secondo in Brasile, Guatemala, Messico, Perù e Argentina, addirittura terzo in Jamaica.

Curiosa la situazione in Cina, con il browser stock di Android a 37.63%, Safari alle calcagna con il 35.82% e Chrome mobile solo terzo con il 19.19%, motivato dalle infinite restrizioni vigenti in questo paese per i servizi Google. Tra le curiosità abbiamo l'utilizzo incredibile del browser Android in Vietnam, con una percentuale di adozione addirittura dell'83.96%, l'esatto opposto di quanto avviene in Danimarca con il solo 4.75%.


lunedì 26 ottobre 2020

Il browser più utilizzato nel 2020?

Google Chrome è leader tra i browser per il 2020. Il popolare browser messo a punto dalla casa di Mountain View ha fatto registrare un nuovo traguardo, si tratta del quinto mese consecutivo, riuscendo a raggiungere il suo massimo in assoluto con una quota di mercato del 69,8%.

Il rapporto è stato pubblicato da Net Applications, una società di analisi dello stato della California. Una quota di mercato così elevata, detenuta allo stato attuale da Chrome, è stata superata in passato solo dal browser Internet Explorer realizzato dall'altro colosso tech, Microsoft, che nel 2008 è riuscita a raggiungere il 70 percento.

In queste ore è emerso un rapporto molto interessante:Google Chrome è leader tra i browser per il 2020. Il popolare browser messo a punto dalla casa di Mountain View ha fatto registrare un nuovo traguardo, si tratta del quinto mese consecutivo, riuscendo a raggiungere il suo massimo in assoluto con una quota di mercato del 69,8%.

Il rapporto è stato pubblicato da Net Applications, una società di analisi dello stato della California. Una quota di mercato così elevata, detenuta allo stato attuale da Chrome, è stata superata in passato solo dal browser Internet Explorer realizzato dall'altro colosso tech, Microsoft, che nel 2008 è riuscita a raggiungere il 70 percento.

In base all'attuale tasso di crescita, si prevede che Microsoft Edge riuscirà a raggiungere una quota di mercato del 10,3 percento entro il 2021, una percentuale chiaramente molto lontana ma che potrebbe aumentare progressivamente. Un altro concorrente non di poco conto è Mozilla con il suo Firefox, che riesce a coprire una base del 7,2 percento, fatta registrare proprio nel mese di maggio di quest’anno e con un tasso di crescita, che negli ultimi i tempi, è stato relativamente piatto.


 

sabato 1 febbraio 2020

TinEye motore di ricerca inversa per immagini

TinEye è un motore di ricerca inversa (Reverse Image Search), dove è possibile trovare immagini simili a quella da noi indicata. A differenza di altri motori di ricerca come Google Images o Yahoo Search, nei quali bisogna inserire una keyword da cercare e al massimo ci suggeriscono immagini con una cerca scala di colore, TinEye possiede degli algoritmi in grado di riconoscere l’immagine simile a quella che cerchiamo tra un archivio di circa 18.825 milioni di immagini.


 

venerdì 17 gennaio 2020

Il motore di ricerca Ecosia: come funziona?

Man mano che tu svolgi le tue ricerche su Ecosia vengono generate delle pubblicità ads alla base dei proventi per il motore di ricerca, la cui gran parte verrà utilizzata – stando alle loro dichiarazioni – per finanziare gli alberi da piantare.

Sul portale leggiamo che sono stati piantati già oltre 49 milioni di alberi grazie all’operato di 7 milioni di utenti e a 9 milioni di euro investiti. Puoi installare l’apposita estensione di Ecosia per installarlo come motore di ricerca predefinito, e svolgendo le ricerche attraverso esso concorrerai a generare i profitti per la piattaforma. Ovviamente puoi impostare Ecosia anche dalla home page del tuo browser. Ne esiste anche la versione app mobile.


 

giovedì 9 gennaio 2020

Ecosia: il motore di ricerca che vuole salvare l’Amazzonia

Era stato lanciato nel 2009 e da allora il motore di ricerca Ecosia ha come claim quello di destinare l’80% dei ricavi pubblicitari in riforestazione. Ma adesso dopo gli incendi che stanno distruggendo parte dell’Amazzonia brasiliana, annuncia di voler piantare un milione di alberi nuovi in più in Brasile.

Il fondatore di Ecosia che ad oggi dice di aver piantato 60milioni di alberi, è il trentatreenne Christian Kroll. Nato in Germania con la collaborazione di Yahoo e Wwf, il motore di ricerca ha come mission quella di sostenere progetti di riforestazione in tutto il mondo, ma, vista l’emergenza, soprattutto in Amazzonia. Nella foresta pluviale dopo che gli incendi hanno distrutto la biodiversità e stanno mettendo a rischio la vita delle tribù indigene, Ecosia dice di voler piantare un milione di nuovi alberi.

Già dalla sua presentazione a Berlino, dieci anni fa, il nuovo sistema di ‘eco-web’ prometteva di rivoluzionare i motori di ricerca, sostenendo che, se solo l’1% degli utenti di Internet usassero Ecosia, ogni anno si potrebbero salvare una foresta pluviale grande quanto la Svizzera. Bellissimo! Ma come vi  avevamo già fatto notare nel 2009, però, non sarebbe tutto oro quello che luccica. E anche ad oggi rimangono diverse perplessità.


lunedì 13 maggio 2019

Differenze tra Google e DuckDuckGo

 

Il perno centrale su cui DuckDuckGo impronta la sua identità, ruota sulla tutela della privacy dei suoi utenti: in sostanza, DuckDuckGo promette di non registrare alcuna informazione, nemmeno l’IP, e di utilizzare cookies solo qualora sia strettamente necessario. Questa peculiarità, oltre ad essere apprezzata da chi non vuole tracciare le proprie ricerche, evita anche che il motore di ricerca restituisca risultati ad hoc, sulla base delle ricerche precedenti, dando priorità all’uno o all’altro risultato, tenendo conto dei passati click, proprio come fa Google.

Un esempio pratico? Immaginiamo di digitare spesso su Google la parola “scarpe” e di scegliere frequentemente link che rimandano alle scarpe col tacco. In una successiva ricerca, “scarpe da sposa”, Google ci proporrà come primo risultato le scarpe da sposa col tacco, basandosi sulle precedenti ricerche; DuckDuckGo no, proprio perché non tiene traccia delle nostre ricerche.
Da un lato questo può essere uno svantaggio, poiché potremmo imbatterci in scarpe che non rispecchiano le nostre esigenze, dall’altro però avremmo un variegato mondo di scelte a nostra disposizione.

Quando facciamo click sui link da Google o Bing anche in modalità incognito le voci di ricerca vengono inviate al sito che visitiamo nell’HTTP della stringa URL. Quando si apre una pagina, il dispositivo condivide automaticamente certe informazioni, come appunto l’indirizzo IP, che può essere utilizzato per identificarci.

DuckDuckGo è diverso: impedisce che questo tracciamento si verifichi e lo elimina dalle impostazioni predefinite nei risultati di ricerca. Qui i siti sanno che li abbiamo visitati, ma non con quale chiave di ricerca, e non possono accedere a informazioni personali per identificarci e offrirci servizi e pubblicità.

C’è anche una versione crittografata di DuckDuckGo che modifica in automatico i collegamenti ad alcuni siti, come Facebook, Wikipedia, Twitter, Amazon, per passare alle versioni crittografate.

lunedì 6 maggio 2019

DuckDuckGo il motore di ricerca che non ti segue

Cos’è e come funziona DuckDuckGo, il motore di ricerca anti-Google e garantisce la protezione della privacy.

Dopo essere stata sulla cresta dell’onda, la privacy oggi rimane in sordina ma c’è ancora chi lavora per difenderla. DuckDuckGo, il motore di ricerca “buono” che non traccia gli utenti ha appena rilasciato una nuova versione della sua app che è ancora più privata. Ora infatti l’applicazione consente di navigare con protezioni maggiori della navigazione privata offerta dai competitor, forza i siti a navigare su https, ovviamente tiene lontani tutti i sistemi di tracciamento e in più cripta alcuni dei dati ricevuti.
Chiamata DuckDuckGo Privacy Browser, l’applicazione è già disponibile gratuitamente su iOS e Android ma anche su Safari, come estensione che possiamo aggiungere, provare e, volendo, disattivare quando vogliamo.

Da DuckDuckGo a Qwant, c’è una nuova generazione di motori di ricerca che sfidano Google offrendo quello che su Big G è sempre più messo in discussione: la protezione della privacy.
Abbiamo già parlato ampiamente di Qwant e visto come funziona. DuckDuckGo, che si presenta come il motore di ricerca che non ti segue, è molto simile.

Promette di non utilizzare i cookie per tracciarti e di non raccogliere le informazioni personali di chi lo usa. Anche l’indirizzo IP è nascosto. “Proteggiamo la tua cronologia di ricerca anche da noi stessi”, dice il fondatore Gabriel Weinberg.

 

A differenza dei classici motori di ricerca come Google o Bing, quando si accede a una pagina da DuckDuckGo, il sito visitato non viene a sapere con quale percorso e chiavi di ricerca è stato trovato. DuckDuckGo è orientato anche a fornire risposte più rapide tramite meno clic grazie alle Instant Answers, funzioni open source e quindi soggette a correzioni e aggiornamenti da parte di qualsiasi sviluppatore.

Per usare DuckDuckGo basta andare sul sito duckduckgo.com e cliccare su Installa per aggiungere l’estensione su Google Chrome o Safari. È disponibile anche l’app per Android e iOS.
Già in homepage vengono mostrate le 3 caratteristiche principali del motore di ricerca che lo differenziano da Google:
1) Le informazioni personali non vengono memorizzate
2) Non vengono mostrate pubblicità in base alla cronologia di ricerca
3) Non c’è tracciamento, mai, mentre su Google e altri motori le ricerche vengono monitorate anche in modalità di navigazione in incognito.

sabato 21 ottobre 2017

Come eliminare i cookie dal tuo computer

Esistono i cookie “tradizionali” HTML e i più evoluti realizzati in Flash di Adobe, vediamo come eliminarli dal nostro PC.

Via da Internet Explorer
- I cookie HTML non sono pericolosi per il tuo computer come un virus o un worm, ma se l'idea di un file che raccoglie dati sulle tue scorribande online ti turba, nessuno ti vieta di cancellarli ogni tanto oppure impostare il browser in modo che li elimini automaticamente. Senza contare che tutti questi file di testo che si accumulano nel computer a un certo punto contribuiscono a rallentare l'intero sistema. Non accettare un cookie, però, potrebbe compromettere l'uso di alcuni siti web. Detto questo, ecco come eliminare i cookie dal tuo computer. Se usi Internet Explorer, vai in “Strumenti” e dalla scheda “Generale” fai clic su “Elimina” dal riquadro “Cronologia esplorazioni”. Troverai una serie di voci tra cui Cookie. Verifica che sia attivato il segno di spunta in corrispondenza del suo nome e premi “Elimina”.

Via da Mozilla Firebox
- Altrettanto semplice la cancellazione dei cookie in Mozilla Firefox. Anche in questo caso vai in “Strumenti” e fai clic su “Cancella la cronologia recente”. Seleziona “Tutto” dal menu a tendina “Intervallo di tempo da cancellare” e verifica che nella lista “Dettagli” sia attivata la voce “Cookie”. Premi “Cancella adesso” per eliminarli. fatti fuori anche da qui...

Via dal Google Chrome
- Procedimento simile anche per il browser di Mountain View. Vai in Personalizza e controlla Google Chrome e seleziona Cancella dati di navigazione.. dalla voce Strumenti. Imposta Tutto nel menu a tendina in alto, attiva il segno di spunta su Elimina Cookie e altri dati di siti e plug-in (è attivato di default) e poi premi Cancella dati di navigazione.

E gli altri? - Tieni conto che tutti i browser
- e non solo Explorer, Firefox e Chrome - offrono strumenti per far sparire i cookie dal tuo computer e che includono anche opzioni per cancellare singoli cookie, bloccarne l'arrivo e per gestire altri elementi tipici della navigazione come la cronologia, i moduli di ricerca o le password memorizzate.

Flash cookie
- Se i cookie “tradizionali” sono semplici file di testo che ricordano le tue abitudini di navigazione per rendere la tua permanenza su un sito più confortevole, i cookie “flash” (realizzati con la tecnologia Flash di Adobe) sono in grado di memorizzare molti più dati, non hanno una data di scadenza e non ti accorgi nemmeno della loro presenza sul tuo computer perché non vengono memorizzati in una cartella precisa.

Eliminali così!
- I browser quindi sono praticamente “impotenti” di fronte ai cookie flash. Come fare allora a individuarli e neutralizzarli? La risposta è in un'apposita pagina di Adobe che ti mostra il pannello di controllo del tuo Player Flash. Non lasciarti ingannare dalle apparenze: anche se lo vedi nel browser come se fosse un'immagine a se stante, in realtà è il player installato sul tuo computer. Per eliminare i flash cookie presenti sul tuo computer, fai clic sulla scheda “Impostazioni della memorizzazione dei siti web” (la settima scheda da sinistra verso destra). A questo punto hai due possibilità: con pulsanti “Elimina sito web” cancelli i flash cookie creati dal sito evidenziato, mente con “Elimina tutto” cancelli quelli memorizzati sul tuo computer. Se vuoi dormire sonni tranquilli ed evitare che il tuo computer accetti cookie flash in futuro, vai alla scheda “Impostazioni generali della memorizzazione” - la seconda da sinistra verso destra - e togli il segno disegno di spunta dalla voce “Consenti a contenuto Flash di terze parti di memorizzare dati sul computer”. Tieni conto che alcuni siti potrebbero non funzionare più correttamente attivando questa opzione e perderai, per esempio, informazioni come il punteggio di un gioco eseguito in Flash Player. In ogni momento puoi comunque tornare sui tuoi passi e modificare le impostazioni.

venerdì 23 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Internet Explorer

Come bloccare un sito in Internet Explorer. Qui, a differenza degli altri due browser, non dovete scaricare nessun componente aggiuntivo, ma vi basterà solo recarvi sull'icona dell'ingranaggio presente in alto a destra della vostra pagina. Poi, procedete in questo modo:
  • Selezionate la voce “Opzioni Internet” dal menù;
  • Si aprirà una scheda: cliccate su “Contenuto”;
  • Cliccate poi su “Attiva” per rendere operativa la funzione dedicata al Controllo verificato;
  • Adesso, recatevi sulla scheda “Siti approvati”;
  • Inserite l'url del sito che intendete bloccare;
  • Spuntate “Mai”
Dopo questa fase, aprite la scheda “Generale” e mettete una spunta alla voce “Visualizzazione di siti senza classificazione”: in questo modo, impedirete al browser di bloccare tutti i siti, limitandosi a quelli selezionati – appunto – con “Mai”. Anche qui, infine, è possibile inserire una password per limitare l'accesso alle opzioni prestabilite.


giovedì 22 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Chrome

Anche per bloccare un sito internet in Chrome occorre soltanto una semplice estensione da scaricare sul Web Store del browser. Ecco come procedere:
  • Collegatevi al Chrome Web Store;
  • Cliccate sul pulsante “Aggiungi” in alto a destra dell'estensione TinyFilter;
  • A questo punto si aprirà una finestra: cliccate su “Aggiungi”
Ora, avete praticamente terminato il tutto. Per bloccare un sito, non dovete far altro che collegarvi ad esso e cliccare sull'iconcina di TinyFilter che trovate in alto a destra nella barra degli strumenti di Chrome. Da qui dovete solo selezionare la voce “Block this site” e poi “Ok”. Il sito web fastidioso è finalmente bloccato!
 
 
Sebbene non sia possibile impostare un tempo di blocco come accade per Firefox, è invece possibile immettere una password per evitare che qualcuno modifichi le vostre impostazioni.

giovedì 15 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Firefox

La domanda è sempre la stessa: come posso bloccare un sito? Beh, se utilizzate Firefox per navigare in rete, per risolvere il problema non dovete far altro che recarvi sulla pagina dei componenti aggiuntivi del browser e scaricare un'estensione gratuita: LeechBlock.
 
 
La procedura da adottare è la seguente:
  •     Accedete alla pagina dei componenti aggiuntivi di Firefox;
  •     Cliccate su LeechBlock “Aggiungi a Firefox”;
  •     Poi procedete con “Installa adesso”
  •     E per finire “Riavvia adesso”
A questo punto, dopo il riavvio del browser, l'estensione sarà attiva. Adesso non resta altro che recarvi nella sezione “Strumenti” di Firefox, selezionare LeechBlog e procedere su “Options”. Nel box appena apertosi dovrete inserire l'url dei siti che volete bloccare, una per riga.

Consiglio: il blocco può essere impostato anche per un periodo di tempo preciso, tipo dalle ore 9:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì. In alternativa, si può sempre spuntare l'opzione che prevede il blocco permanente del sito web.

Il programma permette inoltre anche di creare fino a 6 schede diverse di liste di siti internet da bloccare, e di aggiungere una password per impedire a terzi utenti di modificare le impostazioni.

mercoledì 21 maggio 2014

Come scegliere il browser ?

Come scegliere il browser?

I browser più noti sono cinque: Internet Explorer, Mozilla Firefox, Opera, Google Chrome e Safari. Questi offrono funzionalità maggiori rispetto agli altri presenti sul mercato. La scelta del browser deve essere fatta sulla base delle proprie esigenze. Consideriamo le caratteristiche principali di ognuno dei principali browser utilizzati:


  • Internet Explorer, attualmente il browser più utilizzato nel mondo, a volte risulta poco compatibile con le applicazioni che vengono offerte on line;
  • Firefox è il browser che offre più componenti aggiuntivi, è stato ottimizzato negli ultimi anni ed ha massima compatibilità con le applicazioni on line;
  • Opera è un browser che può considerarsi utile a chi naviga poco tempo e su pochi siti, data la velocità di caricamento delle pagine;
  • Chrome si integra alla perfezione con i servizi offerti da Google;
  • Safari, browser della Apple, è poco affine a Windows ed è il più pesante tra quelli proposti.
L’importanza di avere un browser aggiornato
E’ buona cosa mantenere aggiornato regolarmente ogni programma che si usa, ed in particolare quei programmi che, come il browser, accedono ad internet. Ci sono alcuni motivi fondamentali per cui è bene assicurarsi di avere un browser aggiornato:
  • difesa contro minacce esterne: i browser moderni riconoscono molta importanza alla sicurezza e, pertanto, rilasciano spesso nuovi aggiornamenti per garantire una risposta immediata alle nuove minacce;
  • funzionalità aggiuntive: quando viene pubblicata una nuova versione di un browser spesso vengono aggiunte nuove funzionalità finalizzate a migliorarne la navigazione e l’integrazione con i servizi web più conosciuti. Tra queste esistono funzionalità che permettono ai browser sia di navigare nei siti che sfruttano le tecnologie più moderne, sia di creare pagine web sempre più evolute, utili, belle da vedere e utilizzare;
  • miglioramento delle prestazioni: le nuove versioni dei browser migliorano le loro prestazioni consentendo una migliore navigazione e lasciando il pc più libero di eseguire altri programmi. Questi aggiornamenti, tuttavia, non aumentano la velocità della connessione internet in quanto permettono essenzialmente al browser di visualizzare più velocemente le pagine web, riproducendo con maggior fluidità immagini e video.

mercoledì 14 maggio 2014

Alcuni Browser consigliati da Webpiu

Tra i browser più utilizzati vi sono Microsoft Edge, Google Chrome, Mozilla Firefox, Safari e Opera.


Microsoft Edge
Il browser più conosciuto, perché pre-installato sulla maggior parte dei PC Windows, è Microsoft Edge (successore di Internet Explorer), con la sua inconfondibile lettera “e” di colore blu.

Google Chrome
Google Chrome attualmente rappresenta il web browser preferito dagli utenti. Sviluppato da Google e basato sul motore di rendering Blink. Il vantaggio principale di Chrome è la maggior velocità di caricamento delle pagine web rispetto ai suoi concorrenti.

Mozilla Firefox
Firefox è un browser che per prestazioni è sicuramente dietro sia ad Edge che a Chrome, però è anche l’unico browser della lista che non è controllato da una grossa azienda. Infatti Mozilla ha preferito un modello di sviluppo open source, con i suoi vantaggi e svantaggi.

Apple Safari
Questo è il browser sviluppato da Apple ed integrato in iOS. Viene utilizzato su iPhone, iPad e iPod touch ma esiste anche una versione per Windows. Per renderizzare le pagine HTML, Safari utilizza il framework WebKit, fornito con il sistema operativo.

Opera
Opera è un browser freeware e multi piattaforma, nato nel 1994. Disponibile per i sistemi operativi Windows, MacOS, Android e Linux.

mercoledì 7 maggio 2014

Cos’è un browser ?

Il browser (o web browser) è, molto semplicemente, il programma che ti permette di navigare in Internet. O, più precisamente il browser è un software per il recupero, la presentazione e la navigazione di risorse sul web, come immagini, video ed pagine web. Queste risorse sono messe a disposizione sul World Wide Web, su una rete locale o anche sullo stesso computer dove il browser è in esecuzione.


Cos’è un browser?

Digitando un URL desiderato, viene eseguita in background una risoluzione tra URL e indirizzo IP interrogando un DNS database. A questo punto parte una richiesta verso il server di destinazione della risorsa con annesso instradamento IP in richiesta e risposta. Questo genere di software implementa due tipologie di funzionalità:
  •     Funzionalità di client.
  •     Funzionalità di visualizzazione di contenuti.
I browser sono dei veri e propri client per il protocollo HTTP. Questo protocollo regola il download delle risorse presenti sui vari server web a partire dai loro indirizzi web (URL). Inoltre, i browser permettono di visualizzare i contenuti ipertestuali e di riproduzione di contenuti multimediali (come ad esempio immagini e video) presenti nelle pagine web.

lunedì 28 aprile 2014

I browser piu usati nel 2013

La scelta del browser è una cosa molto personale, anche se mi sento di consigliarvi sempre qualsiasi programma per la visualizzazione delle pagine web che non sia Explorer (ancora adesso non è ritenuto sicuro, neanche nella sua versione 10)

Se volete conoscere quale siano i browser più usati 2013, vi offro un paio di statistiche tratte dall'affidabilissimo sito gs.statcounter, specializzato nel monitoraggio del traffico internet e che analizza nel dettaglio i vari user agent che navigano in internet.


L'analisi del traffico e dell'utilizzo dei browser è stato effettuato fra maggio 2012 e maggio 2013, con il dettaglio della statistica dall'inizio dell'anno 2013 fino al 1 maggio.

Come si evidenzia, Internet Explorer è in netto e costante calo e il re dei browser, fra i più usati nel 2013, rimane incontrastato Google Chrome!

Nel dettaglio, vediamo che il trend di crescita e diffusione di Chrome va di pari passo con l'abbandono dell'utilizzo di Explorer, mentre Safari rimane stabile e Firefox di Mozilla subisce una lieve flessione della sua popolarità fra i navigatori.
In dettaglio, vediamo le percentuali di utilizzo dei browser a livello mondiale, riferite al 1 maggio 2013:
  •     Google Chrome: 41,61 %
  •     Internet Explorer: 27,33 %
  •     Mozilla Firefox: 19,81 %
  •     Safari: 8,14 %
  •     Opera: 0,99 %
Un'osservazione su questi numeri potrebbe essere, “ma il restante 2,12 % degli utenti quale Browser utilizza?“.
La risposta è semplice: innanzitutto vi sono degli scarti di incertezza, poi una piccola percentuale di browser meno famosi. C'è da dire anche che una grossa fetta degli utenti che sono stati identificati in questi “grandi” browser, usano le loro varianti per il mobile, sia per smartphone che per tablet. Infatti il mercato dei browser mobile è in fortissima crescita e l'analisi sull'utilizzo dei browser si è concentrata sulle versioni desktop, ovvero quelle classiche per pc fissi, ma i loro utilizzatori “mobile” crescono ad un ritmo veramente incredibile e costante e si sitma che il traffico mondiale effettuato con i dispositivi portatili sia in percentuale quasi al 40% dell'intero ammontare!

Le statistiche sono un po' bugiarde, come sempre, ma sono significative quando vi sono grandi numeri che evidenziano delle differenze evidenti. Il fatto è che le persone stanno premiando gli sforzi che sta compiendo Google nell'aver creato un browser veloce, basandosi sul motore di rendering WebKit, velocissimo e sulla sicurezza intrinseca contro le minacce da malware.

Inoltre, la grande disponibilità di estensioni vi permetterà di aggiungere funzionalità in più al vostro compagno di navigazione sul web!

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