martedì 29 dicembre 2020

I cattivi nei film non possono utilizzare un iPhone

È una notizia diffusa dal The New York Post, frutto di un’intervista con Rian Johnson. Quando ho cercato “cattivi che usano iPhone” questo articolo del Post era in cima alla pagina. Ora è diventato virale.

Apple ovviamente non commenterà niente di tutto ciò, perciò non possiamo avere nessuna certezza. Diciamo che Apple preferisce che nei film i cattivi usino un Galaxy Fold o un LG V60, ma non possono costringere un produttore cinematografico a fare ciò. Anche se i dispositivi forniti fossero per scopi pubblicitari, e Apple sporgesse querela, la cosa non arriverebbe in tribunale.

Ciò che è curioso, stando a quanto dice Johnson, è che se lo spettatore pensa che un personaggio sia dalla parte dei buoni, e non sta usando un iPhone, allora deve trattarsi certamente di un villain, o comunque facente parte della squadra dei “cattivi”. Ok, prendiamola per buona. Essendo un fanboy di Apple, faccio molta attenzione ai dispostivi Apple presenti nei film che guardo. E mi sembra che molti cattivi usino spesso dei MacBook. Al contrario molti “buoni” usano spesso PC o laptop.

Insieme a mia moglie sto guardando Person of Interest su Netflix, e il protagonista, Harold Fynch, usa un PC nel quartier generale e un MacBook sul campo. Probabilmente la sua morale è ambigua.



lunedì 21 dicembre 2020

e-Commerce, con il secondo lockdown cresce del 32%

Anche durante il secondo lockdown, gli italiani si sono affidati sempre di più all’eCommerce e ai pagamenti digitali per effettuare acquisti in sicurezza, confermando il trend di crescita già riscontrato in primavera e che non sembra destinato a fermarsi al termine della pandemia. Così emerge dall’ultima indagine della mobile Bank N26 secondo cui il volume totale degli acquisti sui siti di eCommerce è infatti aumentato del 32% rispetto al periodo antecedente il secondo lockdown, arrivando a rappresentare quasi un terzo del totale delle spese degli italiani.

Cresce del 21% il numero totale delle transazioni online, con un aumento particolarmente significativo nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni (+22%). Notevole anche la crescita del 64% del numero di acquisti eCommerce rispetto allo stesso numero di giorni durante il primo lockdown, grazie anche alle giornate del Black Friday e del Cyber Monday, che hanno convinto molte persone ad acquistare online i regali di Natale avvantaggiandosi di interessanti sconti.

fonte: Wallstreetitalia.com

sabato 19 dicembre 2020

Come guadagnare con i video su Facebook

Finalmente è possibile guadagnare con Facebook grazie alle pubblicità nei tuoi video, esattamente come avviene su YouTube.

Dunque puoi essere pagato da Facebook se le persone guardano i tuoi video. In questa guida ti spiegherò come farlo, dato che alcune delle pagine che gestisco sono idonee ed hanno ricevuto l’attivazione di questa funzione.

Ecco i requisiti per monetizzare i tuoi video su Facebook:

  • La tua pagina deve essere rispettare le linee guida di Facebook.
  • La tua pagina deve avere almeno 10.000 follower.
  • La tua pagina deve aver raggiunto uno di questi traguardi negli ultimi 60 giorni: 15.000 interazioni; 180.000 minuti di visualizzazione su tutti i tuoi video; o 30.000 visualizzazioni da 1 minuto su video di 3 minuti o più.
  • Devi avere almeno 18 anni.

Se invece la tua pagina è idonea per le inserzioni in-stream di Facebook, ecco come iniziare a monetizzare i video della durata di almeno 3 minuti.

giovedì 17 dicembre 2020

Natale, spedizioni in tilt

Spedizioni in tilt per Natale, tutti i principali vettori che consegnano pacchi si trovano in difficoltà per la consegna. Quest’anno il volume di richieste è davvero esorbitante, colpa anche del Covid che dissuade molti all’acquisto di persona e spinge a fare shopping online.

La corsa ai regali di Natale 2020 sta avendo come risultato un blocco nelle spedizioni. Poste Italiane, Dhl, Ups, Bartolini si trovano bloccati: magazzini pieni di ordini da smistare e consegnare, molti non ne accettano più perché manca il posto. Così com’era accaduto con l’assalto alla spesa online, ai tempi del primo grande lockdown in Italia, così capita durante le Feste con lo shopping virtuale.

Nei magazzini Dhl si stima siano in giacenza 30mila pacchi, tanto che il vettore ha sospeso l’accettazione di alcune spedizioni, Poste Italiane ne ha 80mila e Ups 50mila. Il rischio maggiore riguarda la merce deperibile, per questo tipo di pacchi c’è infatti il pericolo che arrivino al destinatario non più commestibili, anche se si spera che il sistema di consegna venga sbloccato al più presto.

Ritardi nelle spedizioni

I corrieri non garantiscono tempi di consegna accurati, il ché si traduce nell’incubo peggiore di chi è solito spedire, soprattutto per le Feste, il tradizionale “pacco da giù”. Questo contiene infatti generi alimentari di ogni sorta, dalle Regioni del Sud Italia, destinato principalmente a studenti fuori sede e a chi vive lontano da casa. Uno dei pensieri più amati potrebbe dunque rischiare di non arrivare per Natale, così come tanti altri regali che dovrebbero essere consegnati dal corriere.

fonte: notizie.it

mercoledì 9 dicembre 2020

Il nuovo spot tv ebay : In ogni acquisto c’è una storia.

Da qualche giorno è in rotazione televisiva la nuova pubblicità di Natale firmata eBay: un mini film diretto a raccontare il valore aggiunto della piattaforma di vendita online, per le PMI italiane. Protagonista dello spot, infatti, è una piccola attività di vendita al dettaglio, in cui a emergere è inizialmente il rapporto di un padre (proprietario del negozio) e sua figlia.

Guardando il video, inizialmente sembrerebbe che la figlia sia troppo impegnata a leggere il cellulare per aiutare e dare conforto al padre, impegnato a mandare avanti (fra molte difficoltà) l'attività di famiglia. Ma al termine dello spot la verità viene svelata: la ragazza stava gestendo gli ordini online, per consentire al padre di vendere tutti i prodotti via web.

Il messaggio che sta dietro alla pubblicità di eBay è che dietro gli acquisti fatti sulla loro piattaforma, si nasconde spesso la storia di una PMI italiana. Un'idea creativa interessante, che punta a dare un nuovo posizionamento alla piattaforma di acquisti online.

Fai gli acquisti su eBay, sostieni le piccole attività italiane e le loro storie.

sabato 5 dicembre 2020

Ecco la guida sicura per gli acquisti online

I consigli della Polizia Postale per non incorrere in potenziali truffe

  1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati. Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.
  2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali. In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso. In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.
  3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio! Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
  4. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti. Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online! Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime.
  5. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online. Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.
  6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili. Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.
  7. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.
  8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile! Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo 2 breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti! ⦁ Non sempre…. è sempre un buon affare. Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato! ⦁ Non fidarsi…. Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con email e/o sms ambigui con la scusa di far risparmiare sulle commissioni e di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.

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