mercoledì 24 aprile 2013
Come installare una FONT su LINUX
venerdì 19 aprile 2013
Password sicure: come creare e gestire password efficaci
Le password sono uno strumento essenziale per la sicurezza online, ma spesso vengono sottovalutate o utilizzate in modo errato. In questo articolo esploreremo alcune delle best practice per la creazione e la gestione delle password per garantire la massima sicurezza dei tuoi dati personali.
In primo luogo, è importante utilizzare password forti. Una password forte dovrebbe essere lunga, almeno 12 caratteri, e combinare lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Evita di utilizzare informazioni personali come il tuo nome o la tua data di nascita, poiché queste informazioni possono essere facilmente indovinate o trovate online.
In secondo luogo, non utilizzare la stessa password per più account. Se un aggressore riesce a scoprire una tua password, avrà accesso a tutti i tuoi account. Utilizza invece password uniche per ciascun account e utilizza un gestore di password per generare e archiviare in modo sicuro le tue password.
In terzo luogo, è importante cambiare regolarmente le password. Anche se utilizzi una password forte e unica, gli aggressori possono comunque utilizzare tecniche avanzate per scoprirla. Cambiare regolarmente le password aiuta a prevenire questo tipo di attacco.
In quarto luogo, evita di salvare le password sul tuo computer o sul tuo dispositivo mobile. Se il tuo computer o dispositivo viene rubato o compromesso, gli aggressori avranno accesso alle tue password. Utilizza invece un gestore di password per archiviare in modo sicuro le tue password.
In quintuplo luogo, utilizza la autenticazione a due fattori quando possibile. L'autenticazione a due fattori richiede una password e un secondo elemento di sicurezza, come un codice inviato via SMS o un'applicazione di autenticazione. Ciò aumenta notevolmente la sicurezza dei tuoi account.
In sintesi, le password sono un elemento cruciale per la sicurezza online, ma spesso vengono utilizzate in modo errato. Utilizzando una password forte e unica, cambiando regolarmente le password, evitando di salvare le password sul tuo computer e utilizzando l'autenticazione a due fattori, puoi proteggere i tuoi dati personali e i tuoi account online.
mercoledì 17 aprile 2013
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mercoledì 10 aprile 2013
Come installare una FONT su WINDOWS
mercoledì 3 aprile 2013
Suddivisione di Categorie FONT
- Sans serif (senza grazie)
- Hand Writing
- Decorative
La parte alta e la parte bassa delle lettere hanno alle estremità degli allungamenti ortogonali, detti grazie, che facilitano l'occhio a scorrere da una lettera all'altra. Questi elementi conferiscono maggiore eleganza e derivano dal carattere lapidario romano del primo secolo d.C. in cui servivano a facilitare l'incisione del carattere sulla pietra.
Gli Old Style che comprendono i Veneziani (o Umanisti), come il Centaur, e i Romani antichi (o Garald), come il Garamond.
Sono tutti caratterizzati da uno scarso contrasto tra aste verticali e orizzontali, dalla forma concava delle grazie e dall'asse obliquo in lettere come la o, la c e la e.
I Transizionali in cui il contrasto tra aste verticali e orizzontali è molto più marcato e le grazie sono più piatte. A questo gruppo appartengono font molto popolari come Times New Roman e Georgia.
I Bodoni (o Romani moderni) hanno un passaggio molto marcato tra aste verticali e orizzontali e grazie molto sottili che formano angoli retti con l'asta.
Gli Slab Serif (o Egiziani) sono i font che hanno avuto un particolare sviluppo durante il diciannovesimo secolo in Inghilterra. La differenza di spessore tra le aste è minima, mentre le grazie sono ben marcate e perpendicolari. A questo gruppo appartengono il Rockwell e il Courier.
I sans serif nascono nell'Ottocento in Inghilterra per eliminare dal carattere ogni inutile fronzolo. Le lettere sono senza grazie e la differenza di spessore tra le aste è minima.
In italiano sono detti caratteri a bastoni o lineari.
Gothic in cui le linee delle lettere sono di diverso spessore
Single line sans serif in cui le linee hanno lo stesso spessore. La leggibilità è molto elevata anche da lontano per questo sono preferite per i titoli.
Sembrano tutti font scritti a mano e la leggibilità non è molto elevata.
Script sono font per così dire “ingombranti” utilizzati per messaggi speciali, come gli inviti, in cui non è necessario molto testo. Sono comunque molto eleganti.
Cursive sono font che sembrano essere piegati verso destra e le lettere sono legate fra di loro tramite delle estensioni.
Text è il primo carattere creato da Gutenberg e rappresenta la tradizione. Viene generalmente usato nei certificati e nei diplomi.
Calligraphic sono font eleganti dalle linee sinuose, per questo si utilizzano spesso per realizzare la prima lettera di un libro o di un invito.
Sono font usati principalmente a fini decorativi e grafici per questo non hanno particolari caratteristiche standard. La fantasia è la sola protagonista.
Ora che le idee sui diversi font sono più chiare, facciamo un salto temporale di parecchi secoli per raccontare l'evoluzione dei font.
Tutto inizia con l'invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Gutenberg, in quell'occasione nasce anche il primo carattere tipografico, Black letter. E' però poco leggibile e nel giro di pochi anni si evolve nel Roman.
Edward Johnston, calligrafo e tipografo di grande esperienza, crea un nuovo carattere per la nascente metropolitana di Londra, non a caso chiamato Underground. Oggi è il carattere della segnaletica stradale.