martedì 1 luglio 2014

Come utilizzare le parole chiave per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca

Utilizzare le parole chiave correttamente è uno dei modi più efficaci per migliorare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca. Le parole chiave sono termini o frasi che gli utenti inseriscono nei motori di ricerca per trovare informazioni su un determinato argomento. Utilizzando le parole chiave appropriate all'interno del tuo sito, puoi aumentare la visibilità del tuo sito e attirare più traffico qualificato.

  1. Scegli le parole chiave giuste: La prima cosa da fare è scegliere le parole chiave appropriate per il tuo sito. Utilizza strumenti di ricerca di parole chiave per scoprire quali termini vengono utilizzati dai tuoi potenziali clienti e quali sono i termini di ricerca più popolari per il tuo settore.
  2. Utilizzare le parole chiave nei titoli: I titoli sono una delle prime cose che i motori di ricerca vedono quando indicizzano una pagina. Assicurati di utilizzare le parole chiave appropriate nei titoli delle pagine del tuo sito.
  3. Utilizzare le parole chiave nei contenuti: Assicurati di utilizzare le parole chiave appropriate all'interno dei contenuti delle pagine del tuo sito. Utilizzare le parole chiave in modo naturale e non ripetitivo, evitando il keyword stuffing.
  4. Utilizzare le parole chiave nelle meta descrizioni: Le meta descrizioni sono brevi descrizioni del contenuto delle pagine che vengono visualizzate nei risultati di ricerca. Assicurati di utilizzare le parole chiave appropriate nella meta descrizione delle pagine del tuo sito.
  5. Utilizzare le parole chiave nei link: Utilizzare le parole chiave appropriate nei link delle pagine del tuo sito. I link sono un importante fattore di ranking per i motori di ricerca.
  6. Utilizzare le parole chiave nei nomi dei file e delle immagini: Assicurati di utilizzare le parole chiave appropriate nei nomi dei file e delle immagini delle pagine del tuo sito.
  7. Monitorare i tuoi progressi: Utilizza strumenti di analisi delle parole chiave per monitorare i tuoi progressi e i tuoi risultati. Utilizzando questi strumenti, puoi scoprire quali parole chiave stanno funzionando e quali no e apportare le modifiche necessarie per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

In sintesi, utilizzare le parole chiave in modo appropriato è uno dei modi più efficaci per migliorare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca. Scegliendo le parole chiave appropriate, utilizzandole nei titoli, nei contenuti, nelle meta descrizioni, nei link, nei nomi dei file e delle immagini e monitorando i tuoi progressi, puoi aumentare la visibilità del tuo sito e attirare più traffico qualificato.

Tuttavia, è importante evitare il keyword stuffing, ovvero l'inserimento eccessivo di parole chiave all'interno del tuo sito, poiché questa pratica può essere penalizzata dai motori di ricerca. Invece di utilizzare il keyword stuffing, è importante concentrarsi sulla creazione di contenuti di qualità e pertinenti per gli utenti e sull'ottimizzazione del sito per i motori di ricerca in modo naturale e in conformità con le linee guida dei motori di ricerca.

In generale, utilizzare le parole chiave in modo appropriato può aiutarti a migliorare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca e aumentare il traffico qualificato al tuo sito.

sabato 28 giugno 2014

Serve assumere un SEO o serve fare SEO?

Perchè generalmente chi spende dei soldi per realizzare un sito, lo fa sia per avere un diverso mezzo di comunicazione con i propri clienti o generalmente con chi lo conosce, ma anche per trovare nuovi contatti. Se dai motori di ricerca il proprio sito non esce mai è ovvio che questa speranza di trovare nuovi contatti è decisamente disattesa. Mi è capitato di vedere tante volte siti di aziende che non sono trovabili sui motori di ricerca neanche scrivendo il loro nome. Per questo serve fare del SEO per modificare il sito e renderlo più digeribile ai motori di ricerca e fare in modo che questi indicizzino nei loro database tutti i suoi contenuti, e che sia trovabile per molte parole chiave e che, per questa, esca ai primi posti delle SERP.


Se volessimo fare un paragone con il mondo reale possiamo pensare al SEO come all'agente o all'addetto stampa di un attore. Questa figura si occupa di far conoscere il suo assistito a registi, produttori, agenzie di pubblicità e lo consiglia su come rendere più efficace, non la sua professione di recitazione, ma la promozione della sua immagine.

Nel mondo dello spettacolo o dello sport professionistico tutti hanno un agente, mentre sul web molti trascurano molto la propria promozione. Ma non dovrebbe essere così, perché in questo modo si abbassa il proprio ROI. Ovvero si spendono dei soldi per realizzare un sito e magari si evita di spendere quel 10% in più che permetterebbe di moltiplicare di diverse volte il numero di utenti che visitano la propria homepage. Utenti che potrebbero acquistare i propri prodotti e servizi e quindi ricompensare l'investimento fatto.
Non si può dare tutta la colpa di questo al committente, in quanto generalmente questo non è un esperto. La colpa sta di più dalla parte di chi realizza il lavoro, che dovrebbe per prima cosa spiegare al committente cosa comporta realizzare un sito e qual'è il modo migliore per massimizzare il proprio investimento.

Attenzione alla parola investimento. Questa è la parola chiave, e questa spiega perché è imprecisa la prima definizione che ho dato. è meglio che arrivino sul sito un milioni di visitatori  che guardano o vanno via, o mille che acquistano i noi prodotti e servizi? Come diceva una pubblicità la potenza è nulla, senza controllo. La SEO deve cercare di fare in modo che il sito si presenti al meglio sui motori di ricerca e ancor prima agli utenti, per fare in modo che questo possa essere trovato da chi è veramente interessato agli argomenti del sito. Ogni sito ha uno scopo, informare e guadagnare sulla pubblicità, vendere prodotti e fatturare, fornire servizi e far iscrivere utenti, mostrare delle competenze e vendere una consulenza. In ognuno di questi casi la SEO deve occuparsi di fare in modo che il sito rende il più possibile rispetto allo scopo per cui è nato. Venga quindi massimizzato il ROI. Dovete pensare al SEO come ad un personal couch per il sito, lo aiuta a dare il meglio di sè, ed educa e forma chi lo amministra a fare in modo che lo sappiano sfruttare al meglio. Ma è anche uno stratega che indirizza le strategie di web marketing. 

Ma è anche un project manager che guida le varie anime tecniche del progetto per realizzare un sito che non viaggi con il freno a mano tirato. Ed è anche un ricercatore, perché il mondo dei motori di ricerca si evolve giornalmente. Inizia ad essere un po' tante cose. Senza andare oltre, possiamo dire che è difficile stabilire dei confini netti. Un SEO fa tante cose, però lo scopo ultimo è massimizzare il ROI e fare in modo che gli argomenti che trattano arrivino a chi li cerca. Un po' come il marketing. Per questo molti SEO si definiscono anche Web Marketers. 

sabato 21 giugno 2014

Cosa significa SEO

SEO è un acronimo della frase inglese "Search Engine Optimization", ovvero letteralmente Ottimizzazione per i Motori di Ricerca.
Ma cosa si ottimizza per i motori di ricerca? I siti ovviamente. Se vogliamo dare una prima velocissima definizione (anche se imprecisa) possiamo dire che la SEO serve a massimizzare la rilevanza che ha il sito sui motori di ricerca per aumentare il traffico di utenti che da questo possono arrivare.


Per SEO, nel gergo informatico italiano, si intende sia l'attività di ottimizzazione che chi esegue questa attività. Nel caso si parli dell'attività si dice al femminile, la SEO, mentre le persone che effettuano questa attività sono i SEO, e quindi al maschile. Io oltre che programmatore, analista, blogger, geek, formatore posso anche definirmi un SEO. Però posso anche dire che faccio la SEO.

venerdì 20 giugno 2014

Amazon lancia il suo primo smartphone: Fire Phone

È più piccolo di un Google Nexus e di un Samsung Galaxy, ma più grande di un Apple iPhone. 

Jeff Bezos ha mostrato il Fire Phone a un evento a Seattle, uno smartphone Amazon che misura 4,7 pollici in diagonale, rendendolo ideale per l'uso con una sola mano. Una delle novità più interessanti è la possibilità di scattare foto 3D e di poterle archiviare illimitatamente nel cloud (da Cnet)

Amazon sfida Apple e Samsung. E con il suo primo telefonino 3D “Fire Phone” entra di diritto nel mercato degli smartphone, dopo Kindle e Tablet PC, arricchendo la sua gamma di dispositivi. Il Fire Phone ha uno schermo da 4,7 pollici, "connettività diretta" a tutti i servizi di Amazon e una funzione "Firefly" che riconosce immagini, programmi TV e opere d'arte, un po' come Shazam per la musica. Firefly può anche scansionare i codici a barre dei singoli prodotti per creare liste della spesa.

"Devi essere paziente, lavorare e ossessionarti per i più piccoli dettagli", ha detto l'amministratore delegato del gigante dell'e-commerce Jeff Bezos mentre mostrava l'ultimo prodotto Amazon, che sarà disponibile negli Stati Uniti con AT&T a partire da $ 199. un contratto biennale.

sabato 14 giugno 2014

Differenza tra SEO e SEA

Una importante distinzione doverosa è quella tra search engine optimization e search engine advertising (SEA)


La SEO si differenzia dalla SEA in quanto nel primo caso non vi è un pagamento diretto al motore di ricerca per comparire nei suoi risultati. La SEA su Google si effettua attraverso il circuito Google AdWords, la piattaforma che consente di creare campagne di link sponsorizzati, che vengono contrassegnati con la dicitura “Ann.” e sono visualizzati, se presenti, come primi risultati (massimo 4) e ultimi (massimo 3) della pagina.

Il meccanismo di pagamento dei link sponsorizzati è il PPC (pay per clik), cioè l'inserzionista paga una certa somma ogni volta che un utente clicca sul suo link. La somma da pagare, secondo la logica dell'asta, dipende da quanto sono disposti a pagare gli altri inserzionisti, così chi offre di più sarà più in alto nei risultati rispetto a chi offre di meno.

I risultati non a pagamento vengono detti risultati “puri” o “organici”, per questo motivo la SEO, che non riguarda i risultati a pagamento, viene anche detto posizionamento puro o organico. SEO e SEA rientrano entrambe nella macro-attività di web marketing detta SEM, ovvero search engine marketing (marketing attraverso i motori di ricerca).

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