Ora ci concentreremo sull'ottimizzare l'articolo stesso. La parola chiave, dunque, dovrà essere inserita all'interno dell'articolo. Non è necessario ripetere la parola chiave mille volte all'interno dello stesso articolo: basta ripeterla in maniera naturale, quando è davvero utile e il risultato sarà ottimale (Google, infatti, penalizza gli articoli nei quali sono inserite troppe volte le stesse parole chiave, si parla in questi casi di keyword stuffing). Cerca, dunque, di ripetere la parola chiave un numero non eccessivo di volte e usa anche sinonimi.
giovedì 7 maggio 2015
Scelta del Titolo e Title Tag
Ora ci concentreremo sull'ottimizzare l'articolo stesso. La parola chiave, dunque, dovrà essere inserita all'interno dell'articolo. Non è necessario ripetere la parola chiave mille volte all'interno dello stesso articolo: basta ripeterla in maniera naturale, quando è davvero utile e il risultato sarà ottimale (Google, infatti, penalizza gli articoli nei quali sono inserite troppe volte le stesse parole chiave, si parla in questi casi di keyword stuffing). Cerca, dunque, di ripetere la parola chiave un numero non eccessivo di volte e usa anche sinonimi.
venerdì 1 maggio 2015
Google Hummingbird e RankBrain: come gli algoritmi di comprensione del linguaggio naturale migliorano i risultati di ricerca
L'algoritmo Hummingbird di Google è stato lanciato nel 2013 e ha introdotto un nuovo modo di interpretare le richieste degli utenti di ricerca, che consente di comprendere il significato delle frasi intere anziché solo le singole parole. Ciò ha permesso a Google di fornire risultati di ricerca più precisi e pertinenti per le ricerche conversazionali e le domande complesse.
Hummingbird utilizza tecniche di comprensione del linguaggio naturale per capire il significato delle frasi intere e del contesto, in modo da poter fornire risultati di ricerca più precisi e pertinenti. Ciò ha permesso a Google di migliorare l'esperienza degli utenti di ricerca, offrendo risposte più complete e dettagliate alle loro domande.
RankBrain, invece, è un algoritmo di apprendimento automatico lanciato da Google nel 2015 per migliorare la capacità di comprendere le richieste degli utenti di ricerca. L'algoritmo utilizza tecniche di apprendimento automatico per comprendere il significato delle parole e delle frasi utilizzate nelle richieste di ricerca, consentendo a Google di fornire risultati di ricerca più precisi e pertinenti per le query meno comuni o più complesse.
RankBrain lavora in combinazione con l'algoritmo Hummingbird per migliorare la comprensione del linguaggio naturale e l'interpretazione delle richieste degli utenti. Utilizzando l'apprendimento automatico, RankBrain può continuare ad adattarsi e migliorare nel tempo, diventando sempre più preciso e capace
mercoledì 29 aprile 2015
Burocrazia : Aprire un eCommerce
- aprire la partita iva all'Agenzia delle Entrate territorialmente competente;
- iscrivere la ditta o la società al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente;
- dichiarare l'inizio attività al Comune;
è importante la creazione di una Pec “posta elettronica certificata” e della firma elettronica per avviare l'attività.
giovedì 23 aprile 2015
Perché aprire un e-commerce
A livello globale gli acquisti online aumentano costantemente
Puoi avere un negozio aperto 24 ore su 24
Puoi trasmettere la tua esperienza, la qualità del tuo prodotto ed il tuo portfolio
Il più ampio catalogo prodotti
Gli aspetti difficili
- Allestimento
- Presentazione adeguata
- Personale che lo gestisca
- Una logistica per la merce in/out
- Attività di promozione
- Far conoscere ai potenziali clienti i prodotti
- Creare promozioni o iniziative per incentivare la vendita
- Aggiornare periodicamente la vetrina dei prodotti
- Ricontattare i clienti fidelizzati affinché tornino ad acquistare
- Aggiornare periodicamente il negozio perfezionando sempre più l'esperienza di acquisto
- Immedesimarsi in un potenziale acquirente cercare di vedere la propria attività “dall'esterno” e cercare di valutare oggettivamente i pro e i contro anche rispetto alla concorrenza
giovedì 16 aprile 2015
eCommerce: vantaggi e svantaggi
- Comodità: un eCommerce è aperto h24 tutti i giorni dell'anno. In pochi click e in qualsiasi luogo in cui ci si trova è possibile acquistare quello che si desidera. La possibilità di ricevere i prodotti a domicilio è sicuramente un importante valore aggiunto.
- Convenienza: la scelta degli acquisti online è spesso mossa da promozioni, sconti e offerte. Questo aspetto non è strettamente connesso al lato economico, ma deve essere letto anche in termini di risparmio di tempo.
- Informazione: acquistare online consente, prima di procedere con la scelta, di vagliare con calma, grazie alla grande mole di informazioni che facilmente si riescono a reperire, ai consigli e ai commenti di altri consumatori, alla vasta gamma di prodotti e di alternative proposte.
- Attraverso l'apertura di un punto vendita online è possibile ridurre i costi, sia fissi che variabili che comporta una realtà fisica.
- Un eCommerce consente inoltre di raccogliere una grande quantità di dati sui clienti. Infatti è possibile analizzare l'esperienza dell'utente all'interno dello store online.
- L'apertura di un eCommerce consente di evitare di affidarsi a intermediari, riducendo i costi legati alla distribuzione. Questo consente di proporre i prodotti ad un prezzo inferiore mantenendo invariati i ricavi.
- Le aziende che vendono prodotti o servizi su Internet per avere successo devono ottenere credibilità e visibilità nel Web e, per raggiungere questo risultato non è sufficiente disporre di un server sicuro. è necessario conoscere i bisogni e le esigenze degli utenti. Offrendo una buona user experience è possibile iniziare a costruire una solida brand reputation.
- La rete permette di rintracciare il cliente in modo sempre più preciso: oggi sono tanti gli strumenti di analisi che permettono di raggiungere il target, creando dei messaggi promozionali efficaci. Il tutto seguendo un'attenta e precisa strategia eCommerce .
- Rischi di business: questi aspetti sono connessi alla mancanza di expertise nel settore del commercio elettronico, al rapido e sensibile cambiamento, alla forte competizione all'interazione tra canali elettronici e canali fisici ed infine alla mancanza di accordi per livelli di sicurezza con terze parti.
- Rischi di mercato: incidono su domanda, redditività, tempi di consegna, canali di distribuzione, customer relationship, visibilità, innovazione di prodotti e servizi;
- Rischi IT: sono connessi alla mancanza di politiche di sicurezza.