mercoledì 14 ottobre 2015

L'orario migliore per postare su Linkedin

Il social professionale per eccellenza è senza dubbio LinkedIn. Per Avere post più performanti su questa piattaforma, conviene pubblicarli durante la settimana lavorativa, negli orari precedenti a quelli di lavoro, oppure subito dopo. Orari questi che sono diversi a seconda dei settori di riferimento.
Per entrare più nel dettaglio possiamo dire che i giorni e orari potenzialmente migliori sono:
  • tutti i mercoledì dalle ore 10.00 alle 11.00;
  • il mercoledì, il giovedì e il venerdì dalle ore 7.30 alle 8.30;
  • durante tutti i giorni feriali alle 12.00 oppure dalle 17.00 alle 18.00.
I post fatti in orario di lavoro, di solito, convertono meno. Su LinkedIn, come su Facebook, è bene non eccedere con il numero dei post quotidiani. Ne basta uno al giorno, pubblicarne molti può essere controproducente. La cosa più importante è sempre e comunque il contenuto che deve essere di qualità e in linea con il social.


mercoledì 7 ottobre 2015

L'orario migliore per postare su Twitter

Se il target che vogliamo raggiungere è su Twitter, il momento più giusto per “cinguettare” è sicuramente la mattina presto, dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 17.00 in poi. In generale, vanno molto bene gli orari di lavoro nei giorni feriali, in caso di target B2B; meglio la sera o durante il weekend, se l'attività è B2C.
 

Da tenere a mente: in molti usano Twitter la mattina e la sera mentre vanno a lavoro, oppure nei momenti di pausa durante la giornata. Twitter è un social network “cronologico” per questo, più si twitta (inserendo almeno 2 #), più aumenta la visibilità e il numero di click.

lunedì 28 settembre 2015

L'orario migliore per postare su facebook

Facebook il social per eccellenza con circa 2 miliardi di utenti al mese attivi sia da mobile, sia da desktop, è sicuramente la piattaforma più affollata al mondo. Riuscire a ottenere visibilità su questo social non è cosa semplice anche perché un algoritmo di Facebook impedisce di riempire i feed degli iscritti con più post di uno stesso brand.



Data l'affluenza di utenti è bene comunque presidiare costantemente Facebook puntando sulla frequenza dei post. Ne basta uno al giorno anche perché, se l'engagement di una pagina è basso, il famoso algoritmo di Facebook potrebbe penalizzare la pagina stessa, riducendo la visibilità dei post pubblicati.

Per quanto riguarda i giorni e gli orari migliori per postare, si consiglia:

  • sabato e domenica tra le ore 12.00 e le ore 13.00;
  • giovedì e venerdì dalle ore 13.00 alle ore 16.00.

In generale, l'orario dalle 13 alle 16 è quello migliore sia in settimana, sia nel weekend. Se il pubblico a cui ci si rivolge è B2B, è meglio puntare sul giovedì e il venerdì, a ridosso del fine settimana. Se, invece, l'audience è B2C, il sabato e la domenica sono indubbiamente i giorni più adatti a stimolare engagement.

lunedì 21 settembre 2015

I migliori giorni per postare sui Social Network

Quello dei social media è un universo che funziona a ritmo continuo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7: in ogni minuto della giornata si postano immagini, testi, video e link, ma ciò non significa che ogni momento sia buono per avere visibilità e raggiungere il proprio target. Come ogni luogo della rete, anche i siti social hanno picchi di traffico e periodi di calma, e per i brand che vogliono massimizzare la portata dei propri post è importante sapere quando intervenire su ogni singolo canale.
 

A proporre una “tabella di marcia” è l'agenzia di marketing Brafton, che per elaborarla si è basata su diverse fonti statistiche di traffico social. Le indicazioni sono comunque da recepire con prudenza: non esistono infatti momenti migliori e peggiori in assoluto, perché la tempistica è strettamente collegata al tipo di contenuti che si postano e al tipo di target cui ci si rivolge. Al netto di qualunque indicazione, gli esperti consigliano sempre una fase di sperimentazione per testare abitudini e comportamenti del proprio specifico target.
Ecco quindi, secondo Brafton, giorni e orari migliori per postare contenuti di brand sui 7 social media più popolati della rete.

Facebook
I giorni migliori sono giovedì e venerdì, ma funzionano bene anche il sabato e la domenica. Sembra che dal lunedì al mercoledì i tassi di engagement siano significativamente inferiori. E benché Facebook abbia una buona performance su tutta la giornata, le fasce orarie da privilegiare sono la mattina a partire dalle 9 (quando il traffico prende consistenza) e poi dalle 13 alle 15. Nel weekend l'orario migliore è dalle 12.

Twitter
In generale il momento migliore per Twitter è metà settimana (quando tutti hanno bisogno di distrarsi, suggerisce Brafton). In particolare, il picco di engagement e di retweet sembra venga registrato il mercoledì verso mezzogiorno e poi fra le 15 e le 18.

LinkedIn
Il social professionale viene usato soprattutto in orario di lavoro, e i giorni migliori sono dal martedì al giovedì, con il giovedì pomeriggio (dalle 12 alle 17) segnalato come il più efficace. Le fasce orarie peggiori per postare su LinkedIn sono quelle notturne e durante i weekend.

Instagram
Brafton afferma che il momento della giornata più gettonato dagli utenti per collegarsi a Instagram è l'orario del pranzo, da lunedì a venerdì. In questa fascia oraria sembra che commenti e like aumentino significativamente.

YouTube
Benché funzioni in modo un po' diverso rispetto alle altre piattaforme social, anche YouTube ha i suoi momenti di picco. Brafton afferma che caricare i propri video la mattina del sabato e della domenica può contribuire a incrementarne l'audience. Semaforo vede anche per il primo pomeriggio di giovedì e venerdì.

Snapchat
Sul social dove i contenuti hanno la data di scadenza (da un secondo a 24 ore), dopo la quale non sono più visibili, il momento buono è dalle 22 all'una di notte, tutti giorni della settimana.

Pinterest
Per chi presidia Pinterest l'attività è prevalentemente nel fine settimana, quando il traffico sulla piattaforma risulta al picco. I pin vanno caricati, dice l'agenzia, preferibilmente intorno alle 14, alle 21 e alle 2 di notte.

Ciò detto, è utile tenere presente che se si postano contenuti in un momento considerato di basso traffico, l'attenzione degli utenti collegati è molto più alta, perché il numero dei post (o tweet o pin o snap) che visualizzano sulle loro bacheche è inferiore. Inoltre, al di là di fasce orarie specifiche, c'è consenso generale sul fatto che le condivisioni avvengano soprattutto la sera, quando gli utenti hanno più tempo e sono più inclini a postare essi stessi.

lunedì 14 settembre 2015

Quanto costa la prima pagina di google ?

Ci sono due soluzioni per essere in prima pagina con i motori di ricerca: posizionamento naturale del sito, quindi strategie seo o pagando degli annunci per cui, su specifiche query di ricerca, dietro un compenso che varia per argomento, zona, settore il motore di ricerca mette davanti il sito in questione (Google identifica le posizioni a pagamento con la scritta "ann")

A parte la scelta tra posizionamento naturale o posizionamento a pagamento, la prima pagina di google è conseguenza di un'analisi strategica che identifica
  • cosa cerca un cliente
  • come cerca un cliente
  • cosa si aspetta di trovare un cliente
Quanto costa la prima pagina di google?

La prima pagina di google è sempre conseguenza di un lavoro di insieme che analizza mercato ed esigenze dell'azienda.



Quando si parla di lavoro seo si parte da un lavoro di analisi e progettazione che per amdweb significa:
  • analizzare le esigenze aziendali
  • analizzare il mercato
  • analizzare la concorrenza
  • fare un primo prospetto economico che permetta di capire quanto serve all'azienda per avere riscontri
  • fare un progetto redazionale
  • scrivere i testi (quindi definire che tipo di testo di andrà a scrivere)
  • coordinare le varie strategie (landing page per il ppc, seo per farsi trovare, condivisioni varie nei social o pagine specifiche per il mail marketing o per altri canali)
Quando si parla di ppc, si analizzano le potenziali ricerche attraverso strumenti che google stesso mette a disposizione.
Entrambe le soluzioni non sono economiche perché un progetto seo parte da almeno 1500 euro al mese e dura almeno un paio di anni; un investimento nel ppc, in generale, non costa mai meno di 1000/1500 euro (bisogna sempre vedere il settore che si tratta), quindi diventa fondamentale capire quale possa essere per l'azienda la miglior alternativa nell'immediato e nel medio lungo termine.

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