mercoledì 15 agosto 2018

Storia di Michael Kovatch dominio iphone.com

Anche se datata 2007, questa è una storia che merita di essere raccontata.
Un signore di nome Michael Kovatch diciannove anni fa, nel 1995, aveva registrato il dominio iPhone.com per costruire una società intorno ad esso. L'intenzione era quella di creare una società che offrisse la possibilità di effettuare telefonate attraverso internet. Kovatch pagava circa 50 euro l'anno per mantenere il suo dominio e la moglie diceva infatti che era pazzo.

Kovatch aveva infatti registrato iPhone.com come “casa” del suo store online dedicato alla telefonia e chiamato “The Internet Phone Company”.

IL DOMINIO IPHONE.COM
 
Poi nel 2007, arrivò l'iPhone lanciato da Apple.
Infatti nel gennaio del 2007 Apple decide di utilizzare proprio la parola iPhone per denominare il suo rivoluzionario telefono.
Lo store di Kovatch, in termine di visite e vendite, non andava bene ma da gennaio 2007 cominciò a ricevere un sacco di visite in più, oltre a qualche pressione da parte di Apple per vendere il dominio..
Si avvicina il giugno 2007 e le pressioni si fanno sempre più forti e alla fine poco prima della data di arrivo del telefono nei negozi Apple fa partire l'offertona a sette cifre per l'acquisto del dominio.

Kovatch ed il suo legale avevano infatti pensato di non cederlo e di andare avanti per la loro strada, ma la casa di Cupertino li convinse staccandogli un assegno record da un milione di dollari.

E' stata solo una questione di fortuna il fatto che Apple avesse scelto come nome dei suoi rivoluzionari apparecchi proprio la parola iPhone.
In effetti, come riporta AppleInsider, ora il dominio è di proprietà Apple. Un bel colpo di fortuna per il signor Kovatch; sicuramente se si fosse trattato di una persona che avesse registrato il dominio al solo scopo di spillare soldi al colosso della Mela, Apple avrebbe mandato i suoi avvocati invece di una valigetta ricolma di soldi, come insegna chi ha provato, ai tempi, a registrare il dominio yahoo.it.



mercoledì 8 agosto 2018

Deep web. 7 cose assurde che puoi acquiatare

Deep web. 7 cose assurde che puoi (ma non dovresti) comprare sul lato oscuro di Internet

Guida ragionata al Deep Web, l'Internet “cattivo” non conosci dove puoi trovare dagli stupefacenti ai soldi falsi, ma non solo

Prendi Internet, un network composto dai 60 ai 120 miliardi di pagine web e moltiplicalo per 500. Avrai il Deep Web. Questa parte “sommersa” di Internet nacque come luogo dove scambiarsi informazioni segrete, prevalentemente di carattere militare, in totale anonimato, ma con il passare degli anni i business si sono estesi allo spaccio di droga, alla vendita di documenti falsi, al reclutamento di jihadisti e quant'altro. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Abbiamo passato una settimana nel Deep Web alla ricerca delle cose più assurde che (per un motivo o per un altro) potresti acquistare.

Ovviamente potremmo stare qui a parlarti di come viene gestito il processo di anonimato, dei BitCoin, di quanto sia difficile essere scoperti o delle precauzioni da prendere, ma siccome Google è tuo amico possiamo passare alla “guida” vera e propria. Il primo giorno di navigazione nella rete sommersa è un pò come la prima trombata, non sai dove mettere le mani, sei eccitato ma al contempo hai paura di fare qualche passo falso.

Dopo qualche ora passata tra pasticche di Md e account premium di YouJizz siamo pronti ad effetturare il nostro giro panoramico del grande ipermercato AlphaBay, l'Amazon dell'illegalità.

Giorno 1: Dopo aver completato le operazioni più basiche necessarie per addentrarsi nello sconfinato mondo del Web sommerso abbiamo iniziato a spulciare gli Store più famosi. Nelle homepage di tutti i grandi shop online di TOR (il browser usato per la navigazione anonima) troviamo principalmente droga di tutti i tipi, di tutte le qualità e per tutte le tasche. La prima cosa che notiamo è che ci sono venditori con diverse migliaia di recensioni, segno che il commercio è florido e la possibilità di fare soldi è davvero alla portata di tutti. Ti posso dire che con 70 euro ti porti a casa un grammo di cocaina purissima, almeno a detta del venditore. I veri intenditori possono poi optare per diverse varietà di marijuana, dalla Blueberrie alla White Widow, passando poi Early Misty. Non mancano poi diverse varietà di droghe sintentiche e le classiche panette di hashish.

Dopo aver scoperto che esistono più droghe che razze di cani ho deciso di addentrarmi in qualcosa di meno comune, i documenti contraffatti. Prevalentemente prodotti (sempre a loro detta) nei Paesi dell'Est Europa, questi documenti sono repliche 1:1 degli originali rilasciati dalle rispettive autorità. Ologrammi, filigrane e materiali sono i medesimi, e pagando un sovrapprezzo si può anche essere inseriti nel database dell'ente prescelto. Ad esempio una patente di guida italiana, ottima per il tuo amico a cui ritirano spesso la patente, con relativo inserimento nella banca dati viene 700 euro, spedizione con corriere espresso inclusa. Se invece volete farvi un passaporto falso le cifre sono più basse, sui 300/500 euro, anche se la qualità, assicura il venditore, è sempre al massimo. Vuoi divertirti a creare documenti falsi direttamente da casa tua? Puoi semplicemente comprare il layout e la guida e sarai pronto per essere arrestato.

Giorno 2: Data la varietà di generi che AlphaBay ci propone abbiamo deciso di optare per qualcosa di immediata ricezione, le carte di credito, clonate ovviamente. La varietà è imbarazzante, dalle Oro alle Platino le carte di credito straripano da ogni shop del Deep Web. Con 7 euro potrai comprare una carta di credito con i dati del reale possessore, e per non essere sgamato ti consigliano pure di comprare “beni digitali”, come Gift Card o App. Se poi sei cliente abituale di Amazon puoi anche acquistare un account con già salvato un metodo di pagamento, ma in questo caso le precauzioni da prendere sono altre, come farsi recapitare il pacco in una casella postale anonima o in una indirizzo non abitato. Per ovvi motivi non abbiamo acquistato nessuna carta di credito, ma le recensioni ultra-positive e la possibilità di ricevere i codici dopo pochi secondi lasciano ben sperare eventuale truffatori.

Per non farci mancare nulla abbiamo anche cercato delle Armi, e se con 900 euro puoi acquistare una Beretta BU9 Nano, con circa il doppio puoi portarti a casa una mitraglietta di matrice russa. Vista la facile reperibilità di una pistola ti conviene mettere il like sulla pagina di GQ. Se vuoi sentirti come un “Cavaliere dello Zodiaco” puoi anche comprare una balestra con dardi esplosivi, mentre gli amanti del “fai-da-te” possono acquistare una guida per costruire granate o bombe artigianali con pochi euro.

Giorno 3: Se invece se vuoi fare un regalo originale a qualche amico particolarmente ignorante o se più semplicemente vuoi vantarti di titoli di studio mai conseguiti potrai farlo, ti basterà pagare, inviare i tuoi dati e dopo qualche settimana avrai a casa un certificato dell'università di Oxford o Cambridge, niente male per 300 euro. Risparmi svariati anni di studio e i 30.000 euro di retta annuale. Se invece sei un amante del Web, quello vero, non quello sommerso con cifre irrisore, dai 3 ai 10 euro, avrai accesso ad account di ogni tipo, dal Premium di Spotify all'annuale di Netflix, e per i più curiosi ci sono anche gli account premium dei siti porno più famosi. Non mancano poi i servizi come Uber o Paypal. Nel caso del servizio di Ncc (noleggio con conducente) il pacchetto assicura il funzionamento dell'account per i primi giorni, ma fa notare che il rischio che venga bloccato è alto. Con Paypal invece avrete a disposizione un account con una o più carte ad esso collegate, inutile dire che il rischio di essere arrestati è dietro l'angolo.

Rimanendo in tema “tech”, sono anche disponibili servizi forniti da hacker. Praticamente impossibili da reperire “fisicamente” questi maghi dell'informatica hanno un listino molto vario, se infatti vuoi infiltrarti nel profilo Facebook di una persona ti basteranno 200$ mentre se vuoi, cito l'annuncio del venditore, “rovinare la vita di una persona inserendo immagini pedopornografiche o file compromettenti nel suo smartphone” dovrai sborsare almeno 1000$. Tremendamente economico.

Prezzi a portata di molti. Ma a spaventare è la facilità con la quale si può accedere a questi servizi. E se pensi che tutto ciò sia fantascienza prenditi cinque minuti e fa una rapida ricerca sul web, vedrai come altre decine di migliaia di persone comprano abitualmente dal Deep Web droga, armi, carte di credito clonate e non solo.

Fonte: Ludovico Gianchetta di gqitalia.it  


NB Attenzione, vi sconsigliamo di replicare le attività qui esplicate , pertanto non ci assumiamo nessuna responsabilità in caso di utilizzo fraudolento della guida e questo articolo è stato prodotto a semplice scopo informativo. Ti diffidiamo pertanto dall'effettuare acquisti o svolgere attività illecite nel Deep Web. 

domenica 29 luglio 2018

Che cos'è un PENTAFLOP ?

Il "flop" è un'abbreviazione di FLoating point Operations Per Second non è un insuccesso ma un'operazione a virgola mobile (in inglese FLOating Point). Tali opearazioni, abbastanza complesse, sono usate in tutte le simulazioni scientifiche.

PENTAFLOP
Peta è invece un prefisso che significa 10^15. Cioè 1.000.000.000.000.000. Quindi un computer da un petaflop al secondo può effettuare 1.000.000.000.000.000 operazioni in virgola mobile al secondo. O, per renderla semplice, 1 petaflop = un milione di miliardi di istruzioni/calcoli al secondo.


domenica 22 luglio 2018

Il nuovo regolamento privacy

Il regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali (regolamento 2016/679), approvato in data 14 aprile 2016, dà tempo alle amministrazioni pubbliche per mettersi in regola sino al 25 maggio 2018, come ci illustra Gabriele Faggioli, Ad. Partners4innovation S.r.l.

La normativa ha dei contenuti rivoluzionari dal punto di vista dell'impostazione , di quello che vuol dire trattare dati personali: l'approccio “by design” e quindi il progettare il trattamento dei dati di prodotti e servizi, tenendo conto  di quelle che sono le esigenze di sicurezza  e di compliance, costringerà le PA e le aziende a impostare i trattamenti in modo sicuro,  rispetto alla privacy delle persone e dall'altra la richiesta  che tutte le aziende pubbliche e private facciano analisi dei rischi e quindi valutino l'adeguatezza delle misure di sicurezza che andranno ad applicare, rappresentano novità dietro cui la legislazione europea ed italiana era gran parte non abituata.

Questo vuol dire che tutti gli enti pubblici dovranno fare una serie di attività che passano attraverso l'analisi dei propri trattamenti, la scrittura del registro, l'analisi dei rischi, in larga parte si dovrà procedere con una valutazione di impatto e questo al fine di valutare l'adeguatezza delle misure da adottare che non sono più caratterizzate da un minimo di legge, ma invece vengono completamente demandate nella scelta, all'azienda pubblica e privata.
Nel mondo pubblico una novità assoluta è quella del DPO e quindi l'obbligo per tutti gli enti pubblici di avere un Data Protection Office, cioè un responsabile per la protezione dei dati, soggetto che può essere interno o esterno e rappresenta una novità dell'attenzione sul tema perché gli enti pubblici saranno evidentemente tenuti a tenere costantemente monitorata la materia e a verificare la compliance dei trattamenti effettuati.

Tra le altre novità vi è il diritto all'oblio che in qualche modo esiste già oggi, il diritto alla portabilità dei dati, quindi lo spostamento dei dati da un titolare ad un altro a richiesta del cittadino: sono tutti elementi che le pubbliche amministrazioni dovranno valutare e per quanto riguarda la propria competenza ad applicare.

Questo vorrà dire investimenti nel corso del prossimo anno, sia in competenze sia in organizzazione che tecnologie. è  molto difficile poter fare una valutazione sulla complessità del momento senza conoscere i trattamenti singoli degli enti pubblici: è evidente che il mondo sanitario sarà molto più coinvolto di altri settori del mondo pubblico, ma da un punto di vista generale, tutti saranno costretti a fare i conti con questa nuova normativa.

Altro elemento da considerare è la terziarizzazione: in Europa in corso una politica di grossa spinta verso l' esternalizzazione dei servizi informatici e del trattamento dei dati, basti pensare alla politica di sviluppo del cloud che la Commissione europea ha lanciato nel 2012 come orizzonte di 8 anni.  Il regolamento europeo spinge molto verso il trust, la fiducia dei servizi esternalizzati ed attribuisce ai responsabili del trattamento delle società esterne su cui ci si avvale, sia come enti pubblici che privati del trattamento dei dati, una responsabilità solidale, quindi una responsabilità diretta per le conseguenze di eventuali violazioni di legge o di violazione delle istruzioni ricevute.
 Questo vuol dire che oggi le pubbliche amministrazioni possono scegliere in maniera sempre più tranquilla se tenere in casa i trattamenti o semplicemente affidarsi all'esterno, valutando quelle che sono le caratteristiche dei provider e facendo la scelta più adeguata.

Questi saranno temi che nel prossimo anno saranno oggetto di grande attenzione, su cui si faranno progetti molto importanti di cui molti sono già partiti e l'attenzione, viste anche le conseguenze sanzionatorie che il regolamento ha per adesso abbozzato con i massimali con cui si arriva a 20 milioni di euro, si tratta sicuramente di una normativa di grandissima importanza e di grandissimo interesse.



Fonte RAI.it

domenica 15 luglio 2018

Sunway TaihuLight il computer più potente al Mondo


Il computer più potente al mondo è ormai da due anni il Sunway TaihuLight, sistema assemblato dal China National Research Center of Parallel Computer Engineering & Technology (NRCPC) e conservato nel National Supercomputing Center della città di Wuxi. Il parametro fissato e preso a modello per confrontare la potenza dei supercalcolatori è l'High Performance Linpack, per cui alla macchina cinese è stata assegnata una potenza di calcolo di 93.01 PetaFLOPS. 

Il Sunway Taihulight non ha acceleratori ma solo (si fa per dire) 40.960 processori Sunway 26010, ognuno con 260 core. Le prestazioni sono praticamente triple rispetto al Tianhe-2 (MilkyWay-2), con 93.01 petaflop e picchi teorici di 125.44 petaflop, ma anche l'efficienza energetica non è affatto male grazie ai 6.051 gigaflop/watt.
La lista dei 500 computer più potenti al mondo è dominata in ogni caso dalla Cina con 202 macchine tra le prime 500 al mondo (35.4% del totale) contro le 143 degli Stati Uniti (29,6%), secondo la società specializzata Prometeus Professor Meuer Technologieberatung und -Services GmbH. Tra le nazioni europee la Germania piazza 20 supercalcolatori tra i primi 500 al mondo, seguita dalla Francia con 18 macchine.







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