lunedì 9 aprile 2012

Come aprire e scrivere un Blog

Come si scrive un Blog

Date queste differenze la domanda è chiara: come si scrive un blog? Un progetto personale e uno aziendale hanno le stesse dinamiche? No, ci sono ampie differenze da valutare. Il motivo è semplice: il blog aziendale deve essere al servizio dell’attività. Deve seguire un piano editoriale.




Ma, soprattutto, deve raggiungere degli obiettivi. Gli articoli devono essere pensati per rispondere alle domande delle persone che l’imprenditore vuole portare sul suo sito web. Cosa è il blog aziendale? Uno strumento per guadagnare di più, quindi la scrittura deve seguire le regole del gioco.

Il blog è un’estensione del tuo mondo.Un blog personale, invece, può essere affrontato con maggiore libertà. Non ci sono limiti e vincoli, puoi scrivere come preferisci. Non devi avere per forza un calendario editoriale da rispettare, puoi improvvisare e trasformare il blog in un’estensione del tuo mondo. Qualcosa di magico e di irripetibile, potenzialmente senza limiti.

Tutto questo diventa complicato quando decidi di trasformare la tua attività amatoriale in un reddito. Monetizzare vuol dire dirigersi verso una visione imprenditoriale del blog, devi scendere a compromessi. Devi dare al pubblico ciò che vuole per ottenere traffico, e per guadagnare con il blog.

Come aprire un blog

In questo caso non ci sono dubbi: con una piattaforma self hosted. Questo vuol dire che devi ignorare le realtà a costo zero. Molti vogliono aprire un blog gratis e guadagnare, altri vogliono solo aggiornare il proprio diario online. In ogni caso conviene essere indipendente.

Con i servizi gratuiti puoi aprire un blog in pochi minuti. Senza spendere un euro. Però non puoi personalizzare il codice, non puoi montare plugin, spesso non puoi lavorare su un testo SEO oriented. La mia idea? Acquista un dominio, compra un hosting e vai sereno con WordPress. 

lunedì 2 aprile 2012

Perche aprire un Blog ?

I motivi possono essere diversi. Ho detto che il blog (da web log) nasce per condividere idee, esperienze, consigli. Quindi la prima spinta è questa: parlare delle proprie passioni a un pubblico diverso da quello che incontri ogni giorno sotto casa. Cos'è un blog, pensaci bene. Un mezzo per entrare in contatto con un mondo diverso. Con persone differenti.


Puoi aprire un blog nel quale racchiudere pensieri, racconti, informazioni. Come, ad esempio, ricette. Quindi le categorie di blog si moltiplicano: food blog, beauty blog, tech blog, travel blog. Ecco la scintilla per trasformare il blog in qualcosa di diverso: uno strumento per monetizzare. Per guadagnare online e fare soldi con gli articoli.

Perché aprire un blog? Per fatturare. E per spingere la propria azienda, per fare in modo che dei contatti potenzialmente interessati al tuo prodotto o servizio leggano i post per poi raggiungere le sezioni per la vendita o la richiesta di un preventivo. 

venerdì 30 marzo 2012

Scelta Dominio nome Aziendale o fantasia ?


E' meglio utilizzare nomi generici o nomi aziendali?

Tante persone sono persuase che sia meglio scegliere un nome generico per il proprio sito, ad esempio “macchineusate.com” se il business è una rivendita di auto usate, e questa tendenza viene confermata dai prezzi di vendita altissimi dei nomi generici. Questo approccio però non viene confermato dalla tendenza degli utenti internet che, sempre più esperti del funzionamento del mondo della rete, tendono oggi a raffinare le ricerche utilizzando, ad esempio, anche i nomi dei brand o dei modelli.

Quindi, se si possiede un’attività che vende qualcosa di specifico, il nostro consiglio è di utilizzare quello specifico nome come nome di dominio, perché statisticamente quel nome è quello che la maggior parte delle persone utilizzeranno per la ricerca su Google o digitandolo direttamente nella barra degli indirizzi del browser.

Per una questione di brand awareness, brand aziendale e nome di dominio dovrebbero essere facili da ricordare.

venerdì 23 marzo 2012

Meglio un dominio Lungo o Corto ?


Nome a dominio lungo o corto? qual è il più efficace?


Il nome di un dominio può arrivare fino a 67 caratteri di lunghezza, quindi piuttosto di accontentarsi di un acronimo dal significato un po’ oscuro, tanto vale scrivere il nome per esteso, che vi renderà più visibili anche ai motori di ricerca.

Nel mondo del digital marketing, la lunghezza di un nome a dominio efficace è un argomento piuttosto discusso; alcuni vi consiglieranno di optare per la versione corta, più facile da ricordare per gli utenti, mentre altri vi indirizzeranno su un nome a dominio più lungo e specifico.

Sfortunatamente i domini generici e corti sono spesso acquistati da operatori del mercato web desiderosi di lucrare sulla loro vendita, quindi chi desidera un nome specifico potrebbe optare per una estensione tra le tante disponibili.


martedì 20 marzo 2012

Il dominio più costoso della storia: la storia dietro Insurance.com

C'è una curiosità molto interessante riguardo il dominio più costoso mai venduto: "Insurance.com". Nel 2010, questo dominio è stato venduto per ben 35,6 milioni di dollari.

Questo è stato possibile perché "Insurance.com" è una parola chiave altamente ricercata, con un alto valore commerciale. Il sito web è stato acquistato da una società di media online specializzata in assicurazioni, che ha utilizzato il dominio per attirare traffico e generare entrate attraverso la vendita di pubblicità e lead generation.

Ma la storia del dominio "Insurance.com" inizia molto prima, nel 2000, quando è stato acquistato da un uomo d'affari di nome Kevin Zuffi, per solo 16.000 dollari. Kevin ha poi deciso di vendere il dominio ad una società di media online specializzata in assicurazioni per una cifra di 35,6 milioni di dollari, diventando il dominio più costoso mai venduto fino ad oggi.

Questa storia dimostra come i domini di primo livello possono essere un investimento molto redditizio se scelti con cura e utilizzati in modo efficace.

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