mercoledì 7 gennaio 2015

Che cos'e un MODEM ?

Che cos'è il modem?

Il modem è un comune dispositivo elettronico che consente di collegarsi ad Internet attraverso una connessione ADSL, VDSL e/o 3G/4G, mediante la modulazione e la demodulazione di normali segnali elettrici, da cui il termine modem, utilizzando, ad esempio, il doppino telefonico, tramite il connettore RJ11, o una semplice connessione senza fili, tipo l'LTE o il WiMAX.
 

Il modem può essere o analogico, come il vecchio 56k, o digitale, avere diverse forme, ed essere esterno .

Al giorno d'oggi, però, i modem vengono di solito integrati direttamente in altri dispositivi ed alcuni modelli possono anche essere impiegati mediante l'utilizzo di una semplice SIM. In commercio, infatti,
  • Esistono i modem che si possono collegare al computer o via wireless, chiamati pocket modem, o tramite una comune porta USB, come ad esempio le chiavette Internet della TIM, della Wind, della Vodafone, della 3, della Fastweb, e via dicendo;
  • Esistono poi i modem che si possono collegare ad un computer portatile, tipo un notebook, un netbook o un ultrabook, attraverso un'appropriata ExpressCard;
  • Infine, esistono anche i modem che si trovano integrati direttamente negli smartphone o su alcuni tablet.

venerdì 2 gennaio 2015

Domini e SEO: come scegliere il giusto nome a dominio per il tuo sito web

Il nome a dominio è un elemento cruciale per la presenza online di un sito web e può influire significativamente sul posizionamento del sito nei motori di ricerca. Scegliere il giusto nome a dominio è quindi essenziale per ottenere il massimo dalla tua strategia SEO.


Innanzitutto, è importante scegliere un nome a dominio breve e facile da ricordare. Un nome a dominio lungo e complesso può essere difficile da digitare e da ricordare, il che può ridurre il traffico al tuo sito. Inoltre, è importante evitare di utilizzare trattini o numeri nel nome a dominio, poiché possono rendere difficile la memorizzazione del nome e la digitazione dell'indirizzo.

Inoltre, è importante scegliere un nome a dominio che rifletta il contenuto del tuo sito. Se il tuo sito si concentra su un argomento specifico, il nome a dominio dovrebbe riflettere questo argomento. Ad esempio, se il tuo sito è dedicato alla cucina, il nome a dominio potrebbe essere "www.ricettefacili.com". Questo rende più facile per gli utenti e i motori di ricerca capire di cosa tratta il tuo sito.

Inoltre, è importante scegliere un'estensione del dominio adeguata. Le estensioni .com, .org e .net sono le più comuni e utilizzate per scopi commerciali, non commerciali e di rete rispettivamente. Tuttavia, se il tuo sito è rivolto a un pubblico di una determinata nazione, è consigliabile scegliere un'estensione nazionale. Ad esempio, se il tuo sito è rivolto a un pubblico italiano, potresti scegliere l'estensione .it.

Infine, è importante considerare la disponibilità del nome a dominio. Prima di registrare un nome a dominio, è necessario verificare che sia disponibile per la registrazione. Ci sono diversi strumenti online che possono essere utilizzati per verificare la disponibilità di un nome a dominio.

In generale, la scelta del giusto nome a dominio è un passo cruciale per la tua strategia SEO. Scegliere un nome breve, facile da ricordare e pertinente al contenuto del tuo sito, e un'estensione adeguata, può aiutare a migliorare la visibilità del tuo sito nei motori di ricerca e aumentare il traffico al tuo sito.

domenica 28 dicembre 2014

Cosa hanno cercato glì Italiani su Google il 2014

“Un anno di ricerche su Google”, ex Zeitgeist, racconta gli interessi degli italiani e i nuovi trend emersi dalle ricerche degli ultimi 12 mesi

Dopo le occupazioni autunnali delle scuole, l’odore di castagne per strada e le luminarie a Natale, puntuale come un orologio svizzero, ecco arrivare la lista delle parole cercate su Google durante l’anno. Si tratta dei termini che hanno registrato il maggior incremento nelle ricerche sul motore, quindi quelle che hanno denotato un trend nell’arco dei 12 mesi trascorsi. Che, per dovere di cronaca, non vengono più raggruppate sotto il nome-insieme di “Zeitgeist“, ma di “Un anno di ricerche su Google” (decisamente più didascalico).
Le sezioni sono sempre molte, quindi bando ai preamboli.
 
 
Parole emergenti (in generale)

Decima posizione per “Sanremo2014” (di cui si parlava anche nella classifica annuale di Twitter); 

nona per “Temptation Island” (la trasmissioni che vedeva fidanzati innamorati vittime di tentazioni, appunto, provocate da avvenenti single); 

Ottava per “La Grande Bellezza“, il film di Paolo Sorrentino (protagonista di Oscar e Golden Globe); 

Settima per “Schumacher“, campione della F1 vittima di un brutto incidente sugli sci; 

sesta per il virus “ebola“

quinta per “istanze online” legate al mondo scolastico.

Il quarto posto va a l’inossidabile “Grande Fratello” (chissà se per seguirlo, o per prenderne parte), 

mentre sul podio ci sono l’attore “Robin Williams” (3), 
l'”iPhone6” (2), e in vetta i “Mondiali 2014” (e sono andati male per l’Italia, figurarsi se fossero andati meglio).

A tal proposito, i Mondiali si aggiudicano il primo posto anche della classifica degli eventi associati al 2014, mentre in quella delle star legate ai campionati del mondo di calcio, vince “Cristiano Ronaldo”.

domenica 21 dicembre 2014

Come Scegliere il Mouse

Le caratteristiche che ritengo fondamentali per la scelta di un mouse sono (in ordine di importanza):
  •     Forma/dimensioni
  •     Numero di pulsanti
  •     Materiale
  •     DPI (deve avere almeno 1600 DPI)
  •     Qualità del sensore
LA FORMA/DIMENSIONI
Ognuno di noi impugna il mouse in maniera differente e, anche se sembra una cosa di poco conto, capire qual’è il proprio stile è utile per poter scegliere la periferica che fa al caso nostro. Alcuni siti di produttori di mouse (come ad esempio Razer) hanno classificato gli stili di impugnatura in 3 tipi:
  • Palm Grip (appoggiare tutto il palmo sopra la superficie del mouse)
  • Fingertip Grip (toccare il mouse solo con le dita)
  • Claw Grip (presa ad “artiglio” con una piccola parte del palmo appoggiata sul retro e con le dita per fare gli spostamenti)
….anche se penso che questa guida in particolare sia una mossa sostanzialmente commerciale.
Fondamentalmente credo che per poter scegliere il mouse “perfetto” per lavorare/giocare si dovrebbe avere la possibilità di poterlo provare per almeno 8 ore di fila ma non sempre questo è possibile quindi a volte abbiamo bisogno di alcuni termini di paragone (anche se un po’ grossolani) per farsi un’ idea di ciò che potrebbe fare al caso nostro. Quando la forma e/o la dimensione è tale da impedire l’utilizzo dell’impugnatura a cui siamo abituati si verificano dei gravi disagi (almeno a me) soprattutto in quei casi dove, o per lavoro o per gioco, si deve utilizzare il mouse per più ore consecutive (lavoro di ufficio o gioco intenso).  Il cambio forzato e repentino di impugnatura e il successivo utilizzo del mouse  per più ore consecutive oltre a far perdere la precisione del puntatore può anche provocare crampi  e/o infiammazione ai tendini della mano. Navigando su vari forum ho letto di alcune persone che addirittura hanno forzatamente e volutamente imparato un nuovo stile di impugnatura pur di poter utilizzare l’ultimo modello “con 100000000 DPI, NUCLEARE, 900 macro programmabili etc.” ma dalla forma stravagante  …ognuno è libero di fare ciò che vuole ma questo genere di cose non fanno proprio al caso mio.

NUMERO DI PULSANTI
Leggendo in giro su forum e ascoltando vari pareri di giocatori più o meno esperti il numero di pulsanti a disposizione è un parametro molto importante. Anche per me lo è. Per giocare (specialmente agli FPS) ho necessariamente bisogno di 5 pulsanti (3 +2 laterali). Purtroppo molti dei mouse nuovi dalla forma classica e simmetrica hanno soltanto 3 pulsanti quindi vengono scartati dalla lista dei mouse appetibili mentre i mouse con 5 o più pulsanti, salvo eccezioni, spesso hanno delle forme elaborate e potenzialmente scomode . Chi si accontenta di 3 pulsanti può far finta di non aver letto questa parte.

MATERIALE
Una volta individuata la dimensione e la forma “perfetta” dobbiamo stabilire se la sensazione al tatto ci appaga e se si riesce a impugnarlo senza fare troppa fatica anche in situazioni “estreme” (come ad esempio d’estate senza aria condizionata) quando la mano inizia a sudare. Do molta importanza al materiale proprio perché purtroppo dopo qualche ora la mia mano tende a sudare molto, a volte perdo il grip e se la superficie è troppo liscia il mouse si trasforma in una sorta di saponetta bagnata.

DPI
Dot per inch (punti per pollice) che in parole povere è il numero di rilevamenti che fa il mouse. Più sono alti e più il mouse è sensibile agli spostamenti ma ciò  non significa necessariamente che il mouse sia più o meno preciso poiché tutto dipende dalla risoluzione del monitor che si utilizza. Usare una risoluzione di 1680 x 1050 e avere un mouse da 5000 DPI a parer mio è abbastanza inutile, a quella risoluzione bastano tranquillamente  1600 DPI. In pratica avere molti DPI su risoluzioni “basse” provoca soltanto un aumento della sensibilità del mouse e non un aumento di precisione. Chiaramente se si utilizza un mouse da 400 DPI su un monitor 1920 x 1800, anche aumentando al massimo la sensibilità via software si ottengono dei risultati abbastanza penosi specialmente per gli utenti “highsenser”. 

QUALITA’ DEL SENSORE
I sensori dei mouse moderni sono più o meno tutti performanti e supportano accelerazioni estreme. Io essendo un highsenser non faccio molto caso alle potenzialità dei sensori poiché non mi avvicinerò mai neanche lontanamente a quelle velocità di utilizzo e tutti i mouse che ho provato fino ad ora non mi hanno mai dato problemi di malfunzionamento o perdita di prestazioni. Durante i miei test ho provato anche a simulare velocità estreme disegnando cerchi curve e traiettorie senza rilevare ne errori visibili ne blocchi del sensore. L’unica cosa da prendere in considerazione secondo me sono le funzionalità di “prediction” che alcuni sensori hanno integrate. Qualcuno reputa queste funzioni che “smussano” le traiettorie un buon aiuto altri invece pensano che siano solo dannose poiché modificano la traiettoria originale. Anche questa è una cosa molto soggettiva. Con l’avvento dei nuovi sensori si è scatenata una diatriba tra chi ritiene superiore il sensore ottico rispetto a quello laser oppure tra quello a led e quello a infrarossi etc. Onestamente non ne ho idea. L’unica cosa certa è che il sensore laser funziona su + tipi di superfici rispetto a quello ottico.

domenica 14 dicembre 2014

Come Scegliere la Tastiera

Una buona tastiera, può facilitare e velocizzare il vostro lavoro oppure aiutarvi a giocare meglio. Una scomoda invece, oltre a farvi rallentare può anche in alcuni casi dare dei problemi a livello fisico, come per esempio alle dita o ai polsi. Quando acquistate un notebook, che sia questo per gioco o per lavoro, è quindi di fondamentale importanza verificare di persona che la tastiera sia comoda.
 
 
Gli aspetti chiave da cercare nella vostra futura tastiera
Gli esperti di ergonomia, hanno stilato un piccolo vademecum per capire meglio quali sono gli aspetti principali da sapere prima di acquistare una tastiera. Andiamo a conoscerli più nel dettaglio.

Posizionamento dei tasti
Tutti i notebook in commercio nel nostro Paese, hanno una testiera con layout QWERTY. A seconda della marca però, ci sono delle differenze sulla distribuzione dei tasti secondari, sulla dimensione e spaziatura dei tasti e sulla posizione dei tasti di impaginazione.
Per prima cosa, controllate che i tasti che usate abitualmente siano posizionati in maniera facile da trovare. Altro aspetto da guardare, è quello relativo ai tasti Pag su, Pag giù, Home e Fine.
Se questi tasti non si trovano nella tastiera, significa che per essere utilizzati bisognerà servirsi di una combinazione di tasti come per esempio: l’Alt GR, il blocco maiuscolo o il tasto Shift. Una cosa che sicuramente ci farà perdere tempo se stiamo lavorando, quindi controllate che tutti i tasti siano già presenti. Molto importante, questo aspetto, per una tastiera gaming per giocare comodamente.

Controllare la forma dei tasti e il poggiapolsi
I tasti per essere più comodi devono essere di forma concava, per facilitare il posizionamento naturale delle dita sulla tastiera. Se invece, sono di forma piatta le probabilità di fare doppie battiture durante la digitazione si alzano notevolmente.

Inoltre, i tasti devono avere una digitazione senza problemi. Appena premete il tasto, l’input al computer deve essere immediato. In caso di tastiere che richiedono di premere più volte i tasti, o che non rispondono subito ai comandi, è consigliato passare subito ad un’altra tastiera. Altro aspetto importante, è quello relativo ai poggiapolsi. Assicuratevi, che ci sia lo spazio necessario per appoggiare i polsi in maniera comoda mentre state scrivendo.

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