mercoledì 7 giugno 2017

Perche vendere su eBay

Ecco di seguido 5 ragioni per iniziare a vendere su eBay
Chiunque abbia provato a vendere qualcosa online è in grado di esprimere le sue valutazioni su cosa preferisce e perché.
Vendere su eBay, oppure vendere su altri marketplace, oppure vendere nel proprio sito web. Da qualsiasi parte si guardino, le esperienze personali contano molto e gli argomenti a favore, o contro, sono sempre validi.
Ognuno costruisce la propria strada verso il successo e cerca le migliori opportunità.

A me sembra che esistano almeno 5 ragioni da valutare con attenzione per scegliere eBay.

1- Il traffico.

C'è una classifica online che aggiorna ed ordina i siti per traffico. La trovate su ebizmba. A fine luglio 2012, eBay è l'ottavo sito mondiale più visitato. Amazon, il più grande negozio online al mondo, è al numero sette. La classifica si riferisce a siti in lingua inglese ed attribuisce ad eBay 210 milioni di visitatori mensili. Portandoci in Italia eBay ha più di 7 milioni di visitatori unici mensili, che raddoppiano aggiungendo i visitatori di eBay Annunci, contro i 2 milioni abbondanti di Amazon, che è arrivato da due anni in Italia e continua a crescere.
In altri termini: ci sono moltissimi acquirenti potenziali già presenti su eBay e che lo usano per trovare quello che vogliono. Devi però offrire articoli di buona qualità, buone foto, prezzi buoni, titoli precisi, parole chiave corrette per far trovare i tuoi prodotti.
Non sto dicendo che è facile, tutt'altro. L'ambiente è competitivo, il cliente cerca il prezzo, la struttura stessa di eBay è fatta per creare competizione sul prezzo e sulla velocità di consegna.
Ci si misura su un servizio al cliente  e su una esperienza del cliente di non facile gestione.
Ma è una palestra assolutamente efficace e dove esistono aziende con fatturati stellari, non solo piccoli venditori e piccole aziende.

2 – Vendite a prezzo fisso e vendite all'asta.

Le vendite a prezzo fisso sono la grande maggioranza. E' vero che le vendite con il formato dell'asta sono efficaci in alcune nicchie di mercato, collezionisti, oggetti vintage, prodotti di cui non è facile stabilire un prezzo di vendita. In questi casi le aste sono uno strumento indispensabile.
Bisogna fare attenzione alle regole di eBay, evitare i contenuti duplicati e lavorare con attenzione. D'altra parte nessuna attività di vendita funziona solo per aver messo la merce online.
Ma la possibilità di avere diversi formati di vendita permette di costruire delle proposte che,  ben gestite, sono davvero efficaci.

3 – Struttura semplice dei costi.

Con un negozio Plus e Premium, disponibili per i venditori che si dichiarano professionali, le tariffe di inserzione per oggetti messi in vendita a prezzo fisso con scadenza a 30 giorni, oppure senza scadenza,  sono pari a zero. Le commissioni finali sono del 10%, tariffa che andrà in vigore il 19 settembre 2012. Ancora per qualche giorno sono dell'8%.
In genere ogni Paese ha una sua tariffazione e va tenuta presente quando si effettuano vendite mettendo le inserzioni direttamente sulle pagine eBay di un paese diverso dall'Italia.
Diciamo che sono costi di mercato, che vendere ha un costo e che eBay guadagna dalle commissioni. Ma è anche vero che è un dato certo con cui fare le proprie previsioni e bilanci.

4 – Facilità d'uso.

Usare eBay è facile, relativamente facile. E' facile costruire una inserzione, facile inserire foto, facile pubblicare le inserzioni. Così facile che si rischia di sottovalutare l'impegno e di commettere errori. Il principale dei quali è non pensare con la testa del cliente.
Spesso sento dire che: il cliente eBay è un cliente difficile. Come se i clienti che comperano su eBay fossero diversi dagli altri.
A mio parere le cose stanno in questo modo.
I clienti sono generalmente gli stessi, shop online o eBay. La struttura di eBay, che formalmente è equidistante tra venditori e compratori, è invece sbilanciata a forte favore del compratore ed il terreno stesso dove si svolge la vendita, per facilità d'uso, mette il cliente in un rapporto in cui perde qualsiasi soggezione nei confronti del venditore.
So bene che molti lo giudicano un elemento negativo, ma di questa situazione bisogna tener conto e lavorare sapendo bene quello che si fa.

Ai venditori il consiglio è di adottare i comportamenti adatti alla situazione. La ricerca su eBay è fatta dalla lista dei prodotti ordinati per rilevanza, ma il prezzo è una componente determinante nella scelta del prodotto.
L'uso della pagina di atterraggio, la pagina dell'inserzione, è sicuramente diverso dall'uso che si può fare nel proprio shop online. Mettersi nei panni del venditore, e mettersi a ragionare con la sua testa quando fa una ricerca, è un ottimo esercizio, che va poi riportato nello shop online, se si vuole essere davvero convincenti e riuscire a trasformare un visitatore in cliente.

5 – Istruzioni d'uso.

La rete è piena di istruzioni all'uso di eBay che, come tutte e da qualsiasi parte arrivino, vanno prese con attenzione, provate e misurate. Nella nuova versione di questo blog che andrà online a breve, una sezione intera sarà dedicata a documenti, tutorial e seminari dedicati alla vendita sui marketplace. Anche in questo caso il consiglio è provare e misurare.


venerdì 2 giugno 2017

Migliori orari per pubblicare su Youtube

L'orario ideale per pubblicare su youtube

Considerando che YouTube, grazie soprattutto al boom degli Youtubers, ha raccolto sempre di più un pubblico giovanile. In virtù di questo fatto, alcune società di marketing hanno stabilito che l'orario migliore quando pubblicare su YouTube sono le 15. Il motivo di tale scelta è facile e subito comprensibile essere un orario al di fuori di quello scolastico, dove magari i ragazzi e le ragazze, prima di cominciare le attività pomeridiane, che siano i compiti, sport o altro, passano del tempo su Youtube, a vedere l'ultimo video pubblicato dal proprio canale di riferimento.
Benché funzioni in modo un po' diverso rispetto alle altre piattaforme social, anche YouTube ha i suoi momenti di picco. Brafton afferma che caricare i propri video la mattina del sabato e della domenica può contribuire a incrementarne l'audience. Semaforo vede anche per il primo pomeriggio di giovedì e venerdì.
 

Orario sbagliato

Gli orari sconsigliati invece per la corretta pubblicazione sono dalle 19 alle 21, cioè orari dove le persone sono o fuori casa per svago oppure già a cena.

Meglio nel fine settimana

Per quanto riguarda il giorno invece si è studiato essere il giovedì e venerdì, cioè quando la pressione degli appuntamenti settimanali è sicuramente inferiore rispetto ai primi giorni.

Nessuna bacchetta magica

Una delle regole che comunque bisogna tenere a mente è che non esiste una regola magica. Il popolo dei follower ha orari ed abitudini diverse quindi potrebbe capitare che un video pubblicato, nell'orario per eccellenza, potrebbe non raggiungere la stessa viralità che ne potrebbe avere uno messo in un orario non ottimale.

lunedì 22 maggio 2017

Dailymotion: un'alternativa valida a YouTube

Quando si tratta di condividere video online, YouTube è sicuramente il re indiscusso della scena. Tuttavia, ci sono altre piattaforme di condivisione video che possono offrire caratteristiche interessanti e vantaggi per chi vuole pubblicare i propri contenuti online. Tra queste, spicca Dailymotion.


Caratteristiche di Dailymotion

Dailymotion è una piattaforma di condivisione video che offre molte delle stesse funzionalità di YouTube. Gli utenti possono caricare, condividere e visualizzare video su una vasta gamma di argomenti, dai tutorial di cucina alle performance musicali. Inoltre, gli utenti possono creare canali, playlist e seguire altri utenti per restare aggiornati sui loro contenuti.

Una delle caratteristiche principali di Dailymotion è la possibilità di monetizzare i propri video. Come su YouTube, gli utenti possono guadagnare denaro attraverso la pubblicità visualizzata sui loro video. Inoltre, Dailymotion offre la possibilità di inserire acquisti in-app, ovvero la vendita di prodotti all'interno dei propri video.


Come utilizzare Dailymotion

Per utilizzare Dailymotion, è necessario registrarsi alla piattaforma. Una volta registrati, gli utenti possono iniziare a caricare i propri video e a condividere i contenuti con il proprio pubblico. Gli utenti possono creare canali personalizzati, playlist e organizzare i propri video per rendere più facile la navigazione ai visitatori del proprio canale.

Inoltre, gli utenti possono interagire con la comunità Dailymotion seguendo altri utenti, commentando e votando i video. Questa interazione può aiutare a creare una base di fan e aumentare la visibilità dei propri contenuti.


Differenze tra Dailymotion e YouTube

Sebbene Dailymotion condivida molte delle stesse funzionalità di YouTube, ci sono alcune differenze chiave tra le due piattaforme. In primo luogo, Dailymotion è molto meno restrittivo riguardo ai contenuti che gli utenti possono caricare. Mentre YouTube ha politiche molto rigide sul contenuto, Dailymotion è molto più flessibile in questo senso.

Inoltre, Dailymotion è meno conosciuto di YouTube e quindi ha un pubblico più limitato. Tuttavia, questo può anche essere un vantaggio per chi desidera distinguersi dal rumore di fondo di YouTube.

Infine, Dailymotion offre un approccio più personalizzato alla pubblicità, offrendo agli utenti la possibilità di scegliere il tipo di pubblicità che desiderano visualizzare sul proprio canale.

In conclusione, Dailymotion è un'alternativa valida a YouTube per coloro che desiderano pubblicare i propri video online. Offre molte delle stesse funzionalità di YouTube, ma con alcune differenze chiave. Se sei alla ricerca di una piattaforma di condivisione video flessibile, con una comunità attiva e la possibilità di monetizzare i propri contenuti, Dailymotion potrebbe essere la scelta giusta per te.

domenica 21 maggio 2017

Usare dei Tag efficienti per Video Youtube

I tag poi possono essere molto utili per monitorare i nostri “competitors” infatti, definiti i concorrenti, aprendo il “codice sorgente” dei loro video, attraverso il browser, potremo vedere per quali parole chiavi quel video è stato posizionato su Youtube. Ovviamente li troverete nel “Tag Keywords” del codice.
Per trovare le migliori parole chiavi per i nostri video, oltre  a guardare al codice sorgente, che però ci comporta una spesa di tempo molto elevata, vi consigliamo:
Migliorare la visione del video: Youtube mette a disposizione dei videomaker anche dei “tag di formattazione”.

Persone alla ricerca di video digitano parole diverse rispetto a quando cercano contenuti testuali, perciò è necessario osservare con attenzione la piattaforma per individuare le giuste parole chiave e farsi aiutare da strumenti che interrogano direttamente il database di YouTube. In questo articolo ne ho selezionati 3, quelli che reputo più efficaci e pratici da utilizzare.

YouTube Keyword Tool: pensato per chi fa advertising, può essere utilizzato anche per l'ottimizzazione dei video. Una volta impostati la lingue ed il paese, ci permette di inserire una parola e ottenere una lista di parole chiave simili o correlate. Selezioniamo prima i tag più pertinenti e poi tag più generici.

KeywordBuzz: la lista viene estratta dai suggerimenti di ricerca di YouTube (Suggest). Data una singola parola consente di vedere i termini di ricerca più cercati su YouTube contenenti quella parola. Un tool simile è Ubersuggest che permette di interrogare il suggest di YouTube anche a partire da una singola lettera dell'alfabeto. Le keyword restituite da questo tipo di strumenti sono molto buone in quanto garantiscono un alto traffico ai nostri video. Si possono ottenere keyword molto lunghe, ideali da utilizzare come titolo del video.

VidIQ: un'estensione per il browser Chrome che consente di visualizzare le parole chiave utilizzate dai video dei nostri competitor.  In questo modo possiamo sbirciare tra le parole utilizzate da video di successo nel nostro settore ed utilizzare parole chiave simili per tentare di essere mostrati come video correlati a video che ricevono già molte visualizzazioni.



domenica 14 maggio 2017

Cosa sono i Tag ?

I TAG di YouTube sono quelle paroline che vedi nel riquadro subito sotto alla descrizione del tuo video nell'interfaccia di upload. 
 
Volendo essere più rigorosi, i tag video di YouTube sono delle combinazioni di parole che consentono all'algoritmo di YouTube di identificare il contesto dentro a cui il tuo video si inserisce.

Puoi separare i tuoi tag semplicemente utilizzando la virgola: non basta usare uno spazio perché le keyword cosiddette "long tail" contengono più di una parola e, dunque, lo spazio ti serve per staccare parole contigue.
Quindi, prima di pubblicare un video, uno step importante è proprio quello di decidere i tag per il tuo video: è un'informazione che YouTube si aspetta, dunque meglio sfruttarla al massimo.
Tag dei video: sono fondamentali per far trovare i nostri video attraverso l'algoritmo di ricerca di Youtube. Il nostro consiglio è quello di utilizzare tutto lo spazio messo a disposizione attraverso dei “Tag specifici” e dei “Tag generici” per potersi garantire una maggiore esposizione non solo nelle ricerche specifiche ma anche come “video consigliati” sulla destra.
  • Tag Specifici : saranno utili per la ricerca interna su Youtube.
  • Tag Generici : utilissimi per la ricerca di “video correlati”. Infatti, secondo Youtube, gli spettatori della piattaforma hanno un bisogno diverso rispetto agli utenti su Google e quando ricercano un argomento sono molto interessati a conoscere anche argomenti tematici simili.
Questo consiglio è anche dettato dalle impostazioni della piattaforma, la quale garantisce un limite massimo di 500 caratteri da poter inserire nei tag: quindi su Youtube utilizzare molti tag non è assolutamente Spam anzi viene suggerito dagli sviluppatori stessi.




Ultimo Post inserito

In Italia arriva "PIZZA GPT" il clone di ChatGpt per gl'italiani