lunedì 1 febbraio 2021

Differenza tra un link da http o https?

HTTP (acronimo di HyperText Transfer Protocol) e HTTPS (Stesso acronimo con l'aggiunta di Secure alla fine) sono due protocolli di trasmissione delle informazioni sul web. Per far si che due computer che non si conoscono (ovvero che non sono collegati direttamente con cavi) possano comunicare sul web attraverso la rete ci sono dei protocolli da rispettare, ovvero delle regole e delle modalità a cui entrambi si devono attenere per avere una comunicazione. Se tu sei italiana/o e io sono giapponese per provare a comunicare possiamo utilizzare l'inglese dunque rispettare le regole grammaticali inglesi per costruire delle frasi e capirci.

Se ad esempio hai bisogno di un'indicazione stradale da chiedermi, mi fermi e mi dici:" scusami, dove devo andare per via Roma?" e io ti rispondo "Gira a destra e poi tutto dritto". Cosa è successo? Tu mi hai fatto una richiesta e io ho servito la tua richiesta offrendoti la mia conoscenza. In gergo informatico tu sei un client ovvero una generica persona che si connette ad un sito mentre io sono un server ovvero un'azienda/ente che ti offre un servizio attraverso il proprio sito web.

HTTP entra in gioco quando ci sono client e server, un'organizzazione di questo tipo è detta architettura client/server. Con HTTP la comunicazione tra client e server avviene “in chiaro” ovvero l’informazione che viene diffusa può essere letta da qualsiasi persona estranea competete decida di intromettersi senza diritto nello scambio dei dati). Capirai che questa non è una bella cosa soprattutto se stai inserendo dati sensibili su quel sito. Queste intromissioni sono possibili perché nel caso dell'HTTP la comunicazione avviene direttamente tra client e server, senza intermediari. Nell’HTTPS, invece, la comunicazione è cifrata e non può essere intercettata come accadeva nell'HTTP dando così maggiore riservatezza e sicurezza ai tuoi dati.

 

giovedì 28 gennaio 2021

Cosa significa Instagram?


Instagram è un’applicazione mobile sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger e lanciata sul mercato nel 2010.

Kevin e Mike ebbero l’idea di Instagram, cioè la piattaforma che unisce il concetto di Instant Camera e Telegram, il telegramma. Il nome Instagram, secondo la spiegazione di Systrom infatti, deriverebbe proprio dall’unione di questi due termini: un nome smart, facile da ricordare e che racchiude il concetto di immagine veloce e pubblicata al momento.

In principio non si chiamava Instagram ma Burbn.

mercoledì 20 gennaio 2021

Elon Musk ha proposto Signal come alternativa a WhatsApp

Signal è da anni la sola app che viene definita sicura, perlomeno rispetto alle altre disponibili, grazie a un sistema di crittografia avanzato. Non è uscita ieri e non è di proprietà di Elon Musk (anche se forse qualche quota potrebbe pure averla). È stata creata dallo stesso creatore di Whatsapp, schifato dai piani strategici di Facebook, con cui ha collaborato per un po' dopo che whatsapp era stata acquisita.

Non è una questione tecnica e neppure tanto di sicurezza (anche se Signal è più sicuro di WhatsApp e questo si dimostra facilmente: se io chiamo Mario Rossi su Signal non lo sa nessuno tranne me e Mario Rossi. Se lo chiamo con WhatsApp lo sa anche Mark Zuckerberg — e tutti quelli a cui Mark Zuckerberg lo dice).

È una questione di privacy. Mark Zuckerberg ha comprato apposta WhatsApp e lo usa per profilarmi, scoprire chi sono i miei amici, quando li chiamo, per quanto li chiamo… Non cosa gli dico — questo no.

Musk non è isolato, è uno dei tanti che stanno cercando di sensibilizzare il mondo sulla necessità di smettere di fare le cavie nel grande laboratorio sociale che è Facebook. 


martedì 12 gennaio 2021

x.com l'unico dominio di una sola lettera ?

No, normalmente esiste un minimo di caratteri (3) ad esempio per il .com è 3 caratteri ed i rari casi in cui è permesso di solito il registro proprietario dell' estensione .

Ma esiste il dominio x.com

E' di proprietà di Elon Musk, ed è stato originariamente utilizzato da lui nel 1999 per il sito di una sua banca online, che alla fine è diventata PayPal. Musk ha poi venduto le sue quote di PayPal insieme a quel dominio a e-Bay, per un sacco di soldi.

Nel 2017 però si è ricomprato da PayPal il dominio X, ufficialmente per ragioni sentimentali (ha detto di esserci molto affezionato).

Da allora, se si apre il link ( http://x.com ), si ottiene una pagina che contiene solo una lettera x minuscola in alto a sinistra. Se invece si apre una qualunque sottopagina, in alto a sinistra c'è una y (es: http://x.com/test )

Quello che però si mormora, è che X potrebbe in futuro diventare il nome della holding controllante tutte le attività di Elon Musk. In quel caso, avere un dominio così prestigioso avrebbe un suo perché.



sabato 9 gennaio 2021

Come e cosa guadagna WhatsApp essendo gratuita?

Guadagna dai metadati.

Facebook (proprietaria di WhatsApp) non può leggere i messaggi perché sono crittografati (e infatti a riguardo ci fu una diatriba interna…), ma può leggere i metadati, ovvero chi scrive a chi, con che frequenza, che cosa, in che posizione…

Tutte queste informazioni vanno a completare un quadro generale tracciato su di te da Facebook Inc che poi venderà pubblicità targettizzata su di te… su una qualsiasi delle loro piattaforme.

Un esempio:

Una ragazza ha scoperto di essere incinta è l'ha comunicato via whatsapp a delle sue amiche…il giorno dopo facebook e google le hanno iniziato a proporre pubblicità per prodotti prenatal….ovviamente il buon caro Zucca di faccio libro non è scemo: se ha speso 16 miliardi di dollari per comprare whatsapp si è fatto bene i suoi calcoli e devo dire che i fatti gli stanno dando ragione.


 

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