mercoledì 22 febbraio 2023

Slow HTTP Attack : il rischio della lentezza che blocca i server

Il "Slow HTTP Attack" è un sottotipo particolare del DDoS, che può essere descritto come l'invio di una richiesta HTTP con una velocità estremamente rallentata. Questo tipo di attacco, noto anche come "Slowloris", viene utilizzato per forzare la connessione aperta tra il client e il server, impedendo al server di chiudere la connessione e liberare le risorse.


Nel protocollo HTTP, ogni richiesta termina con due caratteri di "newline", ovvero "\n\n", che indica la fine della richiesta. Con l'invio di richieste estremamente rallentate, l'attaccante costringe il server ad attendere indefinitamente il segnale di chiusura della richiesta. Questo processo occupa molte risorse del server, impedendo ad altri utenti di accedere alle risorse richieste.

Ciò che rende particolarmente pericoloso il "Slow HTTP Attack" è che può essere eseguito con risorse relativamente limitate, anche da un singolo computer, senza la necessità di utilizzare una botnet. Inoltre, la natura del rallentamento della richiesta lo rende difficile da rilevare, il che può portare a gravi problemi di disponibilità del servizio.

Per prevenire il "Slow HTTP Attack", è possibile utilizzare misure di protezione come la limitazione del tempo di attesa per le richieste HTTP, la riduzione del tempo massimo di connessione e l'uso di firewall e altre tecnologie di sicurezza. È importante monitorare costantemente le risorse del server per rilevare eventuali anomalie e attuare immediatamente misure di difesa.

lunedì 20 febbraio 2023

Arriva la spunta Blu a pagamento anche su Facebook e Instagram

Facebook e Instagram hanno lanciato un programma di verifica degli account chiamato "Meta Verified" che permette di ottenere la spunta blu accanto al nome utente. L'abbonamento mensile costa 11,99 dollari. Questa novità è stata annunciata da Mark Zuckerberg. Il costo dell'abbonamento è stato criticato da alcuni utenti, ma altri lo vedono come un modo per evitare le fake news e migliorare la qualità dei contenuti.

La spunta blu su Facebook e Instagram indica che l'account è stato verificato. 

Tutti gli account potranno acquistare la spunta "blu" anche quelli con meno di 10.000 iscritti. Il pacchetto di sicurezza Meta Verified include impostazioni come le spunte blu a pagamento per gli account Facebook e Instagram. La spunta blu serve principalmente come marchio di autorevolezza e può essere vista accanto al nome dell'account su Instagram.

Non è chiaro se la spunta blu a pagamento su Facebook e Instagram possa aumentare o meno le fake news. Tuttavia, il servizio Meta Verified, che include la verifica dell'account tramite un ID governativo e la spunta blu a pagamento, è stato introdotto per migliorare la sicurezza degli account sui social network.

domenica 19 febbraio 2023

Come l'IA sta trasformando la ricerca online: Il progetto di Microsoft raggiunge 1 milione di iscritti

In primo luogo, è importante capire cos'è l'intelligenza artificiale e come funziona. L'intelligenza artificiale è un ramo dell'informatica che si concentra sulla creazione di software e hardware intelligenti, che sono in grado di imitare il pensiero umano e apprendere dalle proprie esperienze.

Microsoft ha recentemente lanciato un'interessante iniziativa per testare la propria tecnologia di ricerca basata sull'intelligenza artificiale. La compagnia ha invitato un milione di utenti a partecipare a un esperimento per valutare il potenziale della ricerca basata sull'IA.

Nuova funzione sul motore di ricerca Bing : https://www.bing.com/search?q=Bing+AI&showconv=1&FORM=hpcodx

La sperimentazione è aperta a tutti i residenti degli Stati Uniti e dell'Europa che abbiano almeno 18 anni. Gli utenti possono iscriversi al servizio e iniziare a utilizzare la ricerca basata sull'IA, che è stata progettata per fornire risultati di ricerca più pertinenti e precisi rispetto alla ricerca tradizionale.

Il vantaggio della ricerca basata sull'IA è che è in grado di apprendere dai propri errori e di migliorarsi continuamente. Ad esempio, se un utente digita una query di ricerca che non viene compresa dal sistema, il sistema impara dal suo errore e diventa in grado di comprendere la query in futuro.

Inoltre, il sistema è in grado di capire le intenzioni dell'utente e di fornire risultati di ricerca pertinenti, anche se la query non è stata formulata in modo specifico. Ad esempio, se un utente cerca "ristorante vicino a me", il sistema è in grado di capire che l'utente sta cercando un ristorante nelle vicinanze e fornirgli una lista di ristoranti nelle vicinanze.

La ricerca basata sull'IA di Microsoft è stata sviluppata utilizzando una serie di tecnologie avanzate, tra cui l'apprendimento automatico, il riconoscimento del linguaggio naturale e l'analisi semantica. Queste tecnologie permettono al sistema di comprendere il significato delle parole e delle frasi e di fornire risultati di ricerca pertinenti e precisi.

La sperimentazione di Microsoft è importante perché dimostra il potenziale della ricerca basata sull'IA per migliorare l'esperienza di ricerca degli utenti. Se la sperimentazione avrà successo, la tecnologia di ricerca basata sull'IA potrebbe diventare la norma per le ricerche online.

Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni legate all'uso dell'IA nella ricerca online. Ad esempio, alcuni esperti si preoccupano che la ricerca basata sull'IA potrebbe portare a una perdita di privacy per gli utenti. Poiché il sistema di ricerca basato sull'IA impara dalle esperienze degli utenti, potrebbe raccogliere informazioni personali sui loro gusti e sulle loro preferenze.


sabato 18 febbraio 2023

Hacker usano Telegram per aggirare ChatGPT - Come proteggere i tuoi dati

In un mondo sempre più connesso, la sicurezza dei dati è diventata una preoccupazione crescente. Gli hacker cercano costantemente di trovare nuovi modi per aggirare le misure di sicurezza e accedere alle informazioni personali. Recentemente, è emerso che alcuni hacker stanno utilizzando Telegram per aggirare ChatGPT, uno dei maggiori assistenti virtuali disponibili in rete. In questo articolo, parleremo di come proteggere i tuoi dati e impedire che gli hacker li accedano.


Cos'è ChatGPT?

ChatGPT è un assistente virtuale basato sull'Intelligenza Artificiale, in grado di rispondere a domande e fornire informazioni sui vari argomenti. ChatGPT utilizza un algoritmo di apprendimento automatico per migliorare costantemente le sue risposte e fornire informazioni sempre più accurate. Tuttavia, come qualsiasi sistema di Intelligenza Artificiale, ChatGPT non è immune agli attacchi degli hacker.


Come funziona Telegram?

Telegram è un'applicazione di messaggistica istantanea molto popolare, con funzioni di crittografia end-to-end e gruppi di chat privati. La crittografia end-to-end protegge i messaggi tra i due utenti di un chat, impedendo che chiunque altro possa accedere alle informazioni. I gruppi di chat privati, d'altra parte, consentono ai membri di comunicare in modo sicuro e privato.


Come gli hacker usano Telegram per aggirare ChatGPT?

Gli hacker hanno scoperto un modo per utilizzare Telegram per aggirare le misure di sicurezza di ChatGPT. In pratica, gli hacker creano un gruppo di chat privato su Telegram e invitano ChatGPT a partecipare. Una volta che ChatGPT entra nel gruppo, gli hacker inviano messaggi che contengono domande e informazioni che vogliono ottenere. ChatGPT risponde alle domande, ignorando il fatto che non si tratti di un'interazione con un utente reale. In questo modo, gli hacker riescono a ottenere informazioni che normalmente non avrebbero accesso.


Come proteggere i tuoi dati?

Per proteggere i tuoi dati, ci sono alcune precauzioni che puoi prendere. In primo luogo, evita di condividere informazioni sensibili con ChatGPT. In secondo luogo, non utilizzare ChatGPT in gruppi di chat su Telegram o altre applicazioni di messaggistica istantanea. In terzo luogo, assicurati che le tue applicazioni di messaggistica istantanea siano sempre aggiornate, poiché gli aggiornamenti spesso correggono vulnerabilità di sicurezza. Infine, utilizza applicazioni di sicurezza come antivirus e firewall per proteggere il tuo computer e la tua rete.

giovedì 16 febbraio 2023

Quante pagine deve avere un sito per essere ben indicizzato su google ?

 

Non esiste un numero specifico di pagine che un sito web deve avere per essere ben indicizzato su Google, poiché l'indicizzazione dipende da molti fattori diversi, tra cui la qualità del contenuto, la struttura del sito, l'esperienza dell'utente e la reputazione del sito.

Tuttavia, in generale, un sito web che contiene una varietà di pagine di alta qualità e di interesse per l'utente ha maggiori probabilità di essere indicizzato positivamente dai motori di ricerca rispetto ad un sito web con poche pagine o con contenuti di bassa qualità.

Inoltre, la struttura del sito web e la sua navigazione possono influenzare la capacità di Google di indicizzare il sito in modo efficace. È importante che il sito web sia ben organizzato e che le pagine siano collegate tra loro in modo logico e coerente.

In sintesi, il numero di pagine di un sito web non è l'unico fattore che determina la sua indicizzazione su Google. È importante creare un sito web di alta qualità, ben organizzato e facilmente navigabile per migliorare le probabilità di indicizzazione positiva sui motori di ricerca.

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