venerdì 31 marzo 2023

Il Garante della privacy blocca ChatGPT in Italia

Il Garante della privacy ha bloccato temporaneamente in Italia l'utilizzo di ChatGPT, il potente modello conversazionale sviluppato dalla startup statunitense OpenAI, poiché non rispetta il Gdpr, il regolamento europeo per la protezione dei dati personali. L'Autorità che tutela la protezione dei dati personali ha disposto immediatamente la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI e ha aperto un'indagine. Il provvedimento è stato preso a seguito di una perdita di dati subita da ChatGPT il 20 marzo, che riguardava le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio.

Secondo Guido Scorza, componente del collegio del Garante della privacy, il tema è più profondo e riguarda il ricorso a dati personali per addestrare l'intelligenza artificiale e la consapevolezza che le persone hanno del fatto che le loro informazioni vengono utilizzate per allenare un algoritmo. "Chi fa ricerca medica deve ottenere un consenso per la sperimentazione. Anche chi sperimenta nuove tecnologie deve rendere trasparente il processo", ha affermato Scorza. Il Garante della privacy italiano è la prima autorità al mondo a bloccare l'uso di ChatGPT sulla base della normativa privacy.

sabato 4 marzo 2023

Telefonare senza copertura cellulare: arriva il Wi-Fi Calling in Italia, ecco come funziona

In un mondo sempre più connesso, la telefonia mobile è diventata una necessità quotidiana per molti di noi. Tuttavia, ci sono ancora molte zone del territorio italiano che non godono di una copertura cellulare adeguata, soprattutto in aree rurali o remote.


Per fortuna, esiste una soluzione: il Wi-Fi Calling, ovvero la possibilità di effettuare chiamate e inviare messaggi di testo tramite la connessione Wi-Fi anziché la rete cellulare. In questo modo, è possibile comunicare anche in zone dove la copertura cellulare è debole o del tutto assente.

In Italia, il Wi-Fi Calling è stato introdotto da alcuni operatori telefonici, tra cui TIM, Vodafone e WindTre. Ma come funziona esattamente questa tecnologia?

Innanzitutto, è necessario che il dispositivo mobile supporti il Wi-Fi Calling. La maggior parte degli smartphone moderni è in grado di utilizzare questa funzione, ma è sempre meglio verificare le specifiche tecniche del proprio dispositivo per assicurarsi che sia compatibile.

Una volta verificata la compatibilità, è necessario attivare il Wi-Fi Calling dalle impostazioni del proprio dispositivo e, se necessario, effettuare un aggiornamento del firmware.

Una volta attivato, il Wi-Fi Calling utilizza la connessione Wi-Fi per effettuare e ricevere chiamate e messaggi di testo. La qualità delle chiamate dipende ovviamente dalla qualità della connessione Wi-Fi, ma in generale è paragonabile a quella delle chiamate effettuate tramite la rete cellulare.

Inoltre, il Wi-Fi Calling è una tecnologia molto conveniente per chi viaggia all'estero. Infatti, è possibile utilizzare questa funzione per chiamare e inviare messaggi di testo senza dover pagare i costi di roaming internazionale. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare le tariffe applicate dal proprio operatore telefonico per evitare eventuali costi aggiuntivi.

Va anche detto che il Wi-Fi Calling non è una tecnologia nuova, ma è stata introdotta da diversi anni in altri Paesi, come gli Stati Uniti. Tuttavia, solo di recente è stata adottata anche in Italia da alcuni operatori telefonici.


giovedì 23 febbraio 2023

L'Unione Europea ha vietato ai dipendenti di utilizzare l'app sociale cinese TikTok.

TikTok è un'app di condivisione video che appartiene alla società tecnologica ByteDance con sede a Pechino. Blake Chandlee, capo della divisione business globale di TikTok, ha affermato che l'app è una piattaforma di intrattenimento e non un social network come Facebook o Twitter. 

Come mai TikTok non piace ad America e Europa ?

TikTok ha affrontato il controllo sia negli Stati Uniti che in Europa. Negli Stati Uniti, l'ex presidente Trump l'ha definita una minaccia alla sicurezza nazionale. In Europa, ci sono preoccupazioni sulla privacy e sul fatto che TikTok rispetti le normative dell'UE. 

Alcune persone credono che TikTok dovrebbe essere bandito del tutto. Tuttavia, altri sostengono che possa essere utilizzato a fin di bene, ad esempio sensibilizzando alle questioni sociali o promuovendo le piccole imprese.

mercoledì 22 febbraio 2023

Slow HTTP Attack : il rischio della lentezza che blocca i server

Il "Slow HTTP Attack" è un sottotipo particolare del DDoS, che può essere descritto come l'invio di una richiesta HTTP con una velocità estremamente rallentata. Questo tipo di attacco, noto anche come "Slowloris", viene utilizzato per forzare la connessione aperta tra il client e il server, impedendo al server di chiudere la connessione e liberare le risorse.


Nel protocollo HTTP, ogni richiesta termina con due caratteri di "newline", ovvero "\n\n", che indica la fine della richiesta. Con l'invio di richieste estremamente rallentate, l'attaccante costringe il server ad attendere indefinitamente il segnale di chiusura della richiesta. Questo processo occupa molte risorse del server, impedendo ad altri utenti di accedere alle risorse richieste.

Ciò che rende particolarmente pericoloso il "Slow HTTP Attack" è che può essere eseguito con risorse relativamente limitate, anche da un singolo computer, senza la necessità di utilizzare una botnet. Inoltre, la natura del rallentamento della richiesta lo rende difficile da rilevare, il che può portare a gravi problemi di disponibilità del servizio.

Per prevenire il "Slow HTTP Attack", è possibile utilizzare misure di protezione come la limitazione del tempo di attesa per le richieste HTTP, la riduzione del tempo massimo di connessione e l'uso di firewall e altre tecnologie di sicurezza. È importante monitorare costantemente le risorse del server per rilevare eventuali anomalie e attuare immediatamente misure di difesa.

lunedì 20 febbraio 2023

Arriva la spunta Blu a pagamento anche su Facebook e Instagram

Facebook e Instagram hanno lanciato un programma di verifica degli account chiamato "Meta Verified" che permette di ottenere la spunta blu accanto al nome utente. L'abbonamento mensile costa 11,99 dollari. Questa novità è stata annunciata da Mark Zuckerberg. Il costo dell'abbonamento è stato criticato da alcuni utenti, ma altri lo vedono come un modo per evitare le fake news e migliorare la qualità dei contenuti.

La spunta blu su Facebook e Instagram indica che l'account è stato verificato. 

Tutti gli account potranno acquistare la spunta "blu" anche quelli con meno di 10.000 iscritti. Il pacchetto di sicurezza Meta Verified include impostazioni come le spunte blu a pagamento per gli account Facebook e Instagram. La spunta blu serve principalmente come marchio di autorevolezza e può essere vista accanto al nome dell'account su Instagram.

Non è chiaro se la spunta blu a pagamento su Facebook e Instagram possa aumentare o meno le fake news. Tuttavia, il servizio Meta Verified, che include la verifica dell'account tramite un ID governativo e la spunta blu a pagamento, è stato introdotto per migliorare la sicurezza degli account sui social network.

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