lunedì 14 luglio 2014

Come Scegliere la CPU Intel o AMD

Il processore è il cervello del computer. Gestisce centinaia di formule, richieste e calcoli contemporaneamente, o quasi. Meglio fermarsi un attimo e pensare cosa ci aspettiamo da esso prima di acquistarne uno. Cosa volete dal vostro computer? Vi serve per fare solo lavoro Office? Un centro multimedia per guardare foto, video o la TV? Oppure una console per videogiochi con una grafica super realista? Da tipo di uso che volete farne dipenderà il vostro acquisto.


Non sai se scegliere un processore Intel o un processore AMD e quindi vorresti sapere quale processore comprare? Allora sappi che sei capitato nel posto giusto! Prima di tutto, però, devi sapere che il processore è l'elemento più importante da valutare quando si sta per acquistare un computer. Questo poiché il processore, chiamato anche CPU, dall'acronimo inglese di central processing unit, è l'unità di elaborazione centrale appunto perché coordina in maniera centralizzata tutte le altre unità di elaborazione presenti che si trovano sia sulle periferiche esterne, come ad esempio sulla tastiera o sul mouse, sia sulle schede elettroniche interne, quali, ad esempio, la scheda audio, la scheda video e la scheda di rete.
In aggiunta a fare questo, una CPU normalmente esegue però anche le istruzioni dei programmi, i quali vengono a loro volta “traslocati” dalla memoria secondaria, cioè dall'hard disk, alla più veloce memoria principale, chiamata anche memoria primaria o semplicemente RAM. 

Processore Intel o AMD
Le due marche disponibili sul mercato dei processori conducono una guerra senza quartiere e hanno anche schiere di fedelissimi. Oggi in generale, i più neutrali sono d'accordo nell'affermare che i due brand sono alla pari, parlando di qualità, anche se Intel possiede una fetta più grande di mercato. A conti fatti, la scelta è una questione personale: i gamer sono più portati a scegliere AMD, i suoi Phenom II sono performanti e abbordabili. Intel invece invece è la referenza per i processori di gamma Core i7, così come per i laptop con i suoi Atom dal consumo elettrico molto affidabile.

Processore 1, 2 o 4 core
La moda attuale vuole i multi-core: la nuova generazione Nehalem della Intel propone dei Dual-Core con Hyperthreadin, ossia fino a 8 threads simultanei. Attenzione però, due Core sullo stesso processore, non vuol dire doppia potenza, perché dipende dalla applicazioni. I "mono core" esistono sempre per i laptop a basso costo, i Netbook. Poco potenti, ma che consumano poca corrente e sono sufficienti per un'utilizzazione da ufficio semplice.

I "dual core" sono i più diffusi ora come ora sui laptop: è un buon compromesso potenza/consumi. Se la configurazione è buona, si può fare un montaggio fotografico mentre si un'analisi antivirus è in corso, senza rallentare troppo il PC.
I "quad-core" sono i più potenti, e si sono resi comuni nei PC office dal 2012: consigliate per i computer dedicate ad applicazioni pesanti, che necessitano potenza. Molti videogiochi non richiedono un quad-core, ma sarà sempre più raro con l'andare del tempo.
E la frequenza del processore

La frequenza si esprime in Giga Hertz (GHz), e indica il numero di operazioni che il processore può fare al secondo: 3Ghz equivalgono a 3 miliardi di operazioni al secondo. Questo influisce sulla velocità di funzionamento del processore. Attualmente i processori girano tra 1.5 e 3 Ghz. Attenzione, si possono comparare solo le frequenze di processori concepiti sulla stessa architettura. Per fare un esempio, un Core i5 750 da 2.66 Ghz è più potente di un Quad Core Q9650 da 3 Ghz.
La frequenza resta in tutti i casi un criterio essenziale per i gamer, ma non è l'unica caratteristica per le prestazioni di un PC. Come abbiamo visto ci sono anche i numeri di Core. Dobbiamo anche fare attenzione alla memoria cache, quella che il processore utilizza per immagazzinare le informazioni di cui fa uso frequentemente. Sono accessibili molto più rapidamente che sulla memoria RAM, ma con meno capacità. Ci sono fino a tre livelli di memoria cache: L1, L2 e L3, per ottimizzare le prestazioni del computer.

Il socket della scheda madre
Bisogna infine prestare attenzione al socket della scheda madre, che dev'essere lo stesso di quello del processore che intendete comprare. è l'incaricato a far comunicare le due componenti. Si classificano in base al loro costruttore (AMD o Intel). Per Intel i socket sono nominati con 3 o 4 cifre (indicando il numero di perni): socket 775 (dal 2004 al 2012), 1366 e 1156 (dal 2009). AMD ha scelto dal 2006 un appellativo più semplice, AM2, surclassato in seguito da AM2+ e AM3.

Il socket non è una condizione sufficiente per garantire la compatibilità del nuovo processore. Consultate la guida della scheda madre, o il sito del costruttore, per conoscere i processori compatibili e, se serve, un aggiornamento del BIOS. Oggi, il mercato è diviso tra il socket 1156 della Intel e il socket AM3 della AMD. Le vecchie generazioni hanno un socket 775 o AM2/AM2+: non le scegliete, a meno che non siano davvero un'occasione a livello di prezzo, perché la loro evoluzione sarà molto limitata. 

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