venerdì 22 novembre 2019

6 motivi per usare Telegram

  • Velocità: Ad oggi non esiste applicazione di messaggistica istantanea veloce come Telegram. Questo grazie all'organizzazione della sua infrastruttura decentralizzata, con più centri dati posizionati in tutto il globo, che consentono di connettersi al server più vicino.
  • Sicurezza: Molto importante è la possibilità di scrivere in chat segrete, dove ogni messaggio viene crittografato con la modalità end-to-end (inserita da poco anche su WhatsApp). Queste chat non lasciano tracce sui server, rendono possibile l'autodistruzione dei messaggi e ne impediscono l'inoltro.
  • Costo: Telegram è gratuito per qualsiasi utente. Possiede un API aperta (interfaccia di programmazione di un'applicazione; un insieme di procedure disponibili al programmatore informatico), utile per gli sviluppatori che vogliono creare applicazioni alternative.
  • Scambio file: A differenza di WhatsApp, in cui è possibile inviare file senza superare la soglia di 16 MB (150 MB se si utilizza anche un'altra applicazione della quale magari parleremo più in là), su Telegram la soglia limite di un file per essere inviato è di ben 1,5 GB.
  • Gruppi chat: Su WhatsApp il numero massimo di utenti per un gruppo è stato esteso da 50 a 100, e recentemente quest'app si è migliorata ancora, portando il limite a 256 contatti. Ad ogni modo ancora molto lontano dalla possibilità che offre Telegram che, grazie alla creazione dei supergruppi, alza il limite a 5000 partecipanti. I supergruppi inoltre hanno una cronologia unificata. Per questo motivo quando un messaggio viene cancellato, scompare per tutti i contatti, non solo per chi lo ha eliminato.
  • Canali: Sono la grande novità di Telegram, inserita poche settimane fa. I canali rappresentano uno strumento di fondamentale importanza per chiunque voglia poter gestire un mezzo di comunicazione che sia diretto, veloce e sicuro. Consentono, infatti, di inviare messaggi ad un pubblico vastissimo: non esiste limite al numero di membri che possono farne parte. A differenza delle “tipiche” chat, in cui due o più utenti conversano tra loro, nei canali possiamo identificare un “proprietario” del canale (relativi amministratori, se presenti) e i destinatari.

 

Ultimo Post inserito

In Italia arriva "PIZZA GPT" il clone di ChatGpt per gl'italiani