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martedì 21 novembre 2017

Crittografia end-to-end, cosa significa?

La crittografia end-to-end è una nuova tecnica che garantisce agli utenti che, anche in caso di attacco ai server dell'app di messaggistica, le loro chat saranno al sicuro da occhi indiscreti.
Questa, infatti, permette di crittografare le conversazioni in modo che solo i due soggetti coinvolti ( più persone nel caso dei gruppi) possano decifrare i messaggi inviati verso la rete. Quindi, i server della società, in questo caso Whatsapp, agiscono come se fossero dei postini che non possono decifrare il messaggio che stanno trasportando.
 
Come è possibile tutto ciò? La crittografia end-to-end funziona attraverso l'uso di due chiavi crittografiche. Una delle chiavi è pubblica, mentre l'altra è privata. In questo caso specifico, il software Whatsapp genera entrambe le chiavi:
  • la chiave privata resta sul dispositivo dell'utente e gli servirà per decifrare tutti i messaggi ricevuti durante le conversazioni;
  • la chiave pubblica viene condivisa con l'altro utente con cui si scambiano i messaggi, e la utilizzerà per crittografare tutti i pacchetti che gli abbiamo inviato.
Quindi, grazie a questa nuova tecnologia introdotta da Whatsapp, i vostri messaggi sono maggiormente al sicuro da occhi indiscreti. Queste chiavi di sicurezza non riguardano solo i messaggi inviati su Whatsapp, ma anche immagini e video, come specificato in un comunicato ufficiale:
“L'idea è semplice: quando spedisci un messaggio, l'unica persona che lo può leggere è la persona o la chat di gruppo alla quale hai mandato il messaggio. Nessuno può vedere il messaggio. Non i cyber criminali. Non gli hackers. Non i regimi oppressivi. Nemmeno noi.La crittografia end-to-end aiuta a rendere le comunicazioni via WhatApp private, una sorta di conversazione faccia a faccia.”


sabato 28 ottobre 2017

Ma i cookie sono pericolosi ?

Ci sono un sacco di opinioni contrastanti sulla questione ‘privacy e cookie', ma quella dominante è che non sono pericolosi.

Nonostante ciò è bene fare attenzione dato che possono raccogliere informazioni di carattere personale e scatenare attacchi come i man in the browser. Nel 2011, Rosario Valotta, ricercatore italiano indipendente ed esperto in sicurezza IT, ha rintracciato alcune vulnerabilità in Internet Explorer che gli hanno permesso di attaccare i dati personali di coloro che condividevano a loro insaputa i cookie con lui.
Fortunatamente questi attacchi non sono molto comuni e alcuni siti web hanno persino iniziato a prendere in seria considerazione la protezione dei dati confidenziali, per esempio, bloccando in toto i cookie permanenti e di aziende terze.
 
 
Ci sono due tipi di cookie: temporanei e permanenti.

I cookie temporanei o della sessione vengono memorizzati durante una sola sessione e poi vengono rimossi dal computer dopo la chiusura del browser.

I cookie permanenti o salvati rimangono archiviati nel computer per varie sessioni e vengono cancellati solo quando raggiungono la data di ‘scadenza'  o quando vengono manualmente rimossi. Questi cookie vengono in genere usati da quei siti che cercando di ottimizzare la tua navigazione, per esempio, ricordando le credenziali o memorizzando gli oggetti del tuo carrello della spesa al posto tuo. Ti permettono inoltre di fare cose come personalizzare la tua casella di posta elettronica o ricevere informazioni meteorologiche in tempo reale in base al tuo codice postale. Tra i cookie permanenti puoi trovare cookie di aziende terze che tracciano la tua attività online. Questi cookie sono in genere usati dalle agenzie pubblicitarie per vedere i siti e le pubblicità che visualizzi e possono talvolta ottenere informazioni usate per creare un profilo completo sulle tue preferenze.

giovedì 29 dicembre 2016

Bloccare l’accesso ad alcuni siti con il Mac

Mac OS integra probabilmente la migliore gestione dei controlli parentali disponibile per computer: ecco la procedura da seguire qualora si volesse bloccare l'accesso ad alcuni siti con il Mac.
Ecco la nostra guida su come bloccare l'accesso ad alcuni siti con il Mac.
 
 
In ambiente aziendale i MAC sono molto utilizzati, soprattutto in ambito grafico, e se sei a capo di un'azienda devi evitare che i tuoi dipendenti bazzichino su Facebook, YouTube ed affini forse è meglio provvedere a bloccare suddetti siti in modo da evitare distrazioni.
Nel seguente articolo andremo a vedere alcuni metodi per bloccare qualunque sito web su MAC in modo da impedire l'accesso ai siti web che reputate da dover evitare.

Esistono diversi modi per bloccare un sito web su OSx, tutti sono molto semplici, il primo metodo prevede  l'utilizzo di un programmino, mentre nel secondo si va a modificare direttamente il file hosts con la possibilità di creare una lista di siti da oscurare.

1° metodo per bloccare un sito web su MAC OSx
Il primo metodo prevede il download di un programma. SelfControl per MAC permette di bloccare qualsiasi sito web tramite una semplice interfaccia grafica. Inoltre con SelfControl è possibile anche impostare un lasso di tempo in cui bloccare un sito web con la possibilità di impostare da un minimo di 15 minuti ad un massimo di 24 ore oltre la classica possibilità di bloccarlo definitivamente.
Una volta installato il programma, cliccate sul pulsante Modifica lista di blocco e cliccando sul pulsante + sarà possibile inserire ed aggiungere tutti i siti web da bloccare ed impostare la durata del blocco. Infine clicchiamo su Inizia per avviare il blocco dei siti web su OS x.

2° metodo per bloccare un sito web su MAC OS x
Il secondo metodo prevede la modifica del file hosts. Per modificare il file hosts dobbiamo prima trovare la posizione del file hosts che si trova in /etc/hosts e per andare a modificarlo bisogna aprire il Terminale e digitare sudo nano /etc/hosts. Ora date invio e digitare la vostra password utente per accedere al file di hosts.
Una volta aperto il documento recatevi in fondo al file di testo e digitate il seguente testo per bloccare il sito internet da bloccare che ad esempio www.sitodablocccare.it:

127.0.0.1 www.sitodablocccare.it

Quindi salvata il file premendo ctrl+o e poi Invio ed infine uscite dall'editor. Ora dovrete digitare sempre da terminale la seguente stringa sudo dscacheutil -flushcache per cancellare la cache DNS.
Finito! Ora i siti web selezionati sono bloccati sul vostro MAC OS x.

domenica 25 dicembre 2016

Come bloccare siti indesiderati su iPhone e iPad

Bloccare l'accesso a dei siti indesiderati può rivelarsi di grande aiuto, soprattutto se siamo dei genitori che vogliono proteggere il proprio figlio da siti malevoli. I dispositivi Apple sono dotati di una funzione nativa che ci permette di impedire l'accesso a qualunque sito scelto da voi. I passaggi da seguire per bloccare i siti sono veramente facili. Non ci sarà bisogno di installare nessuna applicazione di terze parti dall'App Store, in quanto si andranno a sfruttare le impostazioni di iOS.

Impedire l'accesso ai siti indesiderati

Come abbiamo detto in precedenza, non sarà necessario installare applicazioni o browser di terze parti. Il sistema operativo di Apple, infatti, ci consente di bloccare l'accesso ad ogni singolo sito. Per abilitare il blocco basterà seguire i seguenti passaggi.
  1. Apriamo le Impostazioni del dispositivo;
  2. Selezioniamo la voce Generali;
  3. Nella nuova schermata selezioniamo la voce Restrizioni;
  4. Selezioniamo l'opzione Abilita restrizioni;
  5. Inseriamo un codice per proteggere le impostazioni;
  6. A questo punto scorriamo in basso e selezioniamo la voce Siti web;
  7. Nella nuova schermata selezioniamo l'opzione Limita i contenuti per adulti;
  8. Fatto questo, selezioniamo l'opzione Aggiungi un sito web, nella sezione Non consentire mai;
  9. Infine aggiungiamo l'URL del sito che vogliamo bloccare e selezioniamo la voce Fine.
In questo modo abbiamo bloccato l'accesso al sito in pochi passaggi. Non ci resterà altro che ripetere questa procedura per tutti i siti indesiderati che vogliamo bloccare.

giovedì 8 dicembre 2016

Inviare e-mail nascondendo i destinatari

Il Ccn: questo sconosciuto

Su richiesta di un caro amico dedico un articolo ad un errore che purtroppo viene sempre più spesso fatto da chi invia una mail a più destinatari.
Mi riferisco ad un errore banale che può rivelarsi lesivo nei confronti della tutela dei dati personali dei destinatari dell'email.

L'errore in questione consiste nell'inserire tutti gli indirizzi dei destinatari nel campo A:  quando si scrive l'email.

Così facendo, chiunque riceve l'email, può vedere nomi ed indirizzi di tutti gli altri destinatari, cosa non solo deprecabile, ma palesemente contraria alle vigenti normative in tema di privacy, in quanto costituisce un veicolo per la diffusione non consentita di indirizzi di posta elettronica che magari non erano mai stati resi pubblici ma solamente comunicati per uso personale.


Da anni informo tutti coloro che fanno simili errori su quale sia la corretta procedura da seguire, ma visto che il problema è sempre più diffuso spiegherò meglio come si possono nascondere i destinatari di un'email e come evitare degli errori comuni nell'utilizzo della posta elettronica.

Sono facilmente individuabili i campi principali dell'email:
Da: indica il mittente del messaggio.
A… è la riga in cui va inserito il destinatario del messaggio.
Cc… è la riga in cui può essere inserito un destinatario per conoscenza al messaggio (Cc sta per Copia Carbone).

Oggetto: indica l'oggetto dell'email.

Il rettangolo bianco sotto l'Oggetto è lo spazio destinato al testo dell'email.
I campi hanno una logica ben precisa. Premesso che inviare un'email senza Oggetto è poco corretto (è bene sempre chiarire di cosa si parla, anche per dare modo al destinatario di avere un'idea del contenuto prima ancora di aprire l'email), vediamo come procedere nell'inserimento del destinatario in differenti casistiche.


martedì 29 novembre 2016

Come posso essere realmente anonimo su Internet?


Navigare in forma anonima su Internet è quasi totalmente impossibile.
L'unica cosa che puoi fare è “confondere” l'impronta digitale,quella “digital-footprint” che ti lasci inevitabilmente dietro nel momento in cui ti connetti alla rete.


Ci sono diverse strategie che puoi attuare a questo scopo,ma ne citerò solo alcune per questioni di fruibilità della risposta:
  1. DEVI sicuramente “scomparire” dal web:ciò include non aderire a nessun social network,o comunque non effettuarvi l'accesso dalle postazioni che vuoi restino segrete ed anonime:ogni azienda e ogni sito web tracciano il tuo indirizzo IP e ottengono una moltitudine di dati che,incrociati,arrivano a delineare la tua identità virtuale per filo e per segno;
  2. DEVI utilizzare servizi,come proxy e VPN,che sebbene non garantiscano l'anonimità totale consentono di schermare gran parte dei dati trasmessi e quindi ti permettono di avere una certa sicurezza (garantita all'utente medio che deve restare anonimo per scaricare,caricare file,o semplicemente visualizzare siti web in parziale anonimità).
Questo è tutto,come vedi le possibilità non sono molte.
Di sicuro qualcun altro ti consiglierà TOR,servizio che magari poteva essere effettivamente anonimo qualche anno fa..
Infatti questo colosso della privacy su internet è ormai stato “schedato” dai principali siti web:in altre parole non è così anonimo come sembra e alcune sue falle espongono gli utenti meno esperti a sensibili perdite di dati.
Quindi,ciò che ti consiglio caldamente è di pensare a VPN pubbliche o private se vuoi veramente intraprendere la dura strada dell'anonimità online.

martedì 22 novembre 2016

7 metodi per navigare anonimi su internet

Quando navighiamo online le tracce che lasciamo vengono utilizzate dalle compagnie pubblicitarie. Ecco cosa fare per proteggere i propri dati personali.
 
 
è solamente un caso che dopo aver effettuato una ricerca online su uno smartphone che vogliamo acquistare, spuntano pubblicità con le offerte sui migliori telefonini del momento? Non proprio. Quando navighiamo online i nostri “movimenti” vengono tracciati e rivenduti alle compagnie pubblicitarie per creare dei banner basati sulle nostre esigenze.

1) Il software migliore è il progetto TOR, un programma molto importante che tutti dovrebbero avere sul proprio PC (anche Android).
Con TOR si può cambiare identità virtuale su internet, ogni volta che lo si desidera è il pacchetto software, che diventa sempre più valido grazie ai continui aggiornamenti.
All'interno del pacchetto vi sono 3 componenti chiamate Tor, Vidalia e Privoxy; in più c'è anche un plugin per firefox che consente di avere anonimato solo premendo l'apposito pulsante sulla barra degli strumenti altrimenti il proxy è 127.0.0.1:8118
Su un altro articolo la guida per usare Tor e navigare con ip stranieri in modo da connettersi a internet in anonimato e senza rallentamenti.
La navigazione anonima con Tor Browser è possibile grazie ad una versione Firefox Portable che funziona in modo automatico e può essere portato su una penna USB.

2) AnonymoX è un'estensione per Firefox che basta installare sul browser per navigare con IP straniero.
Con AnonymoX si può scegliere, cliccando sulla barra degli strumenti in basso a destra in Firefox, il server a cui collegarsi per camuffare l'IP.
Esso inoltre identifica gli IP Stealth che i siti web non riconoscono come generati da proxy permettendo quindi di navigare su siti con restrizioni geografiche e non disponibili in Italia come Hulu.com.
AnonymoX è la soluzione più facile ed efficiente che si può trovare e sfrutta anche i server di TOR.

3) In generale il metodo più semplice per navigare anonimi su ogni sito (anche da smartphone e TV) è cercare su google una lista di proxy, digitando le parole “Surf anonymous”, aggiornata e impostarlo sul proprio browser (per IE Strumenti-->Opzioni-->Connessioni-->Impostazioni LAN).
I principali da segnalare per entrare in modo anonimo su qualunque sito internet sono: Anonymouse e Hidemyass.
LEGGI ANCHE: Liste proxy e programmi per navigare su siti bloccati lenti, oscurati

4) SafeIP serve a proteggere l'identità su internet e nascondere l'indirizzo IP reale per navigare sul web in forma anonima.
Gli utenti possono scegliere la posizione geografica dell'IP falso velocemente.
Anche se, ci sono un sacco di altri servizi VPN là fuori come SpotFlux e TunnelBear, con SafeIP si può simulare la connessione da paesi diversi come USA, Regno Unito, Francia, Canada, Hong Kong, Austria, Polonia, Germania, Paesi Bassi ed anche dall'Italia, ideale per collegarsi dall'estero al sito RAI.
L'interfaccia di SafeIP è facile da usare e per attivare la navigazione anonima basta selezionare il paese di cui si vuole l'IP falso.

5) Un modo per navigare anonimi con ip straniero diverso da quello di origine sono le VPN.
In un altro articolo sono segnalati i migliori servizi VPN gratuiti per navigare protetti e con connessione anonima mentre in un altro ancora le VPN premium a pagamento che sono migliori.

6) un metodo potente ma che non sempre funziona, è usare il programmino Toonel.
Si scarica il client da questa pagina un file .jar e, senza installazione si lancia il programma.
Bisogna poi configurare il vostro browser in modo da accedere ad Internet attraverso un server proxy (Per Explorer, dal Menu alto, Strumenti-->Opzioni internet-->Connessioni-->imposazioni lan) ed si imposta come indirizzo ip “127.0.0.1” e come porta “8080”.
Se si prova adesso a chiudere il browser e riaprirlo in questa stessa pagina si noterà che lindirizzo IP che si può leggere nela figura sotto, sarà cambiato.

7) Un altro metodo per restare anonimi su internet senza quindi essere tracciati o, più precisamente in questo caso, può essere semplicissimo usando Google o Yahoo.
è una modalità semplice che funziona per essere anonimi.


sabato 29 ottobre 2016

Pubblicare pagine web senza registrazione

Ci sono diversi strumenti per pubblicare pagine web anonime, il più famoso dei quali si chiama Pastebin, utilizzato anche per pubblicare codice HTML da hacker che vogliono mantenere l'anonimato più assoluto.
 
 
Adesso è uscita una nuova applicazione web, ideata dagli autori della famosa app Telegram, che permette a chiunque di pubblicare pagine web senza dover fare alcuna registrazione, in modo più anonimo che mai.

Inoltre, già da qualche tempo esiste una piattaforma che permette non solo di pubblicare articoli, ma di avere proprio un blog o un sito web senza che chi lo legge possa risalire al suo autore.

La prima app si chiama Telegraph ed è un sito più essenziale che mai per pubblicare pagine web senza registrazione.
Appena si apre Telegraph, si può cominciare subito a scrivere il titolo, il nome dell'autore e poi l'articolo o quello che si vuole.
Dopo aver scritto la prima riga, si può premere Invio e così ottenere il pulsante per inserire un'immagine oppure anche per includere nella pagina un tweet o un video Youtube o Vimeo.

Dopo aver premuto il tasto per pubblicare, la pagina si può ancora modificare se viene aperta con lo stesso browser usato per crearla e se non si cancellano i cookies.
La pagina viene pubblicata con un url univoco che è possibile condividere dove si vuole.

Nel caso invece si volesse pubblicare un vero e proprio blog in modo anonimo o usando un pseudonimo, la piattaforma migliore è sicuramente Neocities.org, nato come una riedizione del fallito Geocities che permette a tutti di creare siti web o blog senza alcuna difficoltà tecnica.
In NeoCities si può pubblicare tutto quello che si vuole (sempre però rimanendo nel lecito), scrivendo il codice HTML o usando un editor automatico.
NeoCities semplifica la creazione di contenuti online e dà uno spazio gratuito di 100MB in cui pubblicare pagine web tramite un editor html puro.
Aprire quindi Neocities.org e creare subito il primo sito web compilando i campi di registrazione:
- indirizzo del tipo pomhey.neocities.com (per ora non si può usare un dominio personalizzato)
- Password
- indirizzo Email (se si vuol rimanere anonimi conviene crearsi un indirizzo Email anonimo)
- Tags, ossia le parole chiave del nuovo sito.
Di seguito viene aperta e pubblicata la homepage che può essere vista premendo sul link View.
Premere su Edit per modificarla aprendo l'editor HTML.

Si può anche personalizzare la pagina non esistente e si possono aggiungere altre pagine web sia caricandole dal computer che creandole online direttamente.
Questo vuol dire che il sito non deve per forza essere realizzato su Neocities e che si può anche usare un programma per creare pagine html dal computer.

Ad esempio si può usare il programma Kompozer gratuito, simile a Dreamviewer, con editor visuale per creare pagine web da caricare sul sito Neocities.
Il sito aperto viene indicizzato su Google e può essere riscaricato in qualsiasi momento e Neocities diventa perfetto per fare esperimenti, per pubblicare siti in bozza o per aprire siti web anonimi su qualsiasi tipo di argomento, con piena libertà, fatti solo di parole, codice HTML e immagini.

Neocities è anche un ottimo strumento per imparare a fare web da zero imparando a scrivere codice HTML.
I siti aperti su Neocities sono visibili premendo sul tasto Browse dal menu principale.
Neocities fornisce anche un tutorial HTML per principianti.

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