lunedì 14 dicembre 2015

i 7 punti essenziali del web W3C

Nel sito ufficiale del W3C sono presenti 7 punti che riportano i principi e gli obiettivi del W3C che per chiarezza riportiamo di seguito in lingua italiana.
 
 
1. Accesso Universale
UniversalitàIl W3C definisce il web come l'universo delle informazioni accessibili tramite la rete (disponibili attraverso computer, telefono, televisione o elettrodomestico connesso alla rete…). Oggi la società ha un grande beneficio da questo “universo” in quanto stanno nascendo ed evolvendo nuove forme di comunicazione e possibilità di condividere conoscenza. Uno degli obiettivi primari del W3C è di rendere questi benefici disponibili a chiunque, qualsiasi sia il loro hardware, software, infrastruttura di rete, linguaggio nativo, cultura, localizzazione geografica o abilità fisica/mentale. Progetti come L'Attività di Internazionalizzazione, Attività di Indipendenza dall'Hardware, Attività di Browser Vocali, e Iniziativa per l'Accessibilità del Web illustrano di fatto il coinvolgimento del W3C per la creazione e promozione dell'accesso universale.

2. Web Semantico
Web SemanticoAttualmente le persone condividono la loro conoscenza nel web utilizzando un linguaggio comprensibile alle altre persone ma spesso non risulta facile far dialogare diversi sistemi che utilizzano diversi linguaggi. Con il Web Semantico (“semantico” significa “occuparsi del significato”), il W3C ci consente di esprimerci con terminologie che i nostri computer possono interpretare e interscambiare. Con tale modalità di interscambio dati sarà quindi possibile risolvere le problematiche di interconnessione con altri servizi aiutandoci di fatto ad identificare ciò di cui necessitiamo: informazioni sanitarie, la recensione di un film, un ordinazione di libri, ecc. I linguaggi RDF, XML, XML Schema e XML signatures sono stati definiti dal W3C per costruire la base del web semantico.

3. Fiducia
Un web con fiduciaLa rete è uno strumento di collaborazione, non uno strumento di lettura passiva come una rivista settimanale. Non a caso, il primo browser disponibile era anche un editor mentre ora la maggior parte degli utenti pensa alla navigazione esclusivamente come visualizzazione dei contenuti, non all'interazione. Al fine di promuovere un ambiente di collaborazione interattivo dove ogni partecipante è pienamente responsabile del contenuto, è necessario costruire un “Web di Fiducia” che offre confidenzialità alla fine di accrescere la confidenza con il web e rende possibile responsabilizzare le persone che pubblicano contenuti nel web. Questi obiettivi rientrano nei progetti del W3C per quanto riguarda XML signatures, sistemi di annotazione, gruppi di creatori, versioning, ecc.

4. Interoperabilità
InteroperabilitàOltre venti anni fa, era possibile acquistare dei programmi che funzionavano esclusivamente con applicazioni dello stesso produttore. Oggi finalmente esiste la possibilità di scegliere e tutti i produttori devono volgere la loro attività all'interoperabilità delle proprie creazioni. Gli utenti desiderano poter visionare ed interagire con in contenuti del Web utilizzando degli applicativi (browser visuali, sintetizzatori vocali, visualizzatore braille, navigatore nell'automobile, …). Il W3C, essendo un'organizzazione indipendente dai produttori, promuove l'interoperabilità creando e promuovendo linguaggi e protocolli aperti (non proprietari) che consentano di diminuire la frammentazione del mercato avuta negli anni precedenti. Questa attività di promozione si realizza attraverso il consenso dei produttori e consigliando di avviare delle discussioni attraverso discussioni pubbliche.

5. Evolvibilità
EvolvibilitàIl W3C punta tecnicamente all'eccellenza delle proprie produzioni ma è pur vero che ciò di cui necessitiamo oggi potrebbe essere insufficiente per risolvere dei problemi futuri. Per tale motivo, il W3C si sforza di creare un web che possa evolversi in modo semplice in un web migliore, senza interrompere quanto già prodotto. I principi di simplicità, modularità, compatibilità e extensibilità sono la guida per tutti i progetti del W3C.

6. Decentralizzazione
DecentralizzazioneLa decentralizzazione è un principio basilare dei moderni sistemi di distribuzione, anche per le società. In un sistema cetnralizzato, ogni comunicazione o azione deve passare attraverso un'autorità centrale creando degli intasamenti (“colli di bottiglia”) quando l'attività subisce un incremento. Nella creazione di servizi web, è necessario di fatto limitare l'accentramento per evitare problemi di congestione del traffico dati e per ridurre la vulnerabilità della struttura Internet. La flessibilità è la naturale compagna necessaria dei sistemi di distrubuzione e l'anima di Internet, non solo del web.

7. Cooler Multimedia!
Cooler MultimediaChi non desidera maggiore interattività e sistemi di comunicazione multimediali nel web, includendo in questo immagini ridimensionabili, audio di qualità, video, effetti tridimensionali e animazioni? L'attività del W3C non desidera porre limitazioni alla creatività degli sviluppatori. Attraverso i componenti del consorzio e recependo le segnalazioni degli utenti, il W3C definisce l'ambiente di lavoro per gli sviluppatori per la creazione del “Cooler Web” attraverso linguaggi come Scalable Vector Graphics (SVG) e Synchronized Multimedia Integration Language (SMIL).

lunedì 7 dicembre 2015

Gli editor di documenti HTML

Esistono molti programmi specializzati, chiamati editor di HTML, che forniscono un più o meno esteso aiuto nella composizione di un documento HTML. Presentano in genere una comoda interfaccia grafica, all'interno della quale è possibile muoversi col mouse, e diversi menù di scelta dei TAG, ed altre funzioni di assistenza. Tra le altre funzioni, vi è talvolta un browser interno per il controllo immediato di quanto si sta editando.

Una versione più raffinata (ad esempio FrontPage di MicroSoft) permette di editare direttamente la pagina ipertestuale: in sede di salvataggio del documento, il programma genera automaticamente il codice HTML corrispondente. Anche in questo caso, tuttavia, è praticamente necessaria la conoscenza almeno dei rudimenti del linguaggio HTML. 

 

martedì 1 dicembre 2015

Uber: la società che sta rivoluzionando il settore dei trasporti

Uber, la società americana di trasporti con sede a San Francisco, sta vivendo un anno straordinario. 

Fondata nel 2009, Uber ha cambiato il modo in cui le persone viaggiano, offrendo un'esperienza di trasporto conveniente e affidabile tramite un'applicazione mobile. Con un semplice tocco, gli utenti possono richiedere una macchina che arriva in pochi minuti, pagare tramite l'app e ricevere una ricevuta.

Nel 2015, Uber ha continuato a espandersi in diverse città in tutto il mondo, diventando uno dei più grandi provider di trasporti a livello globale. La società ha lanciato servizi in nuove città in Europa, Asia, America Latina e Africa.

Nel giugno di quest'anno, Uber ha lanciato una nuova funzionalità chiamata "UberPOOL", che consente agli utenti di condividere un'auto con altri passeggeri che stanno andando nella stessa direzione, consentendo di risparmiare denaro e di ridurre l'impatto ambientale. Questa funzionalità ha attirato l'attenzione di molti utenti e ha contribuito ad aumentare ulteriormente la popolarità di Uber.

Nonostante gli sforzi di alcuni governi e compagnie di taxi tradizionali per bloccare l'espansione di Uber, la società continua a crescere in popolarità e a raggiungere nuovi traguardi. Con una flotta di oltre 1 milione di conducenti in tutto il mondo e milioni di utenti, Uber sta diventando sempre più integrata nella vita quotidiana delle persone.

Inoltre Uber si è distinta per la sua capacità di innovare, infatti Uber ha lanciato nuovi servizi come UberBLACK, UberX, UberPOOL, UberEATS e Uber for Business, ampliando ulteriormente la sua base di clienti.

Uber sta facendo molto per cambiare il modo in cui le persone si muovono e cambiare il modo in cui le aziende forniscono servizi di trasporto. Con una visione audace e una forte leadership, Uber sembra essere sulla buona strada per diventare una delle aziende più importanti del mondo.

sabato 28 novembre 2015

Evoluzione del linguaggio HTML

Il CERN di Ginevra, promotore del sistema WWW (W3), ha creato un consorzio chiamato W3 Organization (indirizzo: http://w3.org) per seguire l'evoluzione del linguaggio HTML, e cioè l'introduzione di nuovi tags e relativi attributi. Attaulmente, l'HTML è giunto alla versione 3.0, non ancora del tutto ufficializzata.

Non solo HTML, XHTML, CSS, XML… conosciamo più a fondo il consorzio mondiale che definisce gli standard per il web
 
 
Logo del W3CIl World Wide Web Consortium (W3C) è nato nell'ottobre del 1994 per portare il World Wide Web alla sua massima potenzialità definendo protocolli comuni con la finalità di promuoverne l'evoluzione garantendo l'interoperabilità. Attualmente il W3C conta quasi 500 organizzazioni con presenza in tutto il mondo che hanno riconosciuto la funzione del W3C e desiderano contribuire alla crescita del web. In Italia il W3C è presente con un ufficio coordinato da Oreste Signore 


Sicuramente Vi sarà capitato di sentire: “Il W3C crea gli standard per il web”: la missione del W3C è quella di portare il web alle sue massime potenzialità , fornendo supporto alle tecnologie (specifiche, linee guida, applicazioni, e programmi di supporto) creando di fatto un punto d'incontro per informazioni, collaborazioni commerciali, ispirazione ed in generale per comprendere le potenzialità del web.

Nel tempo, i maggiori produttori di browser (Netscape in testa) nel tentativo di accaparrarsi maggiori fette di mercato, hanno introdotto estensioni proprie, on previste nello standard. A fronte degli innegabili vantaggi vi è tuttavia il problema della riconoscibilità dei nuovi tags da parte degli altro browser, non sempre assicurata. 

sabato 21 novembre 2015

Linguaggio HTML: che cos’è e a che cosa serve

L'HTML (Hyper Text Markup Language) è il linguaggio per costruire gli ipertesti.

Non un linguaggio di programmazione, ma un linguaggio di descrizione dei diversi contenuti mediali di un ipertesto, e della loro forma, e dei collegamenti.
L'Idea consiste nel porre all'interno di un file di solo testo dei marcatori (Markup) o contrassegni, detti TAG che, letti e interpretati da un opportuno programma (chiamato browser=sfogliatore), produrranno le visualizzazioni e le azioni corrispondenti. 


Tutti i TAG HMTL vengono racchiusi tra parentesi angolate, nella forma , e vengono generalmente terminati da un tag di chiusura nella forma posto alla fine della porzione di documento sulla quale si applica il TAG. 

Il linguaggio HTML è il linguaggio utilizzato per la costruzione di pagine internet.
HTML è l'acronimo inglese di “Hyper Text Markup Language”: questa espressione inglese può essere tradotta come “Linguaggio a marcatori per ipertesti”. Non spaventarti se questa definizione ti appare troppo difficile in questo momento.

In attesa di capire gradualmente cosa essa significhi, cominciamo con il dire che l'HTML è il linguaggio che serve a creare e dare uno stile alle pagine internet; queste pagine, come sai, sono complesse, perché hanno al loro interno testi, immagini, suoni, video, link, effetti visivi di vario tipo. Per questo motivo, una pagina internet viene definita come un ipertesto, e cioè un testo che contiene al suo interno più tipi di contenuti. Quindi, anche se non lo sappiamo, il linguaggio HTML fa ormai parte della nostra vita di tutti i giorni: ogni volta che apriamo una pagina internet (sia con il computer di casa, con il tablet o con lo smartphone) entra in gioco il linguaggio HTML.

Il modo in cui sono disposti gli elementi di questa pagina internet viene stabilito grazie al linguaggio HTML; tutto ciò che tu vedi in questa pagina e il modo in cui è organizzato lo spazio del video che hai davanti gli occhi è contenuto in un file HTML, e cioè un file di testo in cui c'è spiegato fino all'ultimo dettaglio come deve essere strutturata la pagina.

Vuoi farti un'idea di come sia scritta in realtà la pagina internet del quotidiano? Clicca contemporaneamente il tasto CTRL e la lettera U e lo scoprirai…
Non tutti i TAG vengono utilizzati a coppie: ve ne sono alcuni che producono azioni che non si applicano a porzioni di testo od altro. Ad esempio, il TAG che ordina l'"a capo" di una riga, o quello che ordina il tracciamento di una riga orizzontale di separazione tra paragrafi, ecc.
I TAG possono essere nidificati (cioè posti un all'interno di un altro) un numero arbitrario di volte, ovviamente seguendo un criterio logico.
In ogni caso, nella scrittura del TAG non viene fatta alcuna differenza tra carattere minuscolo o maiuscolo.

Sempre in generale, un impiego erroneo o sovrabbondante di TAG non provoca errori, in quanto tali situazioni vengono ignorate dal browser.

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