mercoledì 15 giugno 2016
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martedì 14 giugno 2016
Microsoft compra Linkedin per 26,2 miliardi di dollari
Microsoft ha acquisito LinkedIn per un valore di 26,2 miliardi di dollari, facendo di questa l'acquisizione più grande del gruppo fondato da Bill Gates. La transazione garantisce agli azionisti di LinkedIn un premio del 50% rispetto alla chiusura di Borsa di venerdì. La nota delle due società spiega che LinkedIn "manterrà il proprio brand distintivo, cultura e indipendenza" e l'amministratore delegato Jeff Weiner resterà al proprio posto, ma riferirà direttamente a Satya Nadella, CEO di Microsoft. L'obiettivo di Microsoft è quello di rilanciare il social network che negli ultimi mesi ha deluso investitori e mercati a causa della concorrenza e di un mercato del lavoro in ripresa che si rivolge anche ai canali più tradizionali. Microsoft finanzierà l'acquisizione principalmente tramite l'emissione di nuovo debito.
L'acquisizione di LinkedIn da parte di Microsoft rappresenta un importante passo verso lo sviluppo dei propri prodotti e software, mettendo da parte l'ambizione di fare concorrenza ad Apple producendo hardware e software. Nadella prevede inoltre che LinkedIn avrà un impatto minimo, pari all'1%, sull'utile adjusted per gli anni fiscali 2017 e 2018, e dovrebbe iniziare a incidere in positivo a partire dall'anno fiscale 2019.
Questa acquisizione rafforzerà la posizione di Microsoft come leader nell'ecosistema professionale online, combinando i dati di LinkedIn sull'occupazione e le connessioni professionali con le funzionalità di produttività e collaborazione di Microsoft. Inoltre, LinkedIn potrà beneficiare della portata globale e della capacità di distribuzione di Microsoft per aumentare la sua base di utenti e aumentare la sua attività commerciale.
In generale, l'acquisizione di LinkedIn da parte di Microsoft ha il potenziale per creare un'esperienza unica per gli utenti e per le aziende, che combina la potenza dei dati e delle connessioni professionali di LinkedIn con la produttività e le funzionalità collaborative di Microsoft.
mercoledì 8 giugno 2016
Come trovare domini scaduti, liberi ed in scadenza
domenica 29 maggio 2016
Che cos'è un Dominio DROPPED
- 01/2017 Mario Bianchi compra il dominio “sonostonato.it”
- 01/2018 “sonostonato.it” scade e Mario bianchi decide di non rinnovarlo
- 03/2018 (dopo circa 50 giorni) il dominio “sonostonato.it” ritorna disponibile e può essere acquisito da chiunque
- 03/2018 Francesco Rosso decide di acquistare il dominio “sonostonato.it”
Perché si fà?
- per risparmiare nell'acquisto di link per i propri progetti o per progetti di clienti (e per crearti una tua pbn)
- lo fai di mestiere, sei un linkbuilder alias "costruttore di link" e guadagni vendendo link
- avvio di un progetto personale (solitamente in linea con il tema trattato precedentemente dal dominio)
- sperimentazione
- spamming
- -....
Dove trovare una lista di domini scaduti?
domenica 22 maggio 2016
Dove registrare il proprio Dominio ?
- Scegliete aziende rinomate e/o di comprovata solidità: avrete la sicurezza di non ritrovarvi immischiati in situazioni spiacevoli che potrebbero compromettere seriamente il vostro business on-line.
- Attenzione alle offerte: verificate sia il costo di registrazione che quello dei successivi rinnovi annuali e di eventuali servizi extra che potrebbero rivelarsi utili o addirittura indispensabili.
- Controllate i servizi associati alla registrazione del dominio: assicuratevi che l'offerta che avete scelto sia completa di tutto ciò che vi serve per gestire il vostro nuovo sito web. Se oltre al dominio volete anche l'hosting assicuratevi che il pacchetto che state acquistando lo comprenda esplicitamente.
- Servizio di assistenza: assolutamente determinante appoggiarsi ad un Provider che offra un adeguato servizio di assistenza in caso di problematiche: normalmente viene offerta assistenza tramite Trouble Ticket e, molto più raramente, attraverso chat o telefono, strumenti più "immediati" che è giusto considerare un valore aggiunto. Se non avete una grande dimestichezza con l'inglese, ovviamente, meglio scegliere un'azienda italiana: in caso di problemi sarà più facile e veloce arrivare ad una soluzione.
- Autonomia nella gestione del dominio e di eventuali pratiche: assicuratevi di poter gestire in autonomia i vostri domini nonché di poter effettuare agevolmente eventuali future procedure per il trasferimento degli stessi presso un altro registar (l'ideale è che il dominio sia accompagnato ad un pannello di controllo che ne consenta un'autonoma gestione sotto ogni aspetto).
- Terms Of Services (TOS) e Service Level Agreement (SLA): consigliabile dare un'occhiata ai termini contrattuali (TOS) soprattutto in relazione ai livelli di qualità garantiti (SLA): si tratta di un impegno contrattuale che il Provider assume col cliente ed indica, di solito, un uptime garantito ed eventuali soglie di rimborso in caso di guasti o disservizi (ovviamente il discorso riguarda prevalentemente i pacchetti comprensivi di hosting).