giovedì 22 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Chrome

Anche per bloccare un sito internet in Chrome occorre soltanto una semplice estensione da scaricare sul Web Store del browser. Ecco come procedere:
  • Collegatevi al Chrome Web Store;
  • Cliccate sul pulsante “Aggiungi” in alto a destra dell'estensione TinyFilter;
  • A questo punto si aprirà una finestra: cliccate su “Aggiungi”
Ora, avete praticamente terminato il tutto. Per bloccare un sito, non dovete far altro che collegarvi ad esso e cliccare sull'iconcina di TinyFilter che trovate in alto a destra nella barra degli strumenti di Chrome. Da qui dovete solo selezionare la voce “Block this site” e poi “Ok”. Il sito web fastidioso è finalmente bloccato!
 
 
Sebbene non sia possibile impostare un tempo di blocco come accade per Firefox, è invece possibile immettere una password per evitare che qualcuno modifichi le vostre impostazioni.

martedì 20 dicembre 2016

Le 10 notizie più curiose dei social media del 2016


Il 2016 è stato un anno pieno di sorprese e innovazioni nei social media, con tante novità e cambiamenti che hanno fatto la storia del settore. Ecco alcune curiosità dei social media del 2016:

  1. Snapchat ha lanciato le Stories, una nuova funzionalità che ha permesso agli utenti di creare video e foto che scompaiono dopo 24 ore. Questa novità ha avuto un enorme successo e ha ispirato anche altre piattaforme come Instagram e Facebook.
  2. Twitter ha raddoppiato il limite dei caratteri per i tweet, passando da 140 a 280 caratteri. Questa decisione ha incontrato pareri contrastanti, con alcuni utenti entusiasti e altri che temevano di perdere l'essenza del microblogging.
  3. Instagram ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Boomerang, che permette di creare brevi video in loop. Questa novità ha subito catturato l'attenzione degli utenti e ha avuto un grande successo.
  4. Facebook ha lanciato le Live Video, che permettono agli utenti di trasmettere in diretta video sul proprio profilo. Questa funzionalità è stata utilizzata per condividere eventi in tempo reale, come concerti e manifestazioni, ma anche per creare contenuti spontanei e personali.
  5. Pinterest ha introdotto la funzione di ricerca visiva, che consente agli utenti di trovare immagini simili a quelle che cercano. Questa novità ha reso più facile la ricerca di prodotti e ispirazioni, e ha fatto di Pinterest una piattaforma ancora più utile per chi cerca ispirazione.
  6. YouTube ha lanciato YouTube Red, un servizio di abbonamento che offre video senza pubblicità e contenuti esclusivi. Questa novità ha fatto discutere molto, con alcuni critici che hanno temuto che questo servizio avrebbe creato un divario tra gli utenti che possono permetterselo e quelli che no.
  7. LinkedIn è stato acquistato da Microsoft per 26,2 miliardi di dollari, una mossa strategica che ha permesso alla società di entrare nel mercato dei social media professionali.
  8. Periscope, la piattaforma di streaming video in diretta, ha avuto un grande successo durante le elezioni presidenziali americane, con molti giornalisti che hanno utilizzato la piattaforma per trasmettere eventi elettorali e interviste.
  9. Vine, la piattaforma di video in loop di Twitter, ha annunciato la chiusura a fine anno, causando grande dispiacere tra gli utenti. Vine aveva creato una vera e propria cultura del video creativo e spontaneo, diventando un punto di riferimento per molti creatori di contenuti.
  10. Infine, il 2016 è stato l'anno del bot di Facebook, con l'introduzione dei bot per Messenger. Questi bot consentono alle aziende di fornire assistenza e supporto ai clienti attraverso la piattaforma di messaggistica, creando nuove opportunità di business e di interazione con gli utenti.

giovedì 15 dicembre 2016

Come bloccare un sito in Firefox

La domanda è sempre la stessa: come posso bloccare un sito? Beh, se utilizzate Firefox per navigare in rete, per risolvere il problema non dovete far altro che recarvi sulla pagina dei componenti aggiuntivi del browser e scaricare un'estensione gratuita: LeechBlock.
 
 
La procedura da adottare è la seguente:
  •     Accedete alla pagina dei componenti aggiuntivi di Firefox;
  •     Cliccate su LeechBlock “Aggiungi a Firefox”;
  •     Poi procedete con “Installa adesso”
  •     E per finire “Riavvia adesso”
A questo punto, dopo il riavvio del browser, l'estensione sarà attiva. Adesso non resta altro che recarvi nella sezione “Strumenti” di Firefox, selezionare LeechBlog e procedere su “Options”. Nel box appena apertosi dovrete inserire l'url dei siti che volete bloccare, una per riga.

Consiglio: il blocco può essere impostato anche per un periodo di tempo preciso, tipo dalle ore 9:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì. In alternativa, si può sempre spuntare l'opzione che prevede il blocco permanente del sito web.

Il programma permette inoltre anche di creare fino a 6 schede diverse di liste di siti internet da bloccare, e di aggiungere una password per impedire a terzi utenti di modificare le impostazioni.

giovedì 8 dicembre 2016

Inviare e-mail nascondendo i destinatari

Il Ccn: questo sconosciuto

Su richiesta di un caro amico dedico un articolo ad un errore che purtroppo viene sempre più spesso fatto da chi invia una mail a più destinatari.
Mi riferisco ad un errore banale che può rivelarsi lesivo nei confronti della tutela dei dati personali dei destinatari dell'email.

L'errore in questione consiste nell'inserire tutti gli indirizzi dei destinatari nel campo A:  quando si scrive l'email.

Così facendo, chiunque riceve l'email, può vedere nomi ed indirizzi di tutti gli altri destinatari, cosa non solo deprecabile, ma palesemente contraria alle vigenti normative in tema di privacy, in quanto costituisce un veicolo per la diffusione non consentita di indirizzi di posta elettronica che magari non erano mai stati resi pubblici ma solamente comunicati per uso personale.


Da anni informo tutti coloro che fanno simili errori su quale sia la corretta procedura da seguire, ma visto che il problema è sempre più diffuso spiegherò meglio come si possono nascondere i destinatari di un'email e come evitare degli errori comuni nell'utilizzo della posta elettronica.

Sono facilmente individuabili i campi principali dell'email:
Da: indica il mittente del messaggio.
A… è la riga in cui va inserito il destinatario del messaggio.
Cc… è la riga in cui può essere inserito un destinatario per conoscenza al messaggio (Cc sta per Copia Carbone).

Oggetto: indica l'oggetto dell'email.

Il rettangolo bianco sotto l'Oggetto è lo spazio destinato al testo dell'email.
I campi hanno una logica ben precisa. Premesso che inviare un'email senza Oggetto è poco corretto (è bene sempre chiarire di cosa si parla, anche per dare modo al destinatario di avere un'idea del contenuto prima ancora di aprire l'email), vediamo come procedere nell'inserimento del destinatario in differenti casistiche.


martedì 29 novembre 2016

Come posso essere realmente anonimo su Internet?


Navigare in forma anonima su Internet è quasi totalmente impossibile.
L'unica cosa che puoi fare è “confondere” l'impronta digitale,quella “digital-footprint” che ti lasci inevitabilmente dietro nel momento in cui ti connetti alla rete.


Ci sono diverse strategie che puoi attuare a questo scopo,ma ne citerò solo alcune per questioni di fruibilità della risposta:
  1. DEVI sicuramente “scomparire” dal web:ciò include non aderire a nessun social network,o comunque non effettuarvi l'accesso dalle postazioni che vuoi restino segrete ed anonime:ogni azienda e ogni sito web tracciano il tuo indirizzo IP e ottengono una moltitudine di dati che,incrociati,arrivano a delineare la tua identità virtuale per filo e per segno;
  2. DEVI utilizzare servizi,come proxy e VPN,che sebbene non garantiscano l'anonimità totale consentono di schermare gran parte dei dati trasmessi e quindi ti permettono di avere una certa sicurezza (garantita all'utente medio che deve restare anonimo per scaricare,caricare file,o semplicemente visualizzare siti web in parziale anonimità).
Questo è tutto,come vedi le possibilità non sono molte.
Di sicuro qualcun altro ti consiglierà TOR,servizio che magari poteva essere effettivamente anonimo qualche anno fa..
Infatti questo colosso della privacy su internet è ormai stato “schedato” dai principali siti web:in altre parole non è così anonimo come sembra e alcune sue falle espongono gli utenti meno esperti a sensibili perdite di dati.
Quindi,ciò che ti consiglio caldamente è di pensare a VPN pubbliche o private se vuoi veramente intraprendere la dura strada dell'anonimità online.

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