mercoledì 20 gennaio 2021

Elon Musk ha proposto Signal come alternativa a WhatsApp

Signal è da anni la sola app che viene definita sicura, perlomeno rispetto alle altre disponibili, grazie a un sistema di crittografia avanzato. Non è uscita ieri e non è di proprietà di Elon Musk (anche se forse qualche quota potrebbe pure averla). È stata creata dallo stesso creatore di Whatsapp, schifato dai piani strategici di Facebook, con cui ha collaborato per un po' dopo che whatsapp era stata acquisita.

Non è una questione tecnica e neppure tanto di sicurezza (anche se Signal è più sicuro di WhatsApp e questo si dimostra facilmente: se io chiamo Mario Rossi su Signal non lo sa nessuno tranne me e Mario Rossi. Se lo chiamo con WhatsApp lo sa anche Mark Zuckerberg — e tutti quelli a cui Mark Zuckerberg lo dice).

È una questione di privacy. Mark Zuckerberg ha comprato apposta WhatsApp e lo usa per profilarmi, scoprire chi sono i miei amici, quando li chiamo, per quanto li chiamo… Non cosa gli dico — questo no.

Musk non è isolato, è uno dei tanti che stanno cercando di sensibilizzare il mondo sulla necessità di smettere di fare le cavie nel grande laboratorio sociale che è Facebook. 


martedì 12 gennaio 2021

x.com l'unico dominio di una sola lettera ?

No, normalmente esiste un minimo di caratteri (3) ad esempio per il .com è 3 caratteri ed i rari casi in cui è permesso di solito il registro proprietario dell' estensione .

Ma esiste il dominio x.com

E' di proprietà di Elon Musk, ed è stato originariamente utilizzato da lui nel 1999 per il sito di una sua banca online, che alla fine è diventata PayPal. Musk ha poi venduto le sue quote di PayPal insieme a quel dominio a e-Bay, per un sacco di soldi.

Nel 2017 però si è ricomprato da PayPal il dominio X, ufficialmente per ragioni sentimentali (ha detto di esserci molto affezionato).

Da allora, se si apre il link ( http://x.com ), si ottiene una pagina che contiene solo una lettera x minuscola in alto a sinistra. Se invece si apre una qualunque sottopagina, in alto a sinistra c'è una y (es: http://x.com/test )

Quello che però si mormora, è che X potrebbe in futuro diventare il nome della holding controllante tutte le attività di Elon Musk. In quel caso, avere un dominio così prestigioso avrebbe un suo perché.



sabato 9 gennaio 2021

Come e cosa guadagna WhatsApp essendo gratuita?

Guadagna dai metadati.

Facebook (proprietaria di WhatsApp) non può leggere i messaggi perché sono crittografati (e infatti a riguardo ci fu una diatriba interna…), ma può leggere i metadati, ovvero chi scrive a chi, con che frequenza, che cosa, in che posizione…

Tutte queste informazioni vanno a completare un quadro generale tracciato su di te da Facebook Inc che poi venderà pubblicità targettizzata su di te… su una qualsiasi delle loro piattaforme.

Un esempio:

Una ragazza ha scoperto di essere incinta è l'ha comunicato via whatsapp a delle sue amiche…il giorno dopo facebook e google le hanno iniziato a proporre pubblicità per prodotti prenatal….ovviamente il buon caro Zucca di faccio libro non è scemo: se ha speso 16 miliardi di dollari per comprare whatsapp si è fatto bene i suoi calcoli e devo dire che i fatti gli stanno dando ragione.


 

sabato 2 gennaio 2021

Dovremmo spegnere il wi-fi di notte?

Premesso che l’interazione tra campi elettromagnetici e mondo (intendendo con mondo tutto ciò che contiene carbonio e acqua) è fatto certo, non lo è altrettanto l’interazione dei cem se dannosa o meno col corpo umano e suo sistema nervoso.

Quanto certo è che se in dose importante, i CEM provocano agitazione molecolare con surriscaldamento delle cellule, sino il danneggiamento di queste ed evaporazioni dei liquidi.

Se il CEM è in dose minore, anche notevolmente minore a ciò che è la potenza di un cellulare, è noto l’interazione a lungo termine che, giusto per far un esempio, è tale da poter asciugare muri e - a quanto pare- provocare leucemie.

Orbene, il cellulare è dotato di più trasmettitori. Il più potente è quello che usa per collegarsi all’operatore, circa 1.5w. Il wifi ha invece una potenza di 0,1w.

Seppur è vero che in presenza di wifi il traffico dati viene dirottato su questo, è altrettanto vero che non viene spento in tal modo l’emissione principale da 1.5w. Pertanto, ipotizzando la condizione peggiore, ti ritrovi a fianco della tua testa una emissione di 1.6w anziché 1.5w (quest’ultima con wifi spento). 

Ha senso quindi? Direi di no. Se temi i campi elettromagnetici, la cui cancerogenicità è ormai dimostrata, spegni tutto, non il wifi che è la componente minore.


 

martedì 29 dicembre 2020

I cattivi nei film non possono utilizzare un iPhone

È una notizia diffusa dal The New York Post, frutto di un’intervista con Rian Johnson. Quando ho cercato “cattivi che usano iPhone” questo articolo del Post era in cima alla pagina. Ora è diventato virale.

Apple ovviamente non commenterà niente di tutto ciò, perciò non possiamo avere nessuna certezza. Diciamo che Apple preferisce che nei film i cattivi usino un Galaxy Fold o un LG V60, ma non possono costringere un produttore cinematografico a fare ciò. Anche se i dispositivi forniti fossero per scopi pubblicitari, e Apple sporgesse querela, la cosa non arriverebbe in tribunale.

Ciò che è curioso, stando a quanto dice Johnson, è che se lo spettatore pensa che un personaggio sia dalla parte dei buoni, e non sta usando un iPhone, allora deve trattarsi certamente di un villain, o comunque facente parte della squadra dei “cattivi”. Ok, prendiamola per buona. Essendo un fanboy di Apple, faccio molta attenzione ai dispostivi Apple presenti nei film che guardo. E mi sembra che molti cattivi usino spesso dei MacBook. Al contrario molti “buoni” usano spesso PC o laptop.

Insieme a mia moglie sto guardando Person of Interest su Netflix, e il protagonista, Harold Fynch, usa un PC nel quartier generale e un MacBook sul campo. Probabilmente la sua morale è ambigua.



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