mercoledì 21 febbraio 2018

Perché Google ha deciso di penalizzare i siti HTTP

Al momento, chiarisce la stessa Google, 81 siti su 100 dispongono di una codifica https, ma con l'arrivo del nuovo contrassegno - questo almeno è l'auspicio - la percentuale è destinata a salire. è opportuno chiarire che i siti che manterranno la comunicazione non criptata (http) non verranno bannati, saranno comunque accessibili e navigabili, ma l'utente sarà sempre al corrente dei rischi a cui va incontro.

A breve, tutti i siti HTTP saranno penalizzati da Google, determinando la perdita di posizioni all'interno del motore di ricerca. La conseguenza più diretta sarà un calo di visite al proprio sito. Ecco perché sarà necessario il passaggio a HTTPS.

Grazie al protocollo HTTPS, l'utente ha due importanti garanzie:
  • E' sicuro di comunicare esattamente con il sito web voluto,
  • Le informazioni scambiate non saranno intercettate e/o 
Come evitare penalizzazioni
Provvedere al cambio di protocollo è un'operazione necessaria, sia per evitare penalizzazioni da parte di Google sia perché questo passaggio sarà considerato un fattore di ranking SEO. Google, infatti, dal 1 Gennaio 2018 garantirà ai siti web sicuri una posizione privilegiata nei risultati della SERP, penalizzando quindi quelli sprovvisti di certificato.

Adeguarsi al protocollo HTTPS è un importante segnale di fiducia che aumenta la credibilità del tuo sito agli occhi degli utenti, è un modo sicuro per proteggere i dati da vari tipi di attacchi ed ti aiuta nel posizionamento sui motori di ricerca.
 
 

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