venerdì 7 luglio 2017

Vendere online senza eBay e Amazon ?

Sicuramente senza passare per i colossi di eBay e/o Amazon , la prima opzione da considerare e creare il proprio sito e-commerce.

Cimentarsi in quest'avventura ... la concorrenza e elevata , ma e possibile farsi rispettare.
  • Realizzare il negozio online.  Creare un negozio online non è poi così complesso. Esistono piattaforme e-commerce complete e altre da costruire e assemblare (vedi sotto la lista dei principali CMS per creare siti online). In alternativa, alcune aziende offrono e-commerce chiavi in mano, con la struttura del negozio già pronta per l'utilizzo. In questo caso, basterà acquistare un pacchetto, scegliere il layout del negozio ed iniziare ad allestirlo.
  • Ottimizzare la SEO del negozio.  La parola SEO sarà certamente famigliare a molti di voi. SEO significa Search Engine Optimization e rappresenta una serie di accorgimenti tecnici per migliorare la visibilità all'interno dei motori di ricerca. Se decidiamo di vendere online senza eBay ed Amazon la SEO sarà ancora più importante e dovrà essere realizzata con estrema accuratezza. Se non avete dimestichezza in questo ambito, sarà meglio rivolgersi a professionisti del SEO o partecipare ad alcuni corsi specifici.
  • Creare una reputazione sui social network.  I social network sono il punto di riferimento, una vetrina importante per attirare potenziali acquirenti del vostro negozio online. Una volta creato il negozio, sarà utile creare la sua pagina ufficiale, nei principali social network come Facebook, Twitter e Google Plus. Le pagine social dovranno essere gestite costantemente, pubblicando post ed evitando linguaggi prettamente pubblicitari, a favore di termini amichevoli e argomentali. I contenuti coinvolgenti hanno solitamente maggior successo di quelli esclusivamente pubblicitari. Utilizzare Hashtag mirati e popolari, può aiutarci a pubblicizzare gratuitamente la nostra pagina e di conseguenza il negozio online associato.
  • Investire nella pubblicità del sito.  Pubblicizzare un negozio online è l'operazione più importante e complessa da eseguire. è possibile acquistare diversi tipi di campagne pubblicitarie. Per i motori di ricerca, le piattaforme principali sono Google Adwords o Bing ads, che possono aiutarci a  migliorare la nostra reputazione nella serp dei motori di ricerca. In alternativa, ci sono le campagne pubblicitarie dei social network per confinare i nostri banner nei contenitori sociali. è utile creare una strategia di marketing, utilizzando una pubblicità che possa offrire il massimo in termini di risultati, considerando il budget a disposizione. Ricordate che se nella campagna pubblicitaria viene creato un invito all'azione (es. Accedi al negozio per scoprire gli sconti), essa avrà maggior successo. Per approfondire al meglio il concetto di pubblicità e SEO di un sito web e sviluppare maggiori competenze digitali è possibile partecipare al video corso online gratuito Eccellenze in Digitale.
  • Controllare la concorrenza per offrire il meglio.  Il perfetto imprenditore digitale, dovrà essere preparato e sicuro delle proprie idee ma non dovrebbe risparmiare uno sguardo alla concorrenza. Osservare in casa d'altri è una strategia vincente per offrire prezzi competitivi, strumenti efficaci ai propri clienti e strumenti più accattivanti.
 

mercoledì 28 giugno 2017

Migliori strategie di vendita su eBay

EBay, è un marketplace dove milioni di venditori incontrano milioni di acquirenti provenienti da tutto il mondo. In mezzo a questo sovraffollamento, si deve riuscire a trovare la propria identità per riuscire a vendere il proprio prodotto.
Per ogni categoria e tipo di prodotto in vendita si trovano migliaia e migliaia di sostituti dello stesso, come ci si differenzia quindi? I criteri in base a cui gli acquirenti eBay scelgono se comprare o meno un prodotto sono sostanzialmente 2: convenienza e affidabilità del venditore.
Una delle scelte da fare è quella del prezzo di vendita. Questa decisione risulta fondamentale, è il veicolo attraverso cui comunichiamo la nostra convenienza. Una buona pratica quando andiamo a definire il prezzo è quella di effettuare una ricerca dei prezzi dei prodotti simili al nostro. Più riusciremo ad essere competitivi rispetto ai nostri concorrenti più facilmente concluderemo. Non deve però trasformarsi in una guerra al ribasso. Proporre il prodotto tramite asta risulta essere interessante per il compratore, perché, partendo da un prezzo base basso, sarà portato a pensare ad una transazione a lui conveniente.
Anche l'opzione “compralo subito” è efficace. Se usata su prodotti con prezzi non troppo alti, i compratori saranno spinti a concludere subito senza cercare aste per aggiudicarseli. Non c'è una soluzione vincente tra le due, esiste la soluzione adatta al tipo di prodotto.
L'affidabilità del venditore è invece una caratteristica che va costruita e guadagnata nel tempo. Nessuno comprerebbe un oggetto da un venditore con scarsi feedback e inserzioni poche chiare.

 Buone pratiche per la vendita dei prodotti:

  • titolo e descrizione oggetto efficace, Il titolo deve contenere i giusti tag e corrispondere esattamente all'oggetto in vendita senza essere fuorviante, ad esempio scrivere “nuovo” solo se un oggetto è veramente nuovo. La descrizione deve comprendere tutti i dettagli identificativi dell'oggetto e in caso di difetti questi vanno dichiarati;
  • foto veritiere, non vanno pubblicate foto da catalogo ma le foto delle reali condizioni dell'oggetto;
  • termini e condizioni chiari, a vendita conclusa vanno rispettati i termini concordati il più velocemente possibile;
  • costi d'imballaggio e spedizione corretti, non modificarli dopo la vendita;
  • dialogo con il cliente, il cliente va seguito nella transazione da subito. Instaurare un dialogo via mail in cui lo si informa dell'acquisto andato a buon fine e di tutti i passaggi successivi (data spedizione, richiesta di avvenuta consegna e dello stato del prodotto alla ricezione) fa si che possa lasciare una buona impressione e generare un feedback positivo;
  • gestione dei problemi, adoperandosi a risolverli mediante rimborsi o nuove spedizioni e sostituzioni a seconda del caso.
Tutte queste sono buone pratiche che fanno sentire sicuro il cliente e migliorano la vostra reputazione, aumenteranno quindi i feedback positivi e eBay vi premierà con più visibilità nelle ricerche.


mercoledì 21 giugno 2017

Negozio eBay

I Negozi eBay sono un altro strumento messo a disposizione dei venditori. Un negozio eBay essenzialmente è una sezione dedicata a uno specifico venditore, che può “esporre” tutte le proprio inserzioni, informazioni personalizzate, feedback e molto altro. In sostanza, il negozio eBay è la versione digitalizzata del negozio fisico. Con un negozio, in sostanza, è possibile costruire un'offerta completa di diversi prodotti, divisi per categoria, esattamente come avviene in un negozio fisico.

A questo proposito, può essere utile creare anche una sezione di domande frequenti a cui il venditore risponde. Succede spesso su eBay che l'acquirente abbia delle perplessità. Generalmente queste domande sono comuni a tutti e, solitamente, risulta semplice creare una lista a cui rispondere preventivamente. Questo aumenta il livello di fiducia dell'acquirente e, in definitiva, le possibilità di acquisto.

Come si fa a vendere su eBay lo si impare innanzitutto attraverso lo studio dei competitor. Per cui, una volta scelto il prodotto da mettere in vendita, è buona norma osservare le inserzioni di prodotti simili. Questo ci insegnerà quali sono le inserzioni che funzionano meglio nel business di riferimento. In ogni caso, occorre tener presente che esistono due tipologie di inserzione:
  • Aste online: in questo caso, il venditore di eBay riceve una serie di offerte crescenti per un lasso di tempo variabile (da 1 a 10 giorni) e, al termine, l'oggetto in vendita andrà al migliore offerente;
  • Compralo subito: nel secondo caso, l'acquirente può acquistare immediatamente l'oggetto in vendita al prezzo fissato dall'utente, per tutta la durata dell'inserzione (da 3 a 30 giorni, senza scadenza in caso di Negozio eBay).
 

mercoledì 14 giugno 2017

Alcune info su eBay

eBay nasce nel 1995, quando internet è ancora agli inizi, da un'idea del suo fondatore Pierre Omidyar. Nato come marketplace online di beni e servizi è diventato il sito d'aste numero uno a livello globale. Col passare degli anni la sua popolarità è cresciuta fino a raggiungere milioni di visite al mese e i prodotti in vendita hanno avuto una crescita esponenziale. Dal 2009 ad oggi sono addirittura triplicati. Dall'iniziale approccio dell'acquisto tramite asta, eBay si è sempre più trasformato in un format di compravendita diretta grazie all'opzione "Compra Subito".

La vendita e l'acquisto di beni e servizi sono attività che si svolgono da sempre, eBay è riuscito ad offrire una piattaforma di scambio online sicura dove venditori e acquirenti si possono incontrare senza doversi spostare fisicamente. I prodotti che si possono trovare abbracciano tutte le categorie presenti sui mercati. Collegandosi alla piattaforma si può trovare quasi tutto quello che si cerca.

La categoria più ricercata sul motore di ricerca di eBay è quella che riguarda la moda. Con 4,5 milioni di ricerche/mese questa categoria copre 1/5 delle ricerche totali fatte sul sito. Per meglio capire quanto vasta sia la percentuale del mercato delle vendite che eBay detiene, basti pensare che il 40% delle compravendite globali riguardanti la telefonia avviene proprio su questa piattaforma.

Alla luce di tutte questi dati, se si vuole vendere online un prodotto non si può non prendere in considerazione eBay.


mercoledì 7 giugno 2017

Perche vendere su eBay

Ecco di seguido 5 ragioni per iniziare a vendere su eBay
Chiunque abbia provato a vendere qualcosa online è in grado di esprimere le sue valutazioni su cosa preferisce e perché.
Vendere su eBay, oppure vendere su altri marketplace, oppure vendere nel proprio sito web. Da qualsiasi parte si guardino, le esperienze personali contano molto e gli argomenti a favore, o contro, sono sempre validi.
Ognuno costruisce la propria strada verso il successo e cerca le migliori opportunità.

A me sembra che esistano almeno 5 ragioni da valutare con attenzione per scegliere eBay.

1- Il traffico.

C'è una classifica online che aggiorna ed ordina i siti per traffico. La trovate su ebizmba. A fine luglio 2012, eBay è l'ottavo sito mondiale più visitato. Amazon, il più grande negozio online al mondo, è al numero sette. La classifica si riferisce a siti in lingua inglese ed attribuisce ad eBay 210 milioni di visitatori mensili. Portandoci in Italia eBay ha più di 7 milioni di visitatori unici mensili, che raddoppiano aggiungendo i visitatori di eBay Annunci, contro i 2 milioni abbondanti di Amazon, che è arrivato da due anni in Italia e continua a crescere.
In altri termini: ci sono moltissimi acquirenti potenziali già presenti su eBay e che lo usano per trovare quello che vogliono. Devi però offrire articoli di buona qualità, buone foto, prezzi buoni, titoli precisi, parole chiave corrette per far trovare i tuoi prodotti.
Non sto dicendo che è facile, tutt'altro. L'ambiente è competitivo, il cliente cerca il prezzo, la struttura stessa di eBay è fatta per creare competizione sul prezzo e sulla velocità di consegna.
Ci si misura su un servizio al cliente  e su una esperienza del cliente di non facile gestione.
Ma è una palestra assolutamente efficace e dove esistono aziende con fatturati stellari, non solo piccoli venditori e piccole aziende.

2 – Vendite a prezzo fisso e vendite all'asta.

Le vendite a prezzo fisso sono la grande maggioranza. E' vero che le vendite con il formato dell'asta sono efficaci in alcune nicchie di mercato, collezionisti, oggetti vintage, prodotti di cui non è facile stabilire un prezzo di vendita. In questi casi le aste sono uno strumento indispensabile.
Bisogna fare attenzione alle regole di eBay, evitare i contenuti duplicati e lavorare con attenzione. D'altra parte nessuna attività di vendita funziona solo per aver messo la merce online.
Ma la possibilità di avere diversi formati di vendita permette di costruire delle proposte che,  ben gestite, sono davvero efficaci.

3 – Struttura semplice dei costi.

Con un negozio Plus e Premium, disponibili per i venditori che si dichiarano professionali, le tariffe di inserzione per oggetti messi in vendita a prezzo fisso con scadenza a 30 giorni, oppure senza scadenza,  sono pari a zero. Le commissioni finali sono del 10%, tariffa che andrà in vigore il 19 settembre 2012. Ancora per qualche giorno sono dell'8%.
In genere ogni Paese ha una sua tariffazione e va tenuta presente quando si effettuano vendite mettendo le inserzioni direttamente sulle pagine eBay di un paese diverso dall'Italia.
Diciamo che sono costi di mercato, che vendere ha un costo e che eBay guadagna dalle commissioni. Ma è anche vero che è un dato certo con cui fare le proprie previsioni e bilanci.

4 – Facilità d'uso.

Usare eBay è facile, relativamente facile. E' facile costruire una inserzione, facile inserire foto, facile pubblicare le inserzioni. Così facile che si rischia di sottovalutare l'impegno e di commettere errori. Il principale dei quali è non pensare con la testa del cliente.
Spesso sento dire che: il cliente eBay è un cliente difficile. Come se i clienti che comperano su eBay fossero diversi dagli altri.
A mio parere le cose stanno in questo modo.
I clienti sono generalmente gli stessi, shop online o eBay. La struttura di eBay, che formalmente è equidistante tra venditori e compratori, è invece sbilanciata a forte favore del compratore ed il terreno stesso dove si svolge la vendita, per facilità d'uso, mette il cliente in un rapporto in cui perde qualsiasi soggezione nei confronti del venditore.
So bene che molti lo giudicano un elemento negativo, ma di questa situazione bisogna tener conto e lavorare sapendo bene quello che si fa.

Ai venditori il consiglio è di adottare i comportamenti adatti alla situazione. La ricerca su eBay è fatta dalla lista dei prodotti ordinati per rilevanza, ma il prezzo è una componente determinante nella scelta del prodotto.
L'uso della pagina di atterraggio, la pagina dell'inserzione, è sicuramente diverso dall'uso che si può fare nel proprio shop online. Mettersi nei panni del venditore, e mettersi a ragionare con la sua testa quando fa una ricerca, è un ottimo esercizio, che va poi riportato nello shop online, se si vuole essere davvero convincenti e riuscire a trasformare un visitatore in cliente.

5 – Istruzioni d'uso.

La rete è piena di istruzioni all'uso di eBay che, come tutte e da qualsiasi parte arrivino, vanno prese con attenzione, provate e misurate. Nella nuova versione di questo blog che andrà online a breve, una sezione intera sarà dedicata a documenti, tutorial e seminari dedicati alla vendita sui marketplace. Anche in questo caso il consiglio è provare e misurare.


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