I film di fantascienza precedono sempre la realtà, forse perché in realtà si tratta solo di scienza e conoscenza già conosciute a livello militare e messe a disposizione del pubblico anni dopo. Uno di questi casi potrebbe essere le lenti a contatto per computer. L'invenzione, pubblicata sul Journal of Micromechanics and Microengineering, è opera di un gruppo di ricerca statunitense e finlandese sotto la direzione del professor Babak Parviz. Attualmente, l'obiettivo è costituito da un'antenna, che riceve segnali dall'esterno e fornisce energia, che viene trasmessa al chip di zaffiro attraverso un circuito integrato. L'obiettivo ha una capacità massima di 1 pixel, quindi è troppo presto per controllare almeno e-mail e messaggi di testo, poiché ne servono almeno 100.
I test sui topi sembrano dare risultati negativi in termini di effetti sulla cornea, quindi ci si può aspettare lo stesso negli esseri umani. Ci sono ancora problemi da risolvere, come la sfocatura del display a causa della vicinanza dell'occhio o l'ottimizzazione della frequenza di trasmissione del segnale e della carica del dispositivo. Tuttavia, la tecnologia rimane una delle più attese nel 2012, quando i progressi negli esperimenti produrranno risultati più concreti.